MOBILITAZIONE NAZIONALE IN TUTTA ITALIA SABATO 27 FEBBRAIO

MOBILITAZIONE NAZIONALE IN TUTTA ITALIA SABATO 27 FEBBRAIO

NO AL GOVERNO DRAGHI
NO AL GOVERNO DELLE BANCHE E DELL’UNIONE EUROPEA
MOBILITAZIONE NAZIONALE IN TUTTA ITALIA
SABATO 27 FEBBRAIO

Tutto il Paese “sembrerebbe” nelle mani di Draghi: la quasi totalità dei gruppi parlamentari, sinistra e destra, sindacati confederali e confindustria, Stati Uniti e Unione Europea, Banca Centrale e Nato. Potremmo continuare per arrivare a tutto il mainstream mediatico con rare eccezioni. Proprio perché vogliamo il bene del popolo italiano e di chi vive del proprio lavoro scenderemo in piazza contro questo governo delle banche e della finanza, mai così lontano dagli interessi reali del nostro Paese.

 

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Riunione del Comitato Centrale del 3 Gennaio 2021

Riunione del Comitato Centrale del 3 Gennaio 2021

Il Comitato Centrale del Partito Comunista, riunito in sessione da remoto il 3 gennaio 2021, approva la relazione e le conclusioni del segretario generale Marco Rizzo. Per quanto concerne le vicende internazionali si conferma un ulteriore approfondimento nella prossima sessione in presenza del CC, a partire dalla seguente considerazione:

«Purtroppo non esiste più l’URSS ed il campo socialista che avevano una funzione di forte contrasto all’imperialismo. Questa valutazione riferita al passato non significa essere oggi equidistanti tra il blocco formato da USA, UE e Nato, contrapposti a tutti quei paesi che nel mondo vogliono mantenere la propria indipendenza dall’imperialismo, lottando per la pace nel mondo come – ad esempio – la Repubblica Popolare Cinese, la Repubblica di Cuba, la Repubblica Bolivariana di Venezuela, la Repubblica Popolare Democratica di Corea, la Repubblica Socialista del Vietnam, la Bolivia, il Nicaragua, la Siria, la Bielorussia etc. Il Partito Comunista fa parte dell’Iniziativa dei Partiti Comunisti ed Operai d’Europa – di cui è fondatore e membro della segreteria internazionale – e di Solidnet (partiti comunisti e operai nel mondo). In queste organizzazioni promuoviamo e sosteniamo i rapporti multilaterali e bilaterali nello sviluppo della lotta internazionale e della conoscenza reciproca – e paritetica – tra tutti i partiti aderenti.» votato a larghissima maggioranza (69 a favore, 2 contrari, 2 astenuti, 3 assenti).

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SOLIDARIETÀ CONTRO LA REPRESSIONE IN GRECIA

SOLIDARIETÀ CONTRO LA REPRESSIONE IN GRECIA

  Ieri -17 Novembre- l’annuale corteo del KKE (Partito Comunista Greco), della Gioventù Comunista KNE e del sindacato PAME per celebrare l’anniversario della “rivolta del Politecnico” contro la dittatura dei colonnelli che si svolge ogni ad Atene, con il pretesto del COVID è stato attaccato dalla polizia, nonostante si sia svolto nel totale rispetto del distanziamento e di tutte le misure di sicurezza. È chiaro l’uso della provocazione da parte del sistema greco servo di UE e Nato. Ci sono  stati moltissimi feriti e oltre 100 arresti.  Il Partito Comunista esprime solidarietà ai militanti di KKE, KNE e PAME, avanguardie della classe popolare e lavoratrice greca. ΑΛΛΗΛΕΓΓΎΗ ΣΤΟΥΣ ΣΥΝΤΡΟΦΟΥΣ ΚΑΙ ΣΤΙΣ ΣΥΝΤΡΌΦΙΣΣΕΣ ΤΟΥ ΚΚΕ, ΤΗΣ ΚΝΕ ΚΑΙ ΤΟΥ ΠΑΜΕ!

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III Congresso del Partito Comunista

III Congresso del Partito Comunista

Il III Congresso nazionale del Partito Comunista svoltosi in videoconferenza domenica 8 novembre con la partecipazione di 168 delegati su 173 aventi diritto ha approvato il documento congressuale con 156 voti favorevoli e 12 astenuti.

Lo Statuto del Partito Comunista è stato approvato con 164 voti a favore e 4 astenuti.

