IN SOLIDARIETA’ CON CUBA SOCIALISTA, IN SOLIDARIETA’ CON LA RIVOLUZIONE !

IN SOLIDARIETA’ CON CUBA SOCIALISTA, IN SOLIDARIETA’ CON LA RIVOLUZIONE !

Compagni e Compagne,
nell’ultimo anno e mezzo la pandemia del Covid ha portato a una crisi globale che ha evidenziato, in maniera netta e inequivocabile, problemi economici e sociali latenti adesso gravi ed evidenti.
La crisi ha colpito e sta colpendo duro molti Paesi, tra questi c’è la Repubblica di Cuba.
Il popolo Cubano da oltre 60 anni è vittima di un blocco economico, un criminale “stato d’assedio” imposto dagli Stati Uniti d’America (e da certi paesi alleati) che ogni anno si rinnova al fine di “strangolare” l’economia dell’isola caraibica portandola al collasso: tutto questo perché il Governo Statunitense, anziché riconoscere il legittimo governo caraibico, si ostina a voler controllare, con la forza della violenta coercizione economica, tutto ciò che, per loro, rappresenta una minaccia al loro “stile di vita” nonostante rappresentino, nei confronti di Cuba, una forza assolutamente soverchiante, calpestando il principio democratico di autodeterminazione dei popoli.
La maggioranza del popolo cubano, nonostante la crisi e le difficoltà, in queste settimane sta scendendo in piazza per manifestare la propria solidarietà al Governo e fa rabbia pensare che i media occidentali, in primis quelli del nostro Paese, non hanno detto una parola riguardo queste grandissime manifestazioni a sostegno del modello socialista Cubano: tutto ciò è vergognoso se pensiamo che il Governo di Cuba non ha esitato ad aiutare il nostro Paese durante la pandemia, mandando i propri medici nelle zone più colpite e più fragili dimostrando, a tutto il mondo, cosa significhi essere internazionalisti.
E questo lo ha fatto un Paese che è molto più “povero e arretrato” con un’economia sempre più minata dal blocco economico che impedisce il rifornimento di attrezzature, materiali, e a volte anche cibo, rispetto al nostro che vanta una posizione di rilievo nello scenario internazionale.
Dunque, come Partito Comunista e a nome di quanti sono amanti della Pace e della fratellanza tra i Popoli chiediamo un impegno formale e pratico per aiutare il Governo e il Popolo Cubano, mettendo a disposizione tempo e materiale per la raccolta di beni da mandare nell’isola, organizzando il tutto con tutte quelle associazioni, e semplici cittadini e cittadine, che vorranno dare una mano alla causa rifiutando, categoricamente, il blocco economico.

Ciò di cui Cuba necessita è questo:

1) Ossimetri;
2) siringhe;
3) ventilatori/respiratori;
4) mascherine per bambini e adulti;
5) guanti medici;
6) disinfettante;
7) farmaci quali LASIX, NAPROXEN, MOMENDOL, METOCARBAMOL, FLEXIVER, TACHIPIRINA, ASPIRINA, NOVALGINA, VOLTAREN, ANTIBIOTICI (in particolare ZITROMAX), ANTIDIABETICI;
😎 cibo per bambini;
9) materiale scolastico quali quaderni, borse ecc.

Per DONARE si può fare il bonifico bancario (con causale “medicine pro-Cuba”) al “Circolo Camillo Cienfuegos” di Salerno, Ass.ne Italia-Cuba Onlus Cod. Fisc 95089400659 all’Iban:

IT 18B0538776173000001211821
Bic (codice swift): BPMOIT22XXX
Per SPEDIRE materiale l’indirizzo dell’Associazione Italia-Cuba Salerno è VIA ALFONSO TORRE N.2, CAVA DE’ TIRRENI (SA) CAP: 84013
Per INFORMAZIONI si può chiedere in privato QUI sulla pagina Facebook del Partito.

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IL PD È DESTRA

IL PD È DESTRA

Ricordatevelo la prossima volta che verranno a chiedervi il voto utile per fermare la destra.
La verità è che il PD è un partito di destra, amico di Draghi e dei fascisti. Formato dal peggio del peggio della democrazia cristiana e dal punto di vista economico la pensano allo stesso modo della Lega con cui governano e di Fratelli d’Italia, che finge di fare opposizione.
BUTTIAMOLI FUORI DA TUTTO

 

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LICENZIATI COL MEGAFONO!

