VERGONA ITALIANA ALLA VOTAZIONE ONU Il nostro Paese continua a collezionare…


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VERGONA ITALIANA ALLA VOTAZIONE ONU

Il nostro Paese continua a collezionare vergognose brutte figure astenendosi nuovamente alla votazione ONU sul cessate il fuoco a Gaza.

L’Italia rimane ancora una volta indifferente di fronte ai crimini contro l’umanità che Israele continua a commettere a Gaza contro persone inermi, uomini, donne e bambini, che muoiono sotto le bombe della sola democrazia del Medio Oriente, come i media al libro paga amano definire l’occupante sionista posizionandosi così tra i complici silenziosi di questo genocidio.

In tutto questo i politici israeliani confessano candidamente di essere indifferenti al rischio di fare vittime civili. Secondo il portavoce dell’IDF ”l’enfasi è sul danno, non sulla precisione”, mentre il ministro della Difesa, Yoav Gallant, precisa: “non abbiamo restrizioni, uccideremo con ogni mezzo tutti coloro contro cui combattiamo”.
Secondo la stampa israeliana “i bombardamenti a Gaza sono una fabbrica di omicidi di massa di civili innocenti”, aggiungendo “l’esercito israeliano non ha freni, i dati mostrano uccisioni senza precedenti“, secondo il New York Times “I civili a Gaza vengono uccisi dal fuoco israeliano a un ritmo storicamente inaudito“. Persino il mite Segretario Generale delle N.U., Antonio Guterres, afferma: “Stiamo assistendo a un massacro di civili che non ha precedenti dal tempo della mia nomina, nel gennaio 2017.

Il nostro Paese ancora una volta ha perso l’occasione di posizionarsi dalla parte giusta della storia preferendo seguire la linea guerrafondaia imposta da USA e NATO.

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LULA SI RIFIUTA DI INCONTRARE ZELENSKIJ Il Presidente Lula si…


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LULA SI RIFIUTA DI INCONTRARE ZELENSKIJ

Il Presidente Lula si è rifiutato di incontrare il dittatore ucraino prima di recarsi in Argentina per l’insediamento di Javier Milei e prima di recarsi nuovamente negli USA per elemosinare ancora soldi e armi per continuare la guerra.

“Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto un incontro a Luiz Inácio Lula da Silva mentre si recava in Argentina per l’inaugurazione di Javier Milei. Lula, che in quel momento stava partecipando al vertice di Rio, non ha accettato. Le fonti fanno notare che il momento dell’incontro e le circostanze sono sembrate insolite: Zelensky si è fermato in Brasile per rifornire il suo aereo per sole due ore. Il ministero degli Esteri brasiliano ha inviato il ministro dell’Europa e del Nord America per incontrarlo. Un incontro di questo tipo in una base aerea, senza preparazione e senza preavviso, è molto raro” ha dichiarato ai giornali un diplomatico brasiliano.

Lula si nega all’incontro con Zelenskij affermando la sua indipendenza dall’influenza degli USA.

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CON I PRIVATI PAGHEREMO IL 56% IN PIU’ LE BOLLETTE Grazie…


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CON I PRIVATI PAGHEREMO IL 56% IN PIU’ LE BOLLETTE

Grazie alla fine del mercato tutelato le grandi aziende private che imporranno i prezzi vorranno guadagnare ancora di più, facendolo sulla pelle dei cittadini.
I cittadini saranno costretti ad abbandonare i loro vecchi contratti e stipularne di nuovi con le aziende private che potranno imporre il prezzo che vogliono aumentandolo rispetto a quello tutelato per guadagnare ancora di più e prendendo per il collo i cittadini già martoriati dalla crisi economica e dall’inflazione.

