RIZZO (PC): «SE ESISTONO ACCORDI SEGRETI SULLA TAP DI MAIO LI PUBBLICHI».

RIZZO (PC): «SE ESISTONO ACCORDI SEGRETI SULLA TAP DI MAIO LI PUBBLICHI».

«Se esistono accordi secretati sulla Tap che obbligano l’Italia al pagamento di penali il Ministro Di Maio li pubblichi subito, denunciandone il contenuto. Siamo coscienti della responsabilità dei precedenti governi, per questo serve un’azione decisa di rottura, altrimenti c’è solo continuità» Così Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista. «Se invece non esistono accordi segreti e penali, ma solo possibili richieste di risarcimento che erano conoscibili da tempo, i Cinque Stelle spieghino per quale motivo hanno sostenuto di voler bloccare la TAP pur essendo consapevoli delle possibili conseguenze. In realtà – conclude Rizzo – i cinque stelle hanno piegato la testa agli interessi delle grandi aziende italiane coinvolte nella costruzione e ai piani dell’imperialismo americano, di cui la TAP è un tassello fondamentale».

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RIZZO (PC): «NO A NUOVI SALVA-BANCHE».

RIZZO (PC): «NO A NUOVI SALVA-BANCHE».

«Mentre il governo si autoproclama del cambiamento e del popolo i suoi esponenti si dicono pronti a un nuovo sostegno alle banche. I lavoratori e le classi popolari italiane hanno già pagato abbastanza: decine di miliardi di euro sono già stati regalati in questi anni alle banche. I grillini in campagna elettorale parlavano di 85 miliardi. Ma oggi sono pronti a rimangiarsi anche questo». Così Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista. «Il governo alza i toni contro l’Unione Europea solo quando c’è da difendere gli interessi dei capitalisti italiani, ed è pronto a finanziarli direttamente al pari dei governi precedenti. Dietro la retorica populista – conclude Rizzo – c’è il vecchio inganno dell’unità nazionale: far pensare che si agisca per il popolo quando in realtà si sostengono i grandi gruppi economici e finanziari».

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SIRIA. SALUTO AL CONGRESSO DEL PARTITO COMUNISTA SIRIANO

SIRIA. SALUTO AL CONGRESSO DEL PARTITO COMUNISTA SIRIANO

Pubblichiamo di seguito il testo del messaggio di saluto del Partito Comunista al XII congresso del Partito Comunista Siriano che si è tenuto a Damasco dal 25 al 27 ottobre.

Cari compagni, il Partito Comunista (Italia) saluta calorosamente il Presidium e i delegati al XII Congresso del Partito Comunista Siriano e, attraverso essi, i dirigenti e i militanti del Partito. Il nostro Partito segue con grande attenzione gli sviluppi della situazione in Siria, dove l’aggressione imperialista da oltre sette anni sottopone il popolo siriano a indicibili sofferenze.

Gli imperialismi USA e UE – nella logica della competizione inter-imperialistica con Russia e Cina e nel tentativo di consolidare il loro dominio su una regione chiave per il controllo non solo di significative risorse energetiche, ma anche di importanti vie di comunicazione per l circolazione delle merci – non esitano a seminare morte e distruzione con centinaia di migliaia di vittime, forzando molta gente a lasciare le proprie case e cercare rifugio con un esodo di massa dalla propria patria. A questo scopo, l’imperialismo non ha esitato a usare i più brutali e oscurantisti estremisti religiosi, finanziarli, addestrarli e sostenerli al fine di destabilizzare la Siria e indebolire la resistenza del suo popolo indomito.

L’illegittima occupazione delle Alture del Golan – storicamente parte della Siria, occupate al sionismo israeliano nel 1967 e altrettanto illegittimamente annesse a Israele nel 1981 – si adatta perfettamente ai piani imperialisti di smembrare la Siria come stato sovrano, saccheggiare le sue risorse e usare il suo territorio come ulteriore avamposto dell’imperialismo in Medio Oriente.