LICENZIATI COL MEGAFONO!

Quando la realtà supera la fantasia
Se fino ad ora avete creduto alle balle raccontate ad arte dai media sulla ripresa del nostro Paese, siete semplicemente vittime di una narrazione falsa e orchestrata.
Non esiste la ripresa dell’Italia. Esiste un rimblazo sistemico dopo un periodo di chiusure.
Se i padroni licenziano tranquillamente via Skype, mail o con il megafono come è successo per lo stabilimento Caterpillar di Jesi che due giorni fa ha annunciato di lasciare a casa 270 lavoratori, è perché si sentono sicuri di non avere conseguenze.
Tutelati da un governo che ha il solo scopo di fare l’interesse dei grandi gruppi capitalistici e delle multinazionali ed impoverire il popolo, facendo sembrare il tutto un’allegra commedia.
Esprimiamo la nostra totale vicinanza ai lavoratori.

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PERCHÉ ASPETTARE, QUANDO PUOI INCULCARGLI LO SFRUTTAMENTO GIÀ DA PICCOLI

PERCHÉ ASPETTARE, QUANDO PUOI INCULCARGLI LO SFRUTTAMENTO GIÀ DA PICCOLI

Altro che nascondersi dietro la “formazione professionale”.
Neanche impegnandosi, chiunque non abbia come unico scopo il profitto provato, riuscirebbe a proporre una cosa del genere.
Questa proposta fa rima con “educhiamoli già da piccoli ad essere sfruttati”, inculcano già da subito nei giovanissimi studenti l’idea di normalizzazione dello sfruttamento salariato, destrutturando la funzione corretta che dovrebbe avere il percorso scolastico delle scuole medie.

Senza troppi giri di parole:
Coloro che promuovono questa schifezza, sono gli stessi che se non fosse per le conquiste del secolo scorso, vorrebbero bambini già in produzione a quell’età.
Non è certo questa l’Italia per la quale i nostri nonni hanno lavorato, combattuto e sono morti.

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ADESSO BASTA!, LA SCUOLA SI RIBELLA DOMANI 10 DICEMBRE, SCIOPERO!

ADESSO BASTA!, LA SCUOLA SI RIBELLA DOMANI 10 DICEMBRE, SCIOPERO!

Il governo continua a distruggere il sistema scolastico pubblico e il futuro degli studenti. E’ Necessario dare stabilità al lavoro di migliaia di precari valorizzando di più il lavoro che si fa in classe. Aumento dei posti dei collaboratori scolastici. E poi: presidi sanitari e sistemi di sanificazione nelle scuole.

Negli ultimi anni, soprattutto dall’avvento della pandemia da Covid-19 non è stato posto nessun rimedio alle grandi carenze di tutto il sistema scolastico.

– Non è stato fatto nessun investimento nell’edilizia scolastica, con conseguenti problemi per la sicurezza, cresciuti ulteriormente con la pandemia.

– Non è stato posto nessun rimedio al problema delle classi pollaio. Problema già presente prima della pandemia.

– Dei 33 miliardi di Legge di Bilancio, solo lo 0,6% viene destinato per riconoscere la professionalità docente

– Non è stata prevista nessuna stabilizzazione del personale precario, docenti e ATA

– Nessun adeguamento per il rinnovo del contratto docenti scaduto nel 2018 Il pnrr, fatto comunque a debito, non interviene sui punti elencati e viene usato come strumento per introdurre riforme peggiorative per la scuola e regalare soldi ai privati, come le grandi aziende informatiche.

Sull’organico Covid, invece, è stato fatto ben poco: 300 milioni sono stati trovati per gli insegnanti, ma nessuna risorsa per il personale ATA e ricordiamo il numero esagerato dei precari: 250.000 docenti e circa 50.000 Ata.

Il governo Draghi continua a voler affossare la scuola pubblica (molto spesso a favore della scuola privata), dimostrando quanto poco interessi il futuro degli studenti e di tutto il personale scolastico.

