Inizia in questi giorni la campagna di tesseramento, il 2016, al Partito Comunista.
Sono molte le ragioni per rinnovare o affermare per la prima volta la propria identità comunista.
Innanzitutto, sul piano internazionale, significa opporsi all’imperialismo che genera la guerra nella permanente e sempre più accentuata competizione per il controllo dei mercati, delle fonti energetiche fondamentali e delle sfere di influenza. Siria, Ucraina, Corea del Nord, Venezuela, Irak, Libia, Afghanistan sono solo alcuni degli scenari principali su cui avviene tale confronto.
La guerra ed il dominio sulle risorse energetiche genera distruzione, morte, povertà e disperazione per decine di milioni di esseri umani che emigrano verso altri paesi, prevalentemente europei, alla ricerca di condizioni di vita più umane e dignitose, usati come ‘esercito industriale di riserva’ per abbattere i diritti dei lavoratori autoctoni, scatenando guerre tra poveri, razzismo e xenofobia.
Qui, chi giunge fuggendo dai teatri di guerra, trova una società profondamente segnata dalle ingiustizie sociali, dallo sfruttamento capitalistico di una ristretta minoranza di capitalisti nei confronti della stragrande maggioranza della popolazione, nell’ambito della più acuta crisi che il capitalismo abbia attraversato dalla sua nascita ad oggi.
Ecco, essere o diventare comunisti vuol dire lottare contro un mondo fondato sulla guerra, sullo sfruttamento dell’ uomo sull’uomo, sulla distruzione dell’ambiente.
Ma, contemporaneamente vuol dire lottare per la pace, l’ uguaglianza sociale e la vera libertà.
Per questo diciamo, ad ogni sfruttato, ad ogni disoccupato, ai giovani senza futuro come agli anziani impoveriti dopo una vita di lavoro e sacrifici:
LOTTA CON NOI. ISCRIVITI E MILITA NEL PARTITO COMUNISTA!!!
CONTRO IL CAPITALISMO, CONTRO UE E NATO, PER IL SOCIALISMO ED IL COMUNISMO!!!