L’Istat ha già certificato per quest’anno che chi è entrato nel mercato libero paga il 56,7% in più rispetto a chi è ancora nel mercato tutelato, tradotto significa che la famiglia tipo che consuma 2700 KW/h all’anno e ha una potenza impegnata pari a 3 KW paga nel mercato libero la bellezza di 433 euro in più su base annua rispetto a chi è nella maggior tutela, una tassa, quindi, che al governo Meloni, visto che lo stesso Governo non ha mai creduto e voluto la proroga del mercato tutelato, condannando il popolo a dover pagare sempre di più a scapito di un servizio sempre peggiore.

Il Governo fa un altro favore ai privati arricchendoli ancora di più, seguendo l’agenda Draghi e ciò che l’Europa ci ha sempre chiesto: la svendita completa del nostro Paese. Il tutto facendolo pagare direttamente ai cittadini, dimostrando ancora una volta che la Meloni e il suo governo sono servi dei potenti, dell’UE e della NATO.

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LA STRAGE DI PIAZZA FONTANA Milano, 12 dicembre 1969, ore 16.37. Nella…


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LA STRAGE DI PIAZZA FONTANA

Milano, 12 dicembre 1969, ore 16.37.
Nella Banca Nazionale dell’Agricoltura una bomba esplode, provocando 17 morti e 88 feriti.
Pochi giorni dopo, l’anarchico Pinelli, cade “misteriosamente” dal quarto piano della Questura di Milano.
Quello fu l’evento che spianò la strada in Italia a numerosi attentati, compiuti da organizzazioni neofasciste, supportate dalla complicità dello Stato.

A 54 anni da quella strage, abbiamo assistito a numero processi, depistaggi e assoluzioni, ma ciò che rimane chiaro è che la borghesia quando ha difronte a sé un forte movimento operaio che lotta, non ha alcuno scrupolo nel mettere in atto i suoi strumenti più spregiudicati e aggressivi.

MANO FASCISTA, STRAGE DI STATO!

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LE AUTO ELETTRICHE INQUINANO MOLTO PIU’ DELLE VECCHIE A COMBUSTIONE I…


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LE AUTO ELETTRICHE INQUINANO MOLTO PIU’ DELLE VECCHIE A COMBUSTIONE

I governi europei stanno spingendo i loro popoli a sostituire le loro vecchie auto a benzina con le nuove costosissime auto elettriche in nome del green e di una fantomatica transizione energetica che come unico scopo ha quello di arricchire ulteriormente le grandi multinazionali.

Si viene così a scoprire che le auto elettriche sono molto più inquinanti delle vecchie auto a combustione, infatti un’auto elettrica contiene in media 207 kg di minerali vari, tra cui grafite, rame, cobalto, nickel, terre rare, litio e manganese (usati per la costruzione delle parti elettriche ed elettroniche) contro i 33,6 kg di un’auto tradizionale: 6 volte la quantità di minerali usati per un’auto tradizionale. Queste materie prime sono concentrate in un numero limitato di paesi. Le quote più elevate riguardano il Congo per il cobalto (66%), l’Australia per il litio (54%), la Cina per la grafite naturale (65%) e le terre rare (65%) e il Sud Africa per il platino (72%); I paesi mediterranei, e in particolare quelli europei, hanno una disponibilità limitata di tali risorse; solo il Marocco è compreso tra i primi tre produttori mondiali di fosforo.

Le auto elettriche quindi non sono così ecologiche come i produttori e i nostri governi le dipingono e oltre al grossissimo problema ancora non risolto su come smaltire le batterie esauste, adesso si viene a scoprire che consumano molto di più delle vecchie auto, segno che la svolta green tanto sbandierata serve solo a favorire i guadagni delle grandi case produttrici imponendo al popolo di sostituire la propria auto

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GLI USA HANNO SEMPRE BISOGNO DI UN CONFLITTO Gli USA hanno…


