LA LEGA CONTRO LA COMMISSIONE COVID La Lega si è opposta ad aprire una vera e seria commissione Covid per far luce sull’operato delle regioni durante la fase più critica del primo lockdown e non vuole neanche che venga fatta chiarezza sulle modalità di acquisto e di efficacia dei vaccini che ci hanno imposto di comprare. Milioni di dosi di vaccini in fase di sperimentazione sono stati somministrati alla popolazione italiana senza che sapessero gli effetti che avrebbero provocato e adesso il nostro governo non vuole neanche fare chiarezza sull’accaduto sperando che tutta la vicenda venga messa a tacere come di consueto succede in Italia. Il voto per la creazione di questa commissione era previsto martedì scorso. Ma poi è stato rimandato di un’altra settimana, pare per ragioni tecniche: “Non c’era tempo di rientrare in aula”, è la versione ufficiale. Ma dietro la decisione di far slittare l’istituzione della commissione parlamentare d’inchiesta sul covid-19 c’è uno scontro politico interno alla destra e con l’opposizione, secondo quanto riportato da esponenti del governo. Riguarda i poteri d’inchiesta della commissione che, in quanto d’inchiesta, ha poteri equiparabili all’autorità giudiziaria. A mettere un veto sul testo finale è stata la Lega: in primis. In tutto questo c’è una chiara volontà anche politica che non vogliano far indagare né sui vaccini imposti dal blocco occidentale al nostro paese e a tutta l’Europa, né sulla quantita dei vaccini acquistati e neanche sulle modalità di restrizioni che hanno assunto le regioni durante il promo lockdown.


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LA LEGA CONTRO LA COMMISSIONE COVID

La Lega si è opposta ad aprire una vera e seria commissione Covid per far luce sull’operato delle regioni durante la fase più critica del primo lockdown e non vuole neanche che venga fatta chiarezza sulle modalità di acquisto e di efficacia dei vaccini che ci hanno imposto di comprare.
Milioni di dosi di vaccini in fase di sperimentazione sono stati somministrati alla popolazione italiana senza che sapessero gli effetti che avrebbero provocato e adesso il nostro governo non vuole neanche fare chiarezza sull’accaduto sperando che tutta la vicenda venga messa a tacere come di consueto succede in Italia.

Il voto per la creazione di questa commissione era previsto martedì scorso. Ma poi è stato rimandato di un’altra settimana, pare per ragioni tecniche: “Non c’era tempo di rientrare in aula”, è la versione ufficiale. Ma dietro la decisione di far slittare l’istituzione della commissione parlamentare d’inchiesta sul covid-19 c’è uno scontro politico interno alla destra e con l’opposizione, secondo quanto riportato da esponenti del governo. Riguarda i poteri d’inchiesta della commissione che, in quanto d’inchiesta, ha poteri equiparabili all’autorità giudiziaria. A mettere un veto sul testo finale è stata la Lega: in primis.

In tutto questo c’è una chiara volontà anche politica che non vogliano far indagare né sui vaccini imposti dal blocco occidentale al nostro paese e a tutta l’Europa, né sulla quantita dei vaccini acquistati e neanche sulle modalità di restrizioni che hanno assunto le regioni durante il promo lockdown.

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