HASTA SIEMPRE COMANDANTE! A 6 anni dalla morte del Comandante in Capo FIDEL CASTRO, ricordiamo il suo esempio e le sue gesta. In una società ingiusta in cui il potere si ricava dallo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, se gli oppressi si organizzano, gli oppressori TREMANO. Sta ad ognuno di noi, mettere in pratica questo ESEMPIO rivoluzionario. «La morte di un combattente non è motivo di lutto, se crediamo, come abbiamo sempre creduto, come ha creduto il nostro popolo e come hanno creduto i rivoluzionari in ogni epoca, che nessun uomo vero, nessun rivoluzionario vero, muore invano.» #FidelVive


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HASTA SIEMPRE COMANDANTE!

A 6 anni dalla morte del Comandante in Capo FIDEL CASTRO, ricordiamo il suo esempio e le sue gesta.
In una società ingiusta in cui il potere si ricava dallo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, se gli oppressi si organizzano, gli oppressori TREMANO.
Sta ad ognuno di noi, mettere in pratica questo ESEMPIO rivoluzionario.

«La morte di un combattente non è motivo di lutto,
se crediamo, come abbiamo sempre creduto,
come ha creduto il nostro popolo
e come hanno creduto i rivoluzionari in ogni epoca,
che nessun uomo vero,
nessun rivoluzionario vero,
muore invano.»
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TRA POCO, Giovedì 24 Novembre, ore 18.55. Marco RIZZO, Segretario Generale del Partito Comunista, sarà a al TG4, su Rete 4 per commentare le notizie più importanti e sostenere la nostra visione della società.


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TRA POCO, Giovedì 24 Novembre, ore 18.55.
Marco RIZZO, Segretario Generale del Partito Comunista, sarà a al TG4, su Rete 4 per commentare le notizie più importanti e sostenere la nostra visione della società.

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Come Partito Comunista invitiamo tutti a partecipare allo sciopero generale scioperando e manifestando: CONTRO IL CAROVITA! STOP SPESE PER NATO E GUERRA! ALZIAMO STIPENDI E PENSIONI! A Milano Concentramento ore 10-Via Pantano, 9 Assolombarda e in tutte le altre città


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Come Partito Comunista invitiamo tutti a partecipare allo sciopero generale scioperando e manifestando:
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A Milano Concentramento ore 10-Via Pantano, 9 Assolombarda e in tutte le altre città

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Come Partito Comunista invitiamo tutti a partecipare allo sciopero generale scioperando e manifestando: CONTRO IL CAROVITA! STOP SPESE PER NATO E GUERRA! ALZIAMO STIPENDI E PENSIONI! A Milano Concentramento ore 10-Via Pantano, 9 Assolombarda e in tutte le altre città


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Come Partito Comunista invitiamo tutti a partecipare allo sciopero generale scioperando e manifestando:
CONTRO IL CAROVITA!
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VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA! Il giornale l’Unita viene definitivamente ucciso da Alfredo Romeo e Piero Sansonetti che hanno rilevato la testata soffiandola alla Fondazione Gramsci per farne un giornale di destra. Romeo e Sansonetti vogliono che il glorioso giornale Comunista diventi un estensione del pensiero liberista portato avanti da Calenda e da tutta l’area politica limitrofa, tra cui entra di diritto anche il PD. L’Unità di Gramsci non sarà più un giornale Comunista ma l’ennesima appendice del pensiero unico liberista che vige in Italia, infangando la sua memoria e il suo pensiero. Sappiamo, che già da anni, L’unità non aveva niente a che fare con lo spirito originario, ma vederlo cadere così in basso è veramente troppo, era meglio il silenzio e ricordarlo come era e cosa rappresentava. “Io propongo come titolo «l’Unità» puro e semplice, che sarà un significato per gli operai e avrà un significato più generale, perché credo che dopo la decisione dell’esecutivo allargato sul governo operaio e contadino, noi dobbiamo dare importanza specialmente alla questione meridionale, cioè alla questione in cui il problema dei rapporti tra operai e contadini si pone non solo come un problema di rapporto di classe, ma anche specialmente come un problema territoriale, cioè come uno degli aspetti della questione nazionale” Antonio Gramsci che si sta definitivamente rivoltando nella tomba.


