Lavorare meno, lavorare tutti

Ci troviamo di fronte ad un bivio, un bivio che ci mostra due strade. Una, fatta di un mondo in cui il lavoro è un diritto per tutti, dove si lavorano poche ore ciascuno e tanto basta per la pacifica e sicura esistenza umana, dove la logica del profitto non porta ai disastri ecologici o alla schiavitù travestita da emigrazione semplicemente perché quel profitto è collettivizzato, redistribuito, speso da e per la comunità.
E poi c’è l’altra strada, fatta di povertà, sanità ed istruzione privata, senzatetto, e tanti “Renatino” costretti quasi a sentirsi fortunati della loro condizione perché “almeno te lavori”.
Stiamo andando verso la seconda, invertiamo la marcia.

Milita nel Partito Comunista!

 

 

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Resoconto Sciopero 16/12

Resoconto Sciopero 16/12

Grazie all’impegno dei lavoratori, lo sciopero di ieri ha visto un’ottima partecipazione, nonostante i media asserviti al governo Draghi e ai partiti di governo (scandaloso l’atteggiamento del PD) abbiano cercato di silenziare, minimizzare o contrastare. La forza dei lavoratori è venuta fuori ugualmente, perché i lavoratori se solo prendessero coscienza della loro forza, capirebbero che potrebbero cambiare il futuro dell’Italia e non solo.
Bene. Adesso vogliamo risposte immediate da parte del Governo su salari, contratti, pensioni. Vogliamo l’approvazione immediata della Legge contro le delocalizzazioni, investimenti in sanità, scuola e risanamento del territorio.
Ora che lo sciopero generale (monco) è stato fatto, se il Governo non cambierà niente della manovra, cosa farà la cgil?
Noi pensiamo che se entro breve non cambierà niente, si dovrebbe richiamare immediatamente un nuovo sciopero generale, questa volta con tutte le categorie dei lavoratori e cercando di unire tutti i lavoratori.
Sennò lo sciopero di ieri è stato solo per ridare credito a chi non lo ha più, e cioè al sindacalismo concertativo, una forma che ha danneggiato i lavoratori in questi ultimi 30 anni.
I Lavoratori con la lotta e la mobilitazione possono incidere molto, facendo pressioni anche all’interno di questi sindacati, ma non vanno presi in giro.
Mai più.

 

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La PRAVDA: “Successo dei comunisti italiani”

La PRAVDA: “Successo dei comunisti italiani”

Mosca. La PRAVDA, organo del Partito Comunista della Repubblica Federativa Russa con segretario Zuganov, a pagina 3 (il titolo pagina dice: “Fratellanza comunista del pianeta”) in basso a destra c’è l’articolo sulla manifestazione del 30 ottobre contro il governo Draghi: “Successo dei comunisti italiani”.

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LA CISL TRUFFA L’INPS

LA CISL TRUFFA L’INPS

– Sequestrati 600 mila euro ai sindacalisti in azienda
Come?
Si facevano assumere formalmente da società compiacenti, “sfruttando la legge sull’aspettativa sindacale non retribuita, maturando i contributi senza che nessuno avesse fatto i versamenti”.
C’era un tempo in cui combattere le condizioni della manodopera a basso costo e del lavoro sfruttatore era prerogativa dei “grandi sindacati”.
Oggi, dopo decenni di trasformismo e collaborazionismo con i padroni, siamo arrivati addirittura a questo.
Stando alla prima fase di un’inchiesta della Procura di Milano, paradossalmente proprio alcune sigle di un sindacato, la Cisl, l’avrebbero a volte risolto sfruttando in maniera illecita una facoltà ammessa dallo Statuto dei Lavoratori: e cioè ricorrendo all’istituto dell’«aspettativa sindacale non retribuita», ma con fittizie assunzioni di lavoratori (poi in distacco sindacale) presso aziende compiacenti.
Oggi più che mai, con davanti un governo come quello del banchiere Draghi, fautore di un attacco pesantissimo alle condizioni già precarie di noi lavoratori e lavoratrici, occorre distinguere chi sta dalla nostra parte e chi dalla loro.
Questi non sono i nostri ne vi vostri rappresentanti.
Non potrebbero e non potranno mai esserlo.
Serve un sindacato vero.
Un sindacato forte.
Un sindacato di classe e di massa le cui decisioni siano rappresentate dalla volontà veramente dai lavoratori.

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DRAGHI E TUTTO IL GOVERNO SONO CONTRO LO SCIOPERO E CONTRO I LAVORATORI

DRAGHI E TUTTO IL GOVERNO SONO CONTRO LO SCIOPERO E CONTRO I LAVORATORI

NOI SIAMO CONTRO DRAGHI AL FIANCO DEI LAVORATORI.

