Antifascismo è Anticapitalismo

Antifascismo è Anticapitalismo

I giorni dell’aprile del 1975 rappresentarono una grande ventata di manifestazioni popolari spontanee in tutta Italia, probabilmente il culmine dell’agitazione politica nel corso degli anni Settanta.
L’antifascismo militante collegato alla battaglia per la messa al bando del Msi, la lotta per la casa, le rivendicazioni operaie e di tutti i lavoratori, la battaglia contro le politiche d’austerità rappresentavano un fertile terreno di rivendicazione politica mai adeguatamente riconosciuto dal Pci.
Tali rivendicazioni politiche però si scontravano contro le politiche messe in piedi dai vari Governi a guida democristiana e costituivano un problema per la tenuta dell’ordine costituito, sostenuto da quasi tutto l’arco parlamentare.
Fin dalla strage di Piazza Fontana nel dicembre del 1969, lo Stato e le sue strutture utilizzarono organizzazioni e militanti neofascisti per schiacciare le rivendicazioni popolari attraverso stragi ed omicidi, per instaurare un sistema basato sulla violenza poliziesca e sulla repressione di massa.
Tra il 16 ed il 18 aprile 1975 quattro giovani compagni vennero uccisi da questa violenza legalizzata: Claudio Varalli, giovane comunista assassinato a Milano a colpi di pistola da neofascisti; Giannino Zibecchi, travolto da una camionetta della polizia durante una manifestazione, sempre a Milano; Rodolfo Boschi, iscritto al Pci ucciso a pistolettate dalla polizia a Firenze; Tonino Miccichè, militante di Lotta Continua ucciso da una guardia giurata.
Vogliamo ricordare l’assassinio di questi compagni che allora si batterono per cambiare radicalmente, per rivoluzionare la società derelitta nella quale vivevano.
Ricordiamo l’impegno militante di tanti compagni che sacrificarono la propria vita e che impegnarono sé stessi per costruire un mondo diverso non solo per sé stessi, ma per tutta la società.
Noi comunisti ricorderemo i nostri morti nel rispetto delle ragioni della storia, nel ricordare chi stava dalla parte giusta e dalla parte sbagliata, ma soprattutto evidenziando una lotta politica che voleva il cambiamento di sistema.
ANTIFASCISMO OGGI È ANTICAPITALISMO!

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Continuano a riscrivere la storia

Continuano a riscrivere la storia

Il conflitto in Ucraina sta portando alla luce le continue menzogne che i media e i canali d’informazione ci propinano ogni giorno.
Dalle false notizie su presunti bombardamenti ad ospedali da parte dei Russi, a immagini di videogames spacciate per bombardamenti in diretta, fino ad arrivare al giustificare il battaglione neonazista Azov e alla strage della Casa dei Sindacati di Odessa, continuano a manipolare notizie secondo il racconto NATO e USA cercando di plagiare l’opinione pubblica che continua a rimanere ancora oggi contraria all’invio di armi in Ucraina e a questa guerra.
Zelenskij attraverso i media cerca di spacciare l’aggressione che l’Ucraina sta facendo ai danni del popolo del Donbass da otto anni alla Russia. Da otto anni il popolo del Donbass combatte contro i battaglioni neo-nazisti e l’esercito ucraino dopo il golpe nazista filo NATO attuato contro Viktor Yanukovyc nel 2014, adesso il presidente comico, che non fa più ridire, cerca in tutti i modi di ribaltare completamente la storia per cercare di giustificare la sua guerra addossando i 14 mila morti fatti per mano naziucraina alla Russia. Ogni volta pensiamo di aver toccato il fondo, ma l’informazione imperialista della NATO riesce a fare sempre peggio. Vogliono cercare di giustificare l’intervento della NATO per scatenare la terza guerra mondiale, sono pronti a tutto, inventare qualsiasi tipo di nefandezza pur di avere l’opinione pubblica dalla loro parte.
MENTONO, MENTONO SEMPRE!

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Criticare Zelensky può costare 15 anni

Criticare Zelensky può costare 15 anni

“Zelensky ha sbagliato. Sono anni che la Russia ci chiede un accordo ragionevole, cioè rimanere fuori dalla Nato. Ma non c’è stato un cambio di rotta. Questo perché il nostro governo prende ordini da altri che usano noi ucraini per i loro scopi. Il risultato è stata questa assurda guerra.”
Ora Gleb Lyashenko, blogger ucraino, per queste dichiarazioni rischia 15 anni di carcere.
La democrazia in Ucraina…

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Ricordando Luis Sepúlveda

Ricordando Luis Sepúlveda

Due anni fa ci lasciava lo scrittore e combattente antifascista Luis Sepúlveda morto a causa del Covid-19.
A quindici anni si iscrisse e militò nella Gioventù Comunista cilena.
Nell’arco della sua movimenta adolescenza si trasferì in Bolivia dove fece parte dell’Esercito di Liberazione Nazionale e poi tornò in Cile, aderendo al Partito Socialista de Chile e militando nella guardia personale del Presidente Allende (GAP – Grupo de Amigos Personales).
A seguito del colpo di stato militare il compagno Sepúlveda viene arrestato e torturato per sette mesi.
Riuscì a fuggire dalla dittatura militare nel 1977 e l’anno successivo fece parte delle Brigate Internazionali Simon Bolivar combattendo in Nicaragua.