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VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA!

Il giornale l’Unita viene definitivamente ucciso da Alfredo Romeo e Piero Sansonetti che hanno rilevato la testata soffiandola alla Fondazione Gramsci per farne un giornale di destra.

Romeo e Sansonetti vogliono che il glorioso giornale Comunista diventi un estensione del pensiero liberista portato avanti da Calenda e da tutta l’area politica limitrofa, tra cui entra di diritto anche il PD.

L’Unità di Gramsci non sarà più un giornale Comunista ma l’ennesima appendice del pensiero unico liberista che vige in Italia, infangando la sua memoria e il suo pensiero.

Sappiamo, che già da anni, L’unità non aveva niente a che fare con lo spirito originario, ma vederlo cadere così in basso è veramente troppo, era meglio il silenzio e ricordarlo come era e cosa rappresentava.

“Io propongo come titolo «l’Unità» puro e semplice, che sarà un significato per gli operai e avrà un significato più generale, perché credo che dopo la decisione dell’esecutivo allargato sul governo operaio e contadino, noi dobbiamo dare importanza specialmente alla questione meridionale, cioè alla questione in cui il problema dei rapporti tra operai e contadini si pone non solo come un problema di rapporto di classe, ma anche specialmente come un problema territoriale, cioè come uno degli aspetti della questione nazionale”

Antonio Gramsci che si sta definitivamente rivoltando nella tomba.

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CUBA SOCIALISTA SOSTIENE LA RUSSIA CONTRO NATO E NAZISTI UCRAINI “Le cause dell’attuale conflitto in quest’area vanno ricercate nella politica aggressiva degli Stati Uniti e nell’allargamento della Nato verso i confini della Russia, che Cuba ha sistematicamente denunciato nelle sedi internazionali”. Queste sono state le parole del Presidente Cubano Miguel Diaz-Canel ribadendo i i forti legami tra Cuba e Russia e condannando le sanzioni anti russe imposte unilateralmente dall’Occidente in risposta all’operazione speciale di Mosca in Ucraina a difesa delle popolazioni del Donbass. Cuba Socialista stringe ancora di più i rapporti con la Russia inaugurando insieme al Presidente Russo la Statua di Fidel Castro A Mosca nella piazza a lui dedicata, nel mentre l’Europa è intenta a finanziare i neonazisti ucraini che abbattono le statue di Lenin e dell’armata rossa ed erigono statue del collaborazionista hitleriano Bandera.


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CUBA SOCIALISTA SOSTIENE LA RUSSIA
CONTRO NATO E NAZISTI UCRAINI

“Le cause dell’attuale conflitto in quest’area vanno ricercate nella politica aggressiva degli Stati Uniti e nell’allargamento della Nato verso i confini della Russia, che Cuba ha sistematicamente denunciato nelle sedi internazionali”.
Queste sono state le parole del Presidente Cubano Miguel Diaz-Canel ribadendo i i forti legami tra Cuba e Russia e condannando le sanzioni anti russe imposte unilateralmente dall’Occidente in risposta all’operazione speciale di Mosca in Ucraina a difesa delle popolazioni del Donbass.

Cuba Socialista stringe ancora di più i rapporti con la Russia inaugurando insieme al Presidente Russo la Statua di Fidel Castro A Mosca nella piazza a lui dedicata, nel mentre l’Europa è intenta a finanziare i neonazisti ucraini che abbattono le statue di Lenin e dell’armata rossa ed erigono statue del collaborazionista hitleriano Bandera.