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GLI USA HANNO SEMPRE BISOGNO DI UN CONFLITTO

Gli USA hanno sempre bisogno di avere un nemico e di creare guerre e tensioni in giro per il Mondo. Abbandonato il dittatore Zelenskij, adesso hanno spostato la loro attenzione sulla Cina(con relative tensioni in Taiwan e Filippine contro il governo cinese) ma soprattutto fiancheggiando l’occupante sionista nel genocidio del popolo Palestinese a Gaza.
Infatti, gli Stati Uniti hanno usato il loro potere di veto nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e hanno bloccato una bozza di risoluzione preparata dagli Emirati Arabi Uniti per un cessate il fuoco immediato nella zona di conflitto tra Palestina e Israele. Tredici dei 15 membri del Consiglio di Sicurezza hanno votato a favore della risoluzione: Cina, Russia, Francia (membri permanenti del Consiglio di Sicurezza), Albania, Brasile, Ghana, Gabon, Emirati Arabi Uniti, Malta, Mozambico, Svizzera, Ecuador e Giappone. Solamente il Regno Unito si è astenuto e ovviamente gli USA hanno votato contro imponendo a tutta l’ONU il proprio veto.

️Il vice rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Polyansky, sul blocco da parte degli Stati Uniti della risoluzione del Consiglio di Sicurezza che chiedeva un cessate il fuoco a Gaza:
“I nostri colleghi degli Stati Uniti sotto i nostri occhi hanno letteralmente emesso una sentenza di morte nei confronti di migliaia, se non decine di migliaia, di civili in Palestina e in Israele, compresi donne e bambini, così come del personale delle Nazioni Unite che cercava di aiutarli. La storia non dimenticherà queste azioni di Washington”.

Gli USA continuano a destabilizzare il mondo cercando di affermare costantemente il loro predominio sostenendo dittature e fiancheggiando genocidi.

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GLI STATI UNITI CONTRO IL CESSATE IL FUOCO UMANITARIO A…


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GLI STATI UNITI CONTRO IL CESSATE IL FUOCO UMANITARIO A GAZA

Mentre Gaza va verso il collasso a causa della tremenda operazione messa in atto dall’occupante sionista, gli Stati Uniti d’America all’interno del Consiglio di Sicurezza ONU fanno di tutto per evitare che si arrivi a un cessate il fuoco umanitario.

Così, mentre le vittime della guerra nel territorio Palestinese superano le 17mila persone, è lo stesso Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ad avvertire su come non ci sia nessuna protezione per i civili:

«Negli ultimi due mesi, un incubo umanitario ha travolto la popolazione di Gaza. Ho scritto al Consiglio di Sicurezza invocando l’articolo 99 perché siamo a un punto di rottura, esiste il rischio elevato di un collasso totale del sistema di sostegno umanitario a Gaza, che avrebbe conseguenze devastanti».

Ma nessuno si stupisce: ormai è chiara la volontà dell’occupante sionista, e del suo partner militare, di portare a termine un’operazione che va avanti da 75 anni, senza considerare le conseguenze sulle vite di chi aspira a vivere in pace nella propria terra e nel proprio stato.

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IL SEGRETARIO GENERALE DEL PARTITO COMUNISTA ALBERTO LOMBARDO PRESENTE AL…

IL SEGRETARIO GENERALE DEL PARTITO COMUNISTA ALBERTO LOMBARDO PRESENTE AL…


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IL SEGRETARIO GENERALE DEL PARTITO COMUNISTA ALBERTO LOMBARDO
PRESENTE AL 13° FORUM MONDIALE DEL SOCIALISMO

Tra il 28 e il 29 novembre 2023 si è svolto a Beijing il 13° Forum Mondiale del Socialismo, ospitato dall’Accademia Cinese delle Scienze Sociali.
Il tema del forum è stato “Costruire una comunità umana dal futuro condiviso e lo sviluppo del socialismo mondiale”. All’incontro hanno partecipato e preso la parola più di 80 leader di partiti comunisti esteri, influenti ricercatori marxisti di livello internazionale e alcuni inviati in Cina provenienti da 37 Paesi di tutti i continenti, tra cui Italia, Spagna, Russia, Regno Unito e Ungheria, per l’Italia era presente il Segretario Generale del Partito Comunista Alberto Lombardo che ha affermato che l’iniziativa “Belt and Road”(la nuova Via della Seta) proposta dal presidente Xi Jinping è un concetto straordinario che può mettere le persone di tutti i Paesi sulla strada del futuro di sviluppo comune e della costruzione di un mondo migliore.

