ANCHE IL BRASILE E’ CONTRO LA GUERRA In tutto il mondo sempre più Nazioni esprimono la loro contrarietà alla guerra e alle sanzioni imposte alla Russia, allontanandosi sempre di più dall’arroganza della NATO e degli USA e dialogando con la Cina e Russia per far sì che questa guerra cessi nel minor tempo possibile. Il presidente del Brasile ha ribadito, durante la sua permanenza in Cina, la volontà di creare con la Cina una partnership strategica che duri per molti decenni. Non solo sul piano commerciale, ma anche sul piano scientifico, tecnologico, aerospaziale e universitario e il bisogno di una politica che trasformi la Cina in un partner per il Brasile. Sulla guerra ha poi dichiarato: Tutti parlano solo di guerra. Tutti parlano solo di dare più armi all’Ucraina per attaccare la Russia o per consentire alla NATO di espandersi ancora più vicino alla frontiera russa. La Cina vuole la pace, il Brasile vuole la pace, l’India vuole la pace, l’Indonesia vuole la pace, e allora è venuto il momento che questi paesi si uniscano e avanzino una proposta di pace per la guerra in Ucraina. L’Unione Europea ha sempre svolto un ruolo importante come punto di equilibrio per la pace nel mondo, non partecipando direttamente ai conflitti. Adesso, invece, è entrata direttamente nel conflitto. Quando Scholz è venuto in Brasile a chiederci di vendergli missili da dare all’Ucraina, io ho detto di no perché il Brasile non vuole lasciarsi coinvolgere in questa guerra. Sempre più paesi dimostrano di essere contrari all’arroganza e all’imperialismo della NATO e degli USA e li stanno sempre più isolando, solamente l’UE (con il nostro governo in primis) continuano a far loro da fedeli servitori.


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ANCHE IL BRASILE E’ CONTRO LA GUERRA

In tutto il mondo sempre più Nazioni esprimono la loro contrarietà alla guerra e alle sanzioni imposte alla Russia, allontanandosi sempre di più dall’arroganza della NATO e degli USA e dialogando con la Cina e Russia per far sì che questa guerra cessi nel minor tempo possibile.

Il presidente del Brasile ha ribadito, durante la sua permanenza in Cina, la volontà di creare con la Cina una partnership strategica che duri per molti decenni. Non solo sul piano commerciale, ma anche sul piano scientifico, tecnologico, aerospaziale e universitario e il bisogno di una politica che trasformi la Cina in un partner per il Brasile.

Sulla guerra ha poi dichiarato: Tutti parlano solo di guerra. Tutti parlano solo di dare più armi all’Ucraina per attaccare la Russia o per consentire alla NATO di espandersi ancora più vicino alla frontiera russa. La Cina vuole la pace, il Brasile vuole la pace, l’India vuole la pace, l’Indonesia vuole la pace, e allora è venuto il momento che questi paesi si uniscano e avanzino una proposta di pace per la guerra in Ucraina.
L’Unione Europea ha sempre svolto un ruolo importante come punto di equilibrio per la pace nel mondo, non partecipando direttamente ai conflitti. Adesso, invece, è entrata direttamente nel conflitto. Quando Scholz è venuto in Brasile a chiederci di vendergli missili da dare all’Ucraina, io ho detto di no perché il Brasile non vuole lasciarsi coinvolgere in questa guerra.

Sempre più paesi dimostrano di essere contrari all’arroganza e all’imperialismo della NATO e degli USA e li stanno sempre più isolando, solamente l’UE (con il nostro governo in primis) continuano a far loro da fedeli servitori.

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