IL FONDO KKR COMPRA IL 20% DI ENI LIVE, LA…


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IL FONDO KKR COMPRA IL 20% DI ENI LIVE, LA CIA SI COMPRA UN PEZZO DI ITALIA DOPO L’ALTRO

È di poche ore fa la notizia che il super fondo KKR, guidato da Petraeus (ex Esercito Statunitense ed ex CIA), ha appena firmato per l’acquisto del 20% di ENI LIVE, per un controvalore di circa 2,5 – 3 miliardi di euro. La società, che fa parte del gruppo ENI, è solo l’ultimo grande acquisto della KKR in Italia. Dopo aver acquistato la rete internet e telefonica di TIM, ora inizia a mettere le mani sul nostro settore energetico.

Così, dopo aver ceduto la nostra indipendenza tecnologica agli Stati Uniti, ci apprestiamo a cedere anche la nostra indipendenza energetica, iniziando a svendere pezzo dopo pezzo anche l’ENI.

Tutto questo sotto il naso del nostro governo dei Sovranisti di Cartone…

#IndipendenzaEnergetica #ENI #KKR # #Energia #Italia #Tecnologia #Geopolitica

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CROLLA UN BALLATOIO A SCAMPIA: 2 MORTI E 13 FERITI QUESTO…


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CROLLA UN BALLATOIO A SCAMPIA: 2 MORTI E 13 FERITI
QUESTO È IL RISULTATO DELL’ABBANDONO DA PARTE DELLE ISTITUZIONI

Oggi c’è stato il cedimento di un ballatoio nella Vela Celeste di Scampia. Fin dalla loro costruzione e dai primi insediamenti, i cittadini che hanno iniziato a vivere in quelle strutture sono stati abbandonati a loro stessi, trasformando le Vele in uno dei simboli del fallimento della politica.

Non solo chi è andato ad abitare è rimasto abbandonato a se stesso, ma anche la semplice manutenzione degli edifici è stata fin da subito trascurata, arrivando quindi negli anni a demolire i diversi edifici del complesso, fino ad arrivare ad oggi dove due persone sono morte e tredici, di cui sette bambini, sono rimasti feriti a causa del crollo del ballatoio.

Non ci stancheremo mai di dirlo: serve un chiaro ed efficace piano di edilizia popolare pubblica che permetta di risolvere alla radice e di non abbandonare mai più i cittadini a loro stessi.

#Scampia #VelaCeleste #EdiliziaPopolare

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È stato pubblicato un report di Human Rights Watch sui…


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È stato pubblicato un report di Human Rights Watch sui fatti del 7 ottobre in questo articolo, pubblicato su La Riscossa, traduciamo alcuni brani per evidenziare le differenze tra quanto riportato dalle principali testate “giornalistiche” asservite e quanto davvero affermato nel Report.
A causa delle sempre maggiori restrizioni, su alcune tematiche da parte di alcuni social network, trovate il link per la lettura completa nel primo commento.

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Le condoglianze del Partito Comunista per la scomparasa del Compagno Nguyen Phu Trong, Segretario Generale del Partito Comunista del Vietnam

Le condoglianze del Partito Comunista per la scomparasa del Compagno Nguyen Phu Trong, Segretario Generale del Partito Comunista del Vietnam

Il Segretario Generale, Alberto Lombardo, interpretando il sincero sentimento del Comitato Centrale e di tutto il Partito Comunista, esprime le più sentite condoglianze ai compagni del Partito Comunista del Vietnam per la scomparsa del Segretario Generale Nguyen Phu Trong, che ha dedicato tutta la sua vita alla costruzione di un mondo di Pace, Giustizia e Socialismo.

