🔴 OGNI ANNO GUADAGNANO SEMPRE PIÙ VELOCEMENTE QUELLO CHE NOI GUADAGNIAMO IN UN ANNO! Il 6 Gennaio, in Italia gli amministratori delegati delle grandi aziende quotate alla borsa di Milano hanno già guadagnato quanto un lavoratore che, nei casi migliori, riesce a portare a casa durante tutto l’anno, comprensivo di straordinari, tredicesime e quattordicesime (quando ci sono) circa 30.000 € (lordi). Per questi signori invece la media è più di 4.000 € al giorno! Nel 2022 questo “traguardo” era stato raggiunto il 7 Gennaio, con la crisi che sta raggiungendo gran parte delle persone in tutto il mondo, con una vera e propria guerra economica in corso, sono riusciti a guadagnare quanto lo scorso anno con un giorno di anticipo. In un mondo in cui l’1% della popolazione globale detiene la ricchezza di tutto il resto del mondo non serve andare troppo lontano con lo sguardo per rendersi conto di come il divario si fa sempre più ampio tra chi lavora, producendo la ricchezza e di chi ne gode i benefici.


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🔴 OGNI ANNO GUADAGNANO SEMPRE PIÙ VELOCEMENTE QUELLO CHE NOI GUADAGNIAMO IN UN ANNO!

Il 6 Gennaio, in Italia gli amministratori delegati delle grandi aziende quotate alla borsa di Milano hanno già guadagnato quanto un lavoratore che, nei casi migliori, riesce a portare a casa durante tutto l’anno, comprensivo di straordinari, tredicesime e quattordicesime (quando ci sono) circa 30.000 € (lordi). Per questi signori invece la media è più di 4.000 € al giorno!

Nel 2022 questo “traguardo” era stato raggiunto il 7 Gennaio, con la crisi che sta raggiungendo gran parte delle persone in tutto il mondo, con una vera e propria guerra economica in corso, sono riusciti a guadagnare quanto lo scorso anno con un giorno di anticipo.

In un mondo in cui l’1% della popolazione globale detiene la ricchezza di tutto il resto del mondo non serve andare troppo lontano con lo sguardo per rendersi conto di come il divario si fa sempre più ampio tra chi lavora, producendo la ricchezza e di chi ne gode i benefici.

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🔴 OGNI ANNO GUADAGNANO SEMPRE PIÙ VELOCEMENTE QUELLO CHE NOI GUADAGNIAMO IN UN ANNO! Il 6 Gennaio, in Italia gli amministratori delegati delle grandi aziende quotate alla borsa di Milano hanno già guadagnato quanto un lavoratore che, nei casi migliori, riesce a portare a casa durante tutto l’anno, comprensivo di straordinari, tredicesime e quattordicesime (quando ci sono) circa 30.000 € (lordi). Per questi signori invece la media è più di 4.000 € al giorno! Nel 2022 questo “traguardo” era stato raggiunto il 7 Gennaio, con la crisi che sta raggiungendo gran parte delle persone in tutto il mondo, con una vera e propria guerra economica in corso, sono riusciti a guadagnare quanto lo scorso anno con un giorno di anticipo. In un mondo in cui l’1% della popolazione globale detiene la ricchezza di tutto il resto del mondo non serve andare troppo lontano con lo sguardo per rendersi conto di come il divario si fa sempre più ampio tra chi lavora, producendo la ricchezza e di chi ne gode i benefici.


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🔴 OGNI ANNO GUADAGNANO SEMPRE PIÙ VELOCEMENTE QUELLO CHE NOI GUADAGNIAMO IN UN ANNO!

Il 6 Gennaio, in Italia gli amministratori delegati delle grandi aziende quotate alla borsa di Milano hanno già guadagnato quanto un lavoratore che, nei casi migliori, riesce a portare a casa durante tutto l’anno, comprensivo di straordinari, tredicesime e quattordicesime (quando ci sono) circa 30.000 € (lordi). Per questi signori invece la media è più di 4.000 € al giorno!

Nel 2022 questo “traguardo” era stato raggiunto il 7 Gennaio, con la crisi che sta raggiungendo gran parte delle persone in tutto il mondo, con una vera e propria guerra economica in corso, sono riusciti a guadagnare quanto lo scorso anno con un giorno di anticipo.

