ADESSO BASTA!, LA SCUOLA SI RIBELLA DOMANI 10 DICEMBRE, SCIOPERO!

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Il governo continua a distruggere il sistema scolastico pubblico e il futuro degli studenti. E’ Necessario dare stabilità al lavoro di migliaia di precari valorizzando di più il lavoro che si fa in classe. Aumento dei posti dei collaboratori scolastici. E poi: presidi sanitari e sistemi di sanificazione nelle scuole.

Negli ultimi anni, soprattutto dall’avvento della pandemia da Covid-19 non è stato posto nessun rimedio alle grandi carenze di tutto il sistema scolastico.

– Non è stato fatto nessun investimento nell’edilizia scolastica, con conseguenti problemi per la sicurezza, cresciuti ulteriormente con la pandemia.

– Non è stato posto nessun rimedio al problema delle classi pollaio. Problema già presente prima della pandemia.

– Dei 33 miliardi di Legge di Bilancio, solo lo 0,6% viene destinato per riconoscere la professionalità docente

– Non è stata prevista nessuna stabilizzazione del personale precario, docenti e ATA

– Nessun adeguamento per il rinnovo del contratto docenti scaduto nel 2018 Il pnrr, fatto comunque a debito, non interviene sui punti elencati e viene usato come strumento per introdurre riforme peggiorative per la scuola e regalare soldi ai privati, come le grandi aziende informatiche.

Sull’organico Covid, invece, è stato fatto ben poco: 300 milioni sono stati trovati per gli insegnanti, ma nessuna risorsa per il personale ATA e ricordiamo il numero esagerato dei precari: 250.000 docenti e circa 50.000 Ata.

Il governo Draghi continua a voler affossare la scuola pubblica (molto spesso a favore della scuola privata), dimostrando quanto poco interessi il futuro degli studenti e di tutto il personale scolastico.

Il governo continua a distruggere il sistema scolastico pubblico e il futuro degli studenti. E’ Necessario dare stabilità al lavoro di migliaia di precari valorizzando di più il lavoro che si fa in classe. Aumento dei posti dei collaboratori scolastici. E poi: presidi sanitari e sistemi di sanificazione nelle scuole.

Negli ultimi anni, soprattutto dall’avvento della pandemia da Covid-19 non è stato posto nessun rimedio alle grandi carenze di tutto il sistema scolastico.

– Non è stato fatto nessun investimento nell’edilizia scolastica, con conseguenti problemi per la sicurezza, cresciuti ulteriormente con la pandemia.

– Non è stato posto nessun rimedio al problema delle classi pollaio. Problema già presente prima della pandemia.

– Dei 33 miliardi di Legge di Bilancio, solo lo 0,6% viene destinato per riconoscere la professionalità docente,

– Non è stata prevista nessuna stabilizzazione del personale precario, docenti e ATA.

– Nessun adeguamento per il rinnovo del contratto docenti scaduto nel 2018 Il pnrr, fatto comunque a debito, non interviene sui punti elencati e viene usato come strumento per introdurre riforme peggiorative per la scuola e regalare soldi ai privati, come le grandi aziende informatiche.

Sull’organico Covid, invece, è stato fatto ben poco: 300 milioni sono stati trovati per gli insegnanti, ma nessuna risorsa per il personale ATA e ricordiamo il numero esagerato dei precari: 250.000 docenti e circa 50.000 Ata.

Il governo Draghi continua a voler affossare la scuola pubblica (molto spesso a favore della scuola privata), dimostrando quanto poco interessi il futuro degli studenti e di tutto il personale scolastico.

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