Il 21 Marzo 1919 nacque la Repubblica Sovietica Ungherese Nel corso del 1918, l’ultimo anno di guerra. Il governo collassò e il potere venne preso in mano da gruppi di operai o di militari tornati dal fronte e organizzati nei “soviet”, “consigli” nati sull’esempio di quelli creati in Russia e che un anno prima avevano portato alla Rivoluzione di ottobre e alla creazione del primo Stato dei Lavoratori della storia Il 21 marzo, i leader comunisti annunciarono la Repubblica Sovietica di Ungheria, accolti con grida di esultanza dalle migliaia di membri dei “soviet” giunti ad assistere alla proclamazione nelle piazze della capitale Budapest. Le riforme introdotte dal nuovo governo furono numerose e in teoria di grande portata. Venne introdotto il suffragio universale maschile e femminile (quasi due anni prima rispetto agli Stati Uniti) e fu approvata la prima costituzione scritta nella storia del paese. Vennero aboliti il feudalesimo, i privilegi dell’aristocrazia e del clero. L’istruzione venne riformata, nazionalizzata e tolta dalle mani della chiesa. La Repubblica Sovietica Ungherese fallì in pochi mesi a causa della grave situazione economica dell’Ungheria dopo la Prima guerra mondiale, i governi capitalistici occidentali inviarono truppe e finanziamenti a chiunque si opponesse al comunismo. In Russia non ebbero successo, ma in Ungheria le cose andarono diversamente. Le truppe dell’esercito rumeno, appoggiato e finanziato dalla Francia, si fecero facilmente strada in Ungheria, senza incontrare opposizione da parte della demoralizzata Armata Rossa ungherese, dall’ostilità della Cecoslovacchia e dalle forze paramilitari di estrema destra e delle difficoltà del suo unico alleato, l’Unione Sovietica, impegnata nella Guerra civile russa Una volta ritornate al potere, le forze conservatrici condussero una campagna di persecuzioni e violenze contro comunisti ed ebrei, nota come il Terrore bianco. Il regime autoritario instaurato in quelle settimane sarebbe durato per i successivi 30 anni, diventando sempre più spietato, fino al punto di collaborare con i nazisti nello sterminio di mezzo milione di ebrei ungheresi.


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Il 21 Marzo 1919 nacque la Repubblica Sovietica Ungherese

Nel corso del 1918, l’ultimo anno di guerra. Il governo collassò e il potere venne preso in mano da gruppi di operai o di militari tornati dal fronte e organizzati nei “soviet”, “consigli” nati sull’esempio di quelli creati in Russia e che un anno prima avevano portato alla Rivoluzione di ottobre e alla creazione del primo Stato dei Lavoratori della storia

Il 21 marzo, i leader comunisti annunciarono la Repubblica Sovietica di Ungheria, accolti con grida di esultanza dalle migliaia di membri dei “soviet” giunti ad assistere alla proclamazione nelle piazze della capitale Budapest.

Le riforme introdotte dal nuovo governo furono numerose e in teoria di grande portata. Venne introdotto il suffragio universale maschile e femminile (quasi due anni prima rispetto agli Stati Uniti) e fu approvata la prima costituzione scritta nella storia del paese. Vennero aboliti il feudalesimo, i privilegi dell’aristocrazia e del clero. L’istruzione venne riformata, nazionalizzata e tolta dalle mani della chiesa.

La Repubblica Sovietica Ungherese fallì in pochi mesi a causa della grave situazione economica dell’Ungheria dopo la Prima guerra mondiale, i governi capitalistici occidentali inviarono truppe e finanziamenti a chiunque si opponesse al comunismo. In Russia non ebbero successo, ma in Ungheria le cose andarono diversamente. Le truppe dell’esercito rumeno, appoggiato e finanziato dalla Francia, si fecero facilmente strada in Ungheria, senza incontrare opposizione da parte della demoralizzata Armata Rossa ungherese, dall’ostilità della Cecoslovacchia e dalle forze paramilitari di estrema destra e delle difficoltà del suo unico alleato, l’Unione Sovietica, impegnata nella Guerra civile russa

Una volta ritornate al potere, le forze conservatrici condussero una campagna di persecuzioni e violenze contro comunisti ed ebrei, nota come il Terrore bianco.
Il regime autoritario instaurato in quelle settimane sarebbe durato per i successivi 30 anni, diventando sempre più spietato, fino al punto di collaborare con i nazisti nello sterminio di mezzo milione di ebrei ungheresi.

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