Draghi: “Sciopero incomprensibile”
Letta, PD: “Non me l’aspettavo”
Orlando, PD: “Sorpreso dalla decisione di CGIL e UIL”
Salvini, Lega: “È inspiegabile e irresponsabile”
Tajani, Forza Italia: “un errore, soprattutto un danno per la ripresa economica
Rosato, Italia Viva “Non si capisce come si possa proclamare ora uno sciopero generale”.
Landini, CGIL: “Non è uno sciopero contro Draghi”
Tutti sono contro i lavoratori, la CGIL ha dovuto, sotto spinta che veniva dai lavoratori chiamare uno sciopero generale, tardivo, con poco impegno, tante sono le voci di lavoratori di aziende sindacalizzate dove non è stata minimamente accennato della partecipazione allo sciopero.
Uno sciopero monco senza interi settori come scuola e sanità e altri ancora.
Uno sciopero fatto proprio perché andava fatto e controvoglia, proprio per questo la nostra presenza in piazza è fondamentale, per essere vicini alla rabbia dei lavoratori, per sostenerli, per alzare l’asticella del conflitto.
Perché questo non è un semplice sciopero contro la rimodulazione dell’IRPEF. Ma uno sciopero contro DRAGHI e contro tutto il suo governo (PD, Lega, M5S, Forza Italia e LEU)

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Gli 8 miliardi della manovra che vanno ai ricchi dovrebbero andare alle famiglie povere!
E poi di cosa parliamo? Sono Briciole: per finanziare le guerre americane quest’anno c’è un AUMENTO di 7 MILIARDI!

 

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AMAZON: MENTRE IL PADRONE BEZOS SI DIVERTIVA I SUOI OPERAI MORIVANO SCHIACCHIATI

AMAZON: MENTRE IL PADRONE BEZOS SI DIVERTIVA I SUOI OPERAI MORIVANO SCHIACCHIATI

Mentre infuriava la tempesta di tornado, gli operai non sono stati mandati a casa, perché la produzione doveva andare avanti e il capannone in Illinois dove lavoravano 110 di operai è collassato e 6 lavoratori sono morti.
Jeff Bezos il multimiliardario padrone di Amazon era a ridere con gli astronauti assegnati all’ultima missione spaziale della sua altra azienda, il gruppo aerospaziale Blue Origin.
A niente vale il twit di condoglianze mandato in ritardo. Capannoni costruiti senza le adeguate misure di sicurezza e la solita arroganza padronale per cui la vita di un lavoratore non vale niente, valgono solo i propri profitti.

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L’ITALIA VUOLE ESSERE IL PARADISO DEI PAPERONI

L’ITALIA VUOLE ESSERE IL PARADISO DEI PAPERONI

L’Italia diventa ogni anno sempre di più un Paese che tutela e privilegia solamente i ricchissimi, dimenticandosi completamente di chi vive del proprio lavoro
Con l’approvazione dell’imposta sostitutiva per i nuovi residenti, dal 2017 l’Italia ha visto aumentare le richieste dei paperoni provenienti dall’estero. Il regime fiscale speciale prevede un forfait di 100 mila euro fino a un massimo di 15 anni, a prescindere dall’importo dei redditi esteri percepiti. Un sistema disegnato non solo per i ricchi stranieri, ma anche italiani che hanno spostato la residenza fiscale all’estero. L’opzione si può estendere anche ai loro familiari, che possono godere di un’imposta fissa di 25 mila euro.
In questo modo il nostro Paese non solo penalizza chi ha sempre pagato le tasse nel nostro Paese, quindi tutta la classe lavoratrice, ma va anche contro l’articolo 53 della nostra Costituzione che sancisce il principio per cui ogni cittadino paga le tasse in base a quanto guadagna.
Questo sistema attira e favorisce solo i grandi industriali e i grandi gruppi capitalistici che portano pochi spiccioli (rispetto a quanto guadagnano) nelle casse dello Stato e penalizza ulteriormente tutta la classe lavoratrice che si vede ogni anno, sempre di più, aumentare le tasse, il costo della vita, le bollette a fronte di stipendi sempre più bassi.
Questo governo ODIA chi vive del proprio lavoro e vorrebbe uno stato di soli milionari.

