Vogliono il rigassificatore di Piombino a tutti i costi! Il TAR del Lazio ha deciso che non ci sono motivi urgenti per la sospensione dei lavori per l’installazione delle infrastrutture necessarie al rigassificatore di Piombino. Dopo la prima autorizzazione firmata dal Governatore della toscana Giani (nonché commissario per il rigassificatore) i lavori erano stati bloccati dalle tante proteste dei cittadini e del sindaco di Piombino. Ma nonostante l’impatto ambientale devastante per il territorio, nonostante gli ingenti costi economici immediati e futuri, l’Italia tira dritto nella costruzione di questa infrastruttura. Un’infrastruttura pensata ed ideata sull’onda della guerra in Ucraina fomentata dalla NATO le cui sanzioni imposte della Unione Europea stanno trascinando l’Italia nel baratro. Un’infrastruttura pensata ed ideata ad uso e consumo del gas liquidi made in USA, ovvero gas ad altissimo costo ambientale ed economico, nonché pericoloso per la sicurezza degli abitanti. Il tutto sarà ultimato tra un’anno, forse due quando si spera il conflitto sia già terminato … e se così fosse a chi gioverebbe questa follia? Non all’Italia e non a chi vive a Piombino, ma sicuramente ai soliti noti.


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Vogliono il rigassificatore di Piombino a tutti i costi!

Il TAR del Lazio ha deciso che non ci sono motivi urgenti per la sospensione dei lavori per l’installazione delle infrastrutture necessarie al rigassificatore di Piombino.
Dopo la prima autorizzazione firmata dal Governatore della toscana Giani (nonché commissario per il rigassificatore) i lavori erano stati bloccati dalle tante proteste dei cittadini e del sindaco di Piombino. Ma nonostante l’impatto ambientale devastante per il territorio, nonostante gli ingenti costi economici immediati e futuri, l’Italia tira dritto nella costruzione di questa infrastruttura.

Un’infrastruttura pensata ed ideata sull’onda della guerra in Ucraina fomentata dalla NATO le cui sanzioni imposte della Unione Europea stanno trascinando l’Italia nel baratro.
Un’infrastruttura pensata ed ideata ad uso e consumo del gas liquidi made in USA, ovvero gas ad altissimo costo ambientale ed economico, nonché pericoloso per la sicurezza degli abitanti.
Il tutto sarà ultimato tra un’anno, forse due quando si spera il conflitto sia già terminato … e se così fosse a chi gioverebbe questa follia?

Non all’Italia e non a chi vive a Piombino, ma sicuramente ai soliti noti.

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