Le parole del Segretario Alberto Lombardo arrivano proprio in concomitanza con l’uscita dell’Italia dalla Via della Seta, ulteriore segno dell’ottusità e della poca lungimiranza dei nostri governanti.

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MELONI PRONTA A RATIFICARE IL MES Tra le tante promesse che…


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MELONI PRONTA A RATIFICARE IL MES

Tra le tante promesse che la Meloni ha fatto durante la campagna elettorale, c’era quella che non avrebbe ratificato il MES. Adesso però pare abbia cambiato idea ed è pronta tradire l’ennesima parola data seguendo ancora una volta le imposizioni inviate da Bruxelles.

Il governo Meloni cambia idea ancora una volta e fa l’ennesima giravolta in poco più di un anno e mezzo di governo, accantonando definitivamente tutte le parole d’ordine di finto sovranismo di cartone che aveva propagandato per vincere le elezione, adottando nella sostanza le stesse politiche economiche del PD.
Oggi infatti, a Bruxelles si riuniranno i ministri delle Finanze dell’area euro, e all’ordine del giorno c’è anche “il punto sui progressi compiuti con la ratifica” della riforma del Mes. L’Italia, va ricordato, è l’ultimo Paese che manca per la ratifica della riforma approvata due anni fa da tutti i governi coinvolti (incluso quello italiano).

Il governo Meloni continua a seguire in tutto e per tutto l’agenda Draghi, dimostrando una continuità di linea politica interna ed esterna che va avanti dal governo Monti in poi, frustrando le rivendicazioni delle masse popolari per soddisfare il volere delle tecnocrazie dell’UE. Ennesima dimostrazione che tutti i blocchi presenti in parlamento sono solamente due facce della stessa medaglia.

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L’OCCUPANTE SIONISTA CACCIA IL COORDINATORE UMANITARIO DELL’ONU L’occupante sionista ha revocato…


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L’OCCUPANTE SIONISTA CACCIA IL COORDINATORE UMANITARIO DELL’ONU

L’occupante sionista ha revocato il visto al coordinatore umanitario delle Nazioni Unite, Lynn Hastings, accusando in maniera clamorosa la stessa ONU di essere pregiudiziale verso il governo israeliano!

La realtà è che il governo di Netanyhau vuole continuare indisturbato il genocidio del popolo palestinese a Gaza, e dopo essere andato costantemente in minoranza su ogni risoluzione di condanna dell’ONU – senza peraltro mai rispettarne gli esiti – adesso caccia persino il coordinatore umanitario ONU dal proprio Paese, godendo del supporto della propaganda occidentale che continua a guardarsi bene dal dare certe notizie, difendendo l’operato di Tel Aviv.

Il portavoce del segretario generale dell’Onu, Stephane Dujarric ha dichiarato: “Posso soltanto ribadire la piena fiducia del segretario generale in Hastings, nel modo in cui si è comportata e nel modo in cui ha svolto il suo lavoro”.

I guerrafondai liberali e democratici sono sempre in fila per ricordare l’importanza del diritto internazionale e denunciarne le violazioni dei cosiddetti “stati canaglia”. Non li sentirete dire mezza parola su questo fatto gravissimo. Due pesi e due misure che ci ricordano per l’ennesima volta come il diritto internazionale non esista. Esistono solo i rapporti di forza e la necessità di lottare conseguentemente con ogni mezzo contro l’imperialismo occidentale alleato della genocida Israele.

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