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Aumento spese militari: Intervista a Marco Rizzo

Aumento spese militari: Intervista a Marco Rizzo

L’aumento delle spese militari dell’Italia non è finalizzato alla difesa, come la nostra costituzione imporrebbe, ma all’aggressione.
Il tutto sotto il controllo della NATO e degli USA.
Hanno calpestato l’articolo 11 della nostra costituzione e continuano a mentirci su tutto, andando persino a giustificare l’aumento fino al 2% di spese militari imposto dalla NATO spacciandolo come misura di difesa per l’Italia e per l’Europa.
Invece di fare interventi riguardo il calmierare l’aumento dei prezzi di energia, carburanti, beni di prima necessità.

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22 Aprile Sciopero contro la guerra

22 Aprile Sciopero contro la guerra

La giornata del 22 Aprile sarà una giornata di sciopero contro la guerra da parte del sindacalismo di base e conflittuale. Nel Lazio a Roma ci sarà la manifestazione dell’USB, in Lombardia di SGC – Sindacato Generale di Classe e altri sindacati e in tante altre città altre mobilitazioni.
Come Partito Comunista invitiamo tutti i lavoratori e gli studenti a dare forza a queste LOTTE. Scioperando e manifestando.
Contro la guerra, Contro la NATO, Contro l’invio di Armi, Contro l’aumento di spese militari.
Per spostare gli investimenti a sanità, istruzione e trasporti pubblici.
Contro l’aumento di gas ed energia. Contro l’aumento dei prezzi di tutti i beni di prima necessità.
Per Aumenti salariali sostanziali. Per la stabilizzazione del precariato. Per la piena occupazione.
CONTRO IL GOVERNO DRAGHI E IL PARTITO UNICO DELLA GUERRA!
PER LA PACE E IL LAVORO!

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Zelensky:”Guerra potrà finire solo con sonfitta Russia”

Zelensky:”Guerra potrà finire solo con sonfitta Russia”

Minacciare la terza guerra mondiale e l’eliminazione della Russia da ogni settore strategico, ignorando che la terza guerra mondiale sarebbe non solo la fine del popolo ucraino e di quello russo, ma dell’intera umanità, non è l’atteggiamento di chi vuole la pace.
#Zelenski e #Biden non vogliono la Pace.
Non l’hanno mai voluta.
E finalmente cominciano a capirlo anche i paesi europei, sollevando dubbi e polemiche sui recenti atteggiamenti del Presidente Ucraino e sulla stretta degli USA.

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Marco Rizzo sulle elezioni presidenziali francese

Marco Rizzo sulle elezioni presidenziali francese

Destra e sinistra sono due facce della stessa medaglia e lo dimostrano chiaramente le elezioni in Francia.
Macron rappresenta la grande finanza internazionale, l’Europa e la NATO, tutto ciò non rappresenta i francesi che lo hanno punito per le scelte fatte durante il suo mandato e si assesta a poco più del 20% (con poco più del 70% di affluenza alle urne).
Questa Europa è nemica dei popoli e le politiche prettamente finanziarie e liberiste imposte agli Stati negli ultimi vent’anni hanno impoverito tutti i lavoratori/lavoratrici.

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L’inconsistenza politica delle Sardine

L’inconsistenza politica delle Sardine

Lo abbiamo detto sin da quando le sardine furono create a tavolino dal PD per sconfiggere lo spettro della vittoria delle destre nelle elezioni regionali in Emilia.
Le sardine ed il loro leader Mattia Santori sono da sempre una costola del PD e la loro inconsistenza politica e mancanza di idee le abbiamo potute vedere continuamente nel corso degli anni.
Santori dopo essere stato eletto nelle liste del PD, al consiglio comunale a Bologna con la proposta di creare il primo stadio di frisbee nel capoluogo emiliano è riuscito far parlare di sé, dopo tanto tempo, grazie ad un intervento in un consiglio comune di qualche giorno fa.
Un intervento al limite del ridicolo:
“Increscioso assalto di due cani a due oche. Desidero esprimere vicinanza al consigliere Celli e alla sua famiglia per il fatto increscioso avvenuto lo scorso giovedì. Nei pressi di Monzuno due cani scappati al controllo del padrone si sono avventati sulle oche che la famiglia Celli tiene nel giardino della propria abitazione”.
Questo è lo spessore politico a cui il PD e tutta la classe politica attuale ci ha abituati per decenni.
Non basta un cambio, serve una rivoluzione

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