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GRILLO (E I 5 STELLE) NON VOGLIONO IL DIRITTO AL VOTO
Grillo, dal suo palcoscenico, attacca direttamente il diritto al voto, un diritto che con tanti sacrifici il popolo italiano ha riconquistato con la fine della Seconda Guerra Mondiale soprattutto grazie ai partigiani che hanno donato la vita per liberare il nostro Paese dalla dittatura f4scista.
Il fondatore dei 5 Stelle parla di togliere il voto agli 80 enni in quanto troppo anziani e prossimi alla morte per poter esercitare un diritto che spetta a tutti i cittadini italiani.
Dopo aver fatto parte di tutti i governi possibili, alleandosi con tutti pur di rimanere al governo, prima con la Lega, poi con il PD e infine con tutto il parlamento per Draghi, i 5 stelle tentano di ritornare alle origini attaccando tutto e tutti e ritornano anche ad attaccare il diritto al voto, che è sancito dalla nostra costituzione.
Nel parlamento italiano e anche in quello europeo però il partito di Grillo continua a seguire i diktat imposti da UE, USA e NATO e infatti all’ultima votazione in Europa hanno pensato bene di astenersi nella votazione sul riconoscere la Russia uno Stato terrorista, dimostrando la loro fedeltà a quei poteri che hanno tanto contestato (a parole) in passato.
Adesso, solamente a parole, cercando di ricrearsi una verginità ritornando alle provocatorie origini, con provocazioni che andrebbero ad escludere intere categorie di cittadini dalla possibilità di poter votare.
NOI NON LO PERMETTEREMO
GLI ANZIANI SONO LA MEMORIA E LE RADICI DEL NOSTRO POPOLO.
VOTARE È UN DIRITTO DI TUTTI