Sono passati 52 anni dall’uccisione di 13 manifestanti e il…


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Sono passati 52 anni dall’uccisione di 13 manifestanti e il ferimento di altri 15 persone da parte dei soldati britannici, una marcia ha onorato la memoria delle vittime del “Bloody Sunday” la “Domenica di Sangue” in Irlanda del Nord.

Oggi, ripercorrendo il percorso della manifestazione pacifica per i diritti civili conclusasi in un bagno di sangue il 30 gennaio 1972 nella città di Derry, la “Marcia del ricordo” ha riunito, tra gli altri, i parenti delle vittime per concludersi con una cerimonia al termine della mattinata presso il monumento che rende omaggio alle vittime.

Rendiamo omaggio ai 13 innocenti che morirono sotto il piombo inglese a Derry.

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GLI USA ALIMENTANO I VENTI DI GUERRA Gli USA continuano a…


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GLI USA ALIMENTANO I VENTI DI GUERRA

Gli USA continuano a destabilizzare tutto il Mondo alimentando, dove possono, venti di guerra. Dopo Ucraina, Taiwan e il supporto all’occupante sionista, adesso ritornano a minacciare la Russia grazie ai suoi Stati Vassalli.

Così gli Stati Uniti dispiegheranno armi nucleari sul suolo della Gran Bretagna nascondendosi dietro la scusa della crescente minaccia da parte della Russia.
La Gran Bretagna si dimostra ancora una volta la più fedele serva di Washington ospitando dopo 15 anni nuovamente delle armi di distruzioni di massa imposte da un altro Stato che avranno una potenza distruttiva ben tre volte di più delle bombe sganciate su Hiroshima durante la Seconda Guerra Mondiale.

Questa notizia arriva subito dopo l’avvertimento ai Paesi della NATO di preparare i propri cittadini alla guerra con la Russia e attualmente gli Stati Uniti dispongono di testate nucleari in Belgio,Germania, Italia, Paesi Bassi, Germania e Turchia.

Gli USA non vogliono perdere il loro controllo sul Mondo Unipolare e sono disposti a sacrificare l’intero continente europeo pur di dare un altro segnale forte al Mondo Multipolare dopo quello già dato con il golpe in Ucraina
bisogna fermarli immediatamente e uscire dalla NATO

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ZELENSKIJ: ANCHE I SUOI LO ABBANDONANO Zelenskij sta rimanendo sempre più…


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ZELENSKIJ: ANCHE I SUOI LO ABBANDONANO

Zelenskij sta rimanendo sempre più solo ed isolato, da una parte ha gli USA che non intendono continuare a finanziarlo all’infinito, dall’altra parte persino i suoi generali e complici lo stanno abbandonando iniziando a criticarlo fortemente per i suoi metodi dittatoriali e per le sue operazioni che hanno solamente portato morte e disastri.

Anche il sindaco di Kiev Klitschko ha criticato il regime di Zelensky in un’intervista a The Globe and Mail dicendo apertamente che il Presidente Ucraino sta diventando un dittatore: “Non posso chiamarla democrazia, puzza di verticismo e autoritarismo”, “Zelensky cerca di mettere “solo la sua gente” in posizioni elevate, e chi esprime un punto di vista alternativo viene perseguitato. Nel Paese non c’è libertà di parola.”
Il sindaco ha inoltre sottolineato che negli ultimi due anni la maggior parte maggiore della televisione ucraina è stata occupata dalla maratona nazionale, dove non c’è spazio per punti di vista alternativi.

Queste solo alcune delle parole che si fanno sempre più frequenti nel Paese e che i nostri media non pensano neanche di riportare continuando a propagandare la linea che vede Zelenskij come un liberatore e il battaglione Azov come dei nuovi partigiani.
La realtà è molto lontana da quello che ci viene riportato, Zelenskij, come abbiamo sempre detto, è un dittatore che si rifà al collaborazionista Stephan Bandera.

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Sono trascorsi 79 anni dall’ingresso ad Auschwitz dei soldati dell’Armata…


