da Partito Comunista https://ift.tt/TtK1Y40
SANITÀ, CITTADINI DI SERIE A E DI SERIE B
Dopo lo smantellamento della Sanità Pubblica, dopo l’avvento dei primi Pronto Soccorso privati, adesso l’ultimo colpo dato alla già moribonda Sanità Pubblica è quello di curare gratuitamente solamente i residenti di una specifica regione. È ciò che avverrà in Lombardia dove Regione e SINDACATI hanno trovato un accordo per far pagare le visite della Guardia Medica a chi non è residente nella regione.
La visita alla guardia medica da martedì 24 luglio, non sarà più gratuita. Costerà 20 euro per chi lavora, studia o è in vacanza a Milano ma non è residente in Lombardia, se poi è necessario l’intervento del dottore per un controllo a domicilio, la tariffa sale a 35 euro. La notizia è riportata dal Corriere della Sera e, per i sindacati, si tratta di una vittoria attesa da anni. “L’accordo collettivo nazionale del 2005 prevede che la continuità assistenziale sia rivolta a chi abita nell’ambito territoriale afferente alla sede di servizio”. Questo ha portato la richiesta di un compenso extra per curare i pazienti iscritti al servizio sanitario di un’altra regione o senza iscrizione.
Questo ulteriore attacco alla Sanità Pubblica comporta anche una discriminazione tra i cittadini residenti in Italia, un lavoratore in trasferta o uno studente fuori sede in Lombardia non avrà diritto alle cure mediche gratuite come uno residente in regione.
Questo governo oltre ad affossare la sanità cerca sempre di più di dividere e mettere uno contro l’altro il popolo e i lavoratori con il sempre più attuale motto “dividi et impera” anche questa volta i sindacati sono dalla parte sbagliata della storia.