Il Comitato Centrale e la Commissione Centrale di Controllo e Garanzia sono stati votati con 163 voti favorevoli, 4 astenuti, 1 voto contrario.

Il Comitato Centrale ha eletto all’unanimità il Segretario Generale Marco Rizzo, il Presidente e Rappresentante Legale Canzio Visentin, il Tesoriere Centrale Massimo Bizzoni e gli altri componenti dell’Ufficio Politico: Laura Bergamini (Rapporti sindacali), Salvatore Catello (Organizzazione), Antonella D’Angeli (Coordinatrice U.P.), Alberto Lombardo (Formazione – Direttore “La Riscossa”, Internazionale), Matteo Mereu (Lavoro) mentre sono invitati all’Ufficio Politico: S. Cristallo (Commissione Donne), B. De Vanni (Gioventù Comunista), M. Di Cocco (Propaganda).

La Commissione Centrale di Controllo e Garanzia ha eletto all’unanimità dei presenti il Presidente Giuseppe Tulli.

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CONTRO L’IMPERIALISMO AMERICANO CONTRO LA NATO

CONTRO L’IMPERIALISMO AMERICANO CONTRO LA NATO

Domani arriva in Italia il Segretario di Stato statunitense Mike Pompeo, ex capo della CIA, l’organizzazione terroristica che semina terrore e viola costantemente il diritto internazionale in tutto il mondo.
L’imperialismo statunitense è il pericolo principale che attenta alla pace mondiale e porta guerra, sfruttamento e oppressione ovunque è possibile.
L’elenco dei crimini è lungo. Tralasciando le tremende guerre in Corea e in Vietnam, dove alla fine hanno prevalso i popoli di quei paesi, guardiamo al presente.
Ufficialmente dal 1962, ma in realtà fin da dopo il trionfo della Rivoluzione, Cuba è oggetto di un bloqueo (embargo) illegale e criminale. Fin dalla elezione di Hugo Chávez ha cercato di rovesciare illegalmente il governo bolivariano. L’aggressione imperialista NATO ha portato al potere i peggiori integralisti in Afghanistan. Ha ridotto in macerie un paese avanzato come l’Iraq. Ha ridotto uno dei paesi più benestanti dell’Africa, la Libia, a un territorio dove scorrazzano le peggiori bande criminali, colluse con gli interessi degli imperialisti europei. Ha tentato di fare la stessa cosa con la Siria. Aggredisce quotidianamente l’Iran e non si ferma neanche davanti all’assassinio di stato. Sostiene la criminale e illegale occupazione da parte di Israele e il suo espansionismo a danni dei territori palestinesi e dei paesi limitrofi. Ha portato i nazisti al potere in Ucraina. L’ultima bravata gli USA la compiono in Bielorussia, soffiando sul fuoco dopo che il popolo si è espresso inequivocabilmente per il legittimo presidente uscente.
Gli Usa occupano parte del territorio italiano al di fuori di ogni controllo e in violazione della sovranità e della Costituzione con le basi e con pericolosissime armi nucleari, facendo del nostro paese un obiettivo di guerra. Sta portando il confronto con paesi con Russia e Cina a un punto di non ritorno terrorizzato dalla prospettiva che la presa economica e militare sul mondo possa arretrare o crollare a causa della irreversibile crisi economica capitalistica.
Tutte queste azioni sono giustificate da menzogne di cui si fa protagonista l’attuale amministrazione, ma esse seguono passo passo quello che hanno fatto le precedenti, tanto repubblicane quanto democratiche, che hanno giustificato con ridicole scuse, criminali aggressioni a paesi sovrani, rivoluzioni colorate, blocchi economici, sanzioni, dividendo il mondo in servi fedeli e nemici giurati.
Quello che abbiamo visto e continuiamo a vedere durante la pandemia testimonia il disprezzo che questi personaggi hanno per i popoli del mondo, compreso il loro stesso. Gli Stati Uniti stanno pagando un prezzo pesantissimo all’assenza di assistenza sanitaria per i più poveri. Il potere borghese negli USA è dilaniato tra interessi che sono congiunti nello sfruttamento e nell’aggressione, ma poi litigano al loro interno tra le fazioni per quale tra esse debba prevalere. L’oppressione nei confronti del proletariato nero sta venendo a galla, ma non è un cambio di amministrazione che può cambiare la realtà, come il governo del nero Obama ha dimostrato.
Gli Stati Uniti sono in guerra permanente con tutti, alleati e nemici. Sfruttano i conflitti interni europei per regolare i conti con l’altro imperialismo di cui teme l’ascesa, la Germania e l’Unione Europea. Pompeo addirittura si è permesso di consigliare il Papa di fare la guerra religiosa alla Cina, cercando di coinvolgere in questa follia un fronte reazionario internazionale.
L’Italia, governata da pavidi servitori del capitalismo italiano, preferisce stare sotto l’ala del potente alleato per ricavare pezzi del sanguinolento bottino. L’Italia è il 4° contribuente delle missioni NATO. Questo al popolo italiano costa oltre 20 miliardi di euro l’anno, a cui si aggiungeranno i 2 miliardi della nuova missione in Tunisia.

