SE SEI CONTRO IL SISTEMA, VIENI ELIMINATO Muammar Gheddafi fu assassinato…


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SE SEI CONTRO IL SISTEMA, VIENI ELIMINATO

Muammar Gheddafi fu assassinato perchè voleva la sovranità monetaria dell’Africa e del suo Paese combattendo contro il predominio statunitense.
Gheddafi voleva creare un “dinaro d’oro” per far si che i paesi dell’Africa potessero commerciare con una loro moneta senza dover passare per forza dal dollaro e dal franco francese e da tutta la sottomissione finanziaria che ne deriva, sarebbe stato un punto di rottura con il mondo occidentale e avrebbe messo in condizione il continente africano di non essere più continuamente depredato e schiavizzato dagli Stati Uniti, Francia e dalla NATO.
Infatti tra le e-mail trapelate da Hillary Clinton hanno rivelato che l’obiettivo della NATO nel distruggere la Libia era impedire l’unificazione dell’Africa e l’introduzione del dinaro d’oro africano di Gheddafi.

Il Dinaro d’oro, così denominato, sarebbe stato una moneta del valore indicato nella quantità concreta d’oro e non legato al valore ipotetico delle banconote.
L’introduzione del Dinaro, avrebbe riscritto tutto l’assetto monetario Africano, scalzando ovviamente il CFA e il dollaro e danneggiando gli interessi ed i possedimenti Francesi e Statunitensi.
Potere, energia, petrolio e soldi, sono stati le vere ragioni che hanno mosso parte del Mondo a dichiarare guerra a Gheddafi, dando inizio però ad un disastro che ha trascinato nel caos la Libia, con gravi ripercussioni sui problemi d’ immigrazione.

Gheddafi diceva: “Questo è il nostro continente, le nostre banche, la nostra valuta. Vogliamo l’ indipendenza!”

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UE COME USA CHI NON E’ SUCCUBE VIENE CONDANNATO Il Parlamento Europeo…


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UE COME USA
CHI NON E’ SUCCUBE VIENE CONDANNATO

Il Parlamento Europeo ha chiesto l’arresto del Presidente della Bielorussia Lukashenko colpevole di essere “complice” di Putin.

“Il regime di Lukashenko ha attuato una repressione interna senza precedenti contro il popolo bielorusso ed è diventato complice della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina” ha dichiarato dopo il voto il relatore del testo, il liberale lituano Petras Auštrevičius.
In una nota dell’Aula si legge inoltre che la Bielorussia “è responsabile dei danni causati e dei crimini commessi in Ucraina, anche per il ruolo del regime nei trasferimenti illegali di bambini” e perciò il rapporto “invita le istituzioni dell’Ue e gli Stati membri a prendere tutte le misure necessarie a livello internazionale per consentire il perseguimento penale dei leader politici e militari bielorussi responsabili di crimini contro l’umanità e genocidio”. Infine, “poiché la Corte penale internazionale (Cpi) ha già emesso mandati di arresto per il presidente russo Vladimir Putin e per il commissario russo per i diritti dell’infanzia Maria Lvova-Belova, i deputati chiedono alla Cpi di prendere in considerazione un analogo mandato di arresto per Aleksandr Lukashenko”.

QUESTO È TUTTO FINTO. L’UE impara in fretta dai suoi padroni USA e NATO attuando le stesse modalità: attaccare e condannare, anche con menzogne, chiunque non sia in linea con le politiche dell’occidente, facendo inoltre una campagna denigratoria verso coloro che hanno che non hanno voluto essere succubi, dimostrando che la libertà e la democrazia non esistono in occidente, ASSANGE DOCET.

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Oggi a Roma c’è stata la riunione nazionale della federazione…


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Oggi a Roma c’è stata la riunione nazionale della federazione gioventù comunista. Guidati dal segretario nazionale Nicolas Gabrielli con il collegamento da remoto del Segretario Generale Alberto Lombardo e nel pomeriggio con la presenza del Presidente Onorario Marco Rizzo.

