NOI NON DIMENTICHIAMO. Oramai cinque anni fa il PD votava insieme …


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NOI NON DIMENTICHIAMO.

Oramai cinque anni fa il PD votava insieme alla DESTRA all’Europarlamento la mozione di condanna dell’uso dei simboli del comunismo, chiedendo la rimozione dei monumenti che celebrano la liberazione avvenuta ad opera dell’Armata Rossa ed equiparando il comunismo al nazifascismo.
IL PD E’ NEMICO DEI LAVORATORI E DELLE CLASSI POPOLARI
PD E DESTRA SONO FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA
I COMUNISTI NON DIMENTICANO

Ricordateglielo quando li sentite tra di loro e si chiamano “compagni”.
Ricordateglielo quando infangano la memoria di GIGANTI della nostra storia come Gramsci.
Ricordateglielo ogni volta che li vendete sporcare quella che una volta era LA FESTA DELL’UNITÀ.
Ogni volta che qualcuno del PD asserisce di essere anche solo lontanamente collegato alla NOSTRA STORIA, infanga la nostra stessa memoria.
Non sono nient’altro che la più palese emanazione della politica statunitense nel nostro paese e per questo, nemici del nostro paese.

Sono gli stessi che vi hanno chiesto il voto per fermare l’avanzata delle destre e del fascismo, il PD è già destra.
Non esiste il voto utile, un voto al PD è un voto alla destra.

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INIZIA L’ANNO SCOLASTICO: NESSUNA TASSA DI ISCRIZIONE LIBRI GRATIS ATTREZZATURA GRATIS MENSA PER TUTTI …


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INIZIA L’ANNO SCOLASTICO:
NESSUNA TASSA DI ISCRIZIONE
LIBRI GRATIS
ATTREZZATURA GRATIS
MENSA PER TUTTI GRATIS

Italia?
Un sogno?
NO, CUBA SOCIALISTA.

E in Italia? Le scuole pubbliche cadono a pezzi, con strutture sempre più pericolanti e programmi inadeguati. I costi per le famiglie continuano ad aumentare per un servizio che, in teoria, dovrebbe essere gratuito. Nel frattempo, nel nostro paese ogni anno il caro scuola aumenta, a partire dai libri.

In Italia, persino la scuola dell’obbligo richiede tasse scolastiche obbligatorie e “contributi volontari”. Gli studenti, invece di concentrarsi sullo studio, vengono mandati a lavorare gratuitamente, rischiando persino la vita. A tutto questo si aggiungono il caro libri, i costi di trasporto e le mense a pagamento.

La scuola pubblica dovrebbe essere gratuita e accessibile a tutti, ma sta diventando un privilegio. L’Italia sta seguendo un modello simile a quello statunitense, dove per ottenere una buona istruzione si devono spendere migliaia di dollari ogni anno.

Noi vogliamo l’esatto opposto del modello a stelle e strisce.

#ScuolaPubblica #CubaSocialista #IstruzioneGratuita #Italia #ScuoleCadenti #GovernoMeloni #CaroLibri #DirittoAllIstruzione #MenseScolastiche #ContributiVolontari #ModelloAmericano #EducazionePerTutti

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Ieri a Roma si sono tenute le celebrazioni per il …


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Ieri a Roma si sono tenute le celebrazioni per il 75° Anniversario dalla fondazione della Repubblica Popolare Cinese, per il nostro Partito è stato presente il Responsabile dell’Organizzazione Matteo Di Cocco, ritratto in queste foto con l’Addetto Militare Zhang e il Ministro Consigliere Li.

Una nuova occasione per rafforzare i rapporti internazionali del nostro Partito nelle stesse ore in cui il Segretario Generale Alberto Lombardo ha completato il suo ciclo di conferenze e incontri in Cina e sta tornando in Italia.

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🎉 FESTA D’OTTOBRE DELLA RISCOSSA A SCHIO! Tornano le feste organizzate …


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🎉 FESTA D’OTTOBRE DELLA RISCOSSA A SCHIO!

Tornano le feste organizzate dal Partito Comunista!

📅 Dal 4 al 6 Ottobre vi aspettiamo a Schio, nella suggestiva Piazzetta delle Cinque Fontane (VI), per tre giorni di Politica, Arte e Gastronomia! 🍽️🎨

Un’occasione imperdibile per confrontarsi, divertirsi e vivere momenti di cultura e socialità! 🌹✊

Non mancate!

#FestaOttobre #Schio #PartitoComunista #Politica #Arte #Gastronomia #Eventi

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Victor Jara, cantautore cileno, sostenitore del presidente Allende e vittima …


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Victor Jara, cantautore cileno, sostenitore del presidente Allende e vittima della bestia fascista armata dal governo USA.

Tra l’11 e il 16 settembre 1973, migliaia di uomini e donne furono rinchiusi dai militari nello stadio di Santiago del Cile. Tra loro c’era Victor Jara: artista, regista teatrale e cantautore.

I militari che lo presero in consegna prima gli spezzarono le dita, poi le mani. “Su, cantaci una canzoncina ora!” gli dissero i fascisti. Con un filo di voce incrinato dal dolore, Victor Jara iniziò a intonare la Canzone del Partito di Unità Popolare. Venne ucciso con colpi di pistola.

