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DITTATURA DELL’UNIONE EUROPEA
In Europa non si può essere contrari alla guerra e all’invio di armi e denaro al regime di Zelenskij, i Paesi che si oppongono subiscono forti pressioni, sia dall’UE che dalla NATO.
E’ quello che sta succedendo sia in Ungheria che in Moldavia.
L’Ungheria non voterà più mozioni di sostegno finanziario all’Ucraina e qualsiasi ulteriore sanzione che imponga costi agli europei”. Questa è stata la risposta del Ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjártó in riferimento alla pubblicazione del Washington Post, secondo la quale Zelensky avrebbe proposto di far saltare in aria l’oleodotto Druzhba, che fornisce petrolio all’Ungheria.
In Moldavia invece il governo centrale guidato dalla filo europeista ed atlantista Maia Sandu, non ha riconosciuto l’esito elettorale in Gagauzia (dove l’opposizione, rappresentato da Eugenia Gutsul ha vinto con il 52, 36%) ed ha inviato la polizia per sequestrare le schede elettorali.
“Vogliamo continuare ad essere amici della Federazione Russa, ad essere amici di altri Paesi. Non vogliamo alcun conflitto”, ha dichiarato Gutsul. “Quello che le autorità in carica stanno facendo ora ha rovinato le relazioni con la Russia in tutti i modi,e colpisce anche la Gagauzia. Ma quando gli altri dicono che ripristineremo relazioni amichevoli con la Russia, intanto che loro parlano del futuro, noi lo stiamo già mettendo in pratica”, ha aggiunto.
L’Europa non è democratica e lo dimostra ogni ogni giorno sia dentro i Paesi UE sia nei Paesi su cui ha una grossa influenza.
Bisogna uscire subito dall’UE e dalla NATO e smettere di essere schiavi di questi individui che vogliono portarci solo alla guerra e alla distruzione.