16 Luglio 2021. Nel Centenario della fondazione del Partito Comunista Cinese si è svolta la Conferenza Internazionale da remoto. Tra i partiti comunisti intervenuti da tutto il Mondo, per l’Italia, il Partito Comunista col segretario generale Marco Rizzo.

Moderator : Xin Xiangyang Secretary and Deputy Director of the Academy of Marxism, CASS

Xie Fuzhan President of Chinese Academy of Social Sciences and Secretary of the Party Group of the Chinese Academy of Social Sciences, delivers the speech

Gao Xiang Vice President of Chinese Academy of Social Sciences and Deputy Secretary of the Party Group of the Chinese Academy of Social Sciences, Director and Secretary of the Chinese Academy of History, CASS

Jiang Hui A member of the Party Group of the Chinese Academy of Social Sciences, Director of the Institute of Contemporary China Studies, Director of the Academy of Marxism, CASS, delivers the keynote speech and introduces the publication of A Century of the Communist Party of China:Statements from 100 Foreign Communists

Wang Linggui Vice President of Chinese Academy of Social Sciences and a member of the Party Group of the Chinese Academy of Social Sciences

(Russia) Gennady Andreyevich Zyuganov Chairman of the Central Committee of the Communist Party of the Russian Federation

Li Shenming Former Vice President of the Chinese Academy of Social Sciences, Director of the World Socialism Research Center, CASS

(Cuba) Andro Vázquez Cuba Embassy Charge d’affaires, Counsellor of Political Affairs

Li Yi Vice President of Party School of the Central Committee of CPC (National Academy of Governance)

(Italy) Oliviero Diliberto Former General Secretary of Italian Communist Party, Former Italian Minister of Justice, Director of Law School, Sapienza University of Rome

Zhou Li Former Vice Minister of International Department of the CPC Central Committee

(Spain) José Luis Centella Gómez Chairman of the Communist Party of Spain

Chen Li Director of Academic and Editorial Board of the Institute of Party History and Literature of the Central Committee of the Communist Party of China

(Vietnam) Pham Van Duc Former Deputy Dean of the Vietnam Academy of Social Sciences

Yu Hongjun Executive Deputy Secretary of the Party Committee of Peking University

(Italy) Marco Rizzo General Secretary of Communist Party (Italy)

Qin Xuan Director of Institute of Xi Jinping Thought on Socialism with Chinese Characteristics for a New Era, Renmin University of China

(Switzerland) Massimiliano Ay General Secretary of Communist Party of Switzerland, State Representative

Gong Yun Deputy Director of the Academy of Marxism, CASS

(Gemany) Hans Modrow Former Prime Minister of German Democratic Republic, Chairman of the Senate (Ältestenrat) of the German Left Party

Xiao Guiqing Executive Director of Institute of Xi Jinping Thought on Socialism with Chinese Characteristics for a New Era, Tsinghua University

(Czech) Vojtěch Filip Chairman of Communist Party of Bohemia and Moravia, Vice President of the House of Representatives

Lin Jianhua Deputy Director of the Academy of Marxism, CASS

(Argentina) Víctor Kot General Secretary of Communist Party of Argentina

Conclusion

Yu Junxiao Secretary of Discipline Inspection Commission and Deputy Director of the Academy of Marxism, CASS

 

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Solidarietà al DKP

Solidarietà al DKP

Il Comitato Centrale del Partito Comunista esprime la più totale solidarietà a tutti I compagni del Deutsche Kommunistische Partei (DKP) per l’attacco politico di inaudita violenza che sta subendo in questi giorni.
Il DKP, infatti, è stato privato del suo status di organizzazione no-profit fatto che, nell’ordinamento tedesco, equivale a disconoscere un partito come organizzazione politica. Come conseguenza di ciò, il DKP verrà privato della possibilità di esprimere suoi candidati per le elezioni presidenziali del prossimo settembre.
Si tratta di un attentato alla libertà ma, soprattutto, di una chiara indicazione sulla direzione che la politica liberale sta prendendo sul suolo
europeo. Si tratta di un’aggressione da parte della borghesia europea a quelle forze politiche che lavorano per l’unificazione della classe lavoratrice e operaia sotto la bandiera del socialismo. Un’operazione che era già cominciata con la risoluzione del Parlamento Europeo che
equiparava nazi-fascismo e comunismo, seguita da iniziative a livello nazionale dello stesso tenore.
Per questo motivo ci schieriamo al fianco del DKP, in una battaglia politica finalizzata a contrastare le forze liberali che intendono sfruttare la
pandemia da Covid e i piani di rilancio economico per marginalizzare sempre di più la classe lavoratrice ed eliminare gli oppositori politici.

Alberto Lombardo
Resp. Dip. Internazionale


The Central Committee of the Communist Party expresses its total solidarity with all comrades of the Deutsche Kommunistische Partei (DKP) for the political attack of unprecedented violence it is currently suffering.
The DKP has been stripped of its non-profit status, which in German law is tantamount to disowning a party as a political organisation. As a
consequence of this, the DKP will be deprived of the possibility of expressing its candidates for the presidential elections next September.
This is an attack on freedom but, above all, a clear indication of the direction liberal politics is taking on European soil. It is an attack by the European bourgeoisie on those political forces working for the unification of the working class under the banner of socialism. An operation that had already begun with the European Parliament resolution equating Nazi-fascism and Communism, followed by national initiatives of the same tenor.
That is why we stand by the DKP in a political battle against liberal forces who want to use the Covid pandemic and economic recovery plans to further marginalise the working class and eliminate political opponents.

Alberto Lombardo
Head of International dept.

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Il discorso tenuto dal segretario generale Xi Jinping nel 100° anniversario della fondazione del PCC

Il discorso tenuto dal segretario generale Xi Jinping nel 100° anniversario della fondazione del PCC

Amici e compagni,
Oggi, primo luglio, è un grande e solenne giorno nella storia sia del Partito Comunista Cinese (PCC) che della nazione cinese. Ci riuniamo qui per unirci a tutti i membri del Partito e al popolo cinese di tutti i gruppi etnici in tutto il paese per celebrare il centenario del Partito, guardando indietro al glorioso viaggio che il Partito ha percorso in oltre 100 anni di lotta e guardando avanti alle brillanti prospettive il ringiovanimento della nazione cinese.

Per iniziare, mi permetta di estendere le mie congratulazioni a tutti i membri del Partito a nome del Comitato Centrale del PCC.
In questa occasione speciale, è mio onore dichiarare a nome del Partito e del popolo che attraverso i continui sforzi dell’intero Partito e dell’intera nazione, abbiamo realizzato il primo obiettivo centenario di costruire una società moderatamente prospera sotto tutti gli aspetti. Ciò significa che abbiamo portato a una soluzione storica al problema della povertà assoluta in Cina, e ora stiamo marciando fiduciosi verso l’obiettivo del secondo centenario di trasformare la Cina in un grande paese socialista moderno a tutti gli effetti. Questo è un grande e glorioso risultato per la nazione cinese, per il popolo cinese e per il Partito Comunista Cinese!

Amici e compagni,
La nazione cinese è una grande nazione. Con una storia di oltre 5.000 anni, la Cina ha dato un contributo indelebile al progresso della civiltà umana. Dopo la guerra dell’oppio del 1840, tuttavia, la Cina fu gradualmente ridotta a una società semicoloniale e semifeudale e subì danni maggiori che mai. Il paese ha subito un’intensa umiliazione, il popolo è stato sottoposto a grande dolore e la civiltà cinese è stata fatta sprofondare nell’oscurità. Da quel momento, il ringiovanimento nazionale è stato il sogno più grande del popolo cinese e della nazione cinese.

Per salvare la nazione dal pericolo, il popolo cinese ha combattuto coraggiosamente. Mentre i nobili patrioti cercavano di riunire la nazione, il Movimento del Regno Celeste di Taiping, il Movimento di riforma del 1898, il Movimento Yihetuan e la Rivoluzione del 1911 sorsero uno dopo l’altro e furono escogitati una varietà di piani per garantire la sopravvivenza nazionale , ma tutto questo si è concluso con un fallimento. La Cina aveva urgente bisogno di nuove idee per guidare il movimento per salvare la nazione e una nuova organizzazione per radunare le forze rivoluzionarie.

Con il ruggito della Rivoluzione d’Ottobre russa del 1917, il marxismo-leninismo fu portato in Cina. Poi nel 1921, mentre il popolo cinese e la nazione cinese stavano attraversando un grande risveglio e il marxismo-leninismo si stava integrando strettamente con il movimento operaio cinese, nacque il Partito Comunista Cinese. La fondazione di un partito comunista in Cina è stato un evento epocale, che ha cambiato profondamente il corso della storia cinese nei tempi moderni, ha trasformato il futuro del popolo e della nazione cinesi e ha alterato il panorama dello sviluppo mondiale.

Fin dal giorno stesso della sua fondazione, il Partito ha fatto della ricerca della felicità per il popolo cinese e del ringiovanimento per la nazione cinese la sua aspirazione e missione. Tutta la lotta, il sacrificio e la creazione attraverso cui il Partito ha unito e guidato il popolo cinese negli ultimi cento anni sono state legate insieme da un unico tema fondamentale che porta al grande ringiovanimento della nazione cinese.
Per realizzare il ringiovanimento nazionale, il Partito ha unito e guidato il popolo cinese a combattere battaglie sanguinose con determinazione incrollabile, ottenendo un grande successo nella rivoluzione di nuova democrazia.
Attraverso la spedizione del nord, la guerra rivoluzionaria agraria, la guerra di resistenza contro l’aggressione giapponese e la guerra di liberazione, abbiamo combattuto la controrivoluzione armata con la rivoluzione armata, abbattendo le tre montagne dell’imperialismo, del feudalesimo e del capitalismo burocratico e stabilendo la Repubblica Popolare Cinese, che ha reso il popolo padrone del Paese. Abbiamo così assicurato l’indipendenza della nostra nazione e liberato il nostro popolo.

La vittoria della rivoluzione neo democratica ha posto fine alla storia della Cina come società semicoloniale e semifeudale, allo stato di totale disunione che esisteva nella vecchia Cina e a tutti i trattati iniqui imposti al nostro paese da potenze straniere e tutti i privilegi di cui godevano le potenze imperialiste in Cina. Ha creato le condizioni sociali fondamentali per realizzare il ringiovanimento nazionale.

Attraverso una lotta tenace, il Partito e il popolo cinese hanno mostrato al mondo che il popolo cinese si era alzato in piedi e che il tempo in cui la nazione cinese poteva essere vittima di prepotenze e abusi da parte di altri era finito per sempre.

Per realizzare il ringiovanimento nazionale, il Partito ha unito e guidato il popolo cinese nel tentativo di costruire una Cina più forte con uno spirito di autosufficienza, ottenendo un grande successo nella rivoluzione e nella costruzione socialista.