Mike Pompeo non è benvenuto!
Gli USA sono il più grande pericolo per la sopravvivenza dell’umanità.
Solo rovesciando il potere della borghesia in Italia e nel mondo si potrà mettere fine a queste mostruosità

FUORI LA NATO DALL’ITALIA. FUORI L’ITALIA DALLA NATO.
PER LA PACE. SOCIALISMO O BARBARIE.

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Cari compagni, stiamo scrivendo per informarvi che il Partito Comunista di Turchia terrà il 13 ° Congresso del Partito il 9 agosto 2020.

Cari compagni, stiamo scrivendo per informarvi che il Partito Comunista di Turchia terrà il 13 ° Congresso del Partito il 9 agosto 2020.

22.07.2020

 

Cari compagni, stiamo scrivendo per informarvi che il Partito Comunista di Turchia terrà il 13 ° Congresso del Partito il 9 agosto 2020.

Il 13 ° Congresso del TKP si svolgerà in condizioni di pandemia e, soprattutto, in un momento in cui “il parassitismo e la decadenza” dell’imperialismo / capitalismo, riferito alla grande analisi di Lenin, sono diventati evidenti di fronte a grandi masse, in quasi tutti i paesi.

In Turchia e in molti altri paesi, numerose persone hanno perso la vita per niente. L’avidità e la competizione tra i capitalisti hanno provocato la perdita di innumerevoli vite.

Il Congresso coincide con il centenario della fondazione del TKP a Bakù nel 1920, un anno dopo la fondazione dell’Internazionale comunista e subito dopo il Congresso dei Popoli d’Oriente a Bakù . L’anno 1920 ebbe un significato storico, poiché fu l’anno di fondazione per molti dei nostri partiti comunisti fratelli.

Onoreremo i cento anni di sforzi dei nostri compagni, concentrandoci sul rafforzamento dell’impostazione rivoluzionaria nei nostri ranghi. Ci stiamo attrezzando per un Partito più influente, più forte e più grande.

Stiamo anche facendo una richiesta radicale a tutti i nostri amici di abbandonare l’opposizione borghese che è diventata una cattiva imitazione del potere dominante e di unirsi ai nostri ranghi. Quindi il tema del 13 ° Congresso della TKP sarà “Partito rivoluzionario, Partito per la rivoluzione, nel suo centesimo anniversario”

La Turchia ha bisogno di un partito comunista più forte. Ci impegniamo a compiere ogni sforzo per raggiungerlo.

Compagni, poiché organizzeremo il Congresso in condizioni compromesse, non saremo in grado di ospitare delegazioni internazionali. Tuttavia, apprezzeremo i vostri messaggi di saluto per questo importante momento della lotta del nostro Partito.

Con saluti da compagni

 

Partito Comunista di Turchia

Dipartimento delle relazioni internazionali


Messaggio di saluto del Partito Comunista (Italia) al 13° Congresso del Partito Comunista di Turchia (TKP)

 

Cari compagni e compagne,

l’Ufficio Politico del Partito Comunista (Italia) saluta calorosamente e fraternamente il 13° Congresso del TKP e il Centenario della fondazione nel 1920, del Partito Comunista di Turchia.

Il TKP fondato dalla volontà della classe operaia e del popolo lavoratore della Turchia costituisce parte integrante del Movimento Comunista Internazionale.

Vi assicuriamo che ci troverete al vostro fianco nella fortezza della dura lotta di classe, contribuendo con tutte le nostre forze al rafforzamento dell’indirizzo strategico rivoluzionario del Movimento Comunista Internazionale per la vittoria del Socialismo-Comunismo.

Siamo fieri dei rapporti di fratellanza tra i nostri Partiti.

