STATI UNITI CRIMINALI Non li ferma nemmeno il terremoto Gli USA si ergono agli occhi del mondo occidentale come Paese liberatore e l’unico “esportatore di democrazia”, la realtà però è ben diversa, ovunque portano distruzione. Morte e povertà. Gli USA, così, rinnovano le sanzioni alla Siria nonostante la catastrofe umanitaria per il terremoto, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato la Risoluzione 132, che esorta la Casa Bianca a “rimanere impegnata” nell’attuazione di sanzioni economiche unilaterali sulla Siria colpita dal terremoto. Nel 2019, il Congresso degli Stati Uniti ha approvato il Caesar Act, che proibisce severamente a Stati, società e individui di fare affari con il governo siriano. Questo schiacciante pacchetto di sanzioni si è aggiunto alle misure punitive esistenti imposte a Damasco dal 2011. Ovviamente, l’ultimo atto del Congresso degli Stati Uniti d’America non è una novità, è solo una conferma del cinismo e della criminale volontà di Washington di rovinare chi non si attiene ai suoi diktat con feroci sanzioni già stigmatizzate dall’Onu. Questa è la ferocia con cui gli Stati Uniti d’America (e la NATO) usano verso i Paesi che non si sono piegati fin da subito ai loro voleri, condannando così un’intera popolazione a sofferenze e ulteriore povertà.


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STATI UNITI CRIMINALI
Non li ferma nemmeno il terremoto

Gli USA si ergono agli occhi del mondo occidentale come Paese liberatore e l’unico “esportatore di democrazia”, la realtà però è ben diversa, ovunque portano distruzione. Morte e povertà.

Gli USA, così, rinnovano le sanzioni alla Siria nonostante la catastrofe umanitaria per il terremoto, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato la Risoluzione 132, che esorta la Casa Bianca a “rimanere impegnata” nell’attuazione di sanzioni economiche unilaterali sulla Siria colpita dal terremoto.

Nel 2019, il Congresso degli Stati Uniti ha approvato il Caesar Act, che proibisce severamente a Stati, società e individui di fare affari con il governo siriano. Questo schiacciante pacchetto di sanzioni si è aggiunto alle misure punitive esistenti imposte a Damasco dal 2011.
Ovviamente, l’ultimo atto del Congresso degli Stati Uniti d’America non è una novità, è solo una conferma del cinismo e della criminale volontà di Washington di rovinare chi non si attiene ai suoi diktat con feroci sanzioni già stigmatizzate dall’Onu.
Questa è la ferocia con cui gli Stati Uniti d’America (e la NATO) usano verso i Paesi che non si sono piegati fin da subito ai loro voleri, condannando così un’intera popolazione a sofferenze e ulteriore povertà.

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