È il loro uomo! Il colosso Goldman Sachs esprime il proprio supporto a Draghi e vorrebbe che rimanesse presidente del consiglio per portare avanti le misure (che aiutano i miliardari) che ha intrapreso e il PNRR.
La finanza entra a gamba tesa nella politica italiana senza nascondersi come fa di solito, e lo fa con il colosso Goldman Sachs attraverso le parole del direttore esecutivo e capoeconomista per l’Europa Meridionale Filippo Taddei, ex responsabile economia del Pd. Taddei sottolinea che la salita di Draghi al Colle potrebbe causare un ritardo nell’attuazione del Recovery Fund e delle relative riforme.
Secondo Taddei l’elezione di Draghi come presidente della repubblica «scatenerebbe incertezza circa il nuovo governo e l’efficacia della sua politica» con il rischio di impatti negativi sull’utilizzo delle risorse e l’implementazione delle riforme legate al Recovery Fund e che avrebbero anche ricadute di mercato.
L’Italia è sempre più terra di conquista dei grandi gruppi multinazionali, della finanza e delle banche, svenduta totalmente da chi ha governato negli ultimi 30 anni
SIA CHIARO PER NOI DRAGHI NON DEVE ESSERE NÉ PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NÉ PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA!
NOI DRAGHI NON LO VOGLIAMO!