Tanti sono stati gli aspetti politici e organizzativi discussi per affrontare un nuovo anno di lotte per continuare la crescita delle giovanili del Partito Comunista tra le nuove generazioni.

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TAJANI: NON SERVE IL SALARIO MINIMO Per il vice Premier e…


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TAJANI: NON SERVE IL SALARIO MINIMO

Per il vice Premier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani il nostro Paese non ha bisogno di introdurre il salario minimo ma anzi servirebbe semplicemente una rivoluzione liberale. Una rivoluzione liberale che consenta alla parte più ricca dell’Italia di diventare ancora più ricca potendo sfruttare ancora di più i lavoratori che, avendo sempre minori tutele e diritti, saranno costretti ad accettare qualsiasi proposta di lavoro al limite dello schiavismo venga loro proposta.

A questo governo interessa solamente il benessere dei miliardari e non pensano minimamente al benessere di tutta la popolazione, con la riforma liberale che vogliono portare avanti oltre ai lavoratori ne pagheranno le conseguenze anche tutti coloro che vivono del proprio lavoro come piccoli commercianti e artigiani, piccole partite IVA vere e finte che saranno costretti a chiudere per mancanza di lavoro.

Il salario minimo è una riforma importante e va trattata da tale, ma all’interno del Parlamento nessuna forza politica per il momento ha fatto una proposta adeguata che migliori realmente la la vita dei lavoratori, il Partito Comunista propone il salario minimo a 12€ l’ora netti l’ora intercategoriale, con rivalutazione di tutti gli stipendi.

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ARRIVANO LE BASI NATO IN UCRAINA Il Ministro della Difesa ucraino…


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ARRIVANO LE BASI NATO IN UCRAINA

Il Ministro della Difesa ucraino ha chiesto l’abolizione della norma costituzionale che vieta il dispiegamento di basi militari straniere nel Paese. In parole povere, la NATO in un paese che non ne fa parte senza essere troppo espliciti.

“È chiaro che, se necessario, si può trovare una formula legale per non chiamare la base una base, ma una sorta di “centro per l’interazione e lo scambio di esperienze” o roba del genere. Ma a che serve? È necessario rimuovere questa restrizione, che ha perso la sua rilevanza, per eliminare il campo dalle speculazioni”, ha detto Alexey Reznikov, come riportato da Ukrainski Pravda.

“Difendere l’Ucraina” non può reggere di fronte a una scomessa così pericolosa, mentre l’Europa non dimostra nessun livello di autonomia in politica estera.
Ci hanno già mentito sul Maidan, sul Donbass e sulla debolezza della Russia, fin dove vogliamo arrivare?

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LIBERTÀ PER I FRATELLI KONONOVICH Il regime di Kiev mette…


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LIBERTÀ PER I FRATELLI KONONOVICH

Il regime di Kiev mette a tacere la verità con la forza proprio come le dittature fasciste novecentesche.

I fratelli Kononovich dopo essere stati arrestati, torturati e umiliati, ad oggi, ricevono minacce di morte dagli esponenti delle milizie naziste incorporate regolarmente nelle forze militari ucraine.

Il loro crimine: essere antifascisti, comunisti e democratici.

Tutto ciò sta avvenendo in un paese che é vicino all’entrata nell’Unione Europea e nella NATO.

NON RESTEREMO A GUARDARE:
LIBERTÀ AI FRATELLI KONONOVICH

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GLI USA CONTINUANO L’OCCUPAZIONE IN SIRIA Lo spazio aereo siriano è…


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GLI USA CONTINUANO L’OCCUPAZIONE IN SIRIA

Lo spazio aereo siriano è diventato un altro fronte aperto in questa guerra, gli USA stanno tentando di impossessarsene per minacciare ulteriormente Mosca. La presenza della Russia in Siria, sia terrestre che aerea, è lecita per il diritto internazionale per il consenso, dato nel 2015, da un’esplicita richiesta del governo siriano per fronte alla minaccia dell’ISIS, gli Stati Uniti invece occupano ILLEGALMENTE alcune aree nel nord est del Paese arabo saccheggiando il petrolio, il gas e il grano siriano con la collaborazione delle milizie denominate ‘Forze democratiche siriane’, SDF, adesso tentano anche di espandere il loro dominio aereo.

