MASSIMA SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI ATM!

MASSIMA SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI ATM!

MASSIMA SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI ATM!

Il Partito Comunista esprime il suo totale supporto allo sciopero proclamato da AL-Cobas/SGC ATM – Milano il 14 Febbraio per la richiesta di un giusto salario.
No a mance e mancette, no cambiali in bianco ma 350€ netti subito nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per tutti gli Autoferrotranviari e 150€ netti da subito in busta paga da parte dell’Azienda Trasporti Milanesi.

Massima adesione al presidio davanti al deposito ATM di Viale Sarca alle ORE 10 di Venerdì 14 Febbraio.

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Open ed il collegamento con IFCN

Open ed il collegamento con IFCN

Come si può vedere sul loro sito, Open è felice di segnalarci che è membro dell’IFCN, ovvero dell’International Fact Checking Network.

Cosa fa l’IFCN? “ Fornisce risorse, monitora le tendenze e promuove gli standard di base per le organizzazioni di fact-checking attraverso il suo codice di condotta. Molte di queste organizzazioni lavorano nei Paesi del programma USAID”
E Come lo fa con e diverse organizzazioni? “ Concordare politiche sul silenzio strategico “ .

Proprio come fatto da spesso e da OPEN, smentendo immediatamente tutto ciò che è contro la NATO e gli USA mentre in caso di palese impossibilità di difesa della propria posizione … meglio una ritirata strategica e restare in silenzio. Vi ricorda qualcosa?

Andando avanti, nello spulciare i documenti scopriamo che l’IFCN ha ricevuto finanziamenti dal Dipartimento di Stato USA, National Endowment for Democracy, Open Society Foundations. Supportando i fact-chekers attraverso attività di networking e collaborazione …

Ed è proprio USAID a dirci che molti membri di IFCN ricevono finanziamenti da loro, ma non tutti. Forse OPEN, il giornale online fondato da Enrico Mentana è tra questi?
E se non dovesse ricevere finanziamenti, che tipo di supporto e di rapporti ha OPEN con l’IFCN? Qualcuno avrà la dignità di risponderci?

Quando parliamo di mainstream che controlla l’informazione ed il dibattito libero in Italia (e non solo), parliamo esattamente di questo.

Benché nel tempo alcuni di questi attori della comunicazione occidentale non siano stati abbastanza bravi da non dimostrarsi palesemente di parte o venduti, è sempre bene trovare le prove per smascherarli anche agli occhi dei più scettici, altrimenti non riusciremo mai a rompere la bolla informativa in cui vogliono tenerci.

Ringraziamo gli amici del Comitato Donbass Antinazista per aver dato questa notizia per primi potete trovarli su Comitato Donbass Antinazista link Telegram https://t.me/ComitatoDonbass/

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Il Partito Comunista Siriano costretto all’illegalità

Il Partito Comunista Siriano costretto all’illegalità

Da sinistra.ch ” Il Partito Comunista Siriano costretto all’illegalità. Il nuovo regime di Damasco: “smantelleremo il socialismo”!
“Bagdache chiarisce che il PCS “che ha più di cento anni di storia e ha combattuto in diverse circostanze, non si sottometterà a questa ingiusta decisione di scioglierlo. Continuerà la sua lotta per difendere i diritti delle masse e per ripristinare l’indipendenza e la sovranità della patria. Noi comunisti siriani non abbiamo paura dell’oppressione e della persecuzione, e la nostra storia ne è testimone. Il popolo siriano ci conosce per la nostra fermezza nei principi e per la nostra integrità”. Da qui l’appello per unificare tutte le forze partigiane, di sinistra e di destra, che vogliono contrastare la tirannia del barbuto amico dei governi dell’UE.”
Link all’articolo originale: https://www.sinistra.ch/?p=16608

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3 Febbraio 1993 – L’Ultimo tradimento del PCI

3 Febbraio 1993 – L’Ultimo tradimento del PCI

Proprio durante il XX Congresso del PCI, Achille Occhetto porta a conclusione la mutazione genetica di quello che era stato (con tutti i suoi difetti) il più grande Partito Comunista d’occidente e motore delle conquiste sociali del nostro paese.

La svolta della Bolognina non è stato un improvviso colpo di spugna ma la conclusione di un percorso iniziato con il tradimento dell’eredità sovietica e con l’Eurocomunismo, distaccandosi sempre di più dalle radici rivoluzionarie, per finire mestamente sotto l’ombrello della NATO.