Portando avanti la rivoluzione socialista, abbiamo eliminato il sistema feudale sfruttatore e repressivo che era durato in Cina per migliaia di anni e stabilito il socialismo come nostro sistema di base. Nel processo di edificazione socialista, abbiamo superato la sovversione, il sabotaggio e la provocazione armata delle potenze imperialiste ed egemoniche, e abbiamo portato i cambiamenti sociali più estesi e profondi nella storia della nazione cinese. Questa grande trasformazione della Cina da paese povero e arretrato dell’Est con una grande popolazione a paese socialista ha posto le condizioni politiche fondamentali e le basi istituzionali necessarie per realizzare il ringiovanimento nazionale.

Attraverso una lotta tenace, il Partito e il popolo cinese hanno mostrato al mondo che il popolo cinese era capace non solo di smantellare il vecchio mondo, ma anche di costruirne uno nuovo, che solo il socialismo poteva salvare la Cina e che solo il socialismo con caratteristiche cinesi poteva svilupparsi Cina.

Per realizzare il ringiovanimento nazionale, il Partito ha unito e guidato il popolo cinese a liberare la mente e ad andare avanti, ottenendo un grande successo nella riforma, nell’apertura e nella modernizzazione socialista.

Abbiamo stabilito la linea di fondo del Partito per la fase primaria del socialismo, abbiamo portato avanti con decisione le riforme e l’apertura, superato i rischi e le sfide da ogni direzione, e fondato, sostenuto, salvaguardato e sviluppato il socialismo con caratteristiche cinesi, determinando così una svolta importante e dalla vasta portata nella storia del Partito dalla fondazione della Repubblica Popolare Cinese. Ciò ha permesso alla Cina di trasformarsi da un’economia pianificata altamente centralizzata a un’economia socialista di mercato traboccante di vitalità e da un paese in gran parte isolato a uno aperto al mondo esterno su tutta la linea. Ha inoltre consentito alla Cina di compiere il salto storico da un paese con forze produttive relativamente arretrate alla seconda economia più grande del mondo e di compiere la trasformazione storica dell’innalzamento del tenore di vita della sua gente dalla semplice sussistenza a un livello generale di moderata prosperità poi in definitiva di moderata la prosperità sotto tutti gli aspetti. Questi risultati hanno alimentato la spinta verso il ringiovanimento nazionale fornendo garanzie istituzionali impregnate di nuova energia, nonché le condizioni materiali per un rapido sviluppo.

Attraverso una lotta tenace, il Partito e il popolo cinese hanno mostrato al mondo che perseguendo la riforma e l’apertura, una mossa cruciale per rendere la Cina ciò che è oggi, la Cina con grandi balzi è diventata al passo con i tempi.

Per realizzare il ringiovanimento nazionale, il Partito ha unito e guidato il popolo cinese nel perseguire una grande lotta, un grande progetto, una grande causa e un grande sogno attraverso uno spirito di fiducia in se stessi, fiducia in se stessi e innovazione, ottenendo un grande successo per il socialismo con caratteristiche cinesi nella nuova era.

Dopo il 18° Congresso Nazionale del Partito, il socialismo con caratteristiche cinesi è entrato in una nuova era.

In questa nuova era, abbiamo sostenuto e rafforzato la leadership complessiva del Partito, assicurato l’attuazione coordinata del piano integrato delle cinque sfere e della strategia globale su quattro fronti, sostenuto e migliorato il sistema del socialismo con caratteristiche cinesi, modernizzato il sistema e la capacità della Cina di governo, è rimasto impegnato a esercitare un governo basato su regole sul Partito e ha sviluppato un solido sistema di regolamenti interni al partito. Abbiamo superato una lunga lista di grandi rischi e sfide, raggiunto il primo traguardo del centenario e stabilito i passi strategici per raggiungere il secondo traguardo del centenario. Tutte le conquiste storiche ei cambiamenti nella causa del Partito e del Paese hanno fornito alla causa del ringiovanimento nazionale istituzioni più solide, fondamenta materiali più solide e una fonte di ispirazione per prendere maggiori iniziative.
Attraverso una lotta tenace, il Partito e il popolo cinese hanno mostrato al mondo che la nazione cinese ha raggiunto l’enorme trasformazione da alzarsi in piedi e crescere prospera a diventare forte, e che il ringiovanimento nazionale della Cina è diventato un’inevitabilità storica.

Negli ultimi cento anni, il Partito ha unito e guidato il popolo cinese nello scrivere il capitolo più magnifico della storia millenaria della nazione cinese, incarnando lo spirito intrepido espresso da Mao Zedong quando scrisse:

“Le nostre menti si rafforzano per il sacrificio dei martiri, osando far risplendere il sole e la luna nel nuovo cielo». Il grande percorso che abbiamo aperto la strada, la grande causa che abbiamo intrapreso e le grandi conquiste che abbiamo realizzato nel secolo scorso entreranno negli annali dello sviluppo della nazione cinese e della civiltà umana.

Compagni e amici,
Cento anni fa, i pionieri del comunismo in Cina fondarono il Partito Comunista Cinese e svilupparono il grande spirito fondatore del Partito, che comprende i seguenti principi: sostenere la verità e gli ideali, rimanere fedeli alla nostra aspirazione originale e missione fondatrice, combattendo coraggiosamente senza paura del sacrificio, rimanendo leali al Partito e fedeli al popolo. Questo spirito è la fonte di forza del Partito.
Negli ultimi cento anni, il Partito ha portato avanti questo grande spirito fondativo. Attraverso le sue lunghe lotte, ha sviluppato una lunga serie di principi ispiratori per i comunisti cinesi e ha temperato un carattere politico distinto. Poiché la storia è andata avanti, lo spirito del Partito è stato tramandato di generazione in generazione. Continueremo a promuovere le nostre gloriose tradizioni ea sostenere la nostra eredità rivoluzionaria, in modo che il grande spirito fondatore del Partito sia sempre mantenuto vivo e portato avanti.

Compagni e amici,
Dobbiamo tutto ciò che abbiamo ottenuto negli ultimi cento anni agli sforzi concertati dei comunisti cinesi, del popolo cinese e della nazione cinese. I comunisti cinesi, con i compagni Mao Zedong, Deng Xiaoping, Jiang Zemin e Hu Jintao come loro principali rappresentanti, hanno dato un contributo enorme e storico al ringiovanimento della nazione cinese. A loro esprimiamo il nostro massimo rispetto.

Prendiamo questo momento per custodire la memoria dei compagni Mao Zedong, Zhou Enlai, Liu Shaoqi, Zhu De, Deng Xiaoping, Chen Yun e altri rivoluzionari veterani che hanno contribuito notevolmente alla rivoluzione, alla costruzione e alla riforma della Cina e alla fondazione, consolidamento e sviluppo del Partito Comunista Cinese; conserviamo la memoria dei martiri rivoluzionari che coraggiosamente hanno dato la vita per stabilire, difendere e sviluppare la Repubblica Popolare; conserviamo la memoria di coloro che hanno dedicato la loro vita alla riforma, all’apertura e alla modernizzazione socialista; e conserviamo la memoria di tutti gli uomini e le donne che hanno combattuto tenacemente per l’indipendenza nazionale e la liberazione del popolo nei tempi moderni. Il loro grande contributo alla nostra patria e alla nostra nazione sarà immortalato negli annali della storia e il loro nobile spirito vivrà per sempre nei cuori del popolo cinese.

Le persone sono i veri eroi, perché sono loro che creano la storia. A nome del Comitato Centrale del PCC, vorrei porgere i miei più alti rispetti ai lavoratori, agli agricoltori e agli intellettuali di tutto il paese; ad altri partiti politici, personaggi pubblici senza appartenenza partitica, organizzazioni popolari e personaggi patriottici di tutti i settori della società; a tutti i membri dell’Esercito Popolare di Liberazione, della Polizia Armata Popolare, della Polizia di Pubblica Sicurezza, dei Vigili del Fuoco e dei Servizi di Soccorso; a tutti i lavoratori socialisti; e a tutti i membri del Fronte unico. Desidero porgere i miei sinceri saluti ai connazionali delle regioni amministrative speciali di Hong Kong e Macao, a Taiwan e ai cinesi d’oltremare. E vorrei esprimere la mia sincera gratitudine alle persone e agli amici di tutto il mondo che hanno mostrato amicizia al popolo cinese e comprensione e sostegno per gli sforzi della Cina in materia di rivoluzione, sviluppo e riforma.

Compagni e amici,
Sebbene la missione fondatrice del nostro Partito sia facile da definire, garantire che restiamo fedeli a questa missione è un compito più difficile. Imparando dalla storia, possiamo capire perché i poteri salgono e scendono. Attraverso lo specchio della storia, possiamo trovare dove ci troviamo attualmente e ottenere previsioni per il futuro. Guardando indietro ai 100 anni di storia del Partito, possiamo vedere perché abbiamo avuto successo in passato e come possiamo continuare ad avere successo in futuro. Ciò assicurerà di agire con maggiore determinazione e determinazione nel rimanere fedeli alla nostra missione fondante e nel perseguire un futuro migliore nel nuovo viaggio che ci attende.

Mentre ci impegniamo consapevolmente nell’imparare dalla storia per creare un futuro luminoso, dobbiamo tenere a mente quanto segue:
Dobbiamo sostenere la ferma direzione del Partito. Il successo della Cina dipende dal Partito. Gli oltre 180 anni di storia moderna della nazione cinese, i 100 anni di storia del Partito e gli oltre 70 anni di storia della Repubblica Popolare Cinese forniscono tutte ampie prove che senza il Partito Comunista Partito della Cina, non ci sarebbe una nuova Cina e nessun ringiovanimento nazionale. Il Partito è stato scelto dalla storia e dal popolo. La direzione del Partito è la caratteristica distintiva del socialismo con caratteristiche cinesi e costituisce la più grande forza di questo sistema. È il fondamento e la linfa vitale del Partito e del Paese, e il punto cruciale da cui dipendono gli interessi e il benessere di tutto il popolo cinese.

Nel cammino futuro, dobbiamo sostenere la leadership generale del Partito e continuare a rafforzarla. Dobbiamo essere profondamente consapevoli della necessità di mantenere l’integrità politica, pensare in termini generali, seguire il nucleo dirigente e mantenerci allineati con la leadership centrale del Partito. Dobbiamo rimanere fiduciosi nel percorso, nella teoria, nel sistema e nella cultura del socialismo con caratteristiche cinesi. Dobbiamo sostenere la posizione centrale del Segretario Generale nel Comitato Centrale del Partito e nel Partito nel suo insieme, e sostenere l’autorità del Comitato Centrale e la sua leadership centralizzata e unificata. Tenendo presente gli interessi più fondamentali del paese, dobbiamo rafforzare la capacità del Partito di condurre un governo sano, democratico e basato sulla legge e garantire che eserciti pienamente il suo ruolo fondamentale nel fornire una leadership generale e coordinare gli sforzi di tutte le parti.

