13 agosto 1926 – Rendiamo onore a Fidel Castro


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13 agosto 1926

Rendiamo onore a Fidel Castro, comandante rivoluzionario che ha liberato l’isola di Cuba dalla feroce tirannia del dittatore, al soldo degli USA, Batista.

Un gigante della storia che al motto di ” Hasta la victoria siempre. Patria o muerte ” ha dedicato tutta la propria esistenza, guidando il popolo cubano verso la libertà e l’indipendenza.

“Niente al mondo è irreversibile, nemmeno il capitalismo.”

VIVA FIDEL!
VIVA CUBA!

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LE OLIMPIADI 2024 CONTRO LA GUERRA, PER LA…


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LE OLIMPIADI DELL’IPOCRISIA

Con la giornata di ieri si sono concluse ufficialmente le Olimpiadi della polemica. Fin dal primo giorno, infatti, la competizione Olimpica di Parigi 2024 è stata sotto ogni tipo di riflettore, tanto nel mainstream quanto nel non mainstream. Tuttavia, una tra le tante polemiche è stata spenta più velocemente di altre. Sappiamo benissimo che il mondo è pieno di guerre e conflitti armati, e le Olimpiadi dovrebbero essere il simbolo della fratellanza tra i popoli, infatti abbiamo trovato senza problemi le bandiere di Arabia Saudita e Yemen. Ma non per tutti è stato così.

Infatti se prendiamo in esame i due conflitti in corso più noti, uno in Europa ad Est e l’altro nel Medio Oriente, solo a una delle parti è stato vietato di concorrere con la propria bandiera. L’altra nazione, invece, nonostante vada avanti da decenni con la segregazione di un intero popolo, ha potuto essere presente con la propria bandiera. Anche se a pochi giorni dagli incontri per definire un’eventuale tregua ha comunque continuato con i raid, colpendo scuole e altri obiettivi civili, uccidendo bambini e altri innocenti.

Avete capito benissimo di quali conflitti e di quali nazioni stiamo parlando e di quale ipocrisia queste Olimpiadi siano state testimoni.
Noi, come Partito Comunista, siamo sempre dalla stessa parte: CONTRO LA GUERRA, PER LA PACE!

#Olimpiadi2024 #Parigi2024 #PolemicheOlimpiche

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UN ALTRO PASSO VERSO IL CONFLITTO GLOBALE, GLI USA TORNANO…


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UN ALTRO PASSO VERSO IL CONFLITTO GLOBALE, GLI USA TORNANO A VENDERE ARMI ALL’ARABIA SAUDITA

Dopo un blocco della vendita di armi offensive durato ormai 3 anni, il governo Biden ha deciso di revocare il divieto di vendita di armi offensive all’Arabia Saudita. Il commercio di armi con il governo saudita era stato vietato a causa del conflitto nello Yemen, ma con i conflitti che si allargano sempre di più anche nel Medio Oriente, gli Stati Uniti preferiscono tornare ad armare l’Arabia Saudita per difendere i propri interessi in quei territori piuttosto che tutelare il popolo yemenita.

#ConflittoGlobale #USA #ArabiaSaudita #VenditaArmi #Yemen

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LA GERMANIA TRASCINA A FONDO L’ITALIA E TUTTA UE EURO…


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LA GERMANIA TRASCINA A FONDO L’ITALIA E TUTTA L’EUROPA

La crisi energetica che sta spingendo molte aziende tedesche a considerare il trasferimento all’estero rappresenta un campanello d’allarme non solo per la Germania, ma per tutta l’Europa. Per anni, l’Unione Europea ha costruito le sue politiche economiche attorno agli interessi della Germania, il motore economico del continente. Questo approccio Germanocentrico, però, sta ora mostrando tutte le sue fragilità, mettendo a rischio l’intera economia europea, Italia inclusa.

🔺 Il prezzo della subalternità: L’Italia, legata a doppio filo con la Germania, ha spesso sacrificato i propri interessi per adeguarsi alle dinamiche dettate da Berlino. Dalle politiche fiscali rigide ai vincoli di bilancio, il nostro Paese ha seguito un percorso che ha finito per aggravare le sue già note debolezze strutturali. Questo atteggiamento subalterno, sia nei rapporti con l’UE sia a causa di scelte politiche interne poco lungimiranti, ha reso l’Italia vulnerabile ai contraccolpi dell’attuale crisi tedesca.