Quel giorno di oltre 30 anni fa, segnò l’epilogo di un’identità condivisa: il PDS nasce abbracciando il quadro politico ed economico liberale, arrivando a creare quel mostro che oggi si chiama PD.

 

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Il Partito Comunista presente all’inaugurazione della Stele dedicata a Che Guevara

Il Partito Comunista presente all’inaugurazione della Stele dedicata a Che Guevara

Una delegazione del Partito Comunista, Federazione Toscana è stato presente oggi all’inaugurazione della stele dedicata al rivoluzionario Ernesto Che Guevara, tenutasi a Carrara sulla scalinata del Baluardo, alla presenza all’ambasciatrice di Cuba in Italia Mirta Granda Averhoff, allo scultore Jorge Romeo e ai rappresentanti istituzionali locali.

Oltre al senso celebrativo, negli interventi sortiti dell’adunanza sono stati trascurati i concetti di antimperialismo e di anticapitalismo ed omesso ogni accenno alla giustizia sociale e ai danni provocati dal liberismo, valori per i quali il “Che” ha combattuto e trovato la morte.

Per il Partito Comunista – Toscana sono stati presenti i compagni Mirko Fabrizio e Ugo Venturini, mentre per la Federazione della Gioventù Comunista era presente il compagno Lanes Rambelli.

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Il bullo, la bella e il ballo – Il punto del Segretario Generale Alberto Lombardo

Il bullo, la bella e il ballo – Il punto del Segretario Generale Alberto Lombardo

Grande scandalo ha suscitato la notizia dell’infuocata telefonata tra Trump e la premier danese Mette Frederiksen, in cui con toni mafiosi il nuovo/vecchio presidente statunitense ha minacciato la piccola Danimarca di prendersi a forza la strategica isola della Groenlandia. Cosa peraltro del tutto superflua dal punto di vista militare, visto dalla fine della Seconda Guerra mondiale già esiste un’importante base militare americana a Pituffik (in precedenza nota come Thule).

Giro concitato di consultazioni della premier in Europa ed esternazioni di solidarietà da parte di Olaf Scholz a Berlino, il presidente francese Emmanuel Macron a Parigi e il segretario generale della Nato Mark Rutte. Tutti politici notoriamente con la schiena dritta rispetto ai diktat USA.

Ebbene, il balletto si è già risolto. La Danimarca ha dichiarato di investire 14,6 miliardi di corone, circa 2 miliardi di euro, nel rafforzamento delle capacità di difesa dell’isola artica, nell’ambito di una più ampia iniziativa volta a “rafforzare il pattugliamento via nave, satellite e drone delle acque dell’Atlantico settentrionale”. Tutti soldi che non dovranno stanziare gli Stati Uniti nell’acuirsi del confronto con Russia e Cina nell’Artico.

Così fanno i prepotenti. Ti minaccio una causa milionaria e poi mi accordo con un patteggiamento che ti fa sentire sollevato, ma intanto hai scucito bei soldi, che proprio non dovevi, pari a quelli che io avevo previsto fin dall’inizio di estorcerti.
I cittadini danesi ringraziano …

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Commemorazione di José Marti a Roma – 28 Gennaio 2025

Commemorazione di José Marti a Roma – 28 Gennaio 2025

Quest’oggi una delegazione del Partito Comunista è stata presente alla cerimonia di commemorazione per la nascita di José Marti.

Con l’occasione la delegazione ha portato i saluti del Segretario Generale Alberto Lombardo all’Ambasciatrice di Cuba in Italia Mirta Granda Averhoff.

Per l’ufficio politico erano presenti il Responsabile dell’Organizzazione Matteo Di Cocco ed il Responsabile della Federazione della Gioventù Comunista Fabrizio Da Silva, mentre per la Federazione di Roma erano presenti i compagni Laura Montecchi, Francesca Venditti e Luca Mari.

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Documento approvato dal Comitato Centrale sulla difesa dei diritti Sindacali

Documento approvato dal Comitato Centrale sulla difesa dei diritti Sindacali

Lo sciopero è un diritto garantito dalla Costituzione nata dalla Resistenza al Nazi-Fascismo.
Pertanto non deve essere messo in discussione precettando i lavoratori e nello specifico quelli del TPL, ma neanche come chiede a gran voce la CGIL e tutti i sindacati concertativi per legarlo alla rappresentanza.

Ciò è un grave atto antidemocratico che il Partito Comunista respinge e impegna le proprie strutture a lavorare per un effettivo e libero svolgimento delle iniziative di lotta dei lavoratori.