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GOOGLE E MICROSOFT INQUINANO COME STATI DI 10 MILIONI DI…


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GOOGLE E MICROSOFT INQUINANO COME STATI DI 10 MILIONI DI ABITANTI, MENTRE A NOI VIENE IMPOSTO DI ESSERE PIÙ “GREEN”

Pochi giorni fa è uscito uno studio sui consumi elettrici di due delle più grandi aziende tecnologiche, Google e Microsoft. Si scopre così che le due aziende, nel 2023, hanno consumato 24 terawattora (TWh) ciascuna, ovvero più di quanto consumato ogni anno da intere nazioni come l’Islanda o l’Azerbaigian, che ha una popolazione di 10 milioni di abitanti.
Ovviamente, non sono solo loro: anche Apple, Meta (Facebook), Amazon e così via. Mentre loro guadagnano alle nostre spalle, i nostri politici ci obbligano a essere “green”, magari imponendoci il cappotto termico o l’acquisto di una nuova automobile.
Invece di colpire chi crea l’inquinamento, la politica preferisce colpire i più deboli, in nome dell’ambiente. Nel frattempo, Mark Zuckerberg se ne va in giro per il Mediterraneo con il suo yacht da 300 milioni di euro e ben 9000 litri (sì, avete letto bene, NOVEMILA) di diesel al giorno… sarà sicuramente diesel “green”.

#Greenwashing #Inquinamento #Ambiente

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IN GERMANIA CENSURANO I COMUNISTI! Condividiamo questo comunicato ricevuto dai compagni…


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IN GERMANIA CENSURANO I COMUNISTI!

Condividiamo questo comunicato ricevuto dai compagni del nostro Partito fratello in Germania, il DKP, sul caso di censura del giornale Junge Welt.
Trovate il link all’articolo completo, pubblicato su La Riscossa , nel primo commento
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La sentenza contro Junge Welt, che legittima la sua denuncia come “anticostituzionale” nel rapporto del cosiddetto “Verfassungsschutz”, è un altro attacco alla libertà di stampa.

I diritti fondamentali sono presi di mira. La distruzione dei diritti democratici fondamentali è portata avanti dal governo a semaforo e dalla CDU/CSU. Il Ministro degli Interni Faeser sta prendendo a colpi d’ascia la libertà di stampa. Ciò si esprime nella scandalosa sentenza contro il quotidiano marxista Junge Welt, ma comprende anche la strumentalizzazione della legge sulle associazioni per vietare la rivista “Compact”. Il divieto di questa rivista non serve alla lotta contro la destra. È un attacco alla libertà di stampa. Sappiamo che domani questi attacchi saranno diretti contro le pubblicazioni progressiste – e questo è anche il loro scopo.

Patrik Köbele, presidente del DKP, spiega: “La nostra solidarietà appartiene a ‘_Junge Welt’ e invitiamo tutti i democratici a lottare contro questi attacchi massicci alla libertà di stampa. È importante rendersi conto che la lunga erosione dei diritti democratici fondamentali è il rovescio della medaglia della politica di guerra che stiamo pagando. Chi è al potere vuole la pace sul fronte interno, il che fa da sfondo a questi attacchi alla libertà di stampa, già erosa dalle misure di censura. Dal punto di vista di noi comunisti, non si tratta di fenomeni isolati. Stiamo parlando di una riorganizzazione dello Stato, dei media, della cultura e dell’istruzione. Questa riorganizzazione è militarista e reazionaria. Chiunque voglia lottare per il ripristino della libertà di stampa dovrà anche lottare contro la politica di guerra della Germania”.

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Oggi 20 Luglio di 23 anni fa ricorre l’uccisione di…


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Oggi 20 Luglio di 23 anni fa ricorre l’uccisione di Carlo Giuliani al G8 di Genova.
Quel movimento aveva tanti limiti, ma ancora oggi restano attuali le idee di chi lotta per un mondo di pace e giustizia, contro la globalizzazione capitalistica e contro la barbarie di questo sistema, che condanna milioni di persone a vivere nella miseria per il profitto di un pugno di parassiti..

In questi ventitre anni tanti hanno tradito, da antiglobalisti a copertura a sinistra dell’Unione Europea e della NATO.

Noi continuiamo a lavorare contro la globalizzazione, contro il capitalismo contro la UE, l’Euro e la NATO. Costruendo un grande Partito Comunista all’interno di un fronte ampio che sposi le nostre parole d’ordine.