In un mondo in cui l’1% della popolazione globale detiene la ricchezza di tutto il resto del mondo non serve andare troppo lontano con lo sguardo per rendersi conto di come il divario si fa sempre più ampio tra chi lavora, producendo la ricchezza e di chi ne gode i benefici.

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IL PREZZO DEL GAS CALA, LE BOLLETTE NO! Nessuno se n’è accorto, ma il prezzo del gas in queste settimane la quotazione del gas in Europa è calata di oltre il 50%, contemporaneamente la tariffa pagata dagli italiani collegati alle tariffe del mercato tutelato è salita del 27%. Quindi mentre le aziende energetiche hanno pagato per il gas la metà del prezzo, le famiglie italiane hanno pagato un ulteriore aumento delle bollette per le proprio case. Tutto questo mentre gli Stati Uniti, capofila dei sostenitori di sanzioni e conflitto ucraino, sono diventati il primo esportatore di Gas liquido nel mondo, superando il Qatar, storico primatista a livello globale. L’unico modo per salvare l’Italia è lo stop immediato alla guerra, all’invio delle armi ed il blocco delle sanzioni.


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IL PREZZO DEL GAS CALA, LE BOLLETTE NO!

Nessuno se n’è accorto, ma il prezzo del gas in queste settimane la quotazione del gas in Europa è calata di oltre il 50%, contemporaneamente la tariffa pagata dagli italiani collegati alle tariffe del mercato tutelato è salita del 27%.

Quindi mentre le aziende energetiche hanno pagato per il gas la metà del prezzo, le famiglie italiane hanno pagato un ulteriore aumento delle bollette per le proprio case.

Tutto questo mentre gli Stati Uniti, capofila dei sostenitori di sanzioni e conflitto ucraino, sono diventati il primo esportatore di Gas liquido nel mondo, superando il Qatar, storico primatista a livello globale.

L’unico modo per salvare l’Italia è lo stop immediato alla guerra, all’invio delle armi ed il blocco delle sanzioni.

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NESSUN RISARCIMENTO PER LA FAMIGLIA DI GIULIANO DE SETA L’INAIL non darà alcun risarcimento alla famiglia di Giuliano, morto a 18 anni mentre era impegnato nell’alternanza scuola lavoro in fabbrica. Per l’Istituto di previdenza si ha diritto al risarcimento durante uno stage gratuito solo quando si è il capofamiglia. Come può uno studente costretto a lavorare gratis invece di studiare ad essere il capofamiglia? In queste ore c’è già chi parla di vuoto normativo da riempire e chi continua a difendere l’alternanza scuola lavoro. Noi siamo di tutt’altro avviso: L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO VA FERMATA SUBITO! Basta con questo sistema che è riuscito a portare le morti del mondo del lavoro nel mondo della scuola, regalando forza lavoro alle aziende invece di far studiare giovani.


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NESSUN RISARCIMENTO PER LA FAMIGLIA DI GIULIANO DE SETA

L’INAIL non darà alcun risarcimento alla famiglia di Giuliano, morto a 18 anni mentre era impegnato nell’alternanza scuola lavoro in fabbrica.
Per l’Istituto di previdenza si ha diritto al risarcimento durante uno stage gratuito solo quando si è il capofamiglia.

Come può uno studente costretto a lavorare gratis invece di studiare ad essere il capofamiglia?
In queste ore c’è già chi parla di vuoto normativo da riempire e chi continua a difendere l’alternanza scuola lavoro.

Noi siamo di tutt’altro avviso: L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO VA FERMATA SUBITO!
Basta con questo sistema che è riuscito a portare le morti del mondo del lavoro nel mondo della scuola, regalando forza lavoro alle aziende invece di far studiare giovani.

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STATI UNITI PRIMI NELL’EXPORT DI GAS GRAZIE alle sanzioni!
 Gli USA raggiungono il primato del Qatar per l’esportazione di gas, grazie all’export di Gas Liquido che da un anno a questa parte è diventato un pilastro per quanto riguarda l’economia statunitense.
 Un risultato che sarebbe stato difficile da raggiungere se da quasi un anno non ci fosse in corso un conflitto voluto dalla NATO con le relative sanzioni a carico dalla Russia volute dall’Unione Europea.