Grazie alla sua eroica resistenza contro il fascismo islamico, il popolo siriano ha dimostrato di essere capace di battere i piani dell’imperialismo euro-atlantico e sionista, progredendo risolutamente verso la riconquista dell’indipendenza nazionale e l’autodeterminazione e il ristabilimento dell’unità territoriale della nazione.

Un ruolo fondamentale nella sollevazione del popolo siriano alla lotta antimperialista per l’unità nazionale e l’indipendenza è stato ed è svolto dal Partito Comunista Siriano, organizzazione di avanguardia della classe operaia siriana che incarna le sue combattive tradizioni.

Cari compagni, il Partito Comunista (Italia) sostiene pienamente e fraternamente la lotta del vostro Partito per una Siria indipendente, unita e socialista. Vi auguriamo pieno successo nel vostro lavoro per avanzare nel percorso verso la vittoria finale della classe operaia siriana e del popolo siriano contro l’imperialismo e il sionismo, per il socialismo-comunismo.

Viva il Partito Comunista Siriano! Lavoratori di tutti i paesi, unitevi!

Ufficio Poltico Partito Comunista

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RIZZO (PC): «FLAT TAX PER PARTITE IVA SARA’ DISASTRO PER LAVORATORI»

RIZZO (PC): «FLAT TAX PER PARTITE IVA SARA’ DISASTRO PER LAVORATORI»

«La flat tax al 15% per le partite iva sarà un disastro per i lavoratori. Da domani tutte le aziende trasformeranno i dipendenti in finte partite iva per pagare meno tasse, e i lavoratori perderanno tutti i diritti in un colpo solo». Così il segretario generale del Partito Comunista, Marco Rizzo, sugli effetti della manovra. «La tendenza a sostituire lavoro dipendente con partite iva, è un dato innegabile da diversi anni. I benefici della tassazione al 15% per i lavoratori sono solo apparenti. In realtà a trarne vantaggio saranno le aziende, mentre i lavoratori pagheranno con la cancellazione totale di diritti. Avremo un esercito di schiavi a partita iva, con tutti gli obblighi dei dipendenti senza averne i diritti. Penso a maternità, malattia, limiti orari di lavoro. Dietro un’abile propaganda che dipinge questo governo come a favore dei lavoratori e del popolo- conclude Rizzo – in realtà si continua a sostenere le imprese e il processo di abbassamento di diritti e salari per chi lavora».

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Per una larga e combattiva partecipazione allo sciopero generale del 26 ottobre.

Per una larga e combattiva partecipazione allo sciopero generale del 26 ottobre.

Il Partito Comunista esprime il proprio pieno sostegno allo Sciopero Generale di tutti i lavoratori proclamato dai sindacati di base CUB, SGB, SiCobas, USI per il 26 ottobre 2018. Sosteniamo attivamente la mobilitazione del 26 ottobre invitando tutti i lavoratori dei settori privato e pubblico a una combattiva e larga partecipazione allo sciopero e alle manifestazioni di piazza.

Rilanciamo ed intensifichiamo la lotta contro l’attacco padronale. Appoggiamo le rivendicazioni in tema di diritto ad aumenti salariali, diritto alla pensione, allo stato sociale, alla democrazia sindacale, alla salute nei posti di lavoro, contro le politiche che dividono e precarizzano i lavoratori, contro le spese militari e le politiche imperialiste ed antipopolari.

Siamo convinti che non sia più tempo per battaglie di retroguardia o per tentativi di concertazione ed illusione sulle riforme. La crisi economica capitalista, i provvedimenti antipopolari dell’Unione Europea e di tutti i governi dello schieramento borghese indicano chiaramente che i lavoratori devono lottare per costruire l’unica reale alternativa di sistema: per la società socialista-comunista, l’unica che risolverà in modo reale e duraturo i problemi dei lavoratori e delle masse popolari.