🔻 Un modello che non regge: La crisi tedesca evidenzia i limiti di un’Europa troppo centrata su un unico modello economico. L’eccessiva dipendenza dalle politiche e dalle performance della Germania ha esposto tutta l’Unione Europea ai rischi di un fallimento sistemico. Se la Germania crolla, l’effetto domino rischia di travolgere anche l’Italia, che paga il prezzo di non aver sviluppato una politica economica autonoma e diversificata.

Ecco il risultato di decenni di Mercato Comune di UE e EURO a trazione Tedesca, l’Europa e l’Italia in particolare sono pronte a sprofondare nella crisi più nera.
Unica soluzione: USCIRE DA EURO E UE SUBITO!

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CELEBRIAMO MIJAÍN LÓPEZ PENTACAMPIONE OLIMPICO CUBANO!


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CELEBRIAMO MIJAÍN LÓPEZ
PENTACAMPIONE OLIMPICO CUBANO!

Da qualche giorno è record assoluto per Mijaín López Núñez, che alle Olimpiadi di Parigi ha vinto la sua quinta medaglia d’oro consecutiva nella lotta greco-romana. Mai nessun altro atleta è riuscito a raggiungere questo risultato nella stessa specialità. Un’impresa che va di pari passo con l’impegno di Cuba nel garantire l’accesso allo sport a tutti i cubani, così come alla sanità e all’istruzione. Uno sforzo talmente grande da portare Cuba a essere, nonostante l’embargo economico, il paese latinoamericano che ad oggi ha vinto il maggior numero di medaglie alle Olimpiadi.

COMPLIMENTI MIJAÍN LÓPEZ!
VIVA CUBA!

#MijaínLópez #Cuba #Olimpiadi #Pentacampione

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8 agosto 1956 – LA TRAGEDIA DI MARCINELLE NON DIMENTICHEREMO NIENTE!


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8 agosto 1956 – LA TRAGEDIA DI MARCINELLE
NON DIMENTICHEREMO NIENTE!

La tragedia della miniera di Marcinelle.

Una delle più gravi tragedie minerarie della storia si verificò 68 anni fa l’8 agosto 1956, nella miniera di carbone di Bois du Cazier (appena fuori la cittadina belga di Marcinelle) dove si sviluppò un incendio che causò una strage.

262 minatori morirono, per le ustioni, il fumo e i gas tossici, fu una tragedia agghiacciante, i minatori rimasero senza via di scampo, soffocati dalle esalazioni di gas. 136 erano italiani.

Erano le 8 e 10 quando le scintille causate dal corto circuito fecero incendiare 800 litri di olio in polvere e le strutture in legno del pozzo.

Dopo due settimane di ricerche, mentre una fumata nera e acre continuava a uscire dal pozzo sinistrato, uno dei soccorritori che tornava dalle viscere della miniera non poté che lanciare un grido di orrore: «Tutti cadaveri!».

La tragedia della miniera di carbone di Marcinelle è soprattutto una tragedia di lavoratori italiani immigrati in Belgio nel dopoguerra. Tra il 1946 e il 1956 più di 140mila italiani varcarono le Alpi per andare a lavorare nelle miniere di carbone della Vallonia.

Era il prezzo di un accordo tra Italia e Belgio che prevedeva un gigantesco baratto: l’Italia doveva inviare in Belgio 2mila uomini a settimana e, in cambio dell’afflusso di braccia, Bruxelles si impegnava a fornire a Roma 200 chilogrammi di carbone al giorno per ogni minatore.

Solo dopo la tremenda tragedia di Marcinelle venne finalmente introdotta nelle miniere del Belgio la maschera antigas.

Le condizioni in cui lavoravano i minatori erano deplorevoli; il Governo Italiano per la reazione scandalizzata della popolazione, della stampa e dei sindacati di fronte all’alta frequenza con cui si succedevano gli incidenti nelle miniere belghe, interruppe a volte l’enorme esodo di manovali italiani verso il Belgio.

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Condividiamo da Mondo Lavoro, foglio informativo del SGC – Sindacato Generale di Classe Associazione a delinquere? Truffa allo Stato? Ennesima dimostrazione tragica.


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Condividiamo da Mondo Lavoro, foglio informativo del SGC – Sindacato Generale di Classe
Associazione a delinquere? Truffa allo Stato? Ennesima dimostrazione tragica.