 

Cari compagni e compagne,

il Partito Comunista (Italia) è il partito della classe operaia e dei lavoratori del nostro paese. Il suo obbiettivo è la presa del potere politico, l’abbattimento del sistema di sfruttamento capitalista e la costruzione della società socialista – comunista, la società che si basa sul potere della classe operaia e del popolo lavoratore, sulla socializzazione dei mezzi di produzione, sulla pianificazione scientifica e centralizzata della produzione mettendo al centro del nuovo sistema sociale il benessere economico/ sociale e lo sviluppo culturale del popolo lavoratore e non i profitti di una ristretta cerchia di capitalisti e della classe borghese. Le nostre analisi partono e si basano sul conflitto fondamentale tra capitale e lavoro.

Nel contesto dell’attuale fase del capitalismo monopolistico, la fase dell’imperialismo, diventa strategico operare per una alleanza sociale tra la classe operaia e il ceto medio proletarizzato.

E’ certo che dopo l’emergenza sanitaria di Covid-19 che ha colpito i paesi del globo accelerando e intensificando la profonda e già presente crisi capitalistica, una tremenda ondata di politiche antioperaie e antipopolari colpirà le masse popolari in tutto il mondo.

Le risposte economiche dei grandi stati del capitalismo monopolistico globalizzato e delle sue istituzioni( in primis USA-Unione Europea-NATO) sono e saranno a favore del grande capitale e contro i popoli.

Lottiamo con tutte le nostre forze per la costruzione di un movimento popolare di lotta per l’uscita del nostro paese dall’UE, dalla NATO, per la cacciata delle basi USA di guerra dal nostro territorio e per il richiamo immediato di tutte le missioni militari italiane dall’estero.

La risposta più dirompente non avrà utilità se non sarà collegata e indirizzata all’obbiettivo giusto,attuale e necessario della rottura rivoluzionaria in direzione socialista.

Vi auguriamo buon esito e successo dei lavori del vostro 13° Congresso e il conseguimento degli obbiettivi ideologici, politici e organizzativi preposti basati sui principi del Marxismo – Leninismo e dell’Internazionalismo Proletario.

 

  • Viva il 13° Congresso e il Centenario del glorioso TKP
  • Viva il Marxismo – Leninismo e l’Internazionalismo Proletario
  • Socialismo o Barbarie!
  • Proletari di tutti i paesi, unitevi!

 

PARTITO COMUNISTA (ITALIA)

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Il Partito Comunista esprime il suo cordoglio e la sua solidarietà al Partito Comunista Libanese e al popolo per le vittime delle mortali esplosioni a Beirut

Il Partito Comunista esprime il suo cordoglio e la sua solidarietà al Partito Comunista Libanese e al popolo per le vittime delle mortali esplosioni a Beirut

Il Partito Comunista esprime il suo cordoglio e la sua solidarietà al Partito Comunista Libanese e al popolo per le vittime delle mortali esplosioni a Beirut.

Consideriamo necessario fare piena luce sulle cause di questo tragico e gravissimo avvenimento che è costato oltre cento morti e migliaia di feriti al martoriato popolo libanese.

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SULL’OMICIDIO DI GEORGE FLOYD NEGLI USA

SULL’OMICIDIO DI GEORGE FLOYD NEGLI USA

I partiti comunisti e operai esprimono la solidarietà con la classe operaia multinazionale degli Stati Uniti e con il popolo nordamericano che è sceso per strada mobilitandosi contro il razzismo, la repressione, la disoccupazione e altri gravi problemi causati dal sistema di sfruttamento capitalistico.

L’omicidio di George Floyd non fa eccezione, è la regola della politica razzista, contro afroamericani, latini e migranti di altre nazionalità. Allo stesso modo, il sistema di sfruttamento affronta la classe lavoratrice nel suo insieme, come dimostrato dalla pandemia di Covid-19, che attualmente ha più di due milioni di contagiati e quasi 113.000 morti. Mentre molte vite potevano essere salvate, un sistema sanitario privatizzato è risultato nefasto perché il suo criterio è il profitto capitalista.

Povertà, disoccupazione, attacco ai diritti dei lavoratori, politica anti-immigrazione, brutalità della polizia, attacchi imperialisti contro altri popoli, decomposizione sociale, droghe, criminalità, dimostrano che il capitalismo è barbarie e che il socialismo è necessario e attuale.

I partiti comunisti e operai esprimono:

– La condanna dell’omicidio razzista di George Floyd e dei manifestanti, vittime della politica di repressione dell’amministrazione Trump.

