L’OCCUPANTE SIONISTA ATTACCA ANCHE LA SIRIA L’occupante sionista non contento di…


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L’OCCUPANTE SIONISTA ATTACCA ANCHE LA SIRIA

L’occupante sionista non contento di perpetuare il genocidio del popolo palestinese a Gaza, adesso attacca anche la Siria, Nazione già assediata dagli USA che vorrebbero deporre Assad e imporre un loro governo fantoccio.
L’occupante sionista in cambio di armi e supporto nello sterminio del popolo palestinese da parte degli USA e NATO attacca la Siria come ringraziamento allargando così il conflitto, il tutto però nel silenzio dei media occidentali che non hanno trovato spazio per la notizia.

“Un attacco israeliano ha colpito i dintorni di Damasco” ha scritto l’agenzia ufficiale siriana Sana, l’occupante sionista ha ripetutamente affermato che non permetterà al suo acerrimo nemico, l’Iran, che sostiene il governo del presidente Bashar al-Assad, di espandere la sua presenza lì. Israele ha lanciato centinaia di attacchi aerei sul suo vicino settentrionale dall’inizio della guerra civile in Siria nel 2011, prendendo di mira principalmente le forze appoggiate dall’Iran, comprese molte posizioni dell’esercito siriano, inoltre ha intensificato i suoi attacchi dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas il 7 ottobre scorso, mentre aumentano le tensioni in Medio Oriente. L’aeroporto internazionale di Damasco infatti è stato messo fuori servizio dopo che gli attacchi israeliani lo avevano preso di mira a fine novembre, poche ore dopo la ripresa dei voli a seguito di attacchi simili del mese precedente.

L’occupante sionista allarga così il conflitto in tutta l’area, questa volta accanendosi sulla vicina Siria che ha la terribile colpa di non essere schierata con gli USA e di appoggiare il popolo palestinese.

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IL NIGER PROCEDE VERSO IL MULTIPOLARISMO IL Niger sta continuando nel…


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IL NIGER PROCEDE VERSO IL MULTIPOLARISMO

IL Niger sta continuando nel suo processo di “de-franconizzazione” allontanandosi sempre di più dal mondo nnipolare dirigendosi verso quello multipolare.

I leader militari del Niger infatti hanno interrotto ogni collaborazione con l’Organizzazione internazionale delle nazioni francofone (OIF), sostenendo che sia solo uno strumento per proteggere gli interessi francesi all’interno del paese. Questa scelta arriva per tagliare definitivamente i legami con l’ex potenza coloniale, che ha costantemente affermato di non riconoscere diplomaticamente il governo attuale di Niamey come autorità legittima.

I nuovi leader del Niger hanno adottato varie misure per interrompere i collegamenti con Parigi dopo la loro conquista del potere. Queste azioni includono l’espulsione delle truppe francesi da Niamey, che in precedenza avevano collaborato nella lotta contro un’insurrezione islamica nel Sahel.

Il Niger, insieme a Burkina Faso e Mali, dimostrano che è possibile spezzare le catene del colonialismo che per centinaia d’anni ha sfruttato le loro risorse e schiavizzato la popolazione.
L’imperialismo è una tigre di carta e sta iniziando a disgregarsi in un continente strategico come l’Africa.
Lavoriamo per l’organizzazione della Rivoluzione anche in Italia!

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STANGATA SULLE BOLLETTE! ANCORA RINCARI PER IL POPOLO! Le bollette continueranno ad…


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STANGATA SULLE BOLLETTE!
ANCORA RINCARI PER IL POPOLO!

Le bollette continueranno ad aumentare dopo l’annuncio del governo sulla fine del mercato tutelato: gli italiani subiranno un rincaro in bolletta di circa il 50% in più grazie alla svendita del settore ai privati, che potranno attuare i prezzi che vogliono guadagnando sempre di più. I dati attuali ci parlano di un ulteriore aumento peggiorativo del 30%!

Secondo un’analisi condotta dal Centro Studi Otovo, in collaborazione con esperti del settore, il prossimo anno assisteremo a un aumento dei prezzi dell’energia fino a un terzo, poiché le interruzioni nelle importazioni, conflitti e recenti eventi nel Medio Oriente renderanno l’approvvigionamento incerto a livello europeo.
Inoltre si scopre che per il gas, dal primo gennaio verrà interrotta l’aliquota straordinaria al 5% e reinserita quella ordinaria al 22%.

