FIAT LICENZIA ALTRI 500 LAVORATORI IL CAPITALISMO NON FA PRIGIONIERI In una…


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FIAT LICENZIA ALTRI 500 LAVORATORI
IL CAPITALISMO NON FA PRIGIONIERI

In una società capitalista la borghesia lavora per arricchirsi sfruttando i lavoratori in qualsiasi maniera.
Le delocalizzazioni che hanno investito negli ultimi anni il nostro Paese adesso stanno investendo anche gli Stati dell’Est Europa dove i grandi gruppi industriali da inizio anni ’90 avevano delocalizzato gran parte delle loro produzioni per avere manodopera a basso costo. Così i “capitani d’industria” spesso si guadagnano sulla pelle dei più disgraziati sempre più denaro abbattendo i costi e mantenendo invariato il prezzo finale.

Così gli Stati che “esultavano” per l’arrivo dei grandi gruppi privati adesso si ritrovano ad essere a loro volta vittime del capitalismo più sfrenato vedendosi chiudere e delocalizzare le aziende che fino al giorno prima davano lavoro a migliaia di lavoratori.
La Fiat ha deciso così di chiudere la propria fabbrica a Bielsko Biala, in Polonia, licenziando quasi 500 operai. Lo ha rivelato Wanda Struzyk, la presidente dell’organizzazione sindacale aziendale Solidarnosc sul quotidiano locale Dziennik Zachodni:
«È la notizia che abbiamo temuto da tempo e ieri, su nostra richiesta, ci è stata confermata», ha detto Struzyk, precisando che Fca sarà chiusa entro la fine del 2024 .

Questo è quello che i lavoratori di tutti i Paesi sono costretti a subire, sfruttati fino a quando fa comodo al grande industriale di turno, per arricchirsi sempre di più.
Il capitalismo non fa prigionieri. La borghesia è il suo carnefice.

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VOGLIONO ELIMINARE IL POPOLO DELLA STRISCIA DI GAZA Continua senza interruzioni…


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VOGLIONO ELIMINARE IL POPOLO DELLA STRISCIA DI GAZA

Continua senza interruzioni il genocidio del popolo palestinese nella striscia di Gaza che supera le 22000 vittime (fino all’8 gennaio) ma che continuano ad aumentare ogni giorno sempre di più con l’occupante sionista che continua a minacciare anche i territori circostanti di ripercussioni.
l capo di Stato maggiore delle Forze di difesa di Netanyhau (Idf), Herzl Halevi, ha dichiarato che l’esercito “combatterà a Gaza tutto l’anno, questo è certo” e che “se ci sarà una guerra in Libano, sapremo combatterla in modo eccellente.

Allo stesso tempo la Casa Bianca ha dichiarato, tramite il coordinatore delle comunicazioni strategiche della Casa Bianca John Kirby, che continuerà a opporsi al cessate il fuoco a Gaza e ha aggiunto che la posizione degli USA su questo tema non cambierà.

Se la guerra dovesse continuare davvero per tutto il 2024, secondo le stime dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione, stimano che circa 500.000 persone muoiano entro un anno, riducendo di un quarto la popolazione palestinese.

E’ chiaro che il fine ultimo è l’eliminazione fisica di tutto il popolo palestinese con l’Europa che invece di schierarsi contro appoggia attivamente questo genocidio

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L’ITALIA A ROTOLI Il punto di Alberto Lombardo, Segretario generale del…