Il governo continua a distruggere il sistema scolastico pubblico e il futuro degli studenti. E’ Necessario dare stabilità al lavoro di migliaia di precari valorizzando di più il lavoro che si fa in classe. Aumento dei posti dei collaboratori scolastici. E poi: presidi sanitari e sistemi di sanificazione nelle scuole.

Negli ultimi anni, soprattutto dall’avvento della pandemia da Covid-19 non è stato posto nessun rimedio alle grandi carenze di tutto il sistema scolastico.

– Non è stato fatto nessun investimento nell’edilizia scolastica, con conseguenti problemi per la sicurezza, cresciuti ulteriormente con la pandemia.

– Non è stato posto nessun rimedio al problema delle classi pollaio. Problema già presente prima della pandemia.

– Dei 33 miliardi di Legge di Bilancio, solo lo 0,6% viene destinato per riconoscere la professionalità docente,

– Non è stata prevista nessuna stabilizzazione del personale precario, docenti e ATA.

– Nessun adeguamento per il rinnovo del contratto docenti scaduto nel 2018 Il pnrr, fatto comunque a debito, non interviene sui punti elencati e viene usato come strumento per introdurre riforme peggiorative per la scuola e regalare soldi ai privati, come le grandi aziende informatiche.

Sull’organico Covid, invece, è stato fatto ben poco: 300 milioni sono stati trovati per gli insegnanti, ma nessuna risorsa per il personale ATA e ricordiamo il numero esagerato dei precari: 250.000 docenti e circa 50.000 Ata.

Il governo Draghi continua a voler affossare la scuola pubblica (molto spesso a favore della scuola privata), dimostrando quanto poco interessi il futuro degli studenti e di tutto il personale scolastico.

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ROMA – MANIFESTAZIONE NAZIONALE durante il G20 SABATO 30 OTTOBRE ORE 14.30 PIAZZA SAN GIOVANNI

ROMA – MANIFESTAZIONE NAZIONALE durante il G20 SABATO 30 OTTOBRE ORE 14.30 PIAZZA SAN GIOVANNI

ROMA – MANIFESTAZIONE NAZIONALE durante il G20 SABATO 30 OTTOBRE ORE 14.30 PIAZZA SAN GIOVANNI
– CONTRO L’UNIONE EUROPEA, LA BANCA CENTRALE EUROPEA E L’EURO
– CONTRO LA NATO E LE GUERRE IMPERIALISTE
– CONTRO LE DELOCALIZZAZIONI, I LICENZIAMENTI E I RICATTI DEL GREEN PASS
– CONTRO PRECARIATO E DISOCCUPAZIONE
. CONTRO IL FASCISMO
———————————————
– PER LA PIENA OCCUPAZIONE
– PER UNA SANITÀ PUBBLICA E DI PROSSIMITA’
– PER L’ABBASSAMENTO DELL’ETA’ PENSIONABILE E UNA PENSIONE DEGNA
– PER UNA ISTRUZIONE GRATUITA E DI QUALITÀ
– PER UNA RICERCA PUBBLICA
– PER LA PACE

Il momento è ora, in occasione del G20, diamo unità e continuità alle lotte, contro l’Europa, contro il suo esecutore, il governo Draghi, contro le decisioni antipopolari, teniamo fuori i fascisti dalle nostre piazze e torni protagonista il popolo e chi vive del proprio lavoro.
Sabato 30 TUTTI IN PIAZZA!

ORGANIZZA COMITATO NO DRAGHI
Aderiscono:
Associazione e rivista Cumpanis
Centro Culturale Proletario
Federazione Gioventù Comunista
Gramsci Oggi
Movimento per Rinascita del P.C.I e l’Unità dei Comunisti
Partito Comunista
Patria Socialista
Spread it
Riconquistare l’Italia
Gruppi Fb “Contro la Fornero”

Intervengono:
Alessandro Testa – Cumpanis
Piergiorgio de Grazia – Consulta studentesca Terni, Fed Gioventù Comunista
Alberto Fazolo – Giornalista, Comitato Donbass antinazista.
Damiano Rumanó – Segreteria Roma Ass. Naz. Italia-Cuba
Giuseppe Merella – Militante Palestina libera Renate Koppe – Resp. relazioni internazionali Partito Comunista Tedesco (DKP)
Pasquale Vespa – Associazione Nazionale Docenti per i Diritti dei Lavoratori #AnDD
Antonio Ferrari – Segretario Metalmeccanici FLMU
Dora Cavezza – Lavoratrice Alitalia
Manlio Dinucci – Esperto di Geopolitica
Carlo Freccero – Autore.
Alberto Vallicelli – Operaio Electrolux
Tommaso Pirozzi – Operaio Fca Stellantis Pomigliano
Igor Camilli – Patria Socialista
Marco Rizzo – Partito Comunista

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Nota ufficiale del CC del Partito Comunista.