Le ultime accuse statunitensi contro la Russia sono coincise con le esercitazioni congiunte tra le forze aeree russe e siriane che mirano a “esercitare il controllo” sullo spazio aereo siriano ed a valutare “l’efficacia dei mezzi di difesa aerea russi nel Paese”.
Il mese scorso, Grynkewich ha accusato la Russia di non “aderire ai protocolli del conflitto concordati” in Siria, sostenendo che “l’esercito russo si è recentemente discostato dagli standard previsti da un’aeronautica professionale, scegliendo invece di violare deliberatamente questi accordi”.

Dopo che l’esercito americano ha rafforzato la sua occupazione in Siria negli ultimi mesi, Russia e Iran hanno intrapreso una collaborazione con l’obiettivo di costringere le truppe americane che stanno occupando illegalmente la Siria ad andarsene.

VIA GLI USA DALLA SIRIA

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Oggi 20 Luglio di 22 anni fa ricorre l’uccisione di…


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Oggi 20 Luglio di 22 anni fa ricorre l’uccisione di Carlo Giuliani al G8 di Genova.
Quel movimento aveva tanti limiti, ma ancora oggi restano attuali le idee di chi lotta per un mondo di pace e giustizia, contro la globalizzazione capitalistica e contro la barbarie di questo sistema, che condanna milioni di persone a vivere nella miseria per il profitto di un pugno di parassiti..

In questi vent’anni tanti hanno tradito, da antiglobalisti a copertura a sinistra dell’Unione Europea e della NATO.

Noi continuiamo a lavorare contro la globalizzazione, contro il capitalismo contro la UE, l’Euro e la NATO. Costruendo un grande Partito Comunista all’interno di un fronte ampio che sposi le nostre parole d’ordine.

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STANNO PERDENDO LA TESTA! Dopo una battaglia legale durata 20 anni…


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STANNO PERDENDO LA TESTA!

Dopo una battaglia legale durata 20 anni un uomo da qualche settimana è riuscito a fare il cambio di sesso all’anagrafe, cambiando il proprio nome da Emanuele a Emanuela, senza però sottoporsi a nessuna cura ormonale né alcun intervento per il cambio di sesso quindi restando fisicamente a tutti gli effetti un uomo.

La situazione sta totalmente degenerando, a farne le spese sono ovviamente tutti coloro che si battono giustamente per i veri diritti LGBT e anche tutte le donne.
A questo punto, provocatoriamente, chiediamo a tutti gli uomini di fare come il sig. Emanuele, così da poter andare in pensione qualche anno prima, addirittura potendo chiedere “l’opzione donna” e andandoci ancora prima (con grande gioia dell’Inps):
poter partecipare a tutte le competizioni sportive femminili soprattutto quelle dove la forza o la prestanza fisica degli uomini fa la differenza, per non parlare poi che se molti uomini diventassero donne senza operazione, potrebbero tranquillamente andare negli spogliatoi e nelle docce delle donne in palestra, piscina, terme etc e sicuramente la maggior parte delle donne non ne sarebbero entusiaste.

Queste stupidaggini ledono gravemente la lotta per i pari diritti e pari opportunità delle donne che ancora oggi sono pagate meno rispetto agli uomini e che non vedono servizi come asili o assistenza agli anziani eliminargli il carico familiare e allontanando sempre di più l’uguaglianza sociale per cui da sempre lottiamo insieme.

