La pandemia si combatte con la sanità pubblica

La pandemia si combatte con la sanità pubblica

Nessuna risposta continua ad esserci dal governo sulla gestione della Sanità Pubblica nel nostro Paese, tutti troppo impegnati a parlare solo di chi salirà al colle, nel mentre le terapie intensive sono sempre al collasso.
Gli Ospedali ormai sono al collasso , il tasso di occupazione dei posti letto e nei reparti ordinari è sopra la soglia massima di sicurezza, il personale ospedaliero continua da ormai due anni a lavorare senza sosta, tutti i turni di riposo e ferie sono completamente allo sbando a causa della mancanza di personale ospedaliero.
L’esiguo “tesoretto” di assunzioni, tutte precarie, è completamente vanificato dall’assenza di oltre 20 mila sanitari contagiati e almeno altrettanti assenti perché sospesi senza stipendio per non aver assolto all’obbligo vaccinale. Con l’evidente paradosso che a lavorare va un numero crescente di personale positivo, complice l’autosorveglianza al posto della quarantena, mentre a casa senza stipendio rimangono Sanitari negativi e/o guariti e quindi, spesso, in possesso del super GP. Una follia, determinata da norme confuse e sbagliate.
Inoltre alle milioni di prestazioni ordinarie saltate nella prima ondata di COVID, e mai recuperate nonostante le pesanti elargizioni ai privati, si somma la completa inaccessibilità odierna delle strutture ospedaliere e ambulatoriali che vede ridotta dal 50 all’80% la chirurgia (anche oncologica) e tutte le prestazioni ordinarie.
In tutto questo il governo continua a non pensare ad un rafforzamento serio del Servizio Sanitario Nazionale, servono immediatamente massicci finanziamenti agli ospedali e per la medicina di prossimità, assunzioni e stabilizzazioni del personale sanitario e reinternalizzazione dei servizi in mano ai privati. Tutti questo è stato dimenticato di essere inserito nel PNRR che viene spacciato ogni giorno come “salvezza per il nostro Paese”.
La Sanità Pubblica deve essere gratuita e di qualità per tutti.
Dopo trent’anni di continui tagli deve essere rafforzata per poter uscire da questa crisi pandemica, non può essere relegata all’ultimo punto (per finanziamenti) del PNRR, favorendo quindi la sanità privata.

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