HASTA SIEMPRE MATTEO!

HASTA SIEMPRE MATTEO!

Una grave notizia colpisce il nostro partito. Il giovane compagno Matteo Montanari è scomparso improvvisamente. 34 Anni, segretario di Bologna e membro del Comitato Centrale, era una delle nuove leve a cui lasciare il testimone.
Sono notizie che non vorremmo mai sentire. Il Partito si stringe attorno alla famiglia in questo momento di dolore.
Matteo, la terra Ti sia lieve.
Le nostre idee non moriranno mai.

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LA CASA

LA CASA

Il diritto ad abitare. A vivere. Ad avere un posto dove poter pianificare la propria vita. Un diritto che dovrebbe essere fondamentale ed inalienabile, ma che nella realtà dei fatti subisce ogni giorno pesanti attacchi dalle politiche dell’Unione Europea.
Mentre il Governo Draghi prepara l’attacco alla PRIMA CASA degli italiani, oggi nel nostro Paese ci sono già MIGLIAIA di persone senza casa e decine di MILIONI di alloggi sfitti o in disuso.

Il Partito Comunista non ci sta.

 

🔴Piano Straordinario di espansione e recupero edilizio popolare con affitti calmierati
🔴Utilizzo delle case/alloggi sfitti dei grandi gruppi immobiliari e bancari
🔴Pagamento dell’IMU da parte degli immobili del Vaticano
🔴Messa in atto della proposta di legge Dessì: MUTUO SOCIALE.

 

Leggi il programma completo del Partito Comunista, presentato in senato dal Segretario Marco Rizzo con il Senatore Dessì qui👇🏼

 

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SONO SOLDI NOSTRI!

SONO SOLDI NOSTRI!

Un operaio, ci impiegherebbe 450 anni. Tim era un gioiello pubblico della telefonia mondiale prima di privatizzazioni e Unione Europea.
Il TFR di un lavoratore pubblico viene elargito dopo 2 anni, a lui il 3 gennaio.
Il capitalismo NON È L’unico sistema possibile!!!
DOBBIAMO RIBALTARE TUTTO!

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INCENTIVI E BONUS NON VALGONO IL NOSTRO POSTO DI LAVORO

INCENTIVI E BONUS NON VALGONO IL NOSTRO POSTO DI LAVORO

L’emendamento del Governo riguardante le delocalizzazioni, é tutt’altro che uno strumento per arginare il fenomeno della fuga di produzioni all’estero.
È anzi un modo per regolamentarle e rendere più “presentabili” i licenziamenti di massa. L’unica cosa sulla quale si mette mano, è infatti la MODALITÀ con cui si delocalizza.
Norma che riguarda di fatto le aziende che hanno più di 250 dipendenti, poco più dello 0.3% delle aziende presenti sul territorio italiano.
Laddove si decidesse di delocalizzare, basterebbe presentare un consono piano di mitigazione sociale.
Non rispettandolo, ci si imbatterebbe semplicemente in una multa, l’ammontare della quale è una barzelletta per qualunque grande imprenditore che ovviamente guadagnerebbe 30 volte tanto sfruttando la manodopera estera.
Di fatto, si tratta di un mezzuccio che lo Stato Italiano utilizzerebbe per raccattare qualche spicciolo (che come al solito finirebbe in mano alla politica chiusa a riccio) dalle delocalizzazioni.
Nessun vero freno.
Nessuna vera tutela per le centinaia di lavoratori che verrebbero (e che verranno licenziati).
Gli “incentivi” e i “bonus” dati di tanto in tanto, NON VALGONO IL NOSTRO POSTO DI LAVORO. Il lavoro è sacro e va garantito.
Questa è la funzione di un vero Partito Comunista: la presa del POTERE POLITICO da parte della classe lavoratrice di questo Paese.
Se questo si fa, si vince.
In caso contrario, tutto ciò che la politica continuerà a fare, sarà interrogarsi con quale modalità prendersi la vostra vita e il vostro tempo.

 

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THOMAS SANKARA: “IL PRESIDENTE RIBELLE”

THOMAS SANKARA: “IL PRESIDENTE RIBELLE”

Il 21 dicembre 1949 nasce uno dei Leader socialisti più impattanti della storia dell’Africa sub sahariana e non solo.
Nasce THOMAS SANKARA.
Costruì scuole per contrastare l’analfabetismo.
Costruì ospedali e case popolari.
Concretizzò programmi di eliminazione della povertà e della corruzione in tutto il Burkina Faso.
Si impegnò nel contrastare la desertificazione, piantando milioni di alberi nel Sahel e nel combattere quel viscido imperialismo e colonialismo che ancora oggi affonda i suoi artigli su tutto il continente africano. Per tutto questo fu ASSASSINATO.
Gloria eterna al Presidente Ribelle.
“Un soldato senza coscienza politica è un potenziale criminale”.

 

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L’ACQUA NON SARA’ PIU’ UN BENE PRIMARIO!

