LA FINTA SINISTRA E’ A FAVORE DELLA GUERRA. La finta sinistra, anche quella radicale, è a favore della guerra e supporta la linea del governo nel continuare a dare le armi a Kiev. Due testate giornalistiche vicine agli ambienti di sinistra fanno continuativamente propaganda pro-guerra, la prima è il sedicente giornale comunista il Manifesto (giornale assai modesto) e l’altro è il faro di tutti i liberal di sinistra filo-PD FanPage. Il primo scrive candidamente che «Putin minaccia da Mosca», a differenza di Biden che invece «risponde da Varsavia», tacciando poi il presidente Russo di essere un “dittatore” e quello americano un liberatore e difensore dei valori della democrazia in visita nella capitale polacca. Il Manifesto continua elogiando addirittura la Meloni scrivendo: Meloni non ha esitato a connotare la resistenza delle forze armate ucraine di rimandi ideologici. E neanche il Risorgimento è stato risparmiato. FanPage invece, in un suo articolo, si perde in un elogio eroico verso il soldato neo-n4zist@ Oleh Mudrak, presentato come un qualsiasi soldato dell’esercito di Kiev catturato a Mariupol, morto oggi in quanto avrebbe perso molto peso quando si trovava nelle carceri della Fed. Russa. I colleghi di Voxkomm sono andati prontamente a far notare che Mudrak era un neonazista, comandante del 1° Battaglione del Reggimento Azov, ricoperto di tatuaggi neonazisti, adoratore del campione di diritti umani chiamato Adolf Hitler (nell’ultima foto indica la cifra 1488, 88 sta per H-H, He*l Hitler). Gli articoli de Il Manifesto e di FanPage sono uno smielato e forzato elogio al governo di Kiev in perfetta linea con la propaganda della NATO nel nostro paese. Questi due giornali che dovrebbero essere uno di sinistra e l’altro addirittura Comunista sono persino più dannosi di tutti i giornali di regime che si fanno dettare gli articoli direttamente da Washington.


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LA FINTA SINISTRA E’ A FAVORE DELLA GUERRA.

La finta sinistra, anche quella radicale, è a favore della guerra e supporta la linea del governo nel continuare a dare le armi a Kiev.
Due testate giornalistiche vicine agli ambienti di sinistra fanno continuativamente propaganda pro-guerra, la prima è il sedicente giornale comunista il Manifesto (giornale assai modesto) e l’altro è il faro di tutti i liberal di sinistra filo-PD FanPage.

Il primo scrive candidamente che «Putin minaccia da Mosca», a differenza di Biden che invece «risponde da Varsavia», tacciando poi il presidente Russo di essere un “dittatore” e quello americano un liberatore e difensore dei valori della democrazia in visita nella capitale polacca.
Il Manifesto continua elogiando addirittura la Meloni scrivendo: Meloni non ha esitato a connotare la resistenza delle forze armate ucraine di rimandi ideologici. E neanche il Risorgimento è stato risparmiato.

FanPage invece, in un suo articolo, si perde in un elogio eroico verso il soldato neo-n4zist@ Oleh Mudrak, presentato come un qualsiasi soldato dell’esercito di Kiev catturato a Mariupol, morto oggi in quanto avrebbe perso molto peso quando si trovava nelle carceri della Fed. Russa.
I colleghi di Voxkomm sono andati prontamente a far notare che Mudrak era un neonazista, comandante del 1° Battaglione del Reggimento Azov, ricoperto di tatuaggi neonazisti, adoratore del campione di diritti umani chiamato Adolf Hitler (nell’ultima foto indica la cifra 1488, 88 sta per H-H, He*l Hitler).

Gli articoli de Il Manifesto e di FanPage sono uno smielato e forzato elogio al governo di Kiev in perfetta linea con la propaganda della NATO nel nostro paese. Questi due giornali che dovrebbero essere uno di sinistra e l’altro addirittura Comunista sono persino più dannosi di tutti i giornali di regime che si fanno dettare gli articoli direttamente da Washington.

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