Si sarebbe potuto fare molto di più e si potrebbe fare molto di più, se destra e sinistra (facce della stessa medaglia) invece di tagliare posti letto, posti di lavoro, chiudere ospedali, trasformare le unità sanitarie in aziende con bilanci da fare quadrare sulla vita delle persone, se avessero investito in sanità pubblica, di prossimità, formando e assumendo medici, infermieri, tecnici e tutto il personale necessario. Oggi non saremmo in questa condizione.
IN ITALIA NON SI MUORE SOLO DI COVID!

PIÙ DI MILLE MORTI ALL’ANNO: È UNA GUERRA
Più di 1000 morti da inizio anno.
15000 in 10 anni.
Queste sono le cifre di una guerra.
Una guerra che chi sta “sopra” non ha mai smesso di fare verso chi sta “sotto”.
Quando gli apparati di Governo vi faranno gli auguri di Natale dalle loro pompose e sicure poltrone…ricordiamoci di chi ogni giorno rischia la vita producendo realmente la ricchezza per questo Paese al costo della propria vita.
Ricordiamoci chi questo Natale, è stato costretto a fare a meno dei propri cari, UCCISI da un sistema del profitto privato che sputa sui nostri diritti e sulla nostra sicurezza.
Non esistono “incidenti” sul lavoro.
Queste sono le vittime di una scelta di sistema. Una scelta criminale.
Il Partito Comunista esprime la propria vicinanza a tutti i familiari delle vittime.
SOLO QUANDO I LAVORATORI SARANNO LA CLASSE DIRIGENTE DI QUESTO PAESE NON CI SARANNO PIÙ TUTTI QUESTI LUTTI

NESSUN FUTURO NEL CAPITALISMO!
L’impoverimento del popolo italiano è sotto gli occhi di tutti ed è in continuo aumento, i poveri in un anno sono passati da 4,5 milioni a 5,6 e la crescita non si arresta, anche se i media continuano a parlare di ripresa.
Nelle città d’Italia si ingrandiscono le file di chi è in difficoltà, di chi si indebita, di gente in attesa dei pacchi alimentari.
I media non ne parlando.
Gli stessi media controllati dalle classi dirigenti che hanno affossato e continuano ad affossare questo Paese.
Dall’Unione Europea, al Governo alla finta opposizione, dai grandi gruppi industriali multinazionali alle banche. Tutti concentrati a divedere il popolo con ARMI DI DISTRAZIONI DI MASSA creando tifoserie da una parte o dall’altra, di volta in volta su nuovi argomenti pretestuosi pur di non far vedere la macelleria sociale in atto.
L’unica salvezza per il popolo è il POPOLO STESSO.
È la classe lavoratrice, quella che davvero produce la ricchezza di questo Paese a dover prendere in mano le redini del proprio futuro.
Per cambiare tutto questo c’è solo una soluzione.
LA REPUBBLICA A CHI LAVORA!
Lavorare meno, lavorare tutti
Ci troviamo di fronte ad un bivio, un bivio che ci mostra due strade. Una, fatta di un mondo in cui il lavoro è un diritto per tutti, dove si lavorano poche ore ciascuno e tanto basta per la pacifica e sicura esistenza umana, dove la logica del profitto non porta ai disastri ecologici o alla schiavitù travestita da emigrazione semplicemente perché quel profitto è collettivizzato, redistribuito, speso da e per la comunità.
E poi c’è l’altra strada, fatta di povertà, sanità ed istruzione privata, senzatetto, e tanti “Renatino” costretti quasi a sentirsi fortunati della loro condizione perché “almeno te lavori”.
Stiamo andando verso la seconda, invertiamo la marcia.
Milita nel Partito Comunista!

Resoconto Sciopero 16/12
Grazie all’impegno dei lavoratori, lo sciopero di ieri ha visto un’ottima partecipazione, nonostante i media asserviti al governo Draghi e ai partiti di governo (scandaloso l’atteggiamento del PD) abbiano cercato di silenziare, minimizzare o contrastare. La forza dei lavoratori è venuta fuori ugualmente, perché i lavoratori se solo prendessero coscienza della loro forza, capirebbero che potrebbero cambiare il futuro dell’Italia e non solo.
Bene. Adesso vogliamo risposte immediate da parte del Governo su salari, contratti, pensioni. Vogliamo l’approvazione immediata della Legge contro le delocalizzazioni, investimenti in sanità, scuola e risanamento del territorio.
Ora che lo sciopero generale (monco) è stato fatto, se il Governo non cambierà niente della manovra, cosa farà la cgil?
Noi pensiamo che se entro breve non cambierà niente, si dovrebbe richiamare immediatamente un nuovo sciopero generale, questa volta con tutte le categorie dei lavoratori e cercando di unire tutti i lavoratori.
Sennò lo sciopero di ieri è stato solo per ridare credito a chi non lo ha più, e cioè al sindacalismo concertativo, una forma che ha danneggiato i lavoratori in questi ultimi 30 anni.
I Lavoratori con la lotta e la mobilitazione possono incidere molto, facendo pressioni anche all’interno di questi sindacati, ma non vanno presi in giro.
Mai più.

La PRAVDA: “Successo dei comunisti italiani”
Mosca. La PRAVDA, organo del Partito Comunista della Repubblica Federativa Russa con segretario Zuganov, a pagina 3 (il titolo pagina dice: “Fratellanza comunista del pianeta”) in basso a destra c’è l’articolo sulla manifestazione del 30 ottobre contro il governo Draghi: “Successo dei comunisti italiani”.