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L’UNIONE EUROPEA “RUBA” IL GAS AI PAESI POVERI L’Unione Europea è alla disperata ricerca di GAS dopo l’auto ammutinamento sul gas russo. Questa crisi ha imposto alla stessa UE di andare a ricercare forniture di gas da altri Paesi produttori, andandole a pagare molto di più del prezzo di mercato e del prezzo del gas russo, per avere la sicurezza di appropriarsene e rubandolo, di fatto, ai paesi più poveri e più bisognosi che non possono pagare i prezzi alti scaturiti da questa situazione. Nel dettaglio quello che sta succedendo è abbastanza semplice, chi è più ricco si aggiudica le forniture di gas, chi è più povero invece rimane senza. Nel mercato mondiale odierno, limitato dall’esclusione della Russia (primo esportatore al modo di gas), non è presente abbastanza gas per tutti e l’Europa per poterne avere una parte lo sta pagando a peso d’oro sottraendolo ai paesi più poveri e a quelli in via di sviluppo. In questo sistema capitalista che governa il mondo occidentale, i venditori preferiscono il cliente ricco e che paga subito a quello che non può farlo nell’immediato. Così la prima vera grande crisi energetica globale si differenzia in due parti, da un lato la parte del mondo più ricca che finora ha avuto “solamente” un problema legato all’innalzamento delle bollette (dovuto soprattutto alla speculazione), dal lato povero del mondo invece esiste già un grosso problema di forniture di gas e in alcuni stati sono già presenti razionamenti di energia e black-out energetici molto estesi. Le sanzioni alla Russia non stanno mettendo in ginocchio solo la popolazione del nostro paese (tranne i ricchi) ma soprattutto gli stati più poveri o quelli in via di sviluppo che in questa fase non riescono neanche la sicurezza di avere approvvigionamenti sufficienti per il loro fabbisogno minimo questo impoverirà ancora di più i popoli dei Paesi in via di sviluppo che andrà ad aumentare il numero di chi emigrerà. Tutto questo è dovuto all’arroganza della NATO e degli USA che continuano ad imporre i loro diktat ai loro “Stati sudditi”.


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L’UNIONE EUROPEA “RUBA” IL GAS AI PAESI POVERI

L’Unione Europea è alla disperata ricerca di GAS dopo l’auto ammutinamento sul gas russo.
Questa crisi ha imposto alla stessa UE di andare a ricercare forniture di gas da altri Paesi produttori, andandole a pagare molto di più del prezzo di mercato e del prezzo del gas russo, per avere la sicurezza di appropriarsene e rubandolo, di fatto, ai paesi più poveri e più bisognosi che non possono pagare i prezzi alti scaturiti da questa situazione.

Nel dettaglio quello che sta succedendo è abbastanza semplice, chi è più ricco si aggiudica le forniture di gas, chi è più povero invece rimane senza. Nel mercato mondiale odierno, limitato dall’esclusione della Russia (primo esportatore al modo di gas), non è presente abbastanza gas per tutti e l’Europa per poterne avere una parte lo sta pagando a peso d’oro sottraendolo ai paesi più poveri e a quelli in via di sviluppo. In questo sistema capitalista che governa il mondo occidentale, i venditori preferiscono il cliente ricco e che paga subito a quello che non può farlo nell’immediato.
Così la prima vera grande crisi energetica globale si differenzia in due parti, da un lato la parte del mondo più ricca che finora ha avuto “solamente” un problema legato all’innalzamento delle bollette (dovuto soprattutto alla speculazione), dal lato povero del mondo invece esiste già un grosso problema di forniture di gas e in alcuni stati sono già presenti razionamenti di energia e black-out energetici molto estesi.

Le sanzioni alla Russia non stanno mettendo in ginocchio solo la popolazione del nostro paese (tranne i ricchi) ma soprattutto gli stati più poveri o quelli in via di sviluppo che in questa fase non riescono neanche la sicurezza di avere approvvigionamenti sufficienti per il loro fabbisogno minimo questo impoverirà ancora di più i popoli dei Paesi in via di sviluppo che andrà ad aumentare il numero di chi emigrerà.
Tutto questo è dovuto all’arroganza della NATO e degli USA che continuano ad imporre i loro diktat ai loro “Stati sudditi”.