– La solidarietà con i lavoratori e il popolo degli Stati Uniti, che in tutte le città dimostra contro il razzismo e la repressione.

– La solidarietà con i lavoratori e le persone degli Stati Uniti colpiti da COVID-19.

– La condanna dell’Amministrazione Trump, attualmente responsabile della Casa Bianca, che implementa campagne razziste, anti-migranti, xenofobe e anticomuniste. Condannano il coprifuoco e il pattugliamento della Guardia Nazionale, l’arresto e l’omicidio di dimostranti.

Da che parte stai? I partiti comunisti e operai insieme ai lavoratori e al popolo nordamericano, contro il capitalismo e la barbarie.

Proletari di tutti i paesi, unitevi!

Prime adesioni:

Partito Comunista d’Austria

Partito Comunista d’Australia

Partito Comunista Brasiliano

Partito Comunista Boliviano

Partido Vanguardia Popular (Partito Comunista del Costa Rica)

Partito comunista iracheno

Partito Comunista del Canada

Partito Comunista degli Stati Uniti

Partito Comunista del Messico

Partito socialista popolare del Messico

Partito popolare socialista- raggruppamento politico nazionale

Partito popolare palestinese

Comunisti della Catalogna

Partito Comunista dei Lavoratori di Spagna

Partito Comunista di Grecia

Partito Comunista Paraguay

Partito Comunista Portoghese

Partito Comunista Peruviano

Partito Comunista, Italia

Partito Comunista di El Salvador

Forza della rivoluzione. Repubblica Dominicana

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REFERENDUM sulla Unione Europea MANIFESTAZIONE NAZIONALE il 3 OTTOBRE a ROMA.

REFERENDUM sulla Unione Europea MANIFESTAZIONE NAZIONALE il 3 OTTOBRE a ROMA.

Un tremendo disagio sociale sarà l’ipotesi certa dopo l’emergenza sanitaria. Le risposte economiche del capitalismo globalizzato e delle sue istituzioni saranno in ogni caso insufficienti. I cosiddetti “aiuti” dell’Unione Europea saranno negativi e comunque incideranno in modo relativo. La crisi economica sarà la cifra del prossimo futuro.
La protesta più dirompente non avrà utilità se non sarà indirizzata sull’obiettivo più giusto: la rottura della gabbia europea e -di conseguenza- dei grandi monopoli capitalistici.
L’ulteriore sfruttamento della classe lavoratrice e lo schiacciamento verso il basso del ceto medio costituiranno una eccezionale miscela per ipotizzare il cambio di società verso il Socialismo. Per i comunisti è fondamentale interpretare al meglio questa situazione.
Tracciare la rotta di uscita da UE, Euro e Nato diventa il primo passo attraverso cui mobilitare il popolo, comunicando la messa in campo di un REFERENDUM per l’uscita dalla UE, condizione imprescindibile per arrivare poi al potere dei lavoratori. (Attenzione Vi diranno che non è possibile farlo perché lo vieta la Costituzione. Li stupiremo).
Mobilitiamo il popolo per il primo grande appuntamento:
3 OTTOBRE ROMA MANIFESTAZIONE NAZIONALE
L’altra Opposizione quella Vera.
REFERENDUM: Fuori da UE, Euro, Nato.
PER L’ITALIA DEI LAVORATORI.

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2 Giugno ore 11:00  MOBILITAZIONE IN TUTTA ITALIA CONTRO IL GOVERNO PD-M5S L’ALTRA OPPOSIZIONE – QUELLA VERA

2 Giugno ore 11:00 MOBILITAZIONE IN TUTTA ITALIA CONTRO IL GOVERNO PD-M5S L’ALTRA OPPOSIZIONE – QUELLA VERA

2 Giugno ore 11:00

MOBILITAZIONE IN TUTTA ITALIA
CONTRO IL GOVERNO PD-M5S
L’ALTRA OPPOSIZIONE – QUELLA VERA

LA REPUBBLICA AI LAVORATORI
Per tutti tutti i #LAVORATORI in difficoltà che ancora non hanno percepito la cassa integrazione o perché costretti a lavorare in luoghi insicuri.
Per tutti i #precari che hanno perso il lavoro o per le difficoltà che troveranno gli stagionali e i disoccupati.
LAVORARE MENO, LAVORARE TUTTI, VIVERE MEGLIO

Per le piccole partite IVA, piccoli commercianti e artigiani e professionisti totalmente abbandonati dal governo.
Per tutti gli #invisibili.