Nota ufficiale del CC del Partito Comunista.

• Lo sviluppo ed il rafforzamento della sanità pubblica sono l’universale fondamento per difendere la salute pubblica di un popolo e battere qualunque tipo di pandemia, come dimostrano la storia ed il presente delle esperienze socialiste.
• Nel nostro Paese da oltre trent’anni, governi di centro destra e di centro sinistra, e così il governo Conte ieri e Draghi oggi, hanno ridotto e continuano a ridurre pesantemente la sanità pubblica, a partire dalla drastica riduzione dei posti letto in ospedale, della medicina territoriale, di prossimità e di quella di base (ingredienti fondamentali per battere anche il Covid su cui chiediamo la certificazione di dati e statistiche).

• Come marxisti crediamo nell’analisi e nel processo scientifico convalidato, siamo altresì attenti analisti della torsione che il capitalismo globalizzato compie nella sua corsa sfrenata verso il profitto: brevetti, scelta geopolitica dei vaccini etc.
• Siamo contro il Green Pass in quanto strumento non atto alla difesa della salute pubblica, ma elemento divisivo, discriminatorio e grimaldello per aprire la stagione dei licenziamenti di massa nel nostro Paese. Il paradosso è che questo strumento è assente nei luoghi della massima concentrazione di persone come le ferrovie locali, le metropolitane ed i trasporti pubblici.

• Serve un piano straordinario per la difesa del lavoro, della sanità , dell’istruzione e dei trasporti pubblici anche in rapporto alla situazione pandemica.

• Serve un piano pubblico e gratuito per avere tamponi ed esami salivari per consentire un miglioramento della situazione economica, del lavoro e dell’istruzione.

* Si ricorda che è vietato pubblicare commenti e post sui social di diverso indirizzo dalla scelte del CC, massimo organismo dirigente. Che invece vanno propagandate, assieme a quelle del segretario generale.

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NESSUN LAVORATORE DEVE PERDERE IL POSTO DI LAVORO O LO STIPENDIO PER LA MANCANZA DI GREEN PASS, CHE OLTRE AD ESSERE STRUMENTO DI CONTROLLO SOCIALE, DIVENTA ANCHE UNA SCUSA PER LICENZIARE

NESSUN LAVORATORE DEVE PERDERE IL POSTO DI LAVORO O LO STIPENDIO PER LA MANCANZA DI GREEN PASS, CHE OLTRE AD ESSERE STRUMENTO DI CONTROLLO SOCIALE, DIVENTA ANCHE UNA SCUSA PER LICENZIARE

NESSUN LAVORATORE DEVE PERDERE IL POSTO DI LAVORO O LO STIPENDIO PER LA MANCANZA DI GREEN PASS, CHE OLTRE AD ESSERE STRUMENTO DI CONTROLLO SOCIALE, DIVENTA ANCHE UNA SCUSA PER LICENZIARE.

Il green pass va a coprire l’effetto di anni di tagli, privatizzazioni e privazioni di diritti sociali.
Sarebbe oltraggioso se arrivassero minacce di obbligatorietà del green pass sui luoghi di lavoro, quando alla salute dei lavoratori non è mai fregato niente a nessuno, visto che ci sono ogni anno più di mille morti sul lavoro, per non parlare dei numeri di incidenti, infortuni e malattie.