LA CISL TRUFFA L’INPS
– Sequestrati 600 mila euro ai sindacalisti in azienda
Come?
Si facevano assumere formalmente da società compiacenti, “sfruttando la legge sull’aspettativa sindacale non retribuita, maturando i contributi senza che nessuno avesse fatto i versamenti”.
C’era un tempo in cui combattere le condizioni della manodopera a basso costo e del lavoro sfruttatore era prerogativa dei “grandi sindacati”.
Oggi, dopo decenni di trasformismo e collaborazionismo con i padroni, siamo arrivati addirittura a questo.
Stando alla prima fase di un’inchiesta della Procura di Milano, paradossalmente proprio alcune sigle di un sindacato, la Cisl, l’avrebbero a volte risolto sfruttando in maniera illecita una facoltà ammessa dallo Statuto dei Lavoratori: e cioè ricorrendo all’istituto dell’«aspettativa sindacale non retribuita», ma con fittizie assunzioni di lavoratori (poi in distacco sindacale) presso aziende compiacenti.
Oggi più che mai, con davanti un governo come quello del banchiere Draghi, fautore di un attacco pesantissimo alle condizioni già precarie di noi lavoratori e lavoratrici, occorre distinguere chi sta dalla nostra parte e chi dalla loro.
Questi non sono i nostri ne vi vostri rappresentanti.
Non potrebbero e non potranno mai esserlo.
Serve un sindacato vero.
Un sindacato forte.
Un sindacato di classe e di massa le cui decisioni siano rappresentate dalla volontà veramente dai lavoratori.

DRAGHI E TUTTO IL GOVERNO SONO CONTRO LO SCIOPERO E CONTRO I LAVORATORI
NOI SIAMO CONTRO DRAGHI AL FIANCO DEI LAVORATORI.
Draghi: “Sciopero incomprensibile”
Letta, PD: “Non me l’aspettavo”
Orlando, PD: “Sorpreso dalla decisione di CGIL e UIL”
Salvini, Lega: “È inspiegabile e irresponsabile”
Tajani, Forza Italia: “un errore, soprattutto un danno per la ripresa economica
Rosato, Italia Viva “Non si capisce come si possa proclamare ora uno sciopero generale”.
Landini, CGIL: “Non è uno sciopero contro Draghi”
Tutti sono contro i lavoratori, la CGIL ha dovuto, sotto spinta che veniva dai lavoratori chiamare uno sciopero generale, tardivo, con poco impegno, tante sono le voci di lavoratori di aziende sindacalizzate dove non è stata minimamente accennato della partecipazione allo sciopero.
Uno sciopero monco senza interi settori come scuola e sanità e altri ancora.
Uno sciopero fatto proprio perché andava fatto e controvoglia, proprio per questo la nostra presenza in piazza è fondamentale, per essere vicini alla rabbia dei lavoratori, per sostenerli, per alzare l’asticella del conflitto.
Perché questo non è un semplice sciopero contro la rimodulazione dell’IRPEF. Ma uno sciopero contro DRAGHI e contro tutto il suo governo (PD, Lega, M5S, Forza Italia e LEU)
Gli 8 miliardi della manovra che vanno ai ricchi dovrebbero andare alle famiglie povere!
E poi di cosa parliamo? Sono Briciole: per finanziare le guerre americane quest’anno c’è un AUMENTO di 7 MILIARDI!

AMAZON: MENTRE IL PADRONE BEZOS SI DIVERTIVA I SUOI OPERAI MORIVANO SCHIACCHIATI
Mentre infuriava la tempesta di tornado, gli operai non sono stati mandati a casa, perché la produzione doveva andare avanti e il capannone in Illinois dove lavoravano 110 di operai è collassato e 6 lavoratori sono morti.
Jeff Bezos il multimiliardario padrone di Amazon era a ridere con gli astronauti assegnati all’ultima missione spaziale della sua altra azienda, il gruppo aerospaziale Blue Origin.
A niente vale il twit di condoglianze mandato in ritardo. Capannoni costruiti senza le adeguate misure di sicurezza e la solita arroganza padronale per cui la vita di un lavoratore non vale niente, valgono solo i propri profitti.

L’ITALIA VUOLE ESSERE IL PARADISO DEI PAPERONI
L’Italia diventa ogni anno sempre di più un Paese che tutela e privilegia solamente i ricchissimi, dimenticandosi completamente di chi vive del proprio lavoro
Con l’approvazione dell’imposta sostitutiva per i nuovi residenti, dal 2017 l’Italia ha visto aumentare le richieste dei paperoni provenienti dall’estero. Il regime fiscale speciale prevede un forfait di 100 mila euro fino a un massimo di 15 anni, a prescindere dall’importo dei redditi esteri percepiti. Un sistema disegnato non solo per i ricchi stranieri, ma anche italiani che hanno spostato la residenza fiscale all’estero. L’opzione si può estendere anche ai loro familiari, che possono godere di un’imposta fissa di 25 mila euro.
In questo modo il nostro Paese non solo penalizza chi ha sempre pagato le tasse nel nostro Paese, quindi tutta la classe lavoratrice, ma va anche contro l’articolo 53 della nostra Costituzione che sancisce il principio per cui ogni cittadino paga le tasse in base a quanto guadagna.
Questo sistema attira e favorisce solo i grandi industriali e i grandi gruppi capitalistici che portano pochi spiccioli (rispetto a quanto guadagnano) nelle casse dello Stato e penalizza ulteriormente tutta la classe lavoratrice che si vede ogni anno, sempre di più, aumentare le tasse, il costo della vita, le bollette a fronte di stipendi sempre più bassi.
Questo governo ODIA chi vive del proprio lavoro e vorrebbe uno stato di soli milionari.