Dobbiamo unire e guidare il popolo cinese a lavorare incessantemente per una vita migliore. Questo paese è la sua gente; le persone sono il paese. Mentre abbiamo combattuto per stabilire e consolidare la nostra leadership nel paese, abbiamo di fatto combattuto per guadagnare e mantenere il sostegno della gente. Il Partito ha nel popolo le sue radici, la sua linfa vitale e la sua fonte di forza. Il Partito ha sempre rappresentato gli interessi fondamentali di tutto il popolo cinese; sta con loro nella buona e nella cattiva sorte e condivide con loro un destino comune. Il Partito non ha interessi propri, non ha mai rappresentato alcun gruppo di interesse individuale, gruppo di potere o strato privilegiato. Ogni tentativo di dividere il Partito dal popolo cinese o di mettere il popolo contro il Partito è destinato a fallire. Gli oltre 95 milioni di membri del Partito e gli oltre 1,4 miliardi di cinesi non permetteranno mai che si verifichi uno scenario del genere.

Nel viaggio che ci attende, dobbiamo affidarci strettamente alle persone per creare la storia. Sostenendo lo scopo fondamentale del Partito di servire con tutto il cuore il popolo, staremo saldamente al suo fianco, implementeremo la linea di massa del Partito, rispetteremo la creatività del popolo e metteremo in pratica una filosofia di sviluppo incentrata sulla persona. Svilupperemo l’intero processo della democrazia popolare, tuteleremo l’equità e la giustizia sociale e risolveremo gli squilibri e le inadeguatezze nello sviluppo e le difficoltà ei problemi più urgenti che sono di grande preoccupazione per le persone. In tal modo, faremo progressi più notevoli e sostanziali verso il raggiungimento di uno sviluppo umano a tutto tondo e una prosperità comune per tutti.
Dobbiamo continuare ad adattare il marxismo al contesto cinese. Il marxismo è l’ideologia guida fondamentale su cui si fonda il nostro partito e il nostro paese; è l’anima stessa del nostro Partito e la bandiera sotto la quale si batte. Il Partito Comunista Cinese sostiene i principi fondamentali del marxismo e il principio della ricerca della verità dai fatti. Basandoci sulla realtà della Cina, abbiamo sviluppato approfondite intuizioni sulle tendenze del giorno, preso l’iniziativa nella storia e fatto esplorazioni scrupolose. Abbiamo così potuto continuare ad adattare il marxismo al contesto cinese e ai bisogni dei nostri tempi, e guidare il popolo cinese nel portare avanti la nostra grande rivoluzione sociale. A livello fondamentale, le capacità del nostro Partito e le forze del socialismo con caratteristiche cinesi sono attribuibili al fatto che il marxismo funziona.

Nel cammino futuro, dobbiamo continuare a sostenere il marxismo-leninismo, il pensiero di Mao Zedong, la teoria di Deng Xiaoping, la teoria dei tre rappresentanti e la prospettiva scientifica sullo sviluppo, e attuare pienamente il pensiero sul socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era. Dobbiamo continuare ad adattare i principi fondamentali del marxismo alle realtà specifiche della Cina e alla sua raffinata cultura tradizionale. Useremo il marxismo per osservare, comprendere e guidare le tendenze dei nostri tempi e continuare a sviluppare il marxismo della Cina contemporanea e nel 21° secolo.

Dobbiamo sostenere e sviluppare il socialismo con caratteristiche cinesi. Dobbiamo seguire la nostra strada: questo è il fondamento su cui si fondano tutte le teorie e le pratiche del nostro Partito. Inoltre, è la conclusione storica che il nostro Partito ha tratto dalle sue lotte nell’ultimo secolo. Il socialismo con caratteristiche cinesi è una conquista fondamentale del Partito e del popolo, forgiata attraverso innumerevoli difficoltà e grandi sacrifici, ed è per noi la strada giusta per raggiungere il ringiovanimento nazionale. Poiché abbiamo sostenuto e sviluppato il socialismo con caratteristiche cinesi e guidato un progresso coordinato in termini materiali, politici, etici culturali, sociali ed ecologici, abbiamo aperto la strada a un percorso di modernizzazione nuovo e unicamente cinese e creato un nuovo modello per il progresso umano.

Nel futuro, dobbiamo aderire alla teoria, alla linea e alla politica di base del Partito e attuare il piano integrato delle cinque sfere e la strategia globale su quattro fronti. Dobbiamo approfondire la riforma e l’apertura a tutti i livelli, radicare il nostro lavoro in questa nuova fase di sviluppo, applicare pienamente e fedelmente la nuova filosofia di sviluppo e promuovere un nuovo modello di sviluppo. Dobbiamo promuovere uno sviluppo di alta qualità e rafforzare la forza del nostro paese nella scienza e nella tecnologia. Dobbiamo garantire che siano le nostre persone a guidare il paese, a continuare a governare in base allo stato di diritto e a sostenere i valori fondamentali del socialismo. Dobbiamo garantire e migliorare il benessere pubblico nel corso dello sviluppo, promuovere l’armonia tra l’umanità e la natura e compiere passi ben coordinati per rendere il nostro popolo prospero, la nostra nazione forte e il nostro paese bello.

La nazione cinese ha promosso una splendida civiltà in oltre 5.000 anni di storia. Il Partito ha anche acquisito una vasta esperienza attraverso i suoi sforzi negli ultimi 100 anni e durante più di 70 anni di governo. Allo stesso tempo, siamo anche ansiosi di imparare quali lezioni possiamo dai risultati di altre culture e accogliamo con favore suggerimenti utili e critiche costruttive. Tuttavia, non accetteremo predicazioni ipocrite da parte di coloro che sentono di avere il diritto di darci lezioni. Il Partito e il popolo cinese continueranno ad avanzare fiduciosi a grandi passi avanti lungo il percorso che abbiamo scelto per noi stessi, e faremo in modo che il destino dello sviluppo e del progresso della Cina rimanga saldamente nelle nostre mani.

Dobbiamo accelerare la modernizzazione della difesa nazionale e delle forze armate. Un paese forte deve avere un esercito forte, poiché solo così può garantire la sicurezza della nazione. Nel momento in cui è stato impegnato in una lotta violenta, il Partito è arrivato a riconoscere l’inconfutabile verità che deve comandare le armi e costruire un proprio esercito popolare. L’esercito popolare ha realizzato risultati indelebili per conto del Partito e del popolo. È un pilastro forte per salvaguardare il nostro paese socialista e preservare la dignità nazionale, e una forza potente per proteggere la pace nella nostra regione e oltre.

Nel cammino futuro, dobbiamo attuare pienamente il pensiero del Partito sul rafforzamento delle forze armate nella nuova era, nonché la nostra strategia militare per la nuova era, mantenere la leadership assoluta del Partito sulle forze armate popolari e seguire un percorso cinese verso lo sviluppo militare . Adotteremo misure globali per rafforzare la lealtà politica delle forze armate, per rafforzarle attraverso la riforma e la tecnologia e la formazione di personale competente e per gestirle in conformità con la legge. Eleveremo le forze armate del nostro popolo a standard di livello mondiale in modo da essere dotati di maggiore capacità e mezzi più affidabili per salvaguardare la nostra sovranità nazionale, la sicurezza e gli interessi di sviluppo.

Dobbiamo continuare a lavorare per promuovere la costruzione di una comunità umana con un futuro condiviso. Pace, concordia e armonia sono idee che la nazione cinese ha perseguito e portato avanti per più di 5.000 anni. La nazione cinese non porta nei suoi geni tratti aggressivi o egemonici. Il Partito ha a cuore il futuro dell’umanità e desidera andare avanti in tandem con tutte le forze progressiste in tutto il mondo. La Cina ha sempre lavorato per salvaguardare la pace nel mondo, contribuire allo sviluppo globale e preservare l’ordine internazionale.

Nel cammino futuro, rimarremo impegnati a promuovere la pace, lo sviluppo, la cooperazione e il mutuo vantaggio, a una politica estera di pace indipendente e a un percorso di sviluppo pacifico. Lavoreremo per costruire un nuovo tipo di relazioni internazionali e una comunità umana con un futuro condiviso, promuovere lo sviluppo di alta qualità della ‘Belt and Road Initiative’ attraverso sforzi congiunti e utilizzare i nuovi risultati della Cina nello sviluppo per fornire al mondo nuove opportunità. Il Partito continuerà a lavorare con tutti i paesi ei popoli amanti della pace per promuovere i valori umani condivisi di pace, sviluppo, equità, giustizia, democrazia e libertà. Continueremo a sostenere la cooperazione piuttosto che il confronto, ad aprire piuttosto che chiudere le nostre porte e a concentrarci sui vantaggi reciproci invece che sui giochi a somma zero. Ci opporremo all’egemonia e alla politica di potere e ci impegneremo a far girare le ruote della storia verso orizzonti luminosi.

Noi cinesi siamo un popolo che difende la giustizia e non si lascia intimidire dalle minacce della forza. Come nazione, abbiamo un forte senso di orgoglio e fiducia. Non abbiamo mai maltrattato, oppresso o soggiogato la gente di nessun altro paese, e mai lo faremo. Allo stesso modo, non permetteremo mai a nessuna forza straniera di prevaricare, opprimerci o soggiogarci. Chiunque tenti di farlo si troverà in rotta di collisione con una grande muraglia d’acciaio forgiata da oltre 1,4 miliardi di cinesi.

Dobbiamo portare avanti una grande lotta con molte caratteristiche contemporanee. Avere il coraggio di combattere e la forza d’animo di vincere è ciò che ha reso il nostro Partito invincibile. Realizzare il nostro grande sogno richiederà duro lavoro e perseveranza. Oggi siamo più vicini, più fiduciosi e più capaci che mai di realizzare l’obiettivo del ringiovanimento nazionale. Ma dobbiamo essere preparati a lavorare più duramente che mai per arrivarci.
Durante il viaggio dobbiamo dimostrare una maggiore vigilanza ed essere sempre preparati a potenziali pericoli, anche in tempi di calma. Dobbiamo adottare un approccio olistico alla sicurezza nazionale che equilibri gli imperativi di sicurezza e sviluppo e implementare la strategia di ringiovanimento nazionale in un contesto più ampio dei cambiamenti avvenuti una volta ogni secolo nel mondo. Dobbiamo acquisire una piena comprensione delle nuove caratteristiche e delle esigenze derivanti dal cambiamento della principale contraddizione nella società cinese e delle nuove questioni e sfide derivanti da un complicato contesto internazionale. Dobbiamo essere sia coraggiosi che abili nel portare avanti la nostra lotta, forgiando nuovi percorsi e costruendo nuovi ponti ovunque sia necessario per portarci oltre tutti i rischi e le sfide.

Dobbiamo rafforzare la grande unità del popolo cinese. Nel corso delle nostre lotte del secolo scorso, il Partito ha sempre posto il fronte unico in una posizione di rilievo. Abbiamo costantemente consolidato e sviluppato il più ampio fronte unito possibile, unito tutte le forze che possono essere unite, mobilitato tutti i fattori positivi che possono essere mobilitati, e unito tutte le forze possibili per gli sforzi collettivi. Il fronte unito patriottico è un mezzo importante per il Partito per unire tutti i figli e le figlie della nazione cinese, sia in patria che all’estero, dietro l’obiettivo del ringiovanimento nazionale.