Per tutte queste ragioni il Partito Comunista sarà in piazza il 26 ottobre ed invita i lavoratori alla più ampia mobilitazione  indipendentemente dalla loro appartenenza sindacale.

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Non esistono scorciatoie: serve rafforzare la ricostruzione comunista.

Non esistono scorciatoie: serve rafforzare la ricostruzione comunista.

Nel contesto politico non esiste unità senza unità di principi e di strategia, senza condivisione dello scopo finale dell’azione politica e dei traguardi intermedi attraverso cui procedere. Senza tutto questo esistono solo i cartelli elettorali, destinati se non all’insuccesso, sicuramente a non esser durevoli.

La storia della sinistra degli ultimi anni ne è piena. Il destino comune è lo sgretolamento successivo alle elezioni, non appena le divergenze strategiche  accantonate riemergono, o per mere questioni di tornaconto, perché si prefigurano all’orizzonte nuovi appuntamenti elettorali dove si punta a garantire e perpetrare la conservazione di gruppi dirigenti privi di qualsiasi funzione storica. L’unico risultato di queste alleanze è aumentare la sfiducia e il reflusso successivo, impedendo allo stesso tempo che gli elementi di soluzione possano svilupparsi, sottraendo forze e possibilità a chi si incammina nella direzione corretta ma più difficile.

La teoria marxista-leninista e l’azione politica e organizzata dei comunisti sono l’unica reale possibilità di contrastare adeguatamente e battere i due schieramenti (globalista e sovranista) che, pur non prefigurando alcun cambio di sistema, oggi sono soverchianti nell’attrarre l’attenzione delle masse e dividerle in opposte tifoserie. Per dirla con uno slogan non c’è da scegliere tra Salvini e Saviano, ma è necessario costruire una proposta di reale alternativa di sistema: quella socialista-comunista, l’unica destinata a risolvere durevolmente i problemi dei lavoratori e del popolo. Ogni energia, collettiva o individuale, sottratta a questa prospettiva è un regalo diretto al nemico di classe, e rende, giorno dopo giorno, più difficile la sua realizzazione.

Anche in questo momento il Partito Comunista riafferma la propria volontà di un confronto serio e positivo tra le forze che delineano come propria prospettiva quella della ricostruzione comunista e della lotta per il socialismo. Non disperdiamo le forze, lavoriamo insieme per conquistarne di nuove tra i lavoratori e le classi popolari oggi ostaggio della finta alternativa tra forze borghesi. Ma per farlo serve recidere definitivamente e con nettezza ogni illusione e tentazione opportunista che anche nel passato recente si è manifestata.

Siamo certi che i militanti di organizzazioni politiche e sindacali, sapranno chiedere conto degli errori perpetrati, rivolgendo la loro prospettiva alla ricostruzione comunista con coerenza e determinazione. Il tempo è poco, la situazione difficile, ma non esistono scorciatoie: serve rafforzare la ricostruzione comunista ora e subito.

Uff. Pol. Partito Comunista

9.10.18

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RIZZO (PC): «LO STATO GARANTISCA ASSISTENZA LEGALE PER LE VITTIME SUL LAVORO»

RIZZO (PC): «LO STATO GARANTISCA ASSISTENZA LEGALE PER LE VITTIME SUL LAVORO»

«Il rimborso delle spese legali per la legittima difesa è solo uno spot di Salvini. Dal 2013 al 2016 nei tribunali ci sono stati solo 14 casi in cui è stata sollevata la scriminante della legittima difesa o c’è stata incriminazione per eccesso di difesa. Nello stesso periodo ci sono state 2634 morti accertate sul posto di lavoro» Così Marco Rizzo segretario del Partito Comunista. «Quando si parla di sicurezza il rischio è quello di alimentare paure infondate, mentre l’attenzione viene deviata dai veri problemi del Paese. La prima emergenza sicurezza in Italia è quella sul lavoro. Troppo spesso le norme per la salvaguardia della salute dei lavoratori vengono disattese perché sono un ostacolo a maggiori profitti da parte delle imprese. Se questo fosse davvero il governo del cambiamento, l’assistenza legale a spese dello Stato andrebbe concessa ai familiari delle vittime sul lavoro, speso costretti anche a sobbarcarsi migliaia di euro di spese legali per vedersi riconoscere un risarcimento. Ma ovviamente – conclude la nota – questo governo non farà, perché è dalla parte dei padroni e non dei lavoratori».