Indagata anche la Morselli ex A.D. di Acciaierie d’Italia.

Sarebbe però auspicabile un’inchiesta nella quale dovrebbero essere indagati tutti quelli che hanno lasciato fare e che per il ruolo che hanno svolto, avrebbero avuto gli strumenti per denunciare, nonostante lo spreco di danaro pubblico, la grave situazione in cui è stato portato lo stabilimento siderurgico di Taranto e che oggi vogliono far credere che “Lo avevamo detto”. Ricordiamo a tutti come l’accordo del 2018 con Arcelor-Mittal era sostenuto, elogiato e lodato dalle OO.SS. firmatarie, sostenendo che l’accordo avrebbe garantito occupazione e risanamento ambientale.

In realtà solo la FLMU, oggi Lavoratori Metalmeccanici Organizzati (L.M.O.), si era opposta a quell’accordo che spogliava i lavoratori dei diritti maturati e avrebbe prodotto esuberi. Purtroppo il tempo ha dimostrato ciò che denunciavamo.

Oggi assistiamo alle stesse sceneggiate da parte delle stesse OO.SS.

Cambia il governo ma non lo scenario di promesse.

Intanto la realtà è che aumenta la cassa integrazione, di fatto aumentano gli esuberi e costantemente si continua ad emettere sostanze tossiche per la salute dei lavoratori e dei cittadini.

Di fronte alle conseguenti recenti pronunce dei tribunali, anche internazionali, FIM, FIOM, UILM, USB, UGL e le loro burocrazie, dovrebbero avere almeno il coraggio di ammettere la loro sconfitta e chiedere con un atto di umiltà, scusa ai lavoratori e ai cittadini, soprattutto alle vittime decedute e/o che si sono ammalati anche per l’inerzia di chi aveva possibilità e competenza nel fermare le fonti inquinanti e i processi produttivi obsoleti e pericolosi, anche con azioni sindacali.

Invece vediamo ancora oggi burocrazie sindacali concertative essere attivi per elemosinare cassa integrazione e assecondare le fantasiose promesse del governo.

Qualcuno festeggia subito dopo la firma dell’accordo sulla cassa, che non è altro che il protrarre l’agonia degli interessati nascondendo la prospettiva degli esuberi. Un teatrino che si ripete, in peggio, dopo l’accordo per la cessione ad Arcelor-Mittal a settembre 2018.

Cambiano alcuni attori ma il film è lo stesso.

INTERROMPERE QUESTA SCENEGGIATA PER UNA SVOLTA RADICALE È POSSIBILE!

STA AI LAVORATORI VOLERLA!

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STATI UNITI : UNICI AD AVER USATO LA BOMBA ATOMICA


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STATI UNITI : UNICI AD AVER USATO LA BOMBA ATOMICA

Ecco il vero volto della “democrazia” degli Stati Uniti.
La prima bomba atomica lanciata il 6 Agosto sulla città di Hiroshima, una città rasa al suolo, tra 90 mila e 166 mila morti stimati e conseguenze nei decenni successivi.
Tutto questo con una guerra che ormai giungeva alla fine, solo per dare dimostrazione della propria forza ai comunisti, all’Unione Sovietica.
Ecco chi è che detiene tutt’ora il più grande arsenale nucleare del mondo e UNICI nella storia ad aver usato le bombe atomiche.

NON DIMENTICHIAMOLO MAI.

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Cerchiamo di diffondere al massimo la voce del Partito Comunista


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Cerchiamo di diffondere al massimo la voce del Partito Comunista, l’unico strumento per cambiare veramente lo stato di cose presenti.
Siamo tornati a 400 iscritti sul nostro canale dopo che, quello originale con 2000 iscritti ci è stato tolto.

Telegram in questo momento è l’unico canale di comunicazione che non mette censura su nessuna tematica.

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4 Agosto 1983 – Thomas SANKARA diventa presidente dell’Alto Volta


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4 Agosto 1983 – Thomas SANKARA diventa presidente dell’Alto Volta, che lo stesso giorno dell’anno dopo, diventerà Burkina Faso, che significa “la terra degli uomini integri” nella lingua parlata dalle etnie che vivono nel Paese.

“Lo schiavo che non organizza la propria ribellione non merita compassione per la sua sorte. Questo schiavo è responsabile della sua sfortuna se nutre qualche illusione quando il padrone gli promette libertà. La libertà può essere conquistata solo con la lotta.“

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