Guerra e sanzioni da cui gli unici a guadagnare sono gli Stati Uniti d’America ed il loro sistema economico a scapito del nostro. Basta mandare avanti la guerra per profitto! Basta sanzioni! Pace subito!


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STATI UNITI PRIMI NELL’EXPORT DI GAS GRAZIE alle sanzioni!

Gli USA raggiungono il primato del Qatar per l’esportazione di gas, grazie all’export di Gas Liquido che da un anno a questa parte è diventato un pilastro per quanto riguarda l’economia statunitense.

Un risultato che sarebbe stato difficile da raggiungere se da quasi un anno non ci fosse in corso un conflitto voluto dalla NATO con le relative sanzioni a carico dalla Russia volute dall’Unione Europea.

Guerra e sanzioni da cui gli unici a guadagnare sono gli Stati Uniti d’America ed il loro sistema economico a scapito del nostro.

Basta mandare avanti la guerra per profitto! Basta sanzioni! Pace subito!

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Piano oncologico nazionale? TAGLIATO DAL NUOVO GOVERNO! La nuova legge di bilancio del nuovo governo sta mettendo in mostra il vero volto di questo esecutivo, cioè seguire la linea tracciata da Draghi e seguire fedelmente i diktat di UE, USA e NATO. Dopo i vari regali fatti alle multinazionali, i tagli alla scuola e a tutti i servizi, adesso arriva un ulteriore taglio alla sanità che penalizzerà soprattutto i malati di cancro. Dopo le solite promesse fasulle fatte dal Governo Meloni e dal Ministro Schillaci per lo stanziamento di 20 milioni di Euro, saltano i fondi promessi per il piano oncologico nazionale. Le diagnosi di tumore in Italia sono aumentate anche a causa dei ritardi legati al Covid-19, ma a nulla è valso l’allarme lanciato dall’Associazione italiana oncologia medica (Aiom) pochi giorni fa alla presenza de ministro Schillaci. “Servono stanziamenti economici e risorse umane per realizzare il piano oncologico, le parole altrimenti diventano pietre dolorose” La cura dei tumori costa al nostro Paese 16 miliardi all’anno, da aggiungere ai 5 che i cittadini tirano fuori dalle proprie tasche per accelerare i tempi di una diagnosi. Serve un impegno senza precedenti per evitare che i tumori diventino la prima causa di morte nel nostro continente e per far si che ciò avvenga serve una Sanità Pubblica efficiente, di quali e gratuita per tutti, che stanzi fondi per la ricerca e che non tratti i pazienti come clienti.


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Piano oncologico nazionale? TAGLIATO DAL NUOVO GOVERNO!

La nuova legge di bilancio del nuovo governo sta mettendo in mostra il vero volto di questo esecutivo, cioè seguire la linea tracciata da Draghi e seguire fedelmente i diktat di UE, USA e NATO.
Dopo i vari regali fatti alle multinazionali, i tagli alla scuola e a tutti i servizi, adesso arriva un ulteriore taglio alla sanità che penalizzerà soprattutto i malati di cancro.

Dopo le solite promesse fasulle fatte dal Governo Meloni e dal Ministro Schillaci per lo stanziamento di 20 milioni di Euro, saltano i fondi promessi per il piano oncologico nazionale.

Le diagnosi di tumore in Italia sono aumentate anche a causa dei ritardi legati al Covid-19, ma a nulla è valso l’allarme lanciato dall’Associazione italiana oncologia medica (Aiom) pochi giorni fa alla presenza de ministro Schillaci. “Servono stanziamenti economici e risorse umane per realizzare il piano oncologico, le parole altrimenti diventano pietre dolorose”
La cura dei tumori costa al nostro Paese 16 miliardi all’anno, da aggiungere ai 5 che i cittadini tirano fuori dalle proprie tasche per accelerare i tempi di una diagnosi.

Serve un impegno senza precedenti per evitare che i tumori diventino la prima causa di morte nel nostro continente e per far si che ciò avvenga serve una Sanità Pubblica efficiente, di quali e gratuita per tutti, che stanzi fondi per la ricerca e che non tratti i pazienti come clienti.

