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10 MILIARDI DI TAGLI ALLE PENSIONI
DA QUESTO GOVERNO VENDUTO
In Francia sono mesi che vanno avanti le proteste contro l’innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni. In Italia invece, dopo aver innalzato l’età pensionabile fino quasi a 70 anni nel silenzio assordante dei sindacati, adesso le taglieranno ulteriormente impoverendo ancora di più un popolo già straziato dalla crisi e dai soldi spesi per l’Ucraina.
Dal taglio del valore reale delle pensioni provengono una buona parte dei soldi per finanziare misure della prossima legge di bilancio come “quota 103” e l’estensione della flat tax per le partite Iva ma in realtà i 10 miliardi di tagli stanno finanziando l’invio di armi e il sostegno all’Ucraialna.
La riduzione delle rivalutazioni (che viene stabilito al di sotto dell’attuale livello di inflazione anche per le minime) garantirà nel 2023 risparmi alle casse pubbliche per 2,1 miliardi di euro. Stando alle tabelle allegate alle relazione il taglio alle pensioni raddoppia a 4 miliardi nel 2024 per poi mantenersi poco al di sotto di questa soglia fino al 2030.
I salari non aumentano, la Fornero rimane e hanno tagliato le pensioni, questi sono i provvedimenti per il popolo italiano che sta portando avanti il governo Meloni. Un governo sempre più identico al precedente guidato da Mario Draghi.