Nel cammino futuro, dobbiamo garantire una grande unità e solidarietà ed equilibrare comunanza e diversità. Dovremmo rafforzare la guida teorica e politica, costruire un ampio consenso, riunire le menti più brillanti ed espandere il terreno comune e la convergenza degli interessi, in modo che tutti i cinesi, sia in patria che all’estero, possano concentrare la loro ingegnosità ed energia sullo stesso obiettivo e si uniscono come una potente forza per realizzare il ringiovanimento nazionale.

Dobbiamo continuare a portare avanti il nuovo grande progetto di costruzione del Partito. Un segno distintivo che distingue il Partito Comunista Cinese dagli altri partiti politici è il suo coraggio nell’intraprendere l’autoriforma. Una ragione importante per cui il Partito rimane così vitale e vibrante nonostante abbia subito così tante prove e tribolazioni è che pratica un’efficace autocontrollo e un’autogoverno pieno e rigoroso. Ha così saputo rispondere adeguatamente ai rischi e alle prove dei diversi periodi storici, per assicurarsi di rimanere sempre all’avanguardia dei tempi anche quando profondi cambiamenti stanno attraversando il panorama globale e per rimanere salda come la spina dorsale della nazione in tutto il il processo di affrontare vari rischi e sfide in patria e all’estero.

Nel viaggio che ci aspetta, dobbiamo tenere ben presente il vecchio adagio che ci vuole un buon fabbro per fare un buon acciaio. Dobbiamo dimostrare una maggiore consapevolezza politica del fatto che l’autogoverno pieno e rigoroso è un viaggio senza fine. Con il rafforzamento del Partito politicamente come nostro principio generale, dobbiamo continuare a portare avanti il ??nuovo grande progetto di costruzione del Partito nella nuova era.

Dobbiamo rafforzare il sistema organizzativo del Partito, lavorare duramente per formare funzionari di alto livello che abbiano sia integrità morale che competenza professionale, rimanere impegnati a migliorare la condotta del Partito, sostenere l’integrità e combattere la corruzione e sradicare tutti gli elementi che potrebbero danneggiare l’avanzata organizzazione del Partito. natura e purezza e tutti i virus che potrebbero erodere la sua salute.

Dobbiamo assicurarci che il Partito conservi la sua essenza, colore e carattere, e fare in modo che serva sempre come forte nucleo dirigente nel corso della difesa e dello sviluppo del socialismo con caratteristiche cinesi nella nuova era.

Compagni e amici,
Rimarremo fedeli alla lettera e allo spirito del principio di Un Paese, Due Sistemi, in base al quale il popolo di Hong Kong amministra Hong Kong e il popolo di Macao amministra Macao, entrambi con un alto grado di autonomia. Faremo in modo che il governo centrale eserciti la giurisdizione generale su Hong Kong e Macao e implementerà i sistemi legali e i meccanismi di applicazione per le due regioni amministrative speciali per salvaguardare la sicurezza nazionale. Pur proteggendo la sovranità, la sicurezza e gli interessi di sviluppo della Cina, garantiremo la stabilità sociale a Hong Kong e Macao e manterremo prosperità e stabilità durature nelle due regioni amministrative speciali.
Risolvere la questione di Taiwan e realizzare la completa riunificazione della Cina è una missione storica e un impegno incrollabile del Partito Comunista Cinese. È anche un’aspirazione condivisa da tutti i figli e le figlie della nazione cinese. Sosterremo il principio di una sola Cina e il Consenso del 1992 e promuoveremo la riunificazione nazionale pacifica. Tutti noi, compatrioti su entrambi i lati dello stretto di Taiwan, dobbiamo unirci e andare avanti all’unisono. Dobbiamo intraprendere un’azione risoluta per sconfiggere completamente qualsiasi tentativo di “indipendenza di Taiwan” e lavorare insieme per creare un futuro luminoso per il ringiovanimento nazionale. Nessuno dovrebbe sottovalutare la risolutezza, la volontà e la capacità del popolo cinese di difendere la propria sovranità nazionale e integrità territoriale.

Compagni e amici,
Il futuro appartiene ai giovani e in loro risiedono anche le nostre speranze. Un secolo fa, un gruppo di giovani progressisti teneva alta la fiaccola del marxismo e cercava assiduamente in quegli anni bui il modo per ringiovanire la nazione cinese. Da allora, sotto la bandiera del Partito Comunista Cinese, generazione dopo generazione di giovani cinesi hanno dedicato la loro giovinezza alla causa del Partito e del popolo, rimanendo all’avanguardia nel tentativo di ringiovanire la nazione.

Nella nuova era, i nostri giovani dovrebbero fare della loro missione di contribuire al ringiovanimento nazionale e aspirare a diventare più orgogliosi, fiduciosi e sicuri nella loro identità di popolo cinese le in modo che possano essere all’altezza della promessa della loro giovinezza e delle aspettative dei nostri tempi, del nostro Partito e del nostro popolo.

Compagni e amici,
Un secolo fa, al momento della sua fondazione, il Partito Comunista Cinese contava poco più di 50 iscritti. Oggi, con più di 95 milioni di membri in un paese di oltre 1,4 miliardi di persone, è il più grande partito di governo del mondo e gode di un’enorme influenza internazionale.

Un secolo fa, la Cina era in declino e stava svanendo agli occhi del mondo. Oggi, l’immagine che presenta al mondo è quella di una nazione fiorente che sta avanzando con uno slancio inarrestabile verso il ringiovanimento.
Nel secolo scorso, il Partito Comunista Cinese ha ottenuto straordinari risultati storici a favore del popolo. Oggi sta radunando e guidando il popolo cinese in un nuovo viaggio verso la realizzazione del secondo traguardo del centenario.

A tutti i membri del Partito,
Il Comitato Centrale invita tutti voi a rimanere fedeli alla missione fondatrice del nostro Partito ea rimanere saldi nei vostri ideali e convinzioni. Agendo per lo scopo del Partito, dovresti sempre mantenere stretti legami con le persone, entrare in empatia e lavorare con loro, stare con loro nei momenti buoni e cattivi e continuare a lavorare instancabilmente per realizzare le loro aspirazioni per una vita migliore e per portare ancora maggiore gloria al Partito e al popolo.

Compagni e amici,
Oggi, a cento anni dalla sua fondazione, il Partito Comunista Cinese è ancora al suo apice ed è determinato come sempre a raggiungere una grandezza duratura per la nazione cinese. Guardando indietro al cammino che abbiamo percorso e al cammino che ci attende, è certo che con la ferma direzione del Partito e la grande unità del popolo cinese di tutte le etnie, raggiungeremo l’obiettivo di costruire un grande paese socialista moderno a tutti gli effetti e realizzare il sogno cinese di ringiovanimento nazionale.

Viva il nostro grande, glorioso e corretto Partito!
Lunga vita al nostro grande, glorioso ed eroico popolo!

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Lettera all’ambasciata di Palestina

Lettera all’ambasciata di Palestina

Alla cortese attenzione di S.E.

ABEER ODEH
Ambasciatore dello Stato di Palestina, Roma

Desidero esprimere, a nome del Comitato Centrale del Partito Comunista, di tutti i nostri militanti e mio personale, la più fraterna solidarietà al popolo palestinese, che sta subendo in questi giorni il barbaro attacco da parte dell’esercito israeliano, che con atti criminali viola il più elementare diritto internazionale e provoca enormi sofferenze, perdite di vite umane e ingenti danni materiali.
Lo stato sionista continua impunemente a macchiarsi di orrendi crimini grazie all’impunità totale che l’appoggio dell’imperialismo statunitense e dei suoi alleati europei gli garantisce.

Nonostante anche in Italia tutte le forze di governo e tutte le fonti di informazione fanno a gara per nascondere le vere responsabilità che ricadono interamente sui sionisti, il popolo italiano in questi giorni sta manifestando in decine e decine di piazze il proprio sostegno e la propria simpatia per la causa del popolo palestinese, che da oltre 60 annibsubisce l’illegale e criminale occupazione sionista.
Il nostro Partito partecipa costantemente a queste manifestazioni e ha ribadito nei propri mezzi di informazione il sostegno incondizionato
alla causa palestinese e la condanna più intransigente verso i crimini dei sionisti.

Roma, 17 maggio 2021
Il Segretario Generale del Partito Comunista

Marco Rizzo

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CONTRO L’IMPERIALISMO AMERICANO CONTRO LA NATO

CONTRO L’IMPERIALISMO AMERICANO CONTRO LA NATO

Domani arriva in Italia il Segretario di Stato statunitense Mike Pompeo, ex capo della CIA, l’organizzazione terroristica che semina terrore e viola costantemente il diritto internazionale in tutto il mondo.
L’imperialismo statunitense è il pericolo principale che attenta alla pace mondiale e porta guerra, sfruttamento e oppressione ovunque è possibile.
L’elenco dei crimini è lungo. Tralasciando le tremende guerre in Corea e in Vietnam, dove alla fine hanno prevalso i popoli di quei paesi, guardiamo al presente.
Ufficialmente dal 1962, ma in realtà fin da dopo il trionfo della Rivoluzione, Cuba è oggetto di un bloqueo (embargo) illegale e criminale. Fin dalla elezione di Hugo Chávez ha cercato di rovesciare illegalmente il governo bolivariano. L’aggressione imperialista NATO ha portato al potere i peggiori integralisti in Afghanistan. Ha ridotto in macerie un paese avanzato come l’Iraq. Ha ridotto uno dei paesi più benestanti dell’Africa, la Libia, a un territorio dove scorrazzano le peggiori bande criminali, colluse con gli interessi degli imperialisti europei. Ha tentato di fare la stessa cosa con la Siria. Aggredisce quotidianamente l’Iran e non si ferma neanche davanti all’assassinio di stato. Sostiene la criminale e illegale occupazione da parte di Israele e il suo espansionismo a danni dei territori palestinesi e dei paesi limitrofi. Ha portato i nazisti al potere in Ucraina. L’ultima bravata gli USA la compiono in Bielorussia, soffiando sul fuoco dopo che il popolo si è espresso inequivocabilmente per il legittimo presidente uscente.
Gli Usa occupano parte del territorio italiano al di fuori di ogni controllo e in violazione della sovranità e della Costituzione con le basi e con pericolosissime armi nucleari, facendo del nostro paese un obiettivo di guerra. Sta portando il confronto con paesi con Russia e Cina a un punto di non ritorno terrorizzato dalla prospettiva che la presa economica e militare sul mondo possa arretrare o crollare a causa della irreversibile crisi economica capitalistica.
Tutte queste azioni sono giustificate da menzogne di cui si fa protagonista l’attuale amministrazione, ma esse seguono passo passo quello che hanno fatto le precedenti, tanto repubblicane quanto democratiche, che hanno giustificato con ridicole scuse, criminali aggressioni a paesi sovrani, rivoluzioni colorate, blocchi economici, sanzioni, dividendo il mondo in servi fedeli e nemici giurati.
Quello che abbiamo visto e continuiamo a vedere durante la pandemia testimonia il disprezzo che questi personaggi hanno per i popoli del mondo, compreso il loro stesso. Gli Stati Uniti stanno pagando un prezzo pesantissimo all’assenza di assistenza sanitaria per i più poveri. Il potere borghese negli USA è dilaniato tra interessi che sono congiunti nello sfruttamento e nell’aggressione, ma poi litigano al loro interno tra le fazioni per quale tra esse debba prevalere. L’oppressione nei confronti del proletariato nero sta venendo a galla, ma non è un cambio di amministrazione che può cambiare la realtà, come il governo del nero Obama ha dimostrato.
Gli Stati Uniti sono in guerra permanente con tutti, alleati e nemici. Sfruttano i conflitti interni europei per regolare i conti con l’altro imperialismo di cui teme l’ascesa, la Germania e l’Unione Europea. Pompeo addirittura si è permesso di consigliare il Papa di fare la guerra religiosa alla Cina, cercando di coinvolgere in questa follia un fronte reazionario internazionale.
L’Italia, governata da pavidi servitori del capitalismo italiano, preferisce stare sotto l’ala del potente alleato per ricavare pezzi del sanguinolento bottino. L’Italia è il 4° contribuente delle missioni NATO. Questo al popolo italiano costa oltre 20 miliardi di euro l’anno, a cui si aggiungeranno i 2 miliardi della nuova missione in Tunisia.