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NUOVO GOVERNO NUOVO REGALO ALLE MULTINAZIONALI E CONFINDUSTRIA Il nuovo governo targato Meloni non perde tempo nell’aiutare i ricchi penalizzando i poveri e lo fa con la stessa linea del suo predecessore Mario Draghi. Nella nuova legge di Bilancio del governo Meloni ci sarà un grosso regalo alle multinazionali italiane (dopo altri 12 tra condoni, sconti e agevolazioni tributarie di vario tipo) che consiste nell’introduzione di uno scudo fiscale detta “volontary disclosure” che di fatto significa un maxisconto sui tributi da versare sul rimpatrio degli utili nascosti nei paradisi fiscali delle aziende italiane che hanno realizzato un fatturato annuo superiore ai 750 milioni di Euro. Un ulteriore regalo verrà fatto anche ai cittadini stranieri che possiedono società immobiliari con sede all’estero che possiedono più di metà del loro patrimonio immobiliare nel nostro paese, nel caso vendessero uno dei loro immobili presenti nel nostro paese non saranno tenuti a pagare alcuna imposta o tassa al fisco. In sostanza il nuovo governo rinuncia a tassare gli utili realizzati dalle società immobiliari estere che operano nel nostro paese e condona gli utili che le nostre imprese hanno nascosto nei paradisi fiscali esteri. Un vero e proprio regalo ai ricchi e uno schiaffo in faccia a tutte le famiglie e a tutti i lavoratori che con l’aumento dei prezzi e delle bollette sono sempre più costretti a fare la fame. Questo governo, come i precedenti, fa di tutto per agevolare e favorire le Multinazionali e Confindustria a scapito del benessere dei propri cittadini e di tutto il paese che versa in situazione sempre più disastrosa giorno dopo giorno.


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NUOVO GOVERNO
NUOVO REGALO ALLE MULTINAZIONALI E CONFINDUSTRIA

Il nuovo governo targato Meloni non perde tempo nell’aiutare i ricchi penalizzando i poveri e lo fa con la stessa linea del suo predecessore Mario Draghi.

Nella nuova legge di Bilancio del governo Meloni ci sarà un grosso regalo alle multinazionali italiane (dopo altri 12 tra condoni, sconti e agevolazioni tributarie di vario tipo) che consiste nell’introduzione di uno scudo fiscale detta “volontary disclosure” che di fatto significa un maxisconto sui tributi da versare sul rimpatrio degli utili nascosti nei paradisi fiscali delle aziende italiane che hanno realizzato un fatturato annuo superiore ai 750 milioni di Euro.
Un ulteriore regalo verrà fatto anche ai cittadini stranieri che possiedono società immobiliari con sede all’estero che possiedono più di metà del loro patrimonio immobiliare nel nostro paese, nel caso vendessero uno dei loro immobili presenti nel nostro paese non saranno tenuti a pagare alcuna imposta o tassa al fisco.

In sostanza il nuovo governo rinuncia a tassare gli utili realizzati dalle società immobiliari estere che operano nel nostro paese e condona gli utili che le nostre imprese hanno nascosto nei paradisi fiscali esteri.
Un vero e proprio regalo ai ricchi e uno schiaffo in faccia a tutte le famiglie e a tutti i lavoratori che con l’aumento dei prezzi e delle bollette sono sempre più costretti a fare la fame.

Questo governo, come i precedenti, fa di tutto per agevolare e favorire le Multinazionali e Confindustria a scapito del benessere dei propri cittadini e di tutto il paese che versa in situazione sempre più disastrosa giorno dopo giorno.

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Mentre l’Italia continua a voltare le spalle a Cuba, i cubani salvano ancora una volta la nostra sanità. A pochi giorni dalla fine dell’anno, ancora una volta l’Italia ha dovuto ricorrere al sostegno dei medici cubani per sopperire alle mancanze del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Nello specifico in Calabria, dove da mesi il sistema è al collasso ed il presidente di regione Roberto Occhiuto, non ha potuto far altro che accogliere l’aiuto internazionalista di Cuba. Quella stessa Cuba che da decenni deve fare i conti con il vergognoso embargo economico propugnato dagli Stati Uniti d’America e che tutti i suoi alleati continuano a sostenere dai banchi dell’ONU, tra questi tristemente continua ad esserci indiscriminatamente l’Italia. Non è bastato il supporto al nostro paese durante la crisi sanitaria del 2020, non bastano i medici cubani arrivati in soccorso della Calabria per sostenere cioè che sarebbe giusto: L’eliminazione dell’embargo. Però nonostante tutto, un piccolo stato di 11 milioni di abitanti continua senza sosta ad aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno nel mondo, con vero spirito internazionalista, senza mai dimenticare il diritto fondamentale della Salute e delle miglior cure possibili da garantire ai suoi cittadini.


