L’INCOERENZA DEI 5 STELLE La coerenza dei grillini è sempre stata nota a tutti gli italiani, da quando sono riusciti ad entrare in parlamento la prima volta hanno detto tutto e il contrario di tutto e fatto tutto e il contrario di tutto. Da essere contro l’Euro e Ue ne sono diventati fedeli servitori, da identificare come principale nemico il PD, dopo ci hanno fatto due governi e Di Maio si è persino staccato per correre alle elezioni alleato col tanto odiato PD. L’opportunismo dei grillini continua ancora adesso con Giancarlo Cancelleri che da ex viceministro dei 5Stelle passa direttamente a Forza Italia che ha dichiarato: «Chi non cambia mai idea non cambia mai nulla. Mi sono reso conto che probabilmente in passato ho fatto delle valutazioni errate, ho cambiato idea. Oggi c’è una famiglia di valori che mi può accogliere e che l’ha fatto nonostante io abbia espresso delle parole dure anche nei confronti di Schifani in campagna elettorale. Schifani ha voluto andare oltre e ha ha voluto tributarmi un gesto di affetto e di stima, che ho apprezzato». Oppure Manlio Di Stefano, un tempo “duro e puro” del M5S, filorusso, filocinese, filopalestinese ed estimatore di Cuba e del Venezuela chavista, dopo essere giunto a occupare la poltrona di sottosegretario agli Esteri è diventato più atlantista, filo-yankee, russofobo e sionista di Stoltenberg. Convertito sulla via di Washington, Bruxelles e Tel Aviv, come Di Maio. Lo stesso di Maio adesso è riuscito a riciclarsi come nuovo inviato Ue per il Golfo Persico. L’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, in una lettera inviata ai Ventisette Stati membri, ha indicato l’ex ministro degli Esteri per ricoprire il ruolo. Per finire con Conte e tutti coloro che sono rimasti nei 5 Stelle, che dopo aver fatto un governo con la Lega, uno con il PD e uno con PD, Lega, Forza Italia in supporto a Draghi, adesso cercano di riciclarsi pacifisti dopo che per più di 6 mesi hanno avallato tutte le politiche guerrafondaie di Draghi, UE e NATO


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L’INCOERENZA DEI 5 STELLE

La coerenza dei grillini è sempre stata nota a tutti gli italiani, da quando sono riusciti ad entrare in parlamento la prima volta hanno detto tutto e il contrario di tutto e fatto tutto e il contrario di tutto.
Da essere contro l’Euro e Ue ne sono diventati fedeli servitori, da identificare come principale nemico il PD, dopo ci hanno fatto due governi e Di Maio si è persino staccato per correre alle elezioni alleato col tanto odiato PD.

L’opportunismo dei grillini continua ancora adesso con Giancarlo Cancelleri che da ex viceministro dei 5Stelle passa direttamente a Forza Italia che ha dichiarato: «Chi non cambia mai idea non cambia mai nulla. Mi sono reso conto che probabilmente in passato ho fatto delle valutazioni errate, ho cambiato idea. Oggi c’è una famiglia di valori che mi può accogliere e che l’ha fatto nonostante io abbia espresso delle parole dure anche nei confronti di Schifani in campagna elettorale. Schifani ha voluto andare oltre e ha ha voluto tributarmi un gesto di affetto e di stima, che ho apprezzato».

Oppure Manlio Di Stefano, un tempo “duro e puro” del M5S, filorusso, filocinese, filopalestinese ed estimatore di Cuba e del Venezuela chavista, dopo essere giunto a occupare la poltrona di sottosegretario agli Esteri è diventato più atlantista, filo-yankee, russofobo e sionista di Stoltenberg. Convertito sulla via di Washington, Bruxelles e Tel Aviv, come Di Maio.
Lo stesso di Maio adesso è riuscito a riciclarsi come nuovo inviato Ue per il Golfo Persico.
L’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, in una lettera inviata ai Ventisette Stati membri, ha indicato l’ex ministro degli Esteri per ricoprire il ruolo.
Per finire con Conte e tutti coloro che sono rimasti nei 5 Stelle, che dopo aver fatto un governo con la Lega, uno con il PD e uno con PD, Lega, Forza Italia in supporto a Draghi, adesso cercano di riciclarsi pacifisti dopo che per più di 6 mesi hanno avallato tutte le politiche guerrafondaie di Draghi, UE e NATO

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