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CONTRO DRAGHI. VIVA LO SCIOPERO GENERALE DEI LAVORATORI

CONTRO DRAGHI. VIVA LO SCIOPERO GENERALE DEI LAVORATORI

E’ stato proclamato lo sciopero generale di 8 ore per il prossimo 16 dicembre, con manifestazione nazionale a Roma e con il contemporaneo svolgimento di analoghe iniziative interregionali in altre 4 città d’Italia (Milano, Bari, Palermo e Cagliari).

MEGLIO TARDI CHE MAI

CGIL e UIL hanno deciso, dopo una lunga è colpevole attesa di scendere in piazza e protestare contro le nuove manovre varate dal governo Draghi, che vanno a colpire tutti i cittadini, i lavoratori e i pensionati peggiorando la loro situazione sociale ed economica.

Troppo tardi, troppo poco, rivendicazioni minime, ma il posto dei comunisti è accanto ai lavoratori a prescindere dalle dirigenze dei sindacati concertativi.
Quindi saremo presenti, con le nostre parole d’ordine in queste piazze al fianco di chi vive del proprio lavoro, in una situazione di accentuata normalizzazione col protrarsi dello stato di emergenza di altri tre mesi.
E per dare più forza ai lavoratori per renderli protagonisti. Per fargli capire che se vogliono possono conquistare TUTTO.
Questo governo è attento solamente ai bisogni delle multinazionali, dei grandi industriali, di Confindustria, delle banche e della finanza.
Sempre pronto, inoltre, a soddisfare ogni diktat che arriva dall’Unione Europea, dalla Banca Centrale Europea e dalla NATO.
Noi sappiamo da che parte stare, la parte opposta a quella per cui opera Draghi. Sempre dalla parte dei lavoratori e contro il governo dei banchieri.
Per un sindacato conflittuale, di classe e non concertativo.

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DRAGHI TOGLIE I SOLDI AI DISABILI!

DRAGHI TOGLIE I SOLDI AI DISABILI!

Il governo Draghi preferisce togliere fondi ai disabili da destinare al fondo caro bollette invece di andare a toccare i redditi dei più ricchi.
La parola d’ordine di questo governo è “Non pagano mai i Ricchi!”, così 200 milioni di Euro verranno sottratti al fondo dei disabili da utilizzare per combattere il caro-bollette.
L’impiego di questo denaro comunque non andrebbe a combattere l’innalzamento di quasi il 40% di acqua luce e gas che andrà a pesare come un macigno sulle finanze già esigue delle famiglie italiane, dato che per il momento sono stati stanziati solamente meno di 3 Miliardi di Euro a fronte degli almeno 7 miliardi necessari.
La decisione del governo di non andare a toccare i redditi dei ricchi, ma di andare nuovamente a sacrificare le categorie più colpite dimostra quanto a questi politici importi veramente poco del popolo italiano, così poco da dover andare a saccheggiare 200 Milioni che sarebbero dovuti essere destinati al fondi disabili.
Ancora una volta preferiscono rubare ai poveri per far finta di destinare ai poveri. Basta non andare a disturbare le grandi multinazionali, Confindustria e i grandi imprenditori del nostro Paese

 

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ITALIANI EURO-MIRACOLATI !?

ITALIANI EURO-MIRACOLATI !?

Secondo Milano Finanza, l’Italia sarebbe un popolo di “Euromiracolati”
Cosa rispondiamo?

Vogliamo ricordare giusto un paio di dati:

  • Da quando siamo entrati nell’Unione Europea (1992) e nell’Eurozona (1997 col rientro nello SME) l’Italia è stata la nazione con più privatizzazioni rispetto agli altri Paesi. Ben il 10% di PIL, corrispondente a più di 100 miliardi di euro.
  • Veniamo da quasi 30 anni di tagli alla spesa pubblica: 900 miliardi di euro in meno dal 1992 a oggi.
  • La domanda interna è crollata dell’8,6%. La produzione industriale è crollata del 25,4%.
  • Le retribuzioni lorde sono state tagliate del 7%. Il reddito delle famiglie è sceso del 5,4%.
  • Il tasso di risparmio è passato dal 28% degli anni 80 all’attuale 3%.
Mentre il numero di poveri assoluti è triplicato, passando da 1,9 milioni (3,3%) del 2005 ai 5,6 (9,4%) del 2020.
Dal 1992, abbiamo dato più di 200miliardi di euro alla UE, essendo noi contribuenti netti.
Gli unici “euromiracolati” sono quelli che da 30 anni si arricchiscono a nostre spese, così come i servi pagati per diffondere queste notizie liberal-europeiste.

FUORI DALL’UNIONE EUROPEA DELLE BANCHE E DELLE ÉLITE E LA FREGATURA DELL’EURO!

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