MELONI SOVRANISTA DI CARTONE APPROVA IL MES Dopo aver sbraitato tanto contro la ratifica del MES per pura propaganda e per far credere ai suoi elettori di essere un governo sovranista “di patrioti” Giorgia Meloni butta giù la maschera e svela la sua vera natura di opportunista e serva della BCE e dell’UE. Il governo sovranista di cartone alla fine ratificherà la riforma del MES sotto indicazione diretta di Giorgetti e spinto dalla stessa UE. Paolo Gentiloni aveva avvisato il governo Meloni dicendo: Qui finisce che sul Mes si fanno male. Ebbene la previsione del commissario europeo all’Economia oggi si è avverata. Il ministro Giorgetti dopo mesi di tentennamenti ha abbracciato la linea di Gentiloni e UE per il via libera al Meccanismo europeo di stabilità creando fortissimi malumori all’interno del governo e nella commissione Esteri della Camera chiamata a discutere la ratifica della riforma su proposta delle opposizioni. Nel testo viene certificato che il via libera alla ratifica della riforma del Mes non comporta rischi per la finanza pubblica. Anzi migliorerebbe l’accesso degli Stati ai mercati finanziari e il rating dell’Italia che sarebbe un aiuto per i Paesi ad alto debito. La Meloni dunque si piega al volere dell’UE soprattutto dopo che Mario Draghi (di cui lei sta portando avanti tutta l’agenda di governo) ha dichiarato che auspica per la ratifica nel minor tempo possibile ma per salvare almeno la faccia continua a propagandare il ricatto del sì per ottenere concessioni sul Patto di stabilità. A innescare questo caos e forse una crisi di governo però è stata proprio la Meloni. Per anni assieme a Matteo Salvini la premier ha descritto il Mes come il Male Assoluto. Come e peggio di Belzebù. E’ uno stigma ha ripetuto ancora pochi giorni fa. E ora Meloni non può fare marcia indietro senza perdere la faccia. La Meloni ha incentrato tutta la sua campagna elettorale sul sovranismo come aveva fatto già Salvini anni prima ma dal primo giorno che si è insediata al governo ha dimostrato di essere anche lei una sovranista di cartone pronta a giustificare e accettare tutto ciò che le viene imposto dall’UE. GLI UNICI PATRIOTI IN ITALIA SONO STATI I PARTIGIANI E I COMUNISTI E NOI OGGI SIAMO FIERAMENTE PER LA PATRIA SOVRANA E DEMOCRATICA


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MELONI SOVRANISTA DI CARTONE APPROVA IL MES

Dopo aver sbraitato tanto contro la ratifica del MES per pura propaganda e per far credere ai suoi elettori di essere un governo “sovranista”, “di patrioti”, Giorgia Meloni butta giù la maschera e svela la sua vera natura di opportunista e serva della BCE e dell’UE.

Il governo “sovranista” di cartone alla fine ratificherà la riforma del MES sotto indicazione diretta di Giorgetti e spinto dalla stessa UE.
Paolo Gentiloni aveva avvisato il governo Meloni dicendo: “Qui finisce che sul Mes si fanno male”. Ebbene, la previsione del commissario europeo all’Economia oggi si è avverata. Il ministro Giorgetti dopo mesi di tentennamenti, ha abbracciato la linea di Gentiloni e UE per il via libera al Meccanismo europeo di stabilità, creando fortissimi malumori all’interno del governo e nella commissione Esteri della Camera chiamata a discutere la ratifica della riforma su proposta delle opposizioni.
Nel testo viene certificato che il via libera alla ratifica della riforma del Mes “non comporta rischi per la finanza pubblica”. Anzi, migliorerebbe “l’accesso degli Stati ai mercati finanziari”, e il “rating dell’Italia” che sarebbe un aiuto per i Paesi ad “alto debito”.
La Meloni dunque si piega al volere dell’UE soprattutto dopo che Mario Draghi (di cui lei sta portando avanti tutta l’agenda di governo) ha dichiarato che auspica per la ratifica nel minor tempo possibile, ma per salvare almeno la faccia continua a propagandare il “ricatto” del sì per ottenere concessioni sul Patto di stabilità. A innescare questo caos e forse una crisi di governo però è stata proprio la Meloni. Per anni, assieme a Matteo Salvini, la premier ha descritto il Mes come il Male Assoluto. Come e peggio di Belzebù. “E’ uno stigma”, ha ripetuto ancora pochi giorni fa. E ora Meloni non può fare marcia indietro senza perdere la faccia.

La Meloni ha incentrato tutta la sua campagna elettorale sul sovranismo, come aveva fatto già Salvini anni prima ma dal primo giorno che si è insediata al governo ha dimostrato di essere anche lei una “sovranista di cartone” pronta a giustificare e accettare tutto ciò che le viene imposto dall’UE.

GLI UNICI PATRIOTI IN ITALIA SONO STATI I PARTIGIANI E I COMUNISTI E NOI OGGI SIAMO FIERAMENTE PER LA PATRIA, SOVRANA E DEMOCRATICA

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