Mike Pompeo non è benvenuto!
Gli USA sono il più grande pericolo per la sopravvivenza dell’umanità.
Solo rovesciando il potere della borghesia in Italia e nel mondo si potrà mettere fine a queste mostruosità

FUORI LA NATO DALL’ITALIA. FUORI L’ITALIA DALLA NATO.
PER LA PACE. SOCIALISMO O BARBARIE.

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SULL’OMICIDIO DI GEORGE FLOYD NEGLI USA

SULL’OMICIDIO DI GEORGE FLOYD NEGLI USA

I partiti comunisti e operai esprimono la solidarietà con la classe operaia multinazionale degli Stati Uniti e con il popolo nordamericano che è sceso per strada mobilitandosi contro il razzismo, la repressione, la disoccupazione e altri gravi problemi causati dal sistema di sfruttamento capitalistico.

L’omicidio di George Floyd non fa eccezione, è la regola della politica razzista, contro afroamericani, latini e migranti di altre nazionalità. Allo stesso modo, il sistema di sfruttamento affronta la classe lavoratrice nel suo insieme, come dimostrato dalla pandemia di Covid-19, che attualmente ha più di due milioni di contagiati e quasi 113.000 morti. Mentre molte vite potevano essere salvate, un sistema sanitario privatizzato è risultato nefasto perché il suo criterio è il profitto capitalista.

Povertà, disoccupazione, attacco ai diritti dei lavoratori, politica anti-immigrazione, brutalità della polizia, attacchi imperialisti contro altri popoli, decomposizione sociale, droghe, criminalità, dimostrano che il capitalismo è barbarie e che il socialismo è necessario e attuale.

I partiti comunisti e operai esprimono:

– La condanna dell’omicidio razzista di George Floyd e dei manifestanti, vittime della politica di repressione dell’amministrazione Trump.

– La solidarietà con i lavoratori e il popolo degli Stati Uniti, che in tutte le città dimostra contro il razzismo e la repressione.

– La solidarietà con i lavoratori e le persone degli Stati Uniti colpiti da COVID-19.

– La condanna dell’Amministrazione Trump, attualmente responsabile della Casa Bianca, che implementa campagne razziste, anti-migranti, xenofobe e anticomuniste. Condannano il coprifuoco e il pattugliamento della Guardia Nazionale, l’arresto e l’omicidio di dimostranti.

Da che parte stai? I partiti comunisti e operai insieme ai lavoratori e al popolo nordamericano, contro il capitalismo e la barbarie.

Proletari di tutti i paesi, unitevi!

Prime adesioni:

Partito Comunista d’Austria

Partito Comunista d’Australia

Partito Comunista Brasiliano

Partito Comunista Boliviano

Partido Vanguardia Popular (Partito Comunista del Costa Rica)

Partito comunista iracheno

Partito Comunista del Canada

Partito Comunista degli Stati Uniti

Partito Comunista del Messico

Partito socialista popolare del Messico

Partito popolare socialista- raggruppamento politico nazionale

Partito popolare palestinese

Comunisti della Catalogna

Partito Comunista dei Lavoratori di Spagna

Partito Comunista di Grecia

Partito Comunista Paraguay

Partito Comunista Portoghese

Partito Comunista Peruviano

Partito Comunista, Italia

Partito Comunista di El Salvador

Forza della rivoluzione. Repubblica Dominicana

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Discorso introduttivo del Segretario Generale del CC del KKE, Dimitris Koutsoumpas, alla teleconferenza dei partiti della Iniziativa Comunista Europea

Discorso introduttivo del Segretario Generale del CC del KKE, Dimitris Koutsoumpas, alla teleconferenza dei partiti della Iniziativa Comunista Europea

11/05/2010

Cari compagni,

da parte del Comitato Centrale del KKE vi trasmettiamo auguri di salute e forza nella nostra lotta che prosegue in tutte le condizioni, ed è preziosa per gli interessi della classe operaia e dei popoli.

Il Partito Comunista di Grecia (KKE) ha preso l’iniziativa di tenere una teleconferenza, in mezzo alla pandemia del nuovo coronavirus che minaccia i popoli di tutto il mondo, cosicché anche in condizioni così complesse potremo padroneggiare nuovi modi per scambiare opinioni e coordinare creativamente le attività dei partiti della Iniziativa Comunista Europea.

Bisogna sottolineare che, nonostante la pandemia e le aspirazioni dei governi antipopolari, i Partiti Comunisti e Operai d’Europa sono presenti e con multiformi attività hanno onorato anche quest’anno la giornata internazionale dei Lavoratori, gli innumerevoli eroi della lotta per i diritti operai e la causa della classe operaia.

Ieri, in particolare (sabato 9/5), abbiamo commemorato il 75° anniversario della Vittoria antifascista dei popoli, raggiunta attraverso la dura lotta del popolo sovietico, dell’Armata Rossa, sotto la guida del Partito dei bolscevichi e con l’azione energica dei movimenti partigiani diretti dai partiti comunisti.

Compagni,

il nostro Partito affronta questa situazione senza precedenti per il popolo con un alto senso di responsabilità.

Fin dal primo momento abbiamo adattato il funzionamento e l’azione delle organizzazioni del Partito in conformità con le misure per prevenire e proteggere la salute pubblica, esigendo al contempo l’assunzione immediata di tutte le misure necessarie per proteggere la salute del popolo e i diritti dei lavoratori.

Il contenuto dell’intervento del nostro Partito in queste difficili condizioni è ben illustrato nello slogan: Restiamo forti – Non restiamo in silenzio!

Ci manteniamo forti, proteggiamo noi stessi, la nostra famiglia, i nostri compagni e amici, i nostri colleghi. Non rimaniamo in silenzio di fronte alle carenze del sistema sanitario pubblico. Evidenziamo e reclamiamo tutto ciò che dovrebbe esser fatto per contrastare la pandemia.

Evidenziamo in particolare la necessità di assumere migliaia di operatori sanitari, la requisizione immediata del settore sanitario privato, la protezione dei nostri concittadini che soffrono nei luoghi di lavoro per produrre il necessario per la sopravvivenza del popolo, così come per la protezione dei nostri concittadini che conducono una lotta titanica con spirito di autosacrificio negli ospedali e in tutte le strutture sanitarie per proteggere la nostra salute e la nostra vita.

Restiamo forti, non ammainiamo la bandiera della resistenza , delle rivendicazioni, e della solidarietà nei luoghi di lavoro e nei quartieri, ovviamente tenendo in considerazione le misure di protezione e le condizioni speciali.

Non restiamo in silenzio di fronte all’arbitrarietà dei padroni e la politica governativa, che cerca di scaricare anche questa crisi sulle spalle dei lavoratori.

Cari compagni e compagne

lo stato borghese, il governo e i suoi apparati  hanno lanciato un potente attacco politico, ideologico e di propaganda contro il nostro Partito e il movimento operaio sindacale di classe, contro il PAME, utilizzando come pretesto i grandi eventi del Primo Maggio che hanno avuto luogo in tutto il paese, con il grande concentramento in Piazza Syntagma, fuori dal Parlamento, al quale hanno dato copertura anche molti mezzi di mass media  europei e internazionali.

Ciò che li ha disturbati e preoccupati, facendo scatenare un insidioso attacco anticomunista, è il simbolismo degli eventi:

Sono infastiditi dalla disobbedienza all’ingiustizia e allo sfruttamento. Li preoccupa che la classe operaia, il suo movimento, con i comunisti in prima linea, possano e debbano disubbidire alle misure repressive antioperaie che colpiscono i diritti dei lavoratori, trovino modi di espressione della protesta popolare e dell’organizzazione della lotta, sotto qualsiasi condizione, anche in condizioni di divieto, utilizzando forme diverse e originali.

Li ha infastiditi e preoccupati anche la disciplina dei lavoratori. La loro disciplina nel rispettare tutte le misure di protezione richieste dai comunisti e dai sindacati di massa raggruppati nel PAME. Sono infastidi dal fatto che in questo Primo Maggio emblematico, così come nei precedenti giorni d’azione che sono stati organizzati, come ad esempio il giorno d’azione per la Salute (4 aprile), il giorno d’azione per i lavoratori dei supermercati (15 aprile) e il giorno d’azione in difesa dei diritti dei lavoratori in tutti i luoghi e settori di lavoro (28 aprile),si son distinti eggreggiamente l’organizzazione, lo spirito collettivo, la coscienza individuale volontaria hanno disciplinato la partecipazione e l’azione per il proposito comune, l’attenzione, la preparazione, la qualità e la superiorità del popolo che lotta.

L’elemento della insubordinazione, della disobbedienza, della prosecuzione della lotta sotto qualsiasi circostanza, ci mostra il cammino che tutti i partiti comunisti e operai devono seguire costantemente in funzione del nostro programma e del nostro obiettivo strategico.

L’elemento della disciplina evidenzia il ruolo dirigente che deve e può svolgere solo il partito comunista come guida della classe, l’unico partito che può fare affidamento su dati scientifici per aprire cammini luminosi, che può dirigere la lotta, l’Alleanza Sociale, portare la nostra causa a conclusione, ossia, alla vittoria definitiva dei lavoratori di tutta Europa, contro la dittatura dei monopoli e di dirigere i popoli a una nuova società libera dallo sfruttamento dell’uomo sull’uomo.

E’ tutto questo che preoccupa la borghesia, tutto questo è ciò che dobbiamo mettere in evidenza in modo sistematico e con insistenza ai nostri popoli nel prossimo periodo.

Compagne e compagni

E’ nelle nostre mani la possibilità di rompere il silenzio che il governo e il grande padronato vogliono imporre in nome di “superare questa crisi insieme”, prodotto dell’etica borghese ipocrita.

Spetta a noi reclamare misure per sostenere i lavoratori dipendenti e autonomi che sono stati colpiti dalle misure restrittive imposte. Esigere la cancellazione di decine di migliaia di licenziamenti e i cambiamenti negativi che li hanno preceduti. Non legittimeremo che le misure prese in occasione della pandemia diventino permanenti, come quelle relative a una maggiore “flessibilità” del lavoro.