Dall’anno prossimo diventerà sempre più difficile per i cittadini italiani riuscire a pagare le bollette di luce e gas, a fronte di stipendi sempre uguali da 30 anni le bollette e l’inflazione che continuano a crescere.
Al governo Meloni interessa solo essere condiscendente con UE, USA e NATO e fare gli interessi dei grandi industriali e degli speculatori finanziari, che continueranno ad arricchirsi in maniera crescente mentre il popolo italiano diventa ogni giorno più povero.

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SANGUE DEL NOSTRO SANGUE, NERVI DEI NOSTRI NERVI COME FU QUELLO…


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SANGUE DEL NOSTRO SANGUE, NERVI DEI NOSTRI NERVI
COME FU QUELLO DEI FRATELLI CERVI

Il 28 Dicembre del 1943, vengono fucilati dai fascisti presso il poligono di tiro di Reggio Emilia, dopo essere stati brutalmente torturati.

Durante la guerra, la casa della famiglia Cervi diventa un vero e proprio punto nevralgico per l’organizzazione territoriale della Resistenza.
Il padre Alcide, forma così la “BANDA CERVI” che da lì fino al triste ma glorioso esito, si dedicherà alla lotta partigiana.

In memoria di:
Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ettore, Ovidio.

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PD NELLE FABBRICHE DAGLI IMPRENDITORI E NON DAI LAVORATORI Il PD ha…


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PD NELLE FABBRICHE
DAGLI IMPRENDITORI E NON DAI LAVORATORI

Il PD ha deciso di tornare nelle fabbriche ma lo fa andando ad accreditarsi da Confindustria e dai grandi imprenditori, invece di cercare di riconquistare i lavoratori ascoltando i loro problemi e portando avanti le loro istanze, cosa che ci si aspetterebbe da un partito che si definisce “di sinistra”.

Invece al PD, come al solito, non importa niente dei lavoratori e del popolo e non perde occasione per dimostrarlo. La sua segretaria Elly Schlein ha deciso di umiliare i lavoratori facendo un tour nelle fabbriche per arruolare imprenditori da candidare nelle proprie liste alle prossime europee e non per portare nuovamente in parlamento la voce di chi realmente produce la ricchezza di questo paese.
In poche parole questa è l’ennesima scelta politica anti-popolare targata Schlein, in un periodo di fallimenti costanti del suo partito che lo ha portato a perdere ulteriori voti. Dopo mesi in cui ha finto di essere dalla parte del popolo, la paladina democratica ha deciso di cambiare nuovamente direzione e ritornare alla linea che ha caratterizzato il PD sin dalla sua nascita: l’odio verso i lavoratori e il completo servilismo a Confindustria.
Dopo aver abbandonato qualsiasi cenno di politica riformista ora, in vista delle prossime elezioni europee, la segretaria dem decide di rivolgersi ai moderati della sinistra liberista e agli imprenditori nel tentativo di recuperare un po’ di voti alla destra.

Il PD rimane il più grande nemico dei lavoratori e di tutto il popolo, capace di dire e fare tutto per compiacere UE e Confindustria al fine di avere qualche poltrona in più. E dire che la Schlein avrebbe dovuto essere la svolta a sinistra del PD. Un’altra dimostrazione che di democratico questo partito non ha più niente, a parte il nome.

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UN NUOVO EUROMAIDAN IN SERBIA USA e NATO non contenti della…


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UN NUOVO EUROMAIDAN IN SERBIA

USA e NATO non contenti della disfatta in Ucraina stanno preparando un nuovo euromaidan in Serbia nel tentativo di destabilizzare il Paese e di portarlo a posizioni più vicine all’UE così da controllare direttamente le loro politiche interne ed estere.

L’opposizione filo-occidentale del movimento “Serbia non violenta” non ha riconosciuto l’esito elettorale del 18 dicembre, dopo aver perso alle politiche con poco più del 23%, contro il 46% ottenuto da Serbia progressista, di conseguenza ha tentato di ribaltare il risultato elettorale tentando un assalto violento al municipio di Belgrado.
I rivoltosi che hanno tentato l’assalto all’assemblea cittadina di Belgrado sono circa 1.200. Più di 30 sono stati arrestati per le violenze della scorsa notte, con la stampa occidentale e italiana che non ha perso tempo a dare risalto a questo evento difendendo a spada tratta i contestatori proprio come fecero con le rivoluzioni colorate in nord Africa e in Ucraina.

Ancora una volta USA, NATO e UE cercano di ribaltare il volere popolare perchè non allineato alle loro politiche volte a sostenere il morente mondo Unipolare.