Sul green pass va fatto un ragionamento che va oltre la discussione sui vaccini.
Questo governo, come tutti gli altri, servo dei grandi gruppi capitalistici, delle banche e dell’Unione Europea, pensa sempre e solo al profitto e non al benessere degli individui, e che pur di non assumersi le dovute responsabilità, delega ad improvvisati controllori il compito di chi può e chi non può accedere alle basilari e primarie attività di vita quotidiana.
Si può ottenere il green pass anche senza la vaccinazione stessa, previo tampone (a pagamento) entro le 48 ore. Segno evidente che l’obiettivo del governo non è la salute.
Per questo ribadiamo che nessun lavoratore deve perdere posto di lavoro o stipendio per mancanza di green pass, che diventa una scusa ulteriore per licenziare.
Sui luoghi di lavoro si rafforzino i protocolli di sicurezza e si investa in sanità pubblica e in servizi.

Vista la recente sentenza del tribunale di Modena, che conferma la sospensione dal lavoro e dallo stipendio di due lavoratrici non vaccinate, o ancora il comunicato della direzione di Sterilgarda, che annuncia il cambio di mansioni o la sospensione lavorativa e retributiva per chi a settembre sarà sprovvisto di Green pass oppure -come scritto nel decreto del Consiglio dei Ministri- che chi non avrà il green pass in ambito scolastico e universitario, sarà considerato assente ingiustificato e dal 5° giorno di assenza sarà sospeso dal rapporto di lavoro e quindi dalla retribuzione.

Esigiamo:
– Il rafforzamento della sanità pubblica, con aperture di tanti ospedali territoriali chiusi negli ultimi anni e nuove aperture per una sanità capillare e di prossimità.
– La formazione e assunzione di dottori, infermieri e tutto il personale sanitario che serve al nostro popolo.
– Evitare le classi pollaio aumentando il numero di aule, di insegnanti e di personale.
– Evitare il sovraffollamento del trasporto pubblico locale, aumentando i mezzi, le corse e il personale
– Togliere il brevetto sui vaccini, investire per le produzioni mediche in Italia in regime pubblico.
– Riconoscere anche i vaccini Cinese, Cubano e Russo

Solo in questo modo sarebbe possibile risolvere alcune evidenti criticità del provvedimento ed evitare conseguenze come quelle già in atto ad esempio nel mondo del lavoro, dove il green pass diventa il nuovo strumento di oppressione di lavoratrici e lavoratori.

Ufficio Politico

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Vittoria del Partito comunista tedesco nella Germania della Merkel

Vittoria del Partito comunista tedesco nella Germania della Merkel

Il Partito Comunista tedesco ha vinto la sua battaglia nella Germania della Merkel Grazie ad una vasta solidarietà internazionale al DKP è stato ripristinato il suo status di partito politico. Con questa ignobile scusa il Partito era stato escluso dalle elezioni del Bundestag.

La motivazione della sentenza della Corte Federale è uno schiaffo in faccia al Commissario per le elezioni federali.

Viva l’internazionalismo proletario!

 


 

Leggi il comunicato completo su La Riscossa: clicca qui

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16 Luglio 2021. Nel Centenario della fondazione del Partito Comunista Cinese si è svolta la Conferenza Internazionale da remoto. Tra i partiti comunisti intervenuti da tutto il Mondo, per l’Italia, il Partito Comunista col segretario generale Marco Rizzo.

Moderator : Xin Xiangyang Secretary and Deputy Director of the Academy of Marxism, CASS

Xie Fuzhan President of Chinese Academy of Social Sciences and Secretary of the Party Group of the Chinese Academy of Social Sciences, delivers the speech

Gao Xiang Vice President of Chinese Academy of Social Sciences and Deputy Secretary of the Party Group of the Chinese Academy of Social Sciences, Director and Secretary of the Chinese Academy of History, CASS

Jiang Hui A member of the Party Group of the Chinese Academy of Social Sciences, Director of the Institute of Contemporary China Studies, Director of the Academy of Marxism, CASS, delivers the keynote speech and introduces the publication of A Century of the Communist Party of China:Statements from 100 Foreign Communists

Wang Linggui Vice President of Chinese Academy of Social Sciences and a member of the Party Group of the Chinese Academy of Social Sciences

(Russia) Gennady Andreyevich Zyuganov Chairman of the Central Committee of the Communist Party of the Russian Federation

Li Shenming Former Vice President of the Chinese Academy of Social Sciences, Director of the World Socialism Research Center, CASS

