No! Pure l’ANPI…

È con estremo rammarico che veniamo a conoscenza del seguente comunicato che sembrerebbe essere stato diffuso a mezzo stampa dalla Segreteria Regionale della Campania dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani: “Nel dissociarsi dall’incauto assioma postato su Facebook il 7 e 8 gennaio u.s. da Daniele Maffione in occasione dell’anniversario della tragedia di Acca Larentia, l’A.N.P.I., da sempre incontestabilmente, propugnatrice di ideali di pace e di non violenza, non può, altresì, che fermamente condannare gli insulti e le minacce che ne sono scaturite in esito alla sintesi, operata da Roberto Acuto, delle riflessioni di Maffione relativamente al concetto di “strage”. Nel ribadire tutta la nostra vicinanza e solidarietà militante al compagno Daniele Maffione, già segretario regionale dell’ANPI, attualmente membro del comitato provinciale della stessa con delega in materia di giovani e scuola, per il vile attacco di chiara matrice fascista (non si è trattato infatti di semplici insulti e minacce) da lui subito, non possiamo non mostrare tutto il nostro disappunto per la maniera indegna, più vicina alle pratiche dell’ avversario di classe che agli ideali della resistenza, con cui l’ANPI abbandona di fatto a sè stesso un compagno sotto attacco, sacrificandolo, nella pratica, in nome di un effimero quanto inopportuno, antistorico e acritico richiamo ad una “astratta” non violenza. Ci auguriamo che il comunicato venga smentito dall’ Anpi Campania, perché la Napoli delle Quattro Giornate, medaglia d’oro alla Guerra di Resistenza, non meriterebbe un simile affronto.

Franco Specchio,  Ufficio Politico PC  e Alessandro Zingone,  Segretario Regionale della Campania PC

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