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UNIONE EUROPEA: CAPPIO AL COLLO DELL’ITALIA L’Unione Europea è sempre stata il più grande nemico del popolo italiano e lo dimostra ogni anno sempre di più, imponendo diktat che i nostri governi sono pronti ad eseguire affamando sempre di più il proprio popolo. Con la nuova riforma delle regole europee di bilancio, la commissione di Bruxelles aumenterà i propri poteri discrezionali e potrà intervenire direttamente sulle singole voci del budget nazionale. Questo significa che si stringerà ancora di più il cappio al collo dell’Italia da parte della Commissione Europea e che il nostro Paese avrà sempre meno libertà di decisione all’interno dei propri confini e sempre meno sovranità nazionale. La nuova riforma prevede che in presenza di squilibri il Paese (deficitario) riceverà una raccomandazione con le misure correttive, attualmente queste raccomandazioni sono slegate da quelle relative alla finanza pubblica mentre, se venisse approvata, la Commissione mirerebbe a inserirsi anche nelle questioni di finanza pubblica dei singoli Stati, di conseguenza potrà valutare sia la sostenibilità del debito sia l’ammontare e la qualità della spesa pubblica. La Commissione Europea sembra voglia prendere ancora più poteri di quelli che ha già, riducendo i governi ad essere solamente dei burattini nelle loro mani completamente succubi delle scelte politiche ed economiche provenienti da Bruxelles.


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UNIONE EUROPEA: CAPPIO AL COLLO DELL’ITALIA

L’Unione Europea è sempre stata il più grande nemico del popolo italiano e lo dimostra ogni anno sempre di più, imponendo diktat che i nostri governi sono pronti ad eseguire affamando sempre di più il proprio popolo.

Con la nuova riforma delle regole europee di bilancio, la commissione di Bruxelles aumenterà i propri poteri discrezionali e potrà intervenire direttamente sulle singole voci del budget nazionale. Questo significa che si stringerà ancora di più il cappio al collo dell’Italia da parte della Commissione Europea e che il nostro Paese avrà sempre meno libertà di decisione all’interno dei propri confini e sempre meno sovranità nazionale.

La nuova riforma prevede che in presenza di squilibri il Paese (deficitario) riceverà una raccomandazione con le misure correttive, attualmente queste raccomandazioni sono slegate da quelle relative alla finanza pubblica mentre, se venisse approvata, la Commissione mirerebbe a inserirsi anche nelle questioni di finanza pubblica dei singoli Stati, di conseguenza potrà valutare sia la sostenibilità del debito sia l’ammontare e la qualità della spesa pubblica.

La Commissione Europea sembra voglia prendere ancora più poteri di quelli che ha già, riducendo i governi ad essere solamente dei burattini nelle loro mani completamente succubi delle scelte politiche ed economiche provenienti da Bruxelles.

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CIAO HEBE! È morta Hebe de Bonafini, la grande combattente argentina, leader delle Madri di Plaza de Mayo, lucida e combattiva fino alle sue ultime parole. Fino alla fine della sua vita ha rivendicato giustizia e verità sfidando la dittatura militare argentina alla fine degli anni ‘70 per avere verità sugli oltre 30 mila desaparecidos. Tra cui due suoi figli e la nuora. Bonafini è sempre stata dalla parte giusta della storia e ha espresso sostegno a figure come Che Guevara, Fidel Castro, Augusto Sandino, Yasser Arafat, Hugo Chávez, Evo Morales etc. Si è sempre dichiarata contraria alla socialdemocrazia, al capitalismo, al neoliberismo, alla globalizzazione e al Fondo monetario internazionale. HASTA SIEMPRE HEBE


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CIAO HEBE!

È morta Hebe de Bonafini, la grande combattente argentina, leader delle Madri di Plaza de Mayo, lucida e combattiva fino alle sue ultime parole.
Fino alla fine della sua vita ha rivendicato giustizia e verità sfidando la dittatura militare argentina alla fine degli anni ‘70 per avere verità sugli oltre 30 mila desaparecidos. Tra cui due suoi figli e la nuora.