La strategia di comunicazione del governo della ND in Grecia di ridurre tutto a “responsabilità individuale” è insidiosa, proprio perché nasconde la verità al popolo.

Il suo obiettivo è nascondere le enormi carenze del sistema sanitario pubblico, di cui è responsabile la politica dell’UE nel suo insieme, che è stata accettata e adottata da tutti i governi greci, così come la politica di svilimento, mercificazione e tagli che è stata seguita in tutti questi anni da tutti i governi, prima di ND-PASOK, e poi di SYRIZA.

Compagni,

se un mito sta collassando in questi giorni di pandemia di coronavirus è quello che il settore pubblico possa coesistere in armonia con il settore privato e, pertanto, contribuire davvero ad affrontare la situazione. Questo mito è stato distrutto dalla speculazione dei centri privati sui test del virus, accessibile solo a chi poteva pagarlo, privando lo Stato di risorse utili e accrescendo il rischio di diffusione del virus. Questo lo hanno dimostrato, tragicamente, i molti casi e morti in Grecia nelle cliniche e strutture private che non hanno osservato gli standard sanitari  igienici di base.

Questo mito inoltre è screditato dal fatto che lo Stato dipende per quanto concerne la fornitura di prodotti di base e medicine, dalla “guerra” sul mercato mondiale da parte delle grandi compagnie che hanno trovato l’opportunità di far affari lucrativi.

La necessità di un sistema sanitario esclusivamente pubblico e gratuito, attraverso l’abolizione dell’azione imprenditoriale, è stata drammaticamente dimostrata.

Oggi, è indiscutibile che la salute delle persone, la cura, la protezione e la sicurezza sono incompatibili con il profitto capitalista, il capitale avido e il modo di produzione capitalista. Se non si impongono soluzioni basate sulle necessità reali delle persone, le persone soffriranno, vivranno in condizioni miserabili, pagheranno sempre di tasca propria e si arricchiranno i pochi eletti del capitale.

Come lo dimostra l’esperienza quotidiana, i monopoli cercano di aumentare la loro ricchezza sia in condizioni di sviluppo capitalista come in condizioni di crisi dell’economia capitalista.

Ultimamente, i processi e le rivalità a livello europeo e mondiale si sono intensificati su come sostenere più efficacemente l’economia capitalista colpita.

Gli effetti della pandemia del coronavirus hanno certamente agito da catalizzatore per il peggioramento dei gravi problemi che già esistevano nell’economia capitalista.

Il KKE, anche quando i governanti, attuali e precedenti, esultavano per la “crescita”, aveva avvertito che il problema della sovraccumulazione del capitale, in quanto causa principale della crisi, non solo non era superato, ma si è acuito, avvicinando il rischio di una nuova crisi, forse più rapidamente del previsto.

Di fatto, l’economia greca è ancor più esposta a queste perturbazioni, a causa della sua grande dipendenza dal turismo e dal trasporto marittimo, in generale dal trasporto.

Questa bandiera è stata sventolata da tutti i governi precedenti – ND, SYRIZA, PASOK-KINAL, indebolendo al contempo il grande potenziale produttivo del paese, prezioso e necessario soprattutto in condizioni come quelle attuali, semplicemente perché imposto dai profitti del capitale e dagli impegni con l’UE.

È su questo terreno che si sta sviluppando la discussione per un forte intervento statale nell’economia, il cosiddetto “nuovo Piano Marshall”. Questa locuzione infatti viene utilizzata sia dai seguaci degli attuali meccanismi di sostegno del MES (Germania, Paesi Bassi, Austria) come dai fautori degli Eurobond, o simili, dei paesi fortemente indebitati del sud.

Inoltre è utilizzata da tutte le forze borghesi, indipendentemente dal fatto che appaiano come avversarie tra loro (neoliberisti, forze di destra, socialdemocratici di ogni matrice e altri).

Questa convergenza mostra il consenso sulla necessità che gli stati borghesi e le loro alleanze, come la UE, intervengano con una politica fiscale espansiva, per sostenere – non i lavoratori e i popoli, che sono nuovamente le vittime in termini di salute e diritti – ma i gruppi imprenditoriali e la loro reddittività.

Ma, al contempo, rafforzerebbe la posizione del capitale europeo contro i concorrenti: USA, Cina, Russia, ecc., nel quadro dei riallineamenti che avranno luogo nel sistema imperialista internazionale.

Naturalmente, ciò non significa che non vi siano differenze tra di loro, all’interno dell’UE, su chi vincerà e chi perderà, cosa che potrebbe condurre a un nuovo fragile compromesso. In realtà, è vero il contrario.

I paesi con deficit e debiti minori argomentano che i prestiti alle economie dovrebbero essere una questione di ciascun stato separatamente, attraverso gli attuali meccanismi di sostegno. I paesi con deficit più elevati, come Italia e Spagna, che avranno bisogno di grandi pacchetti per sostenere i propri gruppi imprenditoriali, argomentano che questo prestito dovrebbe avvenire sulla base del “debito condiviso”.

Ciò che viene confermato, ancora una volta, è la truffa della “solidarietà europea”. L’UE e l’Eurozona sono, per natura, alleanze di Stati e economie in competizione che, specialmente in tempi di crisi, si “mostrano i denti” l’uno contro l’altro e, soprattutto, contro i popoli. Quindi, coloro che si lamentano nuovamente riguardo la coesione dell’UE e della minaccia alla “casa comune europea”, sanno che questa falsa immagine sta svanendo agli occhi dei popoli.

Inoltre si conferma che il mix di gestione borghese, che si sceglie di volta in volta, non è determinato dalle particolari opinioni politiche di ciascun governo borghese, ma dalle necessità e priorità del capitale in un determinato momento.

Per questa ragione, abbiamo visto forze socialdemocratiche, come SYRIZA in Grecia, attuare politiche restrittive a cui si presumeva si opponessero, così come le forze neoliberiste adesso attuano una politica più espansiva che precedentemente criticavano. Non è una novità. La storia moderna è piena di tali esempi.

In ogni caso, il comune denominatore è che ai lavoratori sarà chiesto di pagare ancora una volta il “costo” dei nuovi pacchetti di salvataggio.

I lavoratori hanno pagato i memorandum e le dure misure antipopolari negli ultimi anni e saranno chiamati a pagare ancora una volta i nuovi prestiti e deficit, insieme alle nuove misure in fase di test in una sorta di tubo sperimentale “sanitario”, con il pretesto della pandemia.

Compagni,

in Grecia, i sindacati di classe, le organizzazioni combattive della classe operaia del settore privato e pubblico, così come le organizzazioni dei lavoratori autonomi della città e della campagna (professionisti, contadini, scienziati), artisti, studenti, alunni, fanno importanti richieste a sostegno dei redditi popolari, dell’abolizione delle centinaia di leggi antipopolari e decisioni del governo riguardanti tutti i settori, che trovano l’appoggio del KKE.

Promuoviamo richieste concrete e elaborate per la soddisfazione delle necessità contemporanee dei lavoratori, dei contadini medi e poveri, dei lavoratori autonomi nella città, degli studenti e dei giovani lavoratori, delle donne dei ceti  operai e popolari, così come per gli immigrati e rifugiati che sono giunti nel nostro paese e sono vittime delle guerre imperialiste e dello sfruttamento capitalista.

Utilizziamo ogni opportunità per organizzare la lotta operaia e popolare e consideriamo che la promozione e rivendicazione nelle condizioni speciali delle restrizioni, con maggiore intensità e con altri modi e forme da domani, è una condizione chiave per preparare il contrattacco popolare, coltivare un clima di prontezza, raggruppamento, di ampia Alleanza Sociale con la classe operaia all’avanguardia.

Il coronavirus sarà curato e la pandemia passerà, come avvenuto in passato; ma il capitalismo è incurabile e continuerà a tormentare l’umanità, con la povertà, la disoccupazione, le guerre, la distruzione dell’ambiente, fino a che i popoli non decideranno di farsi protagonisti dei nuovi sviluppi.

Sempre più persone al mondo si rendono conto e gridano che “il capitalismo è il vero virus”.

Il sistema attuale può esser solamente rovesciato e sostituito da un sistema sociale superiore, il socialismo-comunismo, dove la proprietà sociale dei mezzi di produzione con il potere operaio, la pianificazione centrale scientifica per soddisfare le necessità popolari, il controllo operaio in tutti gli organi amministrativi e la partecipazione in tutti gli organi del potere, dal basso verso l’alto, possono condurre alla prosperità del popolo, alla pace e al progresso dell’umanità.

Dobbiamo rimanere constantemente orientati a questo compito, senza vacillare. La nostra tattica e pratica quotidiana dev’ essere subordinata a questo compito, tenendo sempre in conto le condizioni concrete, i rapporti di forza, ma senza subordinarci a essi alterando il nostro obiettivo strategico.

L’internazionalismo, l’azione e la solidarietà operaia e comunista devono accompagnarci in ogni passo che compiamo, come abbiamo fatto finora, ma con passi più rapidi che raggiungeranno  forse  piccoli avanzamenti, realistici nel presente, ma che prepareranno il grande salto nel futuro, per i popoli dei nostri paesi, per tutta l’Europa, per tutto il mondo.

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Dichiarazione congiunta dei Partiti dell’Iniziativa Comunista Europea

Dichiarazione congiunta dei Partiti dell’Iniziativa Comunista Europea

Il 10 maggio 2020, su iniziativa del KKE, si è tenuta una teleconferenza dei Partiti dell’Iniziativa Comunista Europea, dal tema: “La lotta dei partiti comunisti e operai nelle condizioni della pandemia e della nuova crisi capitalista “.

Il discorso introduttivo alla teleconferenza è stato tenuto da Dimitris Koutsoumbas, segretario generale del CC del KKE.

Alla teleconferenza hanno partecipato 24 partiti comunisti e operai provenienti da Austria, Bulgaria, Francia, Danimarca, Grecia, Italia, Irlanda, Spagna, Croazia, Lettonia, Bielorussia, Lituania, Malta, Norvegia, Ungheria, Ucraina, Polonia, Russia, Serbia, Svezia e Turchia.

La teleconferenza ha avuto luogo pochi giorni dopo la celebrazione della Festa del Lavoro e del 9 maggio, il 75° anniversario della vittoria antifascista, che quest’anno è stato onorato dai partiti in circostanze speciali. I partiti dell’Iniziativa Comunista Europea hanno onorarato gli innumerevoli morti della lotta dei lavoratori e la vittoria antifascista dei popoli, guidati dall’Armata Rossa, dal popolo sovietico e dal Partito bolscevico.

Durante la teleconferenza, i partiti comunisti e operai che hanno partecipato si sono scambiati informazioni sui sistemi sanitari e sui diritti dei lavoratori nei paesi europei, le misure dei governi borghesi, l’UE e l’attacco del capitale.