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Libertà per Gianfranco Castellotti

Libertà per Gianfranco Castellotti

Abbiamo appreso con sconcerto dell’arresto del compagno Gianfranco Castellotti in Turchia, in seguito a un blitz della polizia in un centro culturale di Istanbul. Castellotti si era recato in Turchia per seguire, in qualità di osservatore internazionale il processo giudiziario contro il gruppo musicale comunista “Grup Yorum”. In questi giorni insieme con musicisti e altri militanti è stato tratto in arresto con l’accusa di terrorismo. Le accuse al Gruppo Yorum si basano sui testi di alcune canzoni del gruppo, nelle quali veniva preso di mira il regime di Erdogan, e dalla militanza dei musicisti da sempre impegnati nel supportare le lotte sindacali nel paese. Tutto questo a poche settimane dall’arresto di ben seicento operai impegnati nella costruzione di un aeroporto e il divieto rivolto al partito comunista di Turchia di usare i propri simboli alle elezioni politiche .

Il Partito Comunista, nell’esprimere la propria solidairetà a Castellotti e agli altri compagni arrestati, chiedendo che il Governo Italiano si attivi per ottenere il ritorno in Italia di Gianfranco. Quest’ennesimo episodio, insieme ai recenti avvenimenti dimostra chiaramente la natura del regime di Erdogan, la sua linea antioperaia e anticomunista, strettamente connessa con la restrizione delle libertà politiche e democratiche nel Paese.

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Replica ai giornali: «Dal Partito Comunista nessuna “difesa” della manovra»

Replica ai giornali: «Dal Partito Comunista nessuna “difesa” della manovra»

In una serie di articoli comparsi su giornali e agenzie web viene impropriamente riportato che il Partito Comunista avrebbe “difeso” la manovra approvata dal Governo Cinque Stelle-Lega. Il riferimento sarebbe alle dichiarazioni del segretario Marco Rizzo durante la trasmissione CoffeBreak andata in onda ieri su La7. Sul sito on line del quotidiano “Il Giornale” nell’articolo a firma di Franco Grilli si legge: «Il segretario del Partito comunista italiano “a difesa” della Finanziaria del governo Lega-Movimento 5 Stelle … non si tratta certo di una spassionata difesa a spada tratta, ma rappresenta comunque una presa di posizione non così malevola nei confronti del Def che l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte punta a varare al pià presto»; Su lineapress.it nell’articolo firmato da Salvatore Massaro si legge: «Marco Rizzo, ospite di Coffee Break su La7 sorprendentemente difende l’operato di Lega e M5S…La difesa da chi non te l’aspetti. Marco Rizzo, il “comunista” per eccellenza difende le scelte del governo gialloverde». Per LiberoTV si tratterebbe addirittura di una “svolta” poiché «A sorpresa il comunista Marco Rizzo difende la manovra del governo giallo-verde».

Con questa nota il Partito Comunista intende smentire le ricostruzioni giornalistiche che attribuendo alle parole del segretario un senso diverso da quanto detto, prospettano un sostegno dei comunisti alla manovra del governo o addirittura una “svolta” nella linea del Partito. Il senso delle parole espresse da Rizzo è inequivocabile e illustra chiaramente la nostra linea rispetto alla manovra e al governo gialloverde.