ECCO LE PIAZZE:

Piemonte – TORINO – Piazza della Vittoria
Lombardia – MILANO – Piazza ospedale Maggiore Niguarda
Liguria – SAVONA – Piazza del Brandale
Trentino – TRENTO – Piazza Pasi
Veneto – BELLUNO – Piazza dei Martiri * (ORE15)
Friuli – UDINE – Piazza della Libertà
Emilia Romagna – BOLOGNA – Piazza XX Settembre
Toscana – FIRENZE – Piazza Dalmazia
Toscana – LIVORNO – Piazza della Repubblica
Marche – ANCONA – Piazza Roma
Umbria – TERNI – Piazza Tacito
Lazio – ROMA – Piazza San Silvestro
Abruzzo – PESCARA – Largo della Madonnina (Ponte del Mare)
Campania – NAPOLI – Piazza Porta Capuana
Basilicata – POTENZA – Piazza Mario Pagano
Puglia – BARI – Piazza Garibaldi
Calabria – REGGIO CALABRIA – Piazza Italia
Sicilia – PALERMO – Piazza Verdi
Sardegna – SASSARI – Piazza Azuni

FUORI DA UNIONE EUROPEA, EURO E NATO

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LA GRANDE TRUFFA

LA GRANDE TRUFFA

I nostri governanti stanno cercando ci farci credere che il sistema Europa sia cambiato e che i burocrati di Bruxelles siano improvvisamente diventati caritatevoli tanto da regalare all’Italia 172 miliardi di Euro per fronteggiare la crisi finanziaria del “post pandemia”

La realtà dei fatti purtroppo non è questa. La proposta del parlamento europeo per lo stanziamento dei “recovery fund” è ancora in discussione e trova una forte opposizione da paesi come l’Olanda che è da sempre contraria a questo genere di iniziative. Per l’approvazione della proposta infatti ci sarà bisogno del voto unanime di tutta la commissione.
Questa operazione sembra essere uno specchietto per le allodole se andiamo a guardare nello specifico i soldi destinati all’Italia: 82 miliardi in sovvenzioni e 91 miliardi in prestiti da restituire entro il 2058, che indebiterebbero ulteriormente la nazione verso l’Europa e la assoggetterebbero ancora di più ai diktat della BCE.

Dalle parole della Von der Leyen durante la seduta plenaria della commissione europea possiamo capire che, al momento, di sicuro ci saranno i 91 miliardi di prestito che lo stato italiano dovrà restituire facendo ancora più tagli ai servizi pubblici e sanitari per ridurre la spesa e attuando misure di “austerity” ancora più repressive per poter sanare il debito. Per quanto riguarda gli 81 miliardi in sovvenzioni, ancora non è stato proposto nulla di concreto, ma il parere contrario dell’Olanda mette a rischio l’approvazione del provvedimento.

Gli stessi 81 miliardi che vengono spacciati per sovvenzioni, in realtà sono sempre soldi presi a prestito dai mercati, anche emessi a carico del bilancio comunitario. Anche questo infatti alla fine grava sui bilanci nazionali in proporzione al PIL nazionale. Quindi in ultima analisi è sempre debito che si accumula

Di certo si sa che i settori che verranno finanziati non saranno quelli che effettivamente sono stati colpiti dalla crisi, ma settori a forte concentrazione di capitali. Quindi ancora regali alle multinazionali che hanno la forza di investire in quei settori e non per i lavoratori che hanno perso il lavoro.

Il quadro che si prospetta è quello che abbiamo sempre presagito: una continuazione del MES che porterà l’Italia ad essere ancora più schiava dell’ Europa e mentre i nostri parlamentari sia di destra che di sinistra festeggiano, tentando di far credere che il sistema imposto da Bruxelles sia buono e vantaggioso per tutti, chi alla fine pagherà le conseguenze di questi danni saranno solo i lavoratori e le classi popolari, che si ritroveranno all’interno di una costante crisi finanziaria per decenni, con salari sempre più bassi e servizi pubblici sempre peggiori. Il tutto per il bene delle grandi gruppi monopolistici, delle banche e della finanza.

FUORI L’ITALIA DA UNIONE EUROPEA ED EURO
IL 2 GIUGNO IN TUTTA ITALIA SCENDI IN PIAZZA E GRIDALO ALLA TROIKA

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