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L’ITALIA A ROTOLI

Il punto di Alberto Lombardo, Segretario generale del Partito Comunista

Oggi, 12 gennaio, il quotidiano della Confindustria, Il Sole 24 ore, a pag. 6 ci dà due importanti notizie.
Nella prima ci informa che, secondo i dati ISTAT, a novembre la produzione industriale diminuisce dell’1,5% rispetto a ottobre e del 3,1% in termini tendenziali. Un tracollo annunciato. Altro che rimbalzo dopo la pandemia! Le sanzioni contro la Russia sono proprio efficaci… contro di noi.
La seconda riguarda i dati sull’occupazione che sarebbero in aumento, nonostante la débâcle succitata, e che vengono invece sbandierati dal Governo come un successo della sua politica antipopolare. Vediamo da vicino.
A parte il maldestro tentativo dell’articolo di attribuire al calo demografico l’incremento dell’occupazione, cosa che non può essere perché caso mai potrebbe essere causa di diminuzione della disoccupazione e non di aumento dell’occupazione, si ha innanzitutto una marcata trasformazione dei contratti a termine in quelli a tempo indeterminato. Ovviamente questa cosa non fa aumentare l’occupazione e non dà neanche ai lavoratori maggiori diritti o certezze, in quanto ormai le differenze tra le due tipologie sono scomparse.
In realtà si legge: «Ma la crescita occupazionale si concentra anche sulle fasce d’età più elevate, soprattutto sugli over 50. Qui incidono ancora gli effetti della riforma Fornero che portano a prolungare la permanenza nel mercato del lavoro di persone che anni fa sarebbero andate in pensione prima, accrescendo quindi lo stock complessivo degli occupati».
Quindi l’incremento dell’occupazione è dovuta alla sciagurata negazione del diritto di andare in pensione in un’età accettabile. Fine pena, mai!
Anche sul lato degli effetti della revoca del Reddito di cittadinanza, che avrebbe portato gli ex percettori a trovare un lavoro, vi sono forti dubbi.
«Infatti, i nuovi occupati degli ultimi trimestri si concentrano su chi ha un titolo di studio medio alto, dall’altro proprio il calo dei disoccupati e il contestuale aumento degli inattivi di novembre potrebbe suggerire che queste persone non sono riuscite a trovare un lavoro.»
Quindi calo di disoccupati si ha perché aumentano gli inattivi, ossia quelli che il lavoro neanche lo cercano più. Aumenta invece l’occupazione delle fasce alte, in seguito alla tendenza alla concentrazione capitalistica e relativa specializzazione. Quindi il tanto decantato boom degli operai specializzati che – a detta di Confindustria – sarebbero introvabili in Italia, non c’è.
«Povera Italia».

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PERCHÉ ATTACCANO LA WAGENKNECHT Il 24 ottobre scorso il Manifesto ha…


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PERCHÉ ATTACCANO LA WAGENKNECHT
Il 24 ottobre scorso il Manifesto ha intitolato un proprio articolo così: “Nasce il partito rosso-bruno di Sahra Wagenknecht”. Il 30 ottobre Linkiesta.it presentava la propria analisi: “Dalla scissione della Linke nasce un nuovo movimento rossobruno”. La sinistra radicale trockijsta apre le danze e conclude Repubblica, la sinistra dei padroni: Rossobruni a Berlino: l’ex stella della sinistra seduce l’ultradestra. Potremmo andare avanti così con decine di altri titoli e articoli minori, che ricalcano i contenuti standard che si trovano anche su Il Giornale, che ripetono tutti la stessa litania.
Sarah Wagenknecht non ha bisogno di avvocati d’ufficio, è una compagna intelligente e capace, ma noi abbiamo il dovere di smentire le bugie quotidiane dei media borghesi.
Segnaliamo che nel Manifesto politico del partito di Sarah Wagenknecht, nel capitolo intitolato “Libertà”, si trova scritto quanto segue:
“Vogliamo rilanciare il processo decisionale democratico, espandere la partecipazione democratica e proteggere la libertà personale. Rifiutiamo ogni tipo di ideologia estremista di destra, razzista e violenta. La cultura dell’annullamento, la pressione al conformismo e la gamma sempre più ristretta delle opinioni sono incompatibili con i principi di una società libera. Lo stesso vale per ogni nuovo autoritarismo politico che pretende di educare le persone e di regolarne lo stile di vita o la lingua. Condanniamo i tentativi di sorveglianza globale e di manipolazione delle persone da parte di aziende, servizi segreti e governi”.
L’esperimento della Wagenknecht parla chiaro: sovranismo nazionale e popolare, populismo nel senso più nobile della parola, ossia contatto sentimentale con il popolo, senza cedere di un millimetro sui discorsi che proclamano il superamento della dicotomia destra e sinistra.
Quanto basta per capire come mai il 99% della stampa, e perfino certa finta “sinistra” al servizio della borghesia, si scagli contro di lei per delegittimarla politicamente bollandola di rossobrunismo ed estrometterla dalla rappresentanza istituzionale.

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I militanti della Federazione Campana del Partito Comunista assieme ai…


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I militanti della Federazione Campana del Partito Comunista assieme ai membri del Circolo “Armando Hart Davalos” dell’Associazione “Josè Martì” Italia-Cuba, si sono dati appuntamento a Cava de’ Tirreni per riempire il container da 41 piedi da mandare ai bambini dell’Oriente Cubano.