Abbiamo infatti l’esempio storico con la legge 563 del 3 Aprile 1926 che riconoscendo giuridicamente il solo sindacato fascista come l’unico legittimato a firmare i contratti collettivi nazionali del lavoro, istituisce una speciale magistratura per la risoluzione delle controversie di lavoro e per cancellare il diritto di sciopero, proprio come viene proposto oggi dalle maggiori confederazioni.

Inoltre, esprimiamo tutta la contrarietà alla legge 1660 in discussione al Senato, che mira a reprimere ogni forma di conflitto, in particolare dei lavoratori e dei ceti popolari, per la difesa dei diritti sociali, del lavoro, della casa, per l’istruzione e la mobilità. Trasformando la lotta in rato penale.

Eugenio Busellato – Responsabile Lavoro del Partito Comunista

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L’Unione Europea equipara la svastica nazista ai simboli dei comunisti

L’Unione Europea equipara la svastica nazista ai simboli dei comunisti

L’Unione Europea prosegue nella sua opera di riscrittura della storia, approvando un provvedimento che equipara i simboli del comunismo, come la Falce e Martello, a quelli nazisti, come la svastica, proprio nell’anno in cui ricorrono gli 80 anni della fine della Seconda Guerra Mondiale.

È impossibile ignorare il ruolo cruciale dell’Unione Sovietica in questa vittoria: un sacrificio immenso di circa 25 milioni di vite umane che ha permesso all’Europa di sopravvivere alla follia nazi-fascista.
La storia, però, non si può riscrivere. La Falce e Martello rimangono simboli eterni dell’emancipazione del proletariato e della lotta per la libertà, ieri come oggi.

Il provvedimento oggi ha una marcata funzione anti-russa, per ostacolare la controinformazione e trascinare tutto il Continente in guerra.

No alla censura europea, no alla guerra della Nato

Viva il Partito Comunista! Fuori dall’Unione Europea, sempre più reazionaria e distante dai bisogni del popolo.

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21 Gennaio 1924 – 21 Gennaio 2025 – 101 anni dalla Morte di Lenin

21 Gennaio 1924 – 21 Gennaio 2025 – 101 anni dalla Morte di Lenin

Il 21 Gennaio del 1924 moriva LENIN, uno degli uomini più geniali del secolo scorso.
Guidò il popolo russo alla presa del potere aprendo una stagione di grandi conquiste per i lavoratori di tutto il mondo.
 
Nel solco tracciato dall’Ottobre noi proseguiamo il nostro cammino.
 
“ Colui che si accontenta di riconoscere la lotta delle classi non è ancora un marxista, e può darsi benissimo che egli non esca dai limiti del pensiero borghese e dalla politica borghese. Ridurre il marxismo alla dottrina della lotta delle classi, vuol dire mutilare il marxismo, deformarlo, ridurlo a ciò che la borghesia può accettare. Marxista è soltanto colui che estende il riconoscimento della lotta delle classi sino al riconoscimento della dittatura del proletariato. “

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21 Gennaio 1921 – 21 Gennaio 2025 – Dalla Fondazione del Partito Comunista d’Italia agli 80 anni della Resistenza

21 Gennaio 1921 – 21 Gennaio 2025 – Dalla Fondazione del Partito Comunista d’Italia agli 80 anni della Resistenza

Il 21 Gennaio del 1921 nasceva a Livorno il Partito Comunista d’Italia, nato dalla scissione del Partito Socialista Italiano.
Comincia la grande storia del Partito dei lavoratori italiani.

Il Partito che ha visto, grandi uomini e grandi donne di questo Paese dare la vita, prima contro il fascismo in Italia e non solo, un Partito che ha resistito in clandestinità, poi protagonista della Resistenza italiana, nel dopoguerra con l’emancipazione della classe operaia, nello sviluppo del Paese e nelle lotte contro il grande capitale. per diventare il più grande partito comunista dell’occidente.

? Da Gramsci a Pietro Secchia e Togliatti, passando per i tanti dirigenti e i milioni di militanti che il partito ha avuto.
Una grande storia che non può e non deve finire.

Il Partito Comunista oggi deve tornare ad essere il punto di riferimento del Popolo italiano e deve avere come obiettivo fare fuori da ogni gioco chi oggi governa l’Italia (e la sua finta opposizione) per portarla fuori dall’Unione Europea e dalla NATO.

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