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REGALO DI NATALE PER GLI ITALIANI DA PARTE DELLA MELONI. ANNUNCIATI…


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REGALO DI NATALE PER GLI ITALIANI DA PARTE DELLA MELONI.
ANNUNCIATI NUOVI TAGLI

Il governo guidato da Giorgia Meloni si appresta a presentare ai cittadini e lavoratori italiani un regalo di Natale sotto forma di nuovi tagli alla spesa pubblica.

In un accordo recente con l’Unione Europea sul nuovo Patto di Stabilità e Crescita, il governo Meloni si impegna a ridurre la spesa pubblica di 20 miliardi di euro all’anno fino al 2027. Dal 2028, i tagli previsti aumenteranno, raggiungendo i 100 miliardi di euro annuali.

Questo piano è particolarmente rilevante per paesi come l’Italia, dove il debito pubblico supera il 90% del PIL. L’obiettivo è ridurre il deficit al 1,5% entro un periodo compreso tra 4 e 7 anni, il che implica tagli annuali di circa 10 miliardi di euro rispetto ai livelli attuali. Una volta raggiunto il deficit target, l’Italia dovrà ridurre ulteriormente il debito pubblico dell’1% ogni anno, richiedendo tagli aggiuntivi di circa 20 miliardi di euro l’anno, a condizione che la crescita economica rimanga stabile.

In caso di mancato rispetto delle nuove regole del Patto di Stabilità, i paesi inadempienti dovranno affrontare procedure europee che limitano l’uso dei fondi pubblici, con la spesa che dovrà essere concordata con la Commissione Europea. In termini pratici, questo potrebbe significare una perdita di autonomia nella politica economica.

La Meloni a differenza di ciò che ha sempre propagandato durante la campagna elettorale sta continuando a svendere la sovranità del nostro Paese dando la possibilità all’UE di prendere qualsiasi decisione che riguardi il popolo italiano.

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“Le fortezze si conquistano dall’interno”. Il 25 dicembre 1991 il…


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“Le fortezze si conquistano dall’interno”. Il 25 dicembre 1991 il traditore Michail Gorbačëv aveva rassegnato le dimissioni da Presidente dell’URSS, che sarebbe stata sciolta il giorno seguente 26 dicembre 1991.
Se ci fosse ancora l’URSS il mondo sarebbe stato diverso e noi non avremmo avuto l’Euro, la fine dello stato sociale, le migrazioni forzate, la globalizzazione e tante altre “belle cose” che caratterizzano la nostra epoca.

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DEMOCRAZIA? QUALE DEMOCRAZIA? C’è grande preoccupazione nei salotti buoni della borghesia….


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DEMOCRAZIA? QUALE DEMOCRAZIA?
C’è grande preoccupazione nei salotti buoni della borghesia. Secondo un sondaggio di pochi giorni fa per il 51% degli italiani la democrazia non funziona, mentre solo il 24% esprime per il regime attuale “soddisfazione” (per la cronaca il restante 23% non si esprime). Il “malessere” della democrazia non riguarda solo l’Italia, ma l’intero occidente, se si considera che in Francia gli scontenti sono il 50%, nel Regno Unito il 49% e addirittura il 57% negli USA, dove peraltro negli ultimi giorni ha fatto parlare il caso dell’esclusione di Trump dalla possibilità di competere alle primarie nello Stato del Colorado.
Nello stesso sondaggio si mostra come questi dati siano il risultato di un’evoluzione in negativo che ha portato il 61% degli intervistati a ritenere la situazione generale del paese peggiorata rispetto a 5 anni fa. Altro dato eclatante è quello per cui il 72% degli intervistati ritiene che “l’economia è truccata a vantaggio dei ricchi e dei potenti”. La cosa interessante è che percentuali simili, intorno al 70%, si trovano anche negli altri paesi occidentali citati precedentemente.
Occorre sempre prendere con le pinze i sondaggi, ma in questo caso si può rilevare come la borghesia “busiarda” non abbia nessun interesse a mentire su simili questioni, che peraltro mostrano risultati in linea con i dati CENSIS di un anno fa. Emerge il ritratto di un paese deluso, prostrato e incazzato, sempre più consapevole di vivere in un regime solo falsamente democratico in cui governano di fatto i ricchi facendo i loro interessi.
Il nostro compito di comunisti è ricordare che l’origine di questi problemi risiede nelle storture del sistema capitalistico, che inevitabilmente genera una ristretta élite borghese che governa facendo anzitutto i propri interessi.
Non sfiduciarti! Non affidarti ai leader disposti ai compromessi con questo sistema fallimentare! Lotta insieme a noi!

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