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Sono trascorsi 79 anni dall’ingresso ad Auschwitz dei soldati dell’Armata Rossa, il 27 gennaio del 1945, la data che ci ricorda la scoperta delle immonde pratiche carnefici della belva nazifascista. In realtà erano già in molti a sapere e a tacere. Chi ebbe la possibilità di dire la verità al mondo, Vaticano in testa, non lo fece: tutt’altro. Chi ebbe la possibilità di far saltare i binari della morte – ci sarebbe voluto poi tanto? – non lo fece. Da allora, e fino ai nostri giorni, iniziarono lo sdegno e l’orrore, per alcuni in una forma di ipocrita schizofrenia, dove chi commemora è al tempo stesso in prima fila nella lotta agli immigrati disperati, ai nomadi, ai diversi o a chi in generale non si vuole «uniformare».
Il Partito Comunista vuole ricordare tutte le vittime di quell’orrenda carneficina: i Rom, gli oppositori politici (i nazifascisti avevano già fatto fuori tutti quelli che erano a tiro), gli omosessuali, i disabili e disparate altre categorie di «indesiderabili».
Il tremendo crimine cui seppe arrivare la feccia del genere umano, in quegli anni neppure tanto lontani, deve rimanere monito permanente e perenne insegnamento. Così come deve permanere una lettura di quel periodo scevra da ogni nazionalismo e irredentismo. Non è possibile, infatti, nascondere né «rimuovere» i crimini commessi dai fascisti in tanti Paesi: a cominciare dai gas usati per sterminare popolazioni inermi in Africa, fino alle abominevoli azioni commesse in Grecia, nei Balcani. Ovunque i fascisti si fossero trovati, hanno lasciato un ricordo almeno pari a quello che lasciarono i nazisti. Non é possibile ripulire la memoria di questo Paese continuando a lasciar cadere le colpe sui nostri «cattivi» alleati di allora. Il nostro Paese, guidando da una tragica dittatura che industriali, latifondisti e borghesia vollero – e che la monarchia non fece nulla per impedire – si rese colpevole di crimini sciagurati di cui mai fu chiamato a rispondere davanti ai tribunali giudiziari e militari. Allo stesso modo, non é possibile ignorare i meriti dellUnione Sovietica guidata da Stalin che, sul fronte orientale di quella guerra, impedi’ eroicamente la vittoria nazifascista al prezzo di decine di milioni morti.
Il tribunale della storia deve invece esprimere un giudizio serio, severo, deciso: le classi dominanti, che vollero quella guerra e consentirono quello sterminio, hanno fallito ovunque e ripetutamente, dimostrando di essere in grado di arrecare solo lutti, ingiustizie, cancellazione della dignità umana.
Non consentire che tutto ciò si ripeta, significa per noi non solo ricordare, ma battersi col massimo impegno nella rimozione delle cause che tante sciagure e ingiustizie hanno generato e continuano a generare: perché i burattinai che vollero quella guerra sono ancora lì, seminando morte, ai posti di comando.

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SANITA’ PUBBLICA A PEZZI ARRIVA ANCHE IL MEDICO PRIVATO Lo smantellamento della…


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SANITA’ PUBBLICA A PEZZI
ARRIVA ANCHE IL MEDICO PRIVATO

Lo smantellamento della Sanità Pubblica continua sempre più velocemente da parte del nostro governo Meloni. Oltre a tutti i tagli degli ultimi anni che hanno comportato la crescente diminuzione del personale sanitario, dei posti letto negli ospedali, la chiusura di intere strutture ospedaliere e la creazione di Pronto Soccorso privati, adesso arriva anche il medico di base a pagamento.

Una nuova ondata di (presunta) innovazione sta scuotendo le fondamenta della sanità, tradizionalmente solida nella sua gestione esclusivamente pubblica. Dopo aver abbattuto il tabù dei professionisti privati nei Pronto Soccorso e nei reparti ospedalieri, il settore si apre a una nuova figura: il medico di base privato, in pieno stile USA, con un costo che si aggira sulle 50 Euro a visita.

Adesso anche andare dal medico di base diventerà un lusso che molti cittadini non potranno più permettersi. Il modello adottato dall’Italia ricalca sempre di più quello USA, un modello che abbiamo sempre condannato perché la Sanità DEVE essere pubblica, accessibile per tutti e di qualità senza distinzione tra cittadini di Serie A che potranno continuare a permettersi le cure e cittadini di Serie B che inevitabilmente dovranno rinunciare a curarsi.

La salute sta diventando un bene di lusso.

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LA PROTESTA DEGLI AGRICOLTORI SBARCA IN ITALIA Alla fine la protesta…


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LA PROTESTA DEGLI AGRICOLTORI SBARCA IN ITALIA

Alla fine la protesta degli agricoltori è arrivata anche in Italia, sintomo che questa Unione Europea sta esasperando tutti i lavoratori di tutti i popoli europei, che con i loro diktat stanno distruggendo le economie dei Paesi favorendo solamente i grandi gruppi multinazionali.

Dopo Germania e Francia la protesta è iniziata anche nel nostro Paese con gli agricoltori che scendono in strada con i loro trattori per tutto lo stivale. La mobilitazione, già iniziata nei giorni scorsi, prende di mira le politiche agricole dell’Unione europea. Tra le richieste: “Sussidi, prezzi all’ingrosso da rivedere, no alla carne sintetica, no alle cavallette come cibo, no agli impianti fotovoltaici sui terreni produttivi”.

