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ERNST THÄLMANN
Molti credono ancora oggi che Adolf Hitler sia stato appoggiato dalla totalità del popolo tedesco e che, ai suoi tempi, in Germania non ci sia stata neanche l’ombra della resistenza. Non fu così.
Ernst Thälmann, nato ad Amburgo nel 1886, fu il segretario del KPD (Partito Comunista di Germania). Fin dall’inizio, prese le difese delle fasce popolari più deboli, lottando al loro fianco e riuscendo a mobilitare grandi masse di lavoratori. Fu proprio questo a spaventare la classe padronale e dirigente tedesca, che si rivolse a Hitler.
Quando nel 1933 Hitler prese il potere (anche grazie agli opportunisti socialdemocratici dell’SPD), Thälmann venne subito arrestato e il KPD fu vietato. Dopo anni di totale isolamento, Thälmann venne ucciso nel campo di concentramento di Buchenwald il 18 agosto 1944.
Il Partito Comunista ribadisce a gran voce: il nazismo e il fascismo non sono e non furono altro che i cani da guardia del potere capitalista, il cui principale scopo fu quello di abbattere ogni volontà di difesa della libertà e dei diritti della classe operaia.
IL NAZISMO E IL FASCISMO SONO NEMICI DEI LAVORATORI.
ANTIFASCISMO È ANTICAPITALISMO.
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