In più di 6 ore il container è stato riempito di oltre 8 tonnellate di aiuti umanitari (alimentari, medici e didattici) per l’Isola caraibica.
Un lavoro militante e di VERA SOLIDARIETA’ INTERNAZIONALISTA, che pone la differenza tra varie istituzioni politiche locali, imprenditori e la falsa solidarietà di taluni personaggi di sinistra (i quali si fanno grandi con foto d’epoca, con progetti che fanno grandi le loro tasche ecc.) e quanti, COI FATTI E NON SOLO CON LE PAROLE, si impegnano, CONCRETAMENTE, nell’aiuto della popolazione cubana, stretta da oltre 60 anni da un disumano embargo economico da parte degli USA.
Il silenzio e il non fare niente di alcuni hanno dato la carica a fare di più e a non fermarsi più.

Il Partito Comunista della Federazione Campana e l’Associzione “Josè Martì” ringraziano tutti coloro che in più di 1 anno di attività hanno reso possibile questo progetto di solidarietà con donazioni materiali ed economiche, e ringraziano quanti hanno dato il loro tempo per questa opera che si inserisce nel solco del pensiero di Josè Martì quale “Patria es Umanidad”.

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Nella notte tra venerdì e sabato è venuto a mancare…


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Nella notte tra venerdì e sabato è venuto a mancare l’avvocato Felice Besostri. La befana se l’è portato via lasciandoci un grande vuoto umano e culturale.
Le risorse personali che ha speso in difesa dei diritti costituzionali, l’inflessibile forza d’animo che non si arrendeva mai davanti a quelle lotte che altri consideravano contro i mulini a vento, i successi che ha ottenuto e che sono stati vanificati dalla protervia della finta democrazia nella quale viviamo, ne fanno un esempio di dirittura morale e politica.
Sapeva di combattere contro tutte le oligarchie politiche che traggono vantaggio dalle liste bloccate.
Basti pensare che in seguito al suo ricorso (e cinque tentativi e sei anni di rimpalli) contro la legge elettorale, nota come Porcellum, con la quale sono stati eletti i parlamentari di ben tre legislature, alla fine essa è stata dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale nel 2013. In seguito fu abbattuto anche il cosiddetto Italicum.
Il nostro Partito lo aveva incrociato e sostenuto nella battaglia contro lo sbarramento previsto dalla legge elettorale per il Parlamento europeo a cui partecipammo nel 2019. Senza l’infame sbarramento, la nostra lista avrebbe ottenuto certamente una rappresentanza e l’intera storia della nostra attività politica avrebbe potuto avere ben altra accelerazione.
Felice Besostri ha dimostrato che le leggi elettorali possono, e quindi devono, essere portate davanti ai tribunali ordinari e mettere così un sassolino nell’infernale ingranaggio che protegge il sistema politico bloccato e antidemocratico nel quale viviamo.
Ci inchiniamo alla sua memoria.

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GERMANIA PARALIZZATA I MEDIA PARLANO D’ALTRO La Germania è stata completamente…


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GERMANIA PARALIZZATA
I MEDIA PARLANO D’ALTRO

La Germania è stata completamente paralizzata negli ultimi giorni a causa delle proteste degli agricoltori che in migliaia si sono riversati in strada contro le politiche agricole che il governo ha adottato.
Almeno 5.500 trattori si stanno dirigendo verso Monaco di Baviera scortati dalla polizia. Ieri davanti alla Porta di Brandeburgo di Berlino si contavano oltre 560 trattori, disordini in diverse regioni della Germania settentrionale e orientale. La protesta è stata indetta dalle associazioni di categoria dopo che il governo di Olaf Scholz ha annunciato una stretta sui sussidi al settore, con l’abolizione dell’esenzione dalla tassa automobilistica per i veicoli agricoli e delle agevolazioni fiscali sul diesel, minacciando una settimana di proteste.

Nel nostro Paese questa notizia è passata in sordina, con tutti i media e televisioni che hanno preferito occuparsi di altro, per lo più gossip o di del supporto dell’occidente a Zelenskij e all’occupante sionista.
Questo è il livello dell’informazione in Italia, relegata ad essere serva di ciò che viene imposto loro da UE, USA e NATO censurando completamente il malcontento che in tutta Europa sta crescendo.

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SI È SEMPRE ANTIFASCISTI Tutto il Paese si è giustamente…


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SI È SEMPRE ANTIFASCISTI

Tutto il Paese si è giustamente indignato di fronte alle foto scattate alla commemorazione dei fatti di Acca Larentia, dove in centinaia si sono schierati in formazione militare per il saluto romano e il “presente” in onore di “tutti i camerati caduti“, dimenticandosi però di tutto ciò che il loro movimento (il braccio armato della borghesia) ha fatto in quel periodo posizionando bombe e commettendo stragi.