Durante la discussione, è stato dimostrato che la pandemia di CoVID-19 ha rivelato gli enormi problemi dei sistemi di sanità pubblica nei paesi capitalisti. Questi problemi sono causati dalla politica anti-popolare che dura da lungo tempo di sottofinanziamento, scarsità di personale e degrado delle infrastrutture di sanità pubblica, a favore della mercificazione e della privatizzazione della salute, per la redditività dei monopoli. La situazione nel settore sanitario, che si è creata a beneficio della redditività capitalista, da un lato porta all’intensificazione del lavoro di medici e infermieri e, dall’altro, non è in grado di soddisfare nella realtà le esigenze attuali di prevenzione e assistenza sanitaria del popolo, confermando che il capitalismo è il vero “virus”.

Inoltre, la situazione attuale ha messo in evidenza le contraddizioni tra i paesi capitalisti e i monopoli per il brevetto del nuovo vaccino, i trattamenti e le necessarie forniture mediche.

I partiti dell’Iniziativa comunista europea si sono scambiate le loro esperienze sulle conseguenze della nuova crisi capitalista in seguito al rallentamento dell’economia che ha avuto luogo nel periodo precedente e sta assumendo grandi proporzioni nelle condizioni della pandemia. Hanno denunciato l’attacco del capitale manifestato su tutti i fronti e le misure antioperaie dei governi borghesi, che allo stesso tempo forniscono enormi quantità di denaro per sostenere i gruppi monopolistici.

È stato dimostrato che esiste una tendenza generale verso l’aumento della disoccupazione, forme flessibili di occupazione, nuove misure contro i lavoratori e una sospensione dei diritti sindacali. Sta diventando chiaro che ancora una volta la classe operaia e altri strati popolari pagheranno per la crisi capitalista.

In queste circostanze, i rappresentanti dei partiti comunisti e operai dell’Iniziativa Comunista Europea (ECI) hanno discusso le posizioni dei partiti e le loro azioni per proteggere la salute e i diritti dei lavoratori e della gente contro le impasse del capitalismo.

Prima di tutto, durante la teleconferenza, i partiti hanno espresso il loro caloroso ringraziamento ai medici e ai paramedici, agli ospedali e al personale delle unità sanitarie che hanno dato battaglia e stanno ancora combattendo contro la pandemia, affrontando grandi difficoltà.

I partiti dell’ICE hanno anche espresso solidarietà con le persone colpite dalla pandemia di CoVID-19 e hanno augurato loro una pronta guarigione.

Inoltre, hanno salutato l’azione di solidarietà di Cuba con i paesi più colpiti.

I partiti hanno convenuto di rafforzare la lotta per:

Il rafforzamento immediato dei sistemi di sanità pubblica, assunzione di personale medico e infermieristico permanente a pieno diritto, soddisfacimento di tutte le esigenze nelle unità di terapia intensiva e delle infrastrutture necessarie per il pieno funzionamento dei servizi di sanità pubblica e di ricerca.

Fornitura immediata di tutti i mezzi di protezione necessari (maschere, guanti, disinfettanti, ecc.) dallo Stato gratuitamente e lotta contro il profitto. Fornitura immediata di tutte le misure di protezione al personale sanitario che conduce questa battaglia.

I partiti comunisti e operai europei hanno sottolineato che guideranno la lotta contro l’attacco del capitale, che di fronte alla nuova crisi procede a licenziamenti diffusi e cerca di schiacciare ulteriormente i salari, l’orario di lavoro, le vite e altri diritti del lavoro. Hanno espresso la loro solidarietà con i sindacati con orientamento di classe che lottano per impedire che i lavoratori paghino le conseguenze della crisi capitalista.

Si sono espressi contro i piani imperialisti di USA, NATO e UE, nonché contro le criminali sanzioni e misure di esclusione economica che rendono difficile la vita delle persone.

I partiti che hanno partecipato alla teleconferenza hanno notato che la situazione attuale mostra le profonde impasse del modo di produzione capitalistico (crisi, disoccupazione, impoverimento della classe lavoratrice, mercificazione di bisogni sociali come la salute, guerre imperialiste, ecc.).

In queste circostanze, lo slogan “socialismo o barbarie” è più attuale che mai.

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GIÙ LE MANI DEL VENEZUELA!

GIÙ LE MANI DEL VENEZUELA!

Oggi alle prime ore del mattino un gruppo di mercenari, terroristi provenienti della Colombia, ha tentato un’invasione via mare con l’obiettivo di assassinare diversi leader nel paese, compiere atti terroristici e aumentare la spirale di violenza per aprire un nuovo tentativo di colpo di Stato

LE TRAME DELL’IMPERIALISMO NON SI FERMANO MAI.

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Viva la Giornata Internazionale dei Lavoratori

Viva la Giornata Internazionale dei Lavoratori

Estendiamo calorosi saluti di classe a tutti i lavoratori del mondo, ai giovani e donne della classe lavoratrice. Rendiamo omaggio a tutti i morti della nostra classe.

Il 1 ° maggio è un giorno simbolico per i lavoratori di tutto il mondo, un simbolo della lotta dei popoli contro lo sfruttamento e la barbarie capitalista, contro la guerra imperialista.

Soprattutto quest’anno nel mezzo di una pandemia, i lavoratori celebreranno la Festa del Lavoro in tutti i modi possibili. Anche indossando una mascherina, la classe operaia può levare alta la sua voce.

Nel primo maggio di quest’anno dobbiamo alzarci e lottare, alzare i pugni e chiedere misure per proteggere la vita e i diritti dei lavoratori!

Denunciamo la mancanza di misure precauzionali nei luoghi di lavoro e le tragiche carenze di personale permanente e infrastrutture negli ospedali pubblici.

Dedichiamo i nostri sforzi per rafforzare la lotta dei lavoratori, affinché non paghino ancora una volta il peso della nuova crisi del sistema capitalistico.

Facciamo appello alla classe operaia e ai popoli di lottare contro i piani aggressivi di USA, NATO e UE, contro le guerre imperialiste causate dalle contraddizioni e competizioni imperialiste.

Con il pretesto della pandemia, i governi cercano di affondare un nuovo duro colpo ai rimanenti diritti del lavoro sostenendo la mancanza di responsabilità dei datori di lavoro nei luoghi di lavoro.

Insieme a “piani Marshall”, con enormi sussidi, esenzioni fiscali e prestiti a tassi molto bassi, sostengono in modo provocatorio gruppi imprenditoriali, facendo pagare ai lavoratori il conto della crisi, oltre a far passare nuove misure contro il lavoro, meccanismi reazionari e misure per limitare l’azione sindacale.

 

Siamo ispirati dagli eroi del sanguinoso sciopero di Chicago del 1° maggio 1886, che aveva l’obiettivo di stabilire la giornata lavorativa a 8 ore. La classe operaia si alzò e con le sue lotte eroiche riuscì a imporre la giornata di 8 ore come punto di partenza per una serie di vittorie nel 20° secolo, che oggi vengono portate via una per una.

Contro i sermoni sull’unità nazionale e gli appelli ai lavoratori per allinearsi agli interessi dei capitalisti che sfruttano la pandemia e l’imminente crisi capitalistica, dichiariamo che non faremo un passo indietro rispetto ai nostri diritti e alle nostre richieste di soddisfare le esigenze attuali della classe operaia e degli altri strati popolari!

La pandemia ha dimostrato che la barbarie del capitalismo, un sistema marcio, sfruttatore e obsoleto che causa solo crisi, sofferenze, guerre e rifugiati, è incurabile.

La superiorità del nuovo mondo, cioè il socialismo, in cui la classe operaia avrà il potere e sarà in grado di godere di tutta la ricchezza che produce, emerge più necessaria e attuale che mai.

 

Viva la festa del lavoro

Dichiarazione della Segreteria dell’iniziativa dei partiti comunisti e operai d’Europa

 

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La fine di miti e illusioni

La fine di miti e illusioni

Per affrontare il presente e preparare il domani 

Siamo nel mezzo della pandemia del nuovo coronavirus che minaccia il nostro popolo, i popoli di tutto il mondo. Il nostro Partito affronta con alto senso di responsabilità questa nuova vicenda per il nostro popolo. Fin dal primo momento, abbiamo sospeso tutte le nostre iniziative pubbliche, adattato il funzionamento e l’azione delle organizzazioni del Partito nel quadro di prevenzione e protezione della salute pubblica. Allo stesso tempo, abbiamo richiesto che fossero prese immediatamente tutte le misure necessarie per proteggere la salute del popolo ed i diritti dei lavoratori. 

Il contenuto dell’intervento del nostro Partito in queste difficili condizioni è adeguatamente illustrato dallo slogan: 

“Rimaniamo forti, non rimaniamo in silenzio” 

Proteggiamo noi stessi, la nostra famiglia, i nostri compagni e amici, i nostri colleghi. 

Non rimaniamo in silenzio di fronte alle carenze del sistema sanitario pubblico. Evidenziamo e rivendichiamo tutto ciò che avrebbe dovuto esser fatto per contrastare la pandemia. 

Stiamo evidenziando in particolare la necessità di assunzione di migliaia di operatori sanitari, la requisizione immediata del settore sanitario privato, per la protezione di coloro che soffrono nei luoghi di lavoro per produrre il necessario per la sopravvivenza del popolo, nonché la protezione dei lavoratori della sanità che stanno combattendo una battaglia titanica con spirito di sacrificio negli ospedali, in tutti i luoghi della sanità, per proteggere la nostra salute e la nostra vita. 

RIMANIAMO FORTI, non ammainiamo la bandiera della resistenza, della rivendicazione, della solidarietà nei luoghi di lavoro e nei quartieri, tenendo sicuramente conto delle misure di protezione e delle circostanze speciali. 

Non restiamo silenziosi di fronte all’arbitrarietà padronale ed alla politica del governo, che cerca di caricare anche questa crisi sulle spalle dei lavoratori. 

Rompiamo il silenzio che, governo e grande padronato, vogliono imporre in nome del “tutti insieme superiamo anche questa crisi”, un riflesso dell’etica ipocrita borghese. Molto semplicemente perché non possiamo “tutti insieme” assumere operatori sanitari, requisire il settore privato, adottare misure preventive e protettive, fornendo tutti i mezzi e gli strumenti necessari alla protezione dei lavoratori. Tutto questo, nei limiti di questo sistema, deve essere fatto dallo Stato che dirige insieme alla classe che ha il reale potere e la proprietà. 

E questo fino a quando la classe operaia, gli strati popolari, “tutti insieme” e uniti, li toglieranno di mezzo definitivamente e irrevocabilmente per costruire una società in cui i beni sociali saranno prioritari, in contraddizione con il profitto capitalistico che porta alla morte i nostri simili. 

RIVENDICHIAMO MISURE di sostegno per i lavoratori dipendenti e per i lavoratori autonomi che sono stati colpiti dalle misure restrittive imposte. 

Pretendiamo la cancellazione dei circa 40.000 licenziamenti e le dannose modifiche precedenti. 

Non legittimiamo le misure che si stanno adottando in risposta all’epidemia, ma con l’obiettivo di una loro stabilizzazione, come quelli riguardanti l’ulteriore “flessibilizzazione” del lavoro. 

NON NEGHIAMO LA RESPONSABILITA’ INDIVIDUALE. Ma questa si consolida quando uno stato si assume la sua responsabilità primaria. 