Probabilmente l’equivoco deriva dal diverso significato politico che noi comunisti attribuiamo al rispetto dei vincoli di bilancio e del patto di stabilità. Per noi affermare che il governo si muove in perfetta continuità con i governi precedenti, rispettando i parametri della UE non è un complimento, ma una durissima critica. É la prova che questo governo risponde alle stesse logiche di chi lo ha preceduto, non rappresentando alcun reale “cambiamento” come invece tenta di far credere

A differenza del centrosinistra che intende utilizzare contro il governo gli argomenti dell’interesse dei mercati e delle istituzioni europee, noi comunisti critichiamo la maggioranza perché ha approvato un provvedimento contrario agli interessi dei lavoratori, favorevole alle imprese e assolutamente non di rottura rispetto ai vincoli europei e alla politica internazionale dell’Italia (es adesione alla Nato). La posizione dei comunisti, che è quella della difesa dei reali interessi dei lavoratori, non trova oggi alcuna vicinanza né nella maggioranza di governo, né nell’opposizione del Partito Democratico. Ogni  tentativo di ricondurre la nostra visione sotto uno dei due campi politici in lotta è una totale e errata forzatura. Sia PD che Cinque Stelle-Lega rappresentano interessi di settori del capitale in lotta, entrambi uniti nella difesa di questo modello di sistema e quindi antitetici rispetto alla nostra prospettiva di società.

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Solidarietà al PC di Donetsk

Solidarietà al PC di Donetsk

Il Partito Comunista esprime la massima solidarietà e vicinanza ai militanti del Partito Comunista della repubblica popolare di Donetsk per il vile attentato esplosivo che ha avuto luogo durante il loro congresso, ferendo tre compagni, tra cui Igor Khakimzyanov candidato alla guida della Repubblica dopo la uccisione di Zakharchenko alla fine di agosto.

Come Partito Comunista condanniamo l’opera di destabilizzazione terroristica che il governo nazista ucraino sostenuto da Unione Europea e NATO opera contro le repubbliche del Donbass e contro i comunisti Ucraini. Il silenzi assordante dei media italiani ed europei su quanto accaduto e su quanto accade quotidianamente dimostra la totale complicità del sistema mediatico con i piani imparialisti del grande capitale europeo nella regione.

Continueremo a fare luce augli avvenimenti in quella regione, e a condannare non solo i nazisti e le loro bombe ma anche chi, travestito da democratico o addirittura da progressista, strizza l’occhio o ospita questi assassini per poi ipocritamente e impropriamente utilizzare l’antifascismo come tema di lotta politica nel nostro Paese.

Il Partito Comunista riafferma al PC di Donetsk la propria solidarietà antimperialista e internazionalista, nella comune lotta per il socialismo e contro l’imperialismo.

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RIZZO (PC): «NESSUNA SICUREZZA NEL DECRETO, SOLO STRETTA REPRESSIVA»

RIZZO (PC): «NESSUNA SICUREZZA NEL DECRETO, SOLO STRETTA REPRESSIVA»

«La sicurezza non c’entra nulla, il decreto Salvini è un regalo ai potenti con una durissima stretta repressiva sulle lotte sociali. Dietro l’abbaglio del contrasto all’immigrazione, si nasconde il vero volto di questo governo, completamente al servizio del grande capitale». Così Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista. «Una manifestazione non autorizzata potrà essere punita anche con sei anni di carcere, mentre chi truffa lo Stato al massimo ha una pena di tre. L’occupazione di una fabbrica per difendere il proprio posto di lavoro, o di un edificio costerà fino a tre anni di reclusione, un bel regalo per i padroni che delocalizzano. La stretta contro le occupazioni, senza una politica abitativa del governo è anch’essa un regalo alla rendita. Infine – conclude Rizzo – non ci sono provvedimenti contro l’immigrazione, ma contro gli immigrati e in particolar modo contro i lavoratori immigrati. Se una lotta diventa reato e toglie la possibilità anche ai tuoi familiari di avere la cittadinanza, chiunque ci penserà due volte prima di lottare per i propri diritti. Una chiara dimostrazione di come la Lega strumentalizzi la lotta tra poveri a tutto vantaggio dei capitalisti».

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