Il PD per primo si è indignato di fronte alle foto con il saluto romano. Lo stesso PD che in Ucraina sostiene il battaglione Azov o Pravij Sektor che rivendicano il periodo banderista collaborazionista dei N4zisti o il genocidio nella striscia di Gaza, lo stesso PD che quando ha governato Roma e il Lazio non ha fatto nulla per fermare o arginare questa deriva: la commemorazione va infatti avanti da oltre 20 anni! Per non parlare della sede sempre occupata da CasaPound.

Il PD si ricorda di essere antifascista solamente quando è all’opposizione e in periodo pre-elettorale per paventare il pericolo delle destre e raccogliere qualche voto dagli ingenui. Il fascismo oggi non consiste solo nei gruppi di estrema destra ma oggi come in passato in tutto il sistema che li protegge, promuove e all’occorrenza li usa, come in Ucraina o per sfasciare le sedi dei sindacati, come accaduto durante il regime pandemico a Roma.
Si è antifascisti sempre, non a fasi alterne solo per un tornaconto elettorale.

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GENOCIDIO E CENSURA. LA STORIA SI RIPETE! Quello che sta avvenendo nella…


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GENOCIDIO E CENSURA.
LA STORIA SI RIPETE!

Quello che sta avvenendo nella striscia di Gaza non deve essere divulgato e non deve essere in alcun modo criticato l’operato dell’occupante sionista al suo interno. Questi sono ormai i diktat che i media occidentali sono costretti a sottoporsi per portare avanti la propaganda di guerra di USA e NATO.

Per aggravare ulteriormente la situazione, il ministero degli Esteri israeliano ha ordinato alle ambasciate di fare pressione su diplomatici e politici dei Paesi ospitanti affinché rilascino dichiarazioni contro il procedimento presso la Corte internazionale di giustizia avviato dal Sudafrica con l’accusa di genocidio nella Striscia di Gaza.
L’obiettivo è quello di evitare che la Corte Internazionale emetta un’ingiunzione per far terminare il genocidio a Gaza, mostrando al mondo ciò che sta facendo l’occupante sionista al popolo palestinese.

La storia si ripete e le modalità di censura e di controllo dell’informazione sono simili, con tutti i governi occidentali proni ad aiutare chi sta compiendo il genocidio stando attenti a non renderlo noto al popolo.
Così opera il totalitarismo “liberale” borghese.

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ANCORA PRIVATIZZAZIONI Il governo Meloni sta finendo di privatizzare tutto il…


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ANCORA PRIVATIZZAZIONI

Il governo Meloni sta finendo di privatizzare tutto il possibile, dopo aver dato in mano ai privati tutto il comparto energetico facendo ricadere i rincari del 56% sul popolo, adesso è pronta a finire di privatizzare anche le Ferrovie dello Stato e le Poste.

Invece di far pagare ai ricchi ciò che devono il governo preferisce, ancora una volta, svendere il proprio patrimonio e fare significativi tagli alla spesa pubblica per racimolare qualche soldo il più.
«La mia idea è ridurre la presenza dello Stato dove non è necessaria e riaffermarla dove lo è. Questo riguarda il tema della riduzione di quote di partecipazione statale che non riduce il controllo pubblico, e questo potrebbe essere il caso di Poste, mentre penso ci sia la possibilità di fare entrare i privati in società dove c’è il totale controllo pubblico come in Ferrovie».

Così ha dichiarato la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni. Secondo alcune stime, qualora venisse messa sul mercato una quota fino al 49% di Fs e meno del 30% di Poste la forchetta degli introiti per lo Stato potrebbe aggirarsi fra 4,7 e 6,7 miliardi.
Per il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani la direzione è quella giusta: «È importante che Forza Italia sia al governo, perché il tema della riduzione della pressione fiscale, del risanamento dei conti pubblici è un tema sul quale Forza Italia si è sempre impegnata. Berlusconi ne ha fatto un cavallo di battaglia e sono soddisfatto che anche il presidente del Consiglio nel corso della conferenza stampa di oggi abbia toccato questi temi. Penso anche a quello delle privatizzazioni. Sono temi particolarmente a cuore a Forza Italia».

Il governo quando non può tartassare e prosciugare i lavoratori decide sempre di privatizzare e svendere il proprio patrimonio facendo arricchire ulteriormente i ricchi che inevitabilmente innalzeranno il prezzo del servizio di cui si sono appropriati. In ultima istanza ci rimette il popolo che ha meno servizi, aumentati di prezzo e con prestazioni spesso peggiorate.

Il sovranismo di cartone si vede dal fatto che il governo Meloni rinuncia a mantenere un forte impianto pubblico nell’economia italiana, svendendo il paese alla speculazione finanziaria internazionale.

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