Ci sono coltivatori di grano e mais, che ce l’hanno con queste nuove e assurde regole comunitarie: da quest’anno infatti scatterà l’obbligo di tenere incolto il 4% dei terreni seminati sopra i 10 ettari. Ma anche la questione dei prezzi è molto importante, infatti in commissione Agricoltura alla Camera c’è un progetto di legge che modifica il decreto legislativo del 2021 contro le pratiche sleali: introdotto un costo di produzione di cui deve tenere conto il prezzo di vendita. “Il problema- denunciano i manifestanti – è che ancora non si è visto niente” sopratutto perchè il governo è prono a tutto ciò che gli viene imposto dall’UE e non ha l’intenzione di mettersi contro.

A gli agricoltori e ai lavoratori arrivano spiccioli, mentre i consumatori pagano e continueranno a pagare salato, questo è il progetto dell’UE e il nostro governo ne è complice, infatti esprimiamo massimo supporto alle migliaia di agricoltori che in questi giorni stanno scendendo in strada per rivendicare i loro diritti, ogni giorno calpestati sempre di più.

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L’IMPERIALISMO USA SARA’ SEMPRE UN NEMICO Non importa chi vincerà le…


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L’IMPERIALISMO USA SARA’ SEMPRE UN NEMICO

Non importa chi vincerà le prossime elezioni presidenziali, gli USA rimarranno sempre nemici di tutti i popoli almeno finché continueranno a sentirsi superiori a tutti esportando la loro democrazia e il loro sistema economico e finché non abbandoneranno l’imperialismo che sta distruggendo l’intero Pianeta.

Anche il Ministro degli Esteri Russo Lavrov è convinto che un cambio di leadership negli USA non cambierà i rapporti con la Russia né con il Mondo intero:” Se Donald Trump verrà eletto presidente degli Stati Uniti d’America, ciò non cambierà la politica di Washington nei confronti della Russia. Penso che non ci sia alcuna differenza, perché c’è la tendenza a distruggere le relazioni russo-americane, le loro basi, compresi tutti gli accordi su stabilità strategica, parità, fiducia reciproca, ispezioni, trasparenza e così via.”

Gli USA continueranno con il loro imperialismo cercando di schiacciare tutti i popoli che non sono concordi con loro o solamente se cercheranno di ribellarsi ai loro diktat, anche per questo motivo si stanno impegnando con tutte le forze per cercare di contrastare il Mondo Multipolare che sempre più velocemente sta crescendo.

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ANCORA UN ATTACCO ALLA LIBERTÀ GIÙ LE MANI DALLA 194 Il…


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ANCORA UN ATTACCO ALLA LIBERTÀ
GIÙ LE MANI DALLA 194

Il governo di Centro Destra si riempe la bocca costantemente della parola libertà ma la libertà che intendono è solo quella che fa comodo a loro.
È scioccante leggere nel 2024 che venga approvato un convegno a Montecitorio sull’abolizione della legge 194, un diritto per cui le donne si sono battute conquistandolo dopo dure lotte e anni di sensibilizzazioni.

Il diritto all’aborto e quindi la libertà di intraprendere l’interruzione di gravidanza viene messo ancora sotto attacco direttamente dalla Camera dei Deputati dove il deputato Leghista Simone Billi durante la conferenza anti-abortista ha dichiarato: “L’aborto non è un diritto legalmente accettabile”, e “anche nei casi più tragici, come quelli di stupro, non è mai giusto”, parole aberranti sopratutto perchè la legge 194 è costantemente sotto attacco. In molti ospedali non viene rispettata per colpa degli obiettori di coscienza che secondo gli ultimi dati del 2022 di “Mai Dati, Dati Aperti(sulla 194)- Perché ci servono e e perché ci servono per scegliere”, sono 72 gli ospedali che hanno tra l’80 e il 100% di obiettori di coscienza e ben 31, tra ospedali e consultori in cui non vi è nessuno che garantisca alle donne la possibilità di abortire.

La libertà delle donne viene così messa ancora una volta sotto attacco dal Centro Destra con la precisa volontà di limitarla o abolirla facendo perdere di significato alla stessa parola “libertà” per utilizzarla solo quando fa comodo a loro.

L’aborto deve essere accessibile e garantito in ogni struttura del Sistema Sanitario Nazionale per tutte le donne e gli obiettori di coscienza devono essere esclusi da questi luoghi.

GIÙ LE MANI DALLA 194!

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