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MANDELA UNA VITA PER L’UGUAGLIANZA E LA LIBERTÀ Oggi Nelson Mandela…


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MANDELA UNA VITA PER L’UGUAGLIANZA E LA LIBERTÀ

Oggi Nelson Mandela avrebbe compiuto 105 anni.

Mandela era un membro del Partito Comunista Sudafricano, un fatto che ha svolto un ruolo significativo nel plasmare le sue ideologie politiche e la sua visione di una società equa e giusta. Nonostante le sue convinzioni comuniste fossero viste con sospetto e ostilità da molti, Mandela rimase fermo nel suo impegno per la giustizia sociale e l’uguaglianza.

La sua militanza politica, tuttavia, non fu senza conseguenze. Mandela fu arrestato e condannato a una pena di prigione a vita nel 1964. La sua cella, situata sull’isola di Robben, era incredibilmente piccola, misurando solo 2,4 metri per 2,1 metri. In questo spazio ristretto, Mandela trascorse 18 dei suoi 27 anni di prigionia. Questo periodo di isolamento forzato non fece altro che rafforzare la sua determinazione a lottare per la libertà e l’uguaglianza.

Nonostante le condizioni difficili e la lunga durata della sua prigionia, Mandela non si lasciò abbattere. Al contrario, usò il suo tempo in prigione per studiare e prepararsi per il futuro. Quando fu finalmente rilasciato nel 1990, Mandela continuò la sua lotta contro l’apartheid, diventando il primo presidente nero del Sud Africa nel 1994.

La vita di Nelson Mandela è un esempio di resistenza, coraggio e dedizione alla causa della giustizia sociale. La sua storia ci ricorda che, nonostante le avversità, possiamo sempre lottare per un mondo migliore.

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LA BANCA D’AMERICA HA RIVELATO CHE SPERANO CHE I DISOCCUPATI…


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LA BANCA D’AMERICA HA RIVELATO CHE SPERANO CHE I DISOCCUPATI AUMENTINO

In una recente revisione di metà anno ottenuta dal giornale americano The Intercept, un dirigente della Bank of America ha dichiarato “Entro la fine del prossimo anno, speriamo che la quantità di posti di lavoro disponibili ai disoccupati sia scesa ai livelli più normali dell’ultimo ciclo economico”.
Facendo previsioni per i clienti sull’economia statunitense nei prossimi anni, il promemoria ha anche osservato che i cambiamenti nella percentuale di americani in cerca di lavoro “dovrebbero contribuire a far salire il tasso di disoccupazione”.

Lo scrittore è Ethan Harris, responsabile della ricerca economica globale per il ramo di investment banking della società, Bank of America Securities.
Il memo sarebbe stato sollecitato dalla Federal Reserve per “raffreddare” l’economia, sulla base della stessa logica, ovvero che gli alti salari stanno guidando l’inflazione.
Intanto il Dipartimento del Commercio ha riferito giovedì che il prodotto interno lordo è sceso per il secondo trimestre consecutivo, indicando che una recessione potrebbe essere già iniziata.

Quello che il memo chiama “il rapporto tra posti di lavoro disponibili e disoccupati” è generalmente calcolato al contrario, ovvero il rapporto tra disoccupati e posti di lavoro disponibili. Il rapporto più diffuso offre una misura dell’equilibrio di potere tra lavoratori e datori di lavoro. Più basso è questo numero, più opzioni hanno i disoccupati nella ricerca di un lavoro e più opportunità hanno gli occupati di passare a lavori con retribuzioni e condizioni migliori. Secondo il Bureau of Labor Statistics, a maggio questo rapporto era pari a 0,5, il che significa che c’erano due posti di lavoro disponibili per ogni disoccupato.

Oramai sono senza vergogna.
Bisogna fermarli riportando tutto il potere politico nelle mani di chi vivendo del proprio lavoro, produce veramente tutta la ricchezza, riconquistando la democrazia e la sovranità popolare!

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