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Mentre l’Italia continua a voltare le spalle a Cuba, i cubani salvano ancora una volta la nostra sanità.

A pochi giorni dalla fine dell’anno, ancora una volta l’Italia ha dovuto ricorrere al sostegno dei medici cubani per sopperire alle mancanze del nostro Servizio Sanitario Nazionale.

Nello specifico in Calabria, dove da mesi il sistema è al collasso ed il presidente di regione Roberto Occhiuto, non ha potuto far altro che accogliere l’aiuto internazionalista di Cuba. Quella stessa Cuba che da decenni deve fare i conti con il vergognoso embargo economico propugnato dagli Stati Uniti d’America e che tutti i suoi alleati continuano a sostenere dai banchi dell’ONU, tra questi tristemente continua ad esserci indiscriminatamente l’Italia.

Non è bastato il supporto al nostro paese durante la crisi sanitaria del 2020, non bastano i medici cubani arrivati in soccorso della Calabria per sostenere cioè che sarebbe giusto: L’eliminazione dell’embargo. Però nonostante tutto, un piccolo stato di 11 milioni di abitanti continua senza sosta ad aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno nel mondo, con vero spirito internazionalista, senza mai dimenticare il diritto fondamentale della Salute e delle miglior cure possibili da garantire ai suoi cittadini.

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1 GENNAIO 1959: TRIONFA LA RIVOLUZIONE! Con il rovesciamento del regime del generale Batista grazie alla rivoluzione guidata da Fidel Castro e da Ernesto Che Guevara, nel 1959 Cuba entra in una nuova era. I ricchi proprietari terrieri, i servi del dittatore filo USA e i potenti mafiosi italo-americani che fino ad allora avevano abusato della libertà del popolo cubano, scappano inseguiti dalle fucilate dei giovani rivoluzionari, che trasformeranno da lì a poco Cuba. Non più “il bordello degli USA”, ma la patria di un popolo unito, compatto e fiero della propria storia. Un popolo che ancora oggi resiste agli attentati e all’infame blocco economico che gli Stati Uniti continuano a perpetuare. Con un saluto fraterno al popolo cubano, il Partito Comunista continua il suo percorso contro il governo Draghi, il governo delle banche, dell’Unione Europea, e degli sfruttatori di quelli che vivono del proprio lavoro e chiunque continui a voler imbavagliare la volontà del popolo. BUON 2023, non un passo indietro!


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1 GENNAIO 1959: TRIONFA LA RIVOLUZIONE!

Con il rovesciamento del regime del generale Batista grazie alla rivoluzione guidata da Fidel Castro e da Ernesto Che Guevara, nel 1959 Cuba entra in una nuova era.
I ricchi proprietari terrieri, i servi del dittatore filo USA e i potenti mafiosi italo-americani che fino ad allora avevano abusato della libertà del popolo cubano, scappano inseguiti dalle fucilate dei giovani rivoluzionari, che trasformeranno da lì a poco Cuba.
Non più “il bordello degli USA”, ma la patria di un popolo unito, compatto e fiero della propria storia.
Un popolo che ancora oggi resiste agli attentati e all’infame blocco economico che gli Stati Uniti continuano a perpetuare.
Con un saluto fraterno al popolo cubano, il Partito Comunista continua il suo percorso contro il governo Draghi, il governo delle banche, dell’Unione Europea, e degli sfruttatori di quelli che vivono del proprio lavoro e chiunque continui a voler imbavagliare la volontà del popolo.

BUON 2023, non un passo indietro!

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VERSO UN NUOVO ANNO DI LOTTA! Giunti alla fine di un altro anno difficile, il Partito Comunista, nell’augurarvi un buon fine anno e un buon inizio 2023, ringrazia tutti i militanti, i lavoratori, i sostenitori e i semplici simpatizzanti che giorno dopo giorno stanno aderendo al nostro percorso volto alla ricostruzione di una forza che in questo Paese manca da tempo. Verso un nuovo anno di lotte e di sfide, per riconquistare i diritti che ci spettano e per ridare voce a chi voce non ce l’ha. Il 2023 anno è un buon anno per essere protagonisti. Per un 2023 che veda rialzarsi forte la voce di chi vuole ribaltare il sistema. AVANTI PARTITO COMUNISTA!


