L’ITALIA È PRONTA ALLA GUERRA E COMBATTE A FIANCO DEI NEO-NAZISTI Il nostro Paese è ormai ufficialmente in guerra, dopo aver stanziato 10 Miliardi di Euro (tolti a sanità pubblica e pensioni) da inviare per le armi in Ucraina, adesso parteciperà attivamente anche con i propri soldati. Il ministro della Difesa di FDI Guido Crosetto ha parlato di un impegno significativo da parte dell’Italia. Un impegno che dovrebbe portare il Paese ad inviare sul lato orientale dell’Alleanza atlantica circa 3.400 unità, inoltre ha dichiarato:“L’Italia invierà 3.400 militari con 600 unità in equipaggiamento, tra cui cinque navi da guerra e 30 aerei, per tutto il 2023 per rafforzare il fianco orientale della NATO” e “La Difesa continuerà la convinta partecipazione alle iniziative sul fianco est messe in atto dalla Nato” . L’Italia metterà sul tavolo uomini ma anche mezzi, equipaggiamenti e materiali di vario tipo, si parla infatti di circa 600 mezzi e materiali terrestri, cinque unità navali e circa trenta assetti aerei, inoltre la Difesa italiana ha valutato, per il momento, di poter prendere parte all’iniziativa europea dell’addestramento di militari ucraini con personale di staff da inviare nei comandi di Bruxelles, in Polonia e in Germania, nonché offrendo moduli addestrativi specialistici da svolgere, però, presso scuole e installazioni militari sul nostro territorio nazionale. L’Italia dunque entra ancora più attivamente dentro la guerra, non solo con armi e denaro ma anche con l’invio di militari combattenti andando a combattere fianco a fianco con il regime neo-nazista di Zelenskij, proprio come fece nella Seconda Guerra Mondiale al fianco di Hitler. TUTTI SOLDI NOSTRI CHE POTREBBERO ESSERE USATI PER IL DRAMMA IN EMILIA ROMAGNA O PER LA SANITÀ O PER CREARE LAVORO E CHE INVECE FINISCONO COL RISCHIO DI ALIMENTARE LA TERZA GUERRA MONDIALE NUCLEARE


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L’ITALIA È PRONTA ALLA GUERRA
E COMBATTE A FIANCO DEI NEO-NAZISTI

Il nostro Paese è ormai ufficialmente in guerra, dopo aver stanziato 10 Miliardi di Euro (tolti a sanità pubblica e pensioni) da inviare per le armi in Ucraina, adesso parteciperà attivamente anche con i propri soldati.

Il ministro della Difesa di FDI Guido Crosetto ha parlato di un impegno significativo da parte dell’Italia. Un impegno che dovrebbe portare il Paese ad inviare sul lato orientale dell’Alleanza atlantica circa 3.400 unità, inoltre ha dichiarato:“L’Italia invierà 3.400 militari con 600 unità in equipaggiamento, tra cui cinque navi da guerra e 30 aerei, per tutto il 2023 per rafforzare il fianco orientale della NATO” e “La Difesa continuerà la convinta partecipazione alle iniziative sul fianco est messe in atto dalla Nato” .

L’Italia metterà sul tavolo uomini ma anche mezzi, equipaggiamenti e materiali di vario tipo, si parla infatti di circa 600 mezzi e materiali terrestri, cinque unità navali e circa trenta assetti aerei, inoltre la Difesa italiana ha valutato, per il momento, di poter prendere parte all’iniziativa europea dell’addestramento di militari ucraini con personale di staff da inviare nei comandi di Bruxelles, in Polonia e in Germania, nonché offrendo moduli addestrativi specialistici da svolgere, però, presso scuole e installazioni militari sul nostro territorio nazionale.

L’Italia dunque entra ancora più attivamente dentro la guerra, non solo con armi e denaro ma anche con l’invio di militari combattenti andando a combattere fianco a fianco con il regime neo-nazista di Zelenskij, proprio come fece nella Seconda Guerra Mondiale al fianco di Hitler.

TUTTI SOLDI NOSTRI CHE POTREBBERO ESSERE USATI PER IL DRAMMA IN EMILIA ROMAGNA O PER LA SANITÀ O PER CREARE LAVORO E CHE INVECE FINISCONO COL RISCHIO DI ALIMENTARE LA TERZA GUERRA MONDIALE NUCLEARE

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