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CADE LA MASCHERA. NESSUNA OPPOSIZIONE ALL’OCCUPAZIONE

CADE LA MASCHERA. NESSUNA OPPOSIZIONE ALL’OCCUPAZIONE

La Knesset, il Parlamento israeliano, ha votato a stragrande maggioranza una risoluzione che respinge la nascita di uno Stato palestinese:

“Uno Stato palestinese nel cuore di Israele costituirebbe una minaccia esistenziale per Israele e i suoi cittadini, perpetuerebbe il conflitto israelo-palestinese e destabilizzerebbe la regione”

Non si può nascondere che questa risoluzione fotografa la cruda realtà. Chiunque in Israele, di destra o di “sinistra”, si rende conto che, in caso si creasse un vero Stato sovrano palestinese, la destabilizzazione di Israele si creerebbe, ma non già per cause esterne, ma perché dovrebbero rientrare nel territorio assegnato allo stato ebraico 800mila coloni armati fino ai denti, che oggi si trovano su territori che svariate risoluzioni ONU riconoscono come occupate illegalmente da essi. Ciò provocherebbe un acuto stato di instabilità in Israele e la probabile guerra civile.

L’espansionismo e il colonialismo sionista non è riformabile o contenibile se non a spese della sua natura. Il vero progetto, mai nascosto, è: “Dal Fiume al Fiume”, che sarebbero il Nilo e l’Eufrate. Consigliamo il lettore di rinfrescarsi la memoria geografica con una bella consultazione su un atlante. Il titolo di proprietà vantato, a loro dire, sta nella Bibbia.

Non sappiamo se sia ingenuità o ipocrisia quella di tanti personaggi politici italiani che si prodigano a sostenere la soluzione dei “Due Popoli, Due Stati”. Non si capisce se confidano nel fatto che i Palestinesi continueranno a essere presi in giro, dal momento che questa aspirazione non si potrà mai verificare pacificamente e rappresenterebbe la fine dello Stato di Israele come stato ebraico, smascherando definitivamente la sua natura colonialista, segregazionista e razzista.

[1] Knesset vota risoluzione contro nascita Stato palestinese – Ultima ora – Ansa.it

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CELEBRAZIONE DEL 97° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELL’ESERCITO POPOLARE DI LIBERAZIONE…

CELEBRAZIONE DEL 97° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELL’ESERCITO POPOLARE DI LIBERAZIONE CINESE

Nella giornata di ieri, presso l’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese a Roma, si è tenuta la Celebrazione del 97° Anniversario della fondazione dell’Esercito Popolare di Liberazione Cinese. Grazie ad esso, sotto la guida del Partito Comunista, la Cina si è liberata nel 1945 dall’occupazione giapponese e nel 1949 dai nazionalisti. Oggi è il più importante baluardo del mondo per la difesa del socialismo e della pace contro il bellicismo imperialista.

Per il nostro Partito è stato presente il Responsabile dell’Organizzazione Nazionale Matteo Di Cocco.

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MANDELA UNA VITA PER L’UGUAGLIANZA E LA LIBERTÀ Oggi Nelson Mandela…


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MANDELA UNA VITA PER L’UGUAGLIANZA E LA LIBERTÀ

Oggi Nelson Mandela avrebbe compiuto 106 anni.
Mandela era un membro del Partito Comunista Sudafricano, un fatto che ha svolto un ruolo significativo nel plasmare le sue ideologie politiche e la sua visione di una società equa e giusta. Nonostante le sue convinzioni comuniste fossero viste con sospetto e ostilità da molti, Mandela rimase fermo nel suo impegno per la giustizia sociale e l’uguaglianza.

La sua militanza politica, tuttavia, non fu senza conseguenze. Mandela fu arrestato e condannato a una pena di prigione a vita nel 1964. La sua cella, situata sull’isola di Robben, era incredibilmente piccola, misurando solo 2,4 metri per 2,1 metri. In questo spazio ristretto, Mandela trascorse 18 dei suoi 27 anni di prigionia. Questo periodo di isolamento forzato non fece altro che rafforzare la sua determinazione a lottare per la libertà e l’uguaglianza.
Nonostante le condizioni difficili e la lunga durata della sua prigionia, Mandela non si lasciò abbattere. Al contrario, usò il suo tempo in prigione per studiare e prepararsi per il futuro. Quando fu finalmente rilasciato nel 1990, Mandela continuò la sua lotta contro l’apartheid, diventando il primo presidente nero del Sud Africa nel 1994.

La vita di Nelson Mandela è un esempio di resistenza, coraggio e dedizione alla causa della giustizia sociale. La sua storia ci ricorda che, nonostante le avversità, possiamo sempre lottare per un mondo migliore.

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