Autisti Operai
10-1-2013
La Atras2 da alcuni mesi sta facendo attivitĂ discriminatoria contro alcuni lavoratori della
Azienda, contro di noi. Ciò che ora sta iniziando ad avvenire a diversi altri, sin da
settembre, avviene a noi iscritti del Cobas.
Questa discriminazione non avveniva a caso, serviva come “monito” per ciò che stava
succedendo, ci stavano ritardando i pagamenti
La Federazione Autisti Operai è nata da alcuni anni in varie regioni italiane, a causa del
fatto che noi lavoratori siamo sempre lasciati oggetto di decisioni irreversibili, che ci
vengono portate davanti sempre all’ultimo momento da parte delle O.S. storiche.
Noi siamo oltre 80 dipendenti, cui spetta il lavoro e abbiamo contratti a tempo
indeterminato.
Noi siamo contro la richiesta di mettere in fallimento la Atras 2. Questa richiesta fa il
gioco del datore di lavoro, che come sappiamo, sta portando il lavoro in Slovacchia e si
sta facendo una azienda di comodo. Inoltre non è affatto prassi sicura che le procedure
di fallimento portino in breve tempo al recupero delle spettanze. Per quanto riguarda
questo aspetto, lottare pensando già di aver perso prima di cominciare, è come avere
perso in partenza. Non è all’Inps con il fondo tesoreria, o al fallimento, che bisogna
guardare con la speranza dei vinti, ma occorre lottare per impedire la dissoluzione di
questa Azienda, che secondo noi è pensata a tavolino.
La situazione di rallentamento dell’attività lavorativa si è ora diffusa anche su altri
lavoratori, ma la contestiamo integralmente in quanto in realtà l’azienda ha distolto
lavoro, attività , clientela e anche somme ingenti (a partire dal febbraio 2012 dopo che è
iniziata la ns.attivitĂ sindacale con lavoratori Atras2), investendole in azienda correlata
presso la Repubblica Slovacca (ATRAS SLOVEQUIE);: in questo modo, quali che siano le
motivazioni di queste scelte, si arriva inevitabilmente ad una situazione di crisi
dell’Azienda stessa, illecitamente e a danno sia dello Stato Italiano che dei dipendenti
dell’Azienda che sono inquadrati a CCNL italiano (circa 70 autisti e 12 impiegati).
Per questo è sbagliato fare richiesta di fallimento, occorre che ATraS2 non cerchi di
sfuggire alle tasse lasciando a noi le briciole e la disoccupazione.
Non ci interessa la mobilitĂ , abbiamo impegni e famiglie da mantenere.
Per questo invitiamo tutti i lavoratori a lottare per impedire la dissoluzione dell’impresa,
e invitiamo le altre Organizzazioni Sindacali a desistere dalla richiesta di apertura della
procedura fallimentare e a avviare invece una procedura sindacale limitata alla Cassa
integrazione ordinaria.