L’ACQUA NON SARA’ PIU’ UN BENE PRIMARIO!

Il governo Draghi con un emendamento fatto la scorsa notte, pone definitivamente la parola fine sull’acqua pubblica.
Il governo ha così deciso che anche l’acqua potrà essere completamente privatizzata e data in mano ai privati e S.P.A. Così da poterci lucrare sopra.
Se fino ad oggi (nonostante i vari governi abbiano cercato di aggirare il referendum del 2011) l’acqua era “un bene primario per l’umanità ed è una risorsa rinnovabile per il nostro pianeta. La nostra vita è legata all’acqua ed ogni attività umana dipende dalla possibilità di accedervi”, dal prossimo anno i privati che gestiranno il servizio idrico nazionale potranno aumentare i costi a loro piacimento e terminare il servizio a chi non può permettersi di pagare.
L’acqua, grazie alle liberalizzazioni previste dal Draghi nel PNRR potrà diventare un bene di lusso usufruibile solo dalla parte più ricca della popolazione del nostro Stato.
Un vero schiaffo in faccia a tutte le famiglie e a tutti i lavoratori che a causa delle decisioni dei governi degli ultimi 30 anni si ritrovano sempre di più in difficoltà economiche e che a breve, oltre a doversi preoccupare dell’aumento vertiginoso del costo della vita e delle bollette, rischieranno di non potersi più permettere neanche l’acqua. L’acqua, che fino a prima del governo Draghi, ERA, nonostante tutto, ancora un bene primario.

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CILE VINCE IL CANDIDATO SOSTENUTO DAI COMUNISTI

CILE VINCE IL CANDIDATO SOSTENUTO DAI COMUNISTI

In questi ultimi 2 anni, tante sono stati i casi di risposta unitaria dei popoli sudamericani, contro i soprusi dei governi filo-americani.
Ora tocca al Cile, in una domenica storica. La campagna è stata fortemente polarizzata con l’ex leader della protesta studentesca Gabriel Boric che sfida l’ultraconservatore José Antonio Kast, nostalgico del generale Pinochet.
Una vittoria con il 56% dei voti con una affluenza storica per il Cile, che ha visto le classi popolari respingere fermamente il candidato di estrema destra sostenuto dall’imperialismo USA e che continua a far soffiare forte il vento del cambiamento lungo tutto continente Centro e Sud Americano.
Avanti!
EL PUEBLO UNIDO, JAMÀS SERÀ VENCIDO

 

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STANGATA SULLE BOLLETTE PEGGIORE DEL PREVISTO

STANGATA SULLE BOLLETTE PEGGIORE DEL PREVISTO

La stangata sulle bollette di Luce e Gas potrebbe arrivare fino al 60% e il governo rimane immobile.
Fino a pochi mesi fa la stangata sulle bollette sarebbe dovuta essere intorno al 40%, ma secondo gli ultimi dati arriverà fino al 60% partendo dal primo gennaio del prossimo anno. Il governo Draghi intanto rimane a guardare e non propone nessuna misura decente per arginare questa situazione se non quella di togliere 200 Milioni destinati al fondi disabili da destinarli al contenimento dell’aumento delle bollette.
Un aumento del 60% delle bollette sarebbe la stangata definitiva per milioni di lavoratori che già faticano ad arrivare a fine mese, ma anche per migliaia di piccole attività commerciali e artigianali, che sono già state colpite duramente sia dalla crisi finanziaria e pandemica e dal fatto che sono dovute rimanere chiuse per i periodi di lockdown.
Il governo intanto, come misura contenitiva, ha pensato solamente di andare a togliere a chi già è in difficoltà e non gli è venuto in mente di scomodare le grandi multinazionali, finanziari O i grandi gruppi industriali per limitare questo aumento spropositato delle bollette.
A pagarne le conseguenze saranno ancora una volta tutti quelli che vivono del proprio lavoro.

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19 Dicembre 1903: Nascita  di Pietro Secchia

19 Dicembre 1903: Nascita di Pietro Secchia

Il 19 Dicembre del 1903 nasceva uno dei dirigenti comunisti più importanti della storia del movimento comunista italiano e non solo
PIETRO SECCHIA. Per noi del Partito Comunista un esempio da seguire, una guida nella confusione.
Vogliamo ricordarlo così.
“Il grande capitale non domina solo con le banche, i monopoli, il potere finanziario, il tribunale e la polizia, ma con i mezzi quasi illimitati della sua propaganda e della corruzione ideologica”

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IN ITALIA NON SI MUORE SOLO DI COVID!

Si sarebbe potuto fare molto di più e si potrebbe fare molto di più, se destra e sinistra (facce della stessa medaglia) invece di tagliare posti letto, posti di lavoro, chiudere ospedali, trasformare le unità sanitarie in aziende con bilanci da fare quadrare sulla vita delle persone, se avessero investito in sanità pubblica, di prossimità, formando e assumendo medici, infermieri, tecnici e tutto il personale necessario. Oggi non saremmo in questa condizione.

 

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