NON CI VOGLIONO PIU’ MANDARE IN PENSIONE

NON CI VOGLIONO PIU’ MANDARE IN PENSIONE

Il governo Draghi vuole innalzare ulteriormente l’età pensionabile fino a farci andare in pensione a 71 anni.
Con questa nuova proposta viene superata “quota cento” (che “andrà in pensione” definitivamente entro la fine dell’anno) e la ben peggiore riforma Fornero varata durante il governo tecnico di Monti.
Questo governo ha deciso di peggiorare ulteriormente la situazione pensionistica di milioni di lavoratori, costringendoli a lavorare fino a 71 senza poi avere il tempo di godere degli anni di meritato riposo attraverso una pensione adeguata.
E’ innegabile che vogliano eliminare completamente la pensione innalzando sempre di più l’età per chi ha la fortuna di avere un lavoro e togliendo ogni speranza a chi invece è disoccupato o precario.
I pochi fortunati che hanno ancora un lavoro rischieranno di morire lavorando e non godersi il meritato riposo in modo dignitoso dopo una vita di sacrifici e di lavoro.
“Vogliamo il lavoro, vogliamo il salario, vogliamo il meritato riposo!”

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Oggi nasceva Edoardo Sanguineti

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Avete presente Renatino? Oppure le pubblicità di Amazon? Avete presente il principe Henry? Avete presente Draghi e tutti i governi precedenti? Avete presente le pensioni? Il jobs act? Il lavoro precario? La sanità? L’istruzione? I servizi? Avete presente il caro bollette e benzina? Avete presente quando ridevano dopo il terremoto dell’aquila? Avete presente quando ci fanno morire sul lavoro più di 100 ogni anni? Avete presente le delocalizzazioni e i licenziamenti? Avete presente quando le multinazionali non pagano le tasse ma il piccolo commerciante, artigiano o professionista viene strozzato? Ecco, è semplice.

LORO CI ODIANO

“Bisogna restaurare l’odio di classe. Perché loro ci odiano, dobbiamo ricambiare. Loro sono i capitalisti, noi siamo i proletari del mondo d’oggi: non più gli operai di Marx o i contadini di Mao, ma tutti coloro che lavorano per un capitalista, chi in qualche modo sta dove c’è un capitalista che sfrutta il suo lavoro”

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