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VERSO UN NUOVO ANNO DI LOTTA!

Giunti alla fine di un altro anno difficile, il Partito Comunista, nell’augurarvi un buon fine anno e un buon inizio 2023, ringrazia tutti i militanti, i lavoratori, i sostenitori e i semplici simpatizzanti che giorno dopo giorno stanno aderendo al nostro percorso volto alla ricostruzione di una forza che in questo Paese manca da tempo.

Verso un nuovo anno di lotte e di sfide, per riconquistare i diritti che ci spettano e per ridare voce a chi voce non ce l’ha.
Il 2023 anno è un buon anno per essere protagonisti.
Per un 2023 che veda rialzarsi forte la voce di chi vuole ribaltare il sistema.

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CENSURANO L’INFORMAZIONE LIBERA L’informazione libera nel nostro paese (ma anche in tutto il mondo occidentale) è sotto attacco continuo. Lenotizie fuori dai canali maistream sono sempre più difficili da ricercare grazie anche alla censura preventiva che viene fatta dagli algoritmi di Google e dei social media. In Italia Mentana (ma anche altri sedicenti Fact-Checkers) decide, in maniera del tutto personale, di censurare alcune notizie grazie alla collaborazione della sua testata on-line con Facebook, in tutto il mondo occidentale (attraverso Google) la censura viene fatta sopratutto dall’agenzia “NewsGuard”. La NewsGuard è nata per filtrare l’informazione per browser, social e piattaforme digitali negli Stati Uniti, ben presto anche diversi paesi della colonia Europea, Italia in primis, hanno scelto i “servigi” di quest’agenzia statunitense, senza che nessun partito politico del nostro paese abbia avuto il coraggio di manifestare la minima remora contro quella che non è solo “un’interferenza”. Così nel silenzio arrendevole generale, testate giornalistiche regolarmente registrate devono passare per il “bollino” dell’agenzia ideata dall’ex proprietario del Wall Street Journal. Accettando questo modus operandi, il nostro paese accantona uno dei dettami fondamentali della nostra Costituzione per essere sempre più a servizio degli Stati Uniti. La libertà di stampa che dovrebbe essere il cane da guardia della democrazia e della libertà è ormai solo un lontano miraggio, più di quanto non lo sia mai stato in Italia. Ora più che mai, il nostro paese è soggetto a ferree censure da parte di setaccia, filtra e selezion arbitrariamente quale deve essere la verità.


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CENSURANO L’INFORMAZIONE LIBERA

L’informazione libera nel nostro paese (ma anche in tutto il mondo occidentale) è sotto attacco continuo.
Lenotizie fuori dai canali maistream sono sempre più difficili da ricercare grazie anche alla censura preventiva che viene fatta dagli algoritmi di Google e dei social media.
In Italia Mentana (ma anche altri sedicenti Fact-Checkers) decide, in maniera del tutto personale, di censurare alcune notizie grazie alla collaborazione della sua testata on-line con Facebook, in tutto il mondo occidentale (attraverso Google) la censura viene fatta sopratutto dall’agenzia “NewsGuard”.

La NewsGuard è nata per filtrare l’informazione per browser, social e piattaforme digitali negli Stati Uniti, ben presto anche diversi paesi della colonia Europea, Italia in primis, hanno scelto i “servigi” di quest’agenzia statunitense, senza che nessun partito politico del nostro paese abbia avuto il coraggio di manifestare la minima remora contro quella che non è solo “un’interferenza”.
Così nel silenzio arrendevole generale, testate giornalistiche regolarmente registrate devono passare per il “bollino” dell’agenzia ideata dall’ex proprietario del Wall Street Journal.

Accettando questo modus operandi, il nostro paese accantona uno dei dettami fondamentali della nostra Costituzione per essere sempre più a servizio degli Stati Uniti.
La libertà di stampa che dovrebbe essere il cane da guardia della democrazia e della libertà è ormai solo un lontano miraggio, più di quanto non lo sia mai stato in Italia.
Ora più che mai, il nostro paese è soggetto a ferree censure da parte di setaccia, filtra e selezion arbitrariamente quale deve essere la verità.

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