(Cuba) Andro Vázquez Cuba Embassy Charge d’affaires, Counsellor of Political Affairs

Li Yi Vice President of Party School of the Central Committee of CPC (National Academy of Governance)

(Italy) Oliviero Diliberto Former General Secretary of Italian Communist Party, Former Italian Minister of Justice, Director of Law School, Sapienza University of Rome

Zhou Li Former Vice Minister of International Department of the CPC Central Committee

(Spain) José Luis Centella Gómez Chairman of the Communist Party of Spain

Chen Li Director of Academic and Editorial Board of the Institute of Party History and Literature of the Central Committee of the Communist Party of China

(Vietnam) Pham Van Duc Former Deputy Dean of the Vietnam Academy of Social Sciences

Yu Hongjun Executive Deputy Secretary of the Party Committee of Peking University

(Italy) Marco Rizzo General Secretary of Communist Party (Italy)

Qin Xuan Director of Institute of Xi Jinping Thought on Socialism with Chinese Characteristics for a New Era, Renmin University of China

(Switzerland) Massimiliano Ay General Secretary of Communist Party of Switzerland, State Representative

Gong Yun Deputy Director of the Academy of Marxism, CASS

(Gemany) Hans Modrow Former Prime Minister of German Democratic Republic, Chairman of the Senate (Ältestenrat) of the German Left Party

Xiao Guiqing Executive Director of Institute of Xi Jinping Thought on Socialism with Chinese Characteristics for a New Era, Tsinghua University

(Czech) Vojtěch Filip Chairman of Communist Party of Bohemia and Moravia, Vice President of the House of Representatives

Lin Jianhua Deputy Director of the Academy of Marxism, CASS

(Argentina) Víctor Kot General Secretary of Communist Party of Argentina

Conclusion

Yu Junxiao Secretary of Discipline Inspection Commission and Deputy Director of the Academy of Marxism, CASS

 

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Solidarietà al DKP

Solidarietà al DKP

Il Comitato Centrale del Partito Comunista esprime la più totale solidarietà a tutti I compagni del Deutsche Kommunistische Partei (DKP) per l’attacco politico di inaudita violenza che sta subendo in questi giorni.
Il DKP, infatti, è stato privato del suo status di organizzazione no-profit fatto che, nell’ordinamento tedesco, equivale a disconoscere un partito come organizzazione politica. Come conseguenza di ciò, il DKP verrà privato della possibilità di esprimere suoi candidati per le elezioni presidenziali del prossimo settembre.
Si tratta di un attentato alla libertà ma, soprattutto, di una chiara indicazione sulla direzione che la politica liberale sta prendendo sul suolo
europeo. Si tratta di un’aggressione da parte della borghesia europea a quelle forze politiche che lavorano per l’unificazione della classe lavoratrice e operaia sotto la bandiera del socialismo. Un’operazione che era già cominciata con la risoluzione del Parlamento Europeo che
equiparava nazi-fascismo e comunismo, seguita da iniziative a livello nazionale dello stesso tenore.
Per questo motivo ci schieriamo al fianco del DKP, in una battaglia politica finalizzata a contrastare le forze liberali che intendono sfruttare la
pandemia da Covid e i piani di rilancio economico per marginalizzare sempre di più la classe lavoratrice ed eliminare gli oppositori politici.

Alberto Lombardo
Resp. Dip. Internazionale


The Central Committee of the Communist Party expresses its total solidarity with all comrades of the Deutsche Kommunistische Partei (DKP) for the political attack of unprecedented violence it is currently suffering.
The DKP has been stripped of its non-profit status, which in German law is tantamount to disowning a party as a political organisation. As a
consequence of this, the DKP will be deprived of the possibility of expressing its candidates for the presidential elections next September.
This is an attack on freedom but, above all, a clear indication of the direction liberal politics is taking on European soil. It is an attack by the European bourgeoisie on those political forces working for the unification of the working class under the banner of socialism. An operation that had already begun with the European Parliament resolution equating Nazi-fascism and Communism, followed by national initiatives of the same tenor.
That is why we stand by the DKP in a political battle against liberal forces who want to use the Covid pandemic and economic recovery plans to further marginalise the working class and eliminate political opponents.

Alberto Lombardo
Head of International dept.

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