PREPARIAMOCI AL PEGGIO L’OCCIDENTE COLA A PICCO Una delle più grandi banche statunitensi nel settore Hi-Tech, la Silicon Valley Bank (SVB), è fallita creando un effetto a catena che ha portato tutte le borse occidentali a chiudere in negativo. Il crollo della SVB è il più grande fallimento nella storia finanziaria del paese dopo quello di Washington Mutual nel 2008 e segna la fine di una banca che solo un anno e mezzo fa aveva una valutazione di oltre 44 miliardi di dollari. Il fallimento della banca statunitense ha causato timori di contagio in Europa, con le Borse del Vecchio Continente che hanno registrato un venerdì nero. Francoforte ha lasciato sul terreno a fine giornata l’1,31% e Parigi l’1,3%, la peggiore però è stata Londra, che ha perso -1,67%. E l’indice bancario europeo che è sceso di oltre il 4%, nel suo più grande calo giornaliero dall’inizio di giugno. La paura è proprio quella di un possibile effetto contagio, con forti perdite per altri istituti bancari e una corsa agli sportelli che potrebbe mettere ulteriormente sotto pressione le banche. A differenza di quanto propagandano i nostri media, non è né la Russia né tantomeno la Cina ad essere in una profonda crisi finanziaria, ma il nostro occidente, infatti l’economia della Repubblica Popolare Cinese è in forte crescita (5% del PIL e 2% di inflazione) e la Russia continua ad intessere rapporti economici con tutto il mondo non allineato alla NATO e agli USA. L’occidente sta crollando ma continuano a dirci che va tutto bene.


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PREPARIAMOCI AL PEGGIO
L’OCCIDENTE COLA A PICCO

Una delle più grandi banche statunitensi nel settore Hi-Tech, la Silicon Valley Bank (SVB), è fallita creando un effetto a catena che ha portato tutte le borse occidentali a chiudere in negativo.

Il crollo della SVB è il più grande fallimento nella storia finanziaria del paese dopo quello di Washington Mutual nel 2008 e segna la fine di una banca che solo un anno e mezzo fa aveva una valutazione di oltre 44 miliardi di dollari.
Il fallimento della banca statunitense ha causato timori di contagio in Europa, con le Borse del Vecchio Continente che hanno registrato un venerdì nero. Francoforte ha lasciato sul terreno a fine giornata l’1,31% e Parigi l’1,3%, la peggiore però è stata Londra, che ha perso -1,67%. E l’indice bancario europeo che è sceso di oltre il 4%, nel suo più grande calo giornaliero dall’inizio di giugno.
La paura è proprio quella di un possibile effetto contagio, con forti perdite per altri istituti bancari e una corsa agli sportelli che potrebbe mettere ulteriormente sotto pressione le banche.

A differenza di quanto propagandano i nostri media, non è né la Russia né tantomeno la Cina ad essere in una profonda crisi finanziaria, ma il nostro occidente, infatti l’economia della Repubblica Popolare Cinese è in forte crescita (5% del PIL e 2% di inflazione) e la Russia continua ad intessere rapporti economici con tutto il mondo non allineato alla NATO e agli USA.

L’occidente sta crollando ma continuano a dirci che va tutto bene.

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