La strategia comunicativa di N.D. (Nuova Democrazia, il partito la governo– N.d.T.) di condurre tutto sulla “responsabilità individuale” è subdola, proprio perché nasconde la grande verità al popolo. 

Mira a nascondere le enormi mancanze del sistema sanitario pubblico per le cui carenze è responsabile la politica generale dell’Unione Europea, accettata e approvata da tutti i governi greci. Nonché dalla politica di declassamento, della mercificazione e dei tagli seguita nel tempo da tutti i governi, prima quelli di ND-PASOK e poi SYRIZA. 

Ma non è stata la stessa politica comunicativa di “responsabilità individuale” che ha seguito anche il governo SYRIZA quando attribuiva alle responsabilità individuali le grandi tragedie di Mandra e Mati? (tragedie di frane e incendi con centinaia di vittima tra la popolazione N.d.T). 

L’ipocrisia dell’attuale governo si dimostra anche sulla questione delle necessarie misure restrittive, perché queste misure si fermano fuori dai cancelli dei luoghi di lavoro, degli ospedali, dei supermercati, delle fabbriche dove i lavoratori si affollano senza le necessarie misure precauzionali. 

E tutto questo, mentre esiste l’esempio della vicina Italia, dove si denuncia, come la diffusione del virus è in grande parte dovuta al fatto che, sotto la responsabilità degli industriali e del governo, la grande zona industriale del Nord non ha interrotto le sue attività, diventando il focolaio principale della diffusione virale. 

Per tutto questo sopraddetto, “facciamo i conti” da ora, sia col governo di N.D., sia con la sfrenatezza del grande capitale. Non lo lasceremo per il dopo, in nome delle condizioni speciali che impongono oggi una spuriaconcordia” come sostengono SYRYZA e gli altri partiti borghesi, chiedendo sostanzialmente al popolo pieno disarmo e sottomissione. E ciò riguarda il pensiero, la coscienza, la chiara ottica di classe. 

Riguarda anche la prassi, l’atteggiamento di lotta nella vita quotidiana, in modo che nessuno e nessuna persona si senta solo/sola in queste difficili condizioni. 

La nostra concordia, la concordia della classe operaia e del popolo sofferente, è quella che si costruisce quotidianamente, con pazienza e perseveranza, con fermezza, frontalmente e contro le politiche della UE, del grande capitale e dei suoi governi che mettono a rischio la vita del popolo e dei suoi figli. 

In particolare, l’opposizione dei partiti, come quella di SYRIZA rimarrà nella storia come l’opposizione che “ una mano” in ogni passo pericoloso che in definitiva colpisce gli interessi del popolo greco. 

Dalle relazioni pericolose con gli USA e la NATO, alle relazioni greco-turche fino all’affronto dell’aggressività imperialista che si sviluppa insieme e al fianco delle provocazioni e dell’aggressività turca, fino alla gestione del dramma dei profughi/migranti e la gestione della stessa pandemia, SYRIZA, a causa della sua strategia di condivisione e accordo, dà una mano al governo di N.D., su tutte le questioni fondamentali per la vita del popolo. Tutto questo, insieme al la liquidazione del sistema sanitario pubblico fino ai grandi ospedali arrivati alla situazione limite senza aspettare l’esplosione della pandemia, porta anche il suo marchio: il precedente governo di ND ha chiuso gli ospedali, SYRIZA li ha lasciati chiusi. 

Il partito di ND stava riducendo i fondi per la salute e SYRIZA li ha ridotti ulteriormente. 

Nessuno di loro ha fatto le necessarie assunzioni di personale medico e sanitario. 

Insieme favoleggiavano dicendo al popolo che il settore privato avrebbe potuto contribuire al “potenziamento” del settore della sanità pubblica. 

Se un mito sta crollando nei giorni della pandemia del coronavirus è il mito della coesistenza armoniosa del settore pubblico con il settore privato nel contribuire ad affrontare la situazione, poiché questo mito viene sbugiardato dalla corsa ai profitti dei centri sanitari privati tramite i test virali. Test disponibili per quelli che possono pagare ma che sottraggono dalla pianificazione statale risorse preziose aumentando nel contempo il rischio di ulteriore diffusione del virus. 

Questo mito è anche screditato dal fatto che lo stato dipenda per le forniture di importanti materiali e medicinali dalla “guerra” condotta sul mercato mondiale da parte delle grandi compagnie che hanno trovato l’opportunità di fare affari d’oro. 

Si sta dimostrando in modo drammatico la necessità di un sistema sanitario esclusivamente pubblico e gratuito accompagnato dall’abolizione dell’azione imprenditoriale. 

Anche ora che tutti gli occhi sono puntati sul sistema sanitario pubblico, le assunzioni di personale sanitario annunciate dal governo sono insufficienti a soddisfare anche i bisogni di base in periodi normali e tanto meno in condizioni di emergenza pandemica. 

Le condizioni odierne impongono di: 

  • Procedere immediatamente con la requisizione delle unità sanitarie private ed il loro inserimento nella pianificazione statale centrale. 
  • Fornire gli ospedali di tutti gli strumenti necessari richiesti dagli stessi operatori sanitari che conoscono meglio di chiunque altro le reali necessità e bisogni, ora e subito. 
  • L’apertura di tutte le Unità di Terapia Intensiva. 
  • L’assunzione di tutto il personale sanitario necessario. 

Né il governo, né SYRIZA osano proporre la reale e immediata requisizione del settore privato. 

IL SECONDO MITO CHE STA CROLLANDO è quello riguardante il “ritorno alla normalità” ed ai tassi di alta crescita. 

Tutto ciò ora si trasforma nell’ammissione del fatto che l’economia greca sta entrando in una profonda recessione. 

Questa era stata ovviamente preceduta dal rallentamento dell’economia nell’UE ed in altre importanti economie capitaliste aumentando il rischio di una nuova crisi economica capitalistica. 

Naturalmente, l’attuale pandemia non è la sua causa principale ma ne è solo il suo catalizzatore. È un dato di fatto che l’economia greca sarà colpita grazie anche alla “monocoltura” del turismo, facendo fare una pessima figura a coloro che sbandierano l’estroversione dell’economia greca. 

Le misure adottate dalla UE e dai governi dei suoi stati-membri, che perseguono misure protezionistiche, chiudono le frontiere, finanziano i propri gruppi monopolistici, non fermeranno questo processo. 

Questo intervento di tipo keynesiano, così come il tanto pubblicizzato alleggerimento della morsa fiscale per sostenere l’economia capitalista dobbiamo saperlo verranno pagati ancora una volta dai lavoratori che saranno chiamati a colmare le nuove lacune della finanza pubblica ed i nuovi prestiti. 

La famosa “solidarietà europea” è sentita come una barzelletta anche tra i circoli filo-borghesi del paese. Specialmente dopo che nell’Unione Europea di “libera circolazione delle merci” la Germania e la Francia hanno addirittura vietato l’esportazione del materiale sanitario necessario in altri paesi. 

Si dimostra in questo modo, e persino in tempi tragici per i popoli d’Europa, che l’UE non è l’unione dei popoli, ma “un’alleanza di lupi” ed una “tana dei leoni”, un’unione imperialista di stati, evidenziando la necessità, non solamente di una posizione più dura nei suoi confronti – come sostengono vari partiti borghesi quando sono all’opposizione – ma di una scelta politica e strategica che indirizzi allo svincolamento da essa, con la classe operaia, il popolo di ogni paese detentore del potere e della proprietà (dei mezzi di produzione N.d.T.). 

Soprattutto, la pandemia mette sempre più in luce i limiti del sistema capitalista. 

Si dimostra che i bisogni contemporanei, i beni sociali, come quello della salute non possono essere lasciati alla mercé dei mercati e dei profitti. 

Questo marciume non può essere nascosto da definizioni aggressive che alcuni danno al sistema capitalista, comeil capitalismo neoliberista”, “il capitalismo estremo” e così via solamente, in ultima analisi, per nascondere il fatto che sostengono, anima e corpo, lo stesso sistema capitalista. 

Situazioni oltraggiose, con i medici costretti a scegliere chi vivrà e chi morirà, esistono sia in paesi con governi neoliberisti” come in Italia, ma anche in paesi come la Spagna dove le finte “alleanze progressiste” stanno governando. 

Oggi il capitalismo stesso è in bancarotta, la stessa economia di mercato in tutte le sue versioni annulla ogni possibilità per la classe operaia, per il popolo di godere i benefici di alto livello in materia di salute in linea con l’evoluzione della scienza e della tecnologia, proprio perché ha come criterio principale il profitto capitalista. 

Anche in condizioni di pandemia, tutto è soggetto alla redditività del capitale. Ecco perché gli operai delle industrie del Nord Italia hanno lavorato nonostante i divieti, senza misure di protezione con i noti effetti tragici. Ecco perché sta aumentando la concorrenza tra i monopoli internazionali su chi brevetterà il nuovo vaccino, in un momento in cui dovrebbero esserci cooperazione e sforzi comuni dei migliori tra scienziati e centri di ricerca di tutto il mondo. 

Ecco perché, anche adesso, la grande impresa sta distruggendo qualsiasi diritto del lavoro rimasto, sta provando nuove forme di sfruttamento come il telelavoro e mette in atto licenziamenti di massa. 

Di fronte al marciume del capitalismo in bancarotta, emerge la superiorità del socialismo che ha assicurato la salute, la cura per tutti. E stiamo parlando del secolo scorso e dei paesi che hanno iniziato la costruzione del Socialismo in condizioni di grande ritardo su tutti i livelli. 

I dati della Russia Sovietica di 30 anni fa sono inesorabili: oltre 1,1 milioni di medici, assistenza sanitaria gratuita per tutta la popolazione, 1387 letti d’ospedale per 10.000 abitanti, numeri che non possono nemmeno essere paragonati con la situazione prevalente nel nostro paese e nei paesi dell’UE. 

Ancora oggi l’invio di medici cubani in Italia, l’esistenza di infrastrutture sanitarie in paesi come la Germania (che al tempo della presenza della DDR fu costretta dal sistema sanitario socialista ad adeguarsi anche all’ovest) e anche la gestione della pandemia nella Cina capitalista che rivela i suoi residui socialisti, mostrano che il socialismo ha lasciato la sua forte impronta sociale anche oggi, tre decenni dopo il suo rovesciamento. 

Quindi, in queste condizioni senza precedenti, rimaniamo forti, lottiamo per misure di protezione della vita e dei diritti dei lavoratori, promuoviamo l’unica prospettiva per la classe operaia e la maggioranza del nostro popolo: la nuova società, il socialismo. 

La tangibile superiorità del socialismo, della proprietà sociale e della pianificazione scientifica centralizzata è la grande eredità per il giorno dopo. Ciò prevalga nei pensieri e nell’azione politica di tutti noi, in questi giorni di “quarantena”. Rifiutiamo la “quarantena” politica, combattiamo la “quarantena” del pensiero. 

Pensiamo, studiamo e agiamo, affrontando oggi l’attualità, adattando la nostra azione, con lo sguardo però al domani, preparando il domani. 

Dimitris Koutsoumpas 

Segretario Generale del C.C. del KKE 

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