Bonafini è sempre stata dalla parte giusta della storia e ha espresso sostegno a figure come Che Guevara, Fidel Castro, Augusto Sandino, Yasser Arafat, Hugo Chávez, Evo Morales etc.
Si è sempre dichiarata contraria alla socialdemocrazia, al capitalismo, al neoliberismo, alla globalizzazione e al Fondo monetario internazionale.

HASTA SIEMPRE HEBE

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LA NATO ADDESTRA GLI UCRAINI DA 6 ANNI Un Generale della NATO ammette pubblicamente che i militari ucraini sono addestrati da almeno 6 anni. La Guerra per l’occidente è iniziata ufficialmente il 24 Febbraio del 2022, prima di allora i media non davano quasi alcuna notizia sulle atrocità che l’esercito ucraino e i battaglioni neo-nazisti Azov e Pravyj Sektor svolgevano giornalmente ai danni della popolazione nelle repubbliche popolari del Donbass. Le truppe di Kiev quindi erano già state addestrate dalla NATO a una guerra contro la Russia ben 6 anni prima. I militari ucraini hanno ricevuto un “training” apposito dalla NATO e hanno svolto operazioni segrete all’interno dei territori del Donbass per molto tempo, nascondendo ovunque stazioni radio, munizioni, esplosivi e inoltre hanno insegnato loro come muoversi, organizzarsi e comunicare. La NATO ha successivamente dotato l’esercito dei più moderni mezzi di combattimento in preparazione ad una guerra contro la Russia. Queste sono le parole del comandante strategico polacco NATO Biniek durante una sua intervista. Adesso non cercano neanche più di nascondere la verità e dicono apertamente che questa guerra era già stata pianificata nei minimi dettagli e che tutto è stato fatto per far si che scoppiasse il conflitto con la Russia, intanto i cittadini italiani e occidentali sono stati riempiti di menzogne ogni giorno dal 24 febbraio dai media, nel tentativo di giustificare una guerra voluta e creata da USA e NATO, di cui lo Stato Italiano ne è un fedele servitore.


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LA NATO ADDESTRA GLI UCRAINI DA 6 ANNI

Un Generale della NATO ammette pubblicamente che i militari ucraini sono addestrati da almeno 6 anni.

La Guerra per l’occidente è iniziata ufficialmente il 24 Febbraio del 2022, prima di allora i media non davano quasi alcuna notizia sulle atrocità che l’esercito ucraino e i battaglioni neo-nazisti Azov e Pravyj Sektor svolgevano giornalmente ai danni della popolazione nelle repubbliche popolari del Donbass.
Le truppe di Kiev quindi erano già state addestrate dalla NATO a una guerra contro la Russia ben 6 anni prima.

I militari ucraini hanno ricevuto un “training” apposito dalla NATO e hanno svolto operazioni segrete all’interno dei territori del Donbass per molto tempo, nascondendo ovunque stazioni radio, munizioni, esplosivi e inoltre hanno insegnato loro come muoversi, organizzarsi e comunicare.
La NATO ha successivamente dotato l’esercito dei più moderni mezzi di combattimento in preparazione ad una guerra contro la Russia.
Queste sono le parole del comandante strategico polacco NATO Biniek durante una sua intervista.

Adesso non cercano neanche più di nascondere la verità e dicono apertamente che questa guerra era già stata pianificata nei minimi dettagli e che tutto è stato fatto per far si che scoppiasse il conflitto con la Russia, intanto i cittadini italiani e occidentali sono stati riempiti di menzogne ogni giorno dal 24 febbraio dai media, nel tentativo di giustificare una guerra voluta e creata da USA e NATO, di cui lo Stato Italiano ne è un fedele servitore.

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Questa sera, Domenica 20 Novembre, alle ore 20.30. Marco RIZZO, Segretario Generale del Partito Comunista, sarà a Controcorrente, su Rete 4 per commentare le notizie della settimana e sostenere la nostra visione della società.


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Questa sera, Domenica 20 Novembre, alle ore 20.30.
Marco RIZZO, Segretario Generale del Partito Comunista, sarà a Controcorrente, su Rete 4 per commentare le notizie della settimana e sostenere la nostra visione della società.

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