#VictorJara #Cile #Allende #ColpoDiStato1973 #Storia #Musica #DirittiUmani #Resistenza #Fascismo #UnitaPopolare #SantiagoDelCile #Memoria #GiustiziaSociale #EroiDellaLibertà

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NASCE IL PODCAST DEL PARTITO COMUNISTA!

NASCE IL PODCAST DEL PARTITO COMUNISTA!


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NASCE IL PODCAST DEL PARTITO COMUNISTA!

Con la puntata numero 0, in diretta dalla Festa do Avante a Lisbona, organizzata dal Partito Comunista Portoghese, diamo il via alla nuova iniziativa del Partiti Comunista che da oggi, da vita al proprio podcast. Un nuovo strumento che permetterà in maniera agile di permettere, non solo a tutti i militanti e sostenitori del Partito Comunista di seguire in maniera ancora più approfondita le nostre idee ed iniziative, ma anche per tutti i curiosi che vogliono conoscere ed avvicinarsi alla nostra politica.

In questa prima puntata, che abbiamo deciso di battezzare come “ Puntata 0 “ il responsabile dell’Organizzazione Matteo Di Cocco ed il Segretario Generale, Alberto Lombardo, raccontano le sensazioni e gli avvenimenti della prima giornata della Festa do Avante , poco prima della partenza del Segretario Generale per il ciclo di conferenze a cui è stato invitato in Cina.

Qui i link per l’ascolto: Podcast Partito Comunista

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DRAGHI PROPONE L’ECONOMIA DI GUERRA PER L’UNIONE EUROPEA Togliere tutta la …


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DRAGHI PROPONE L’ECONOMIA DI GUERRA PER L’UNIONE EUROPEA

Togliere tutta la burocrazia per integrare la produzione, la vendita e gli appalti nell’industria delle armi europee: questo è uno dei punti cardine del famoso “Piano Draghi” presentato dal nostro ex premier (mai votato dai cittadini e mai voluto) per l’Unione Europea. Queste proposte servono per preparare il nostro continente a un’eventuale Terza Guerra Mondiale, andando a fare muro contro muro con le nazioni a oriente, come Cina e Russia, e trasformando l’Europa in uno strumento sempre più nelle mani degli Stati Uniti. Proprio come accaduto con Kiev contro Mosca, gli europei continueranno a essere usati come strumento, nonché scudo, per gli obiettivi militari ed economici americani.

L’UNICO MODO PER SALVAGUARDARE L’ITALIA È USCIRE SUBITO DALLA UE!

#PianoDraghi #UnioneEuropea #EconomiaDiGuerra #Cina #Russia #StatiUniti #Armi #IndustriaMilitare #TerzaGuerraMondiale #Kiev #Mosca #Geopolitica #Italia #UscireDallaUE

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NUOVO ANNO SCOLASTICO, VECCHI CROLLI Con l’inizio del nuovo anno scolastico …


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NUOVO ANNO SCOLASTICO, VECCHI CROLLI

Con l’inizio del nuovo anno scolastico ormai alle porte, ci ritroviamo a fare i conti con una tragica realtà che si ripresenta ciclicamente: vecchi edifici scolastici fatiscenti e pericolosi. Ancora una volta, la sicurezza nelle scuole italiane è messa a dura prova, come dimostra il crollo di un solaio nella palestra di una scuola a Pergusa, in provincia di Enna, che ha ferito quattro operai, uno dei quali in modo grave. La scuola, evacuata in tempo, avrebbe dovuto accogliere gli studenti il giorno successivo. Ma quanto siamo davvero pronti a garantire un ambiente sicuro per i nostri ragazzi e per il personale che quotidianamente vive queste strutture?

Questo incidente, purtroppo, non è un caso isolato. Rappresenta l’ennesimo episodio che riflette una grave e preoccupante problematica che affligge l’Italia: l’abbandono e il deterioramento dell’edilizia scolastica. Non è accettabile che, all’inizio di un nuovo anno scolastico, ci si ritrovi ancora a parlare di crolli, evacuazioni e feriti. Non si tratta solo di episodi di cronaca, ma di segnali inequivocabili di una crisi che riguarda la sicurezza dei nostri edifici pubblici, in particolare le scuole.

Le strutture scolastiche italiane sono spesso datate, costruite decenni fa e mai sottoposte a interventi di manutenzione adeguati. Le ristrutturazioni, quando ci sono, sono spesso parziali, superficiali o addirittura tardive. Gli investimenti nell’edilizia scolastica continuano a essere insufficienti, e mentre si discute di programmi, riforme e innovazioni didattiche, si dimentica che il primo diritto di chi va a scuola è quello di frequentare un luogo sicuro.

I crolli come quello di Pergusa, oltre a essere gravi dal punto di vista fisico e morale, rappresentano anche un fallimento collettivo. La sicurezza delle scuole non può essere un argomento secondario, una semplice voce di spesa nei bilanci statali. È una questione prioritaria, perché senza scuole sicure non può esserci un’istruzione di qualità. Quando le strutture crollano, crolla anche la fiducia nelle istituzioni, nel sistema scolastico e, in ultima analisi, nel futuro dei giovani.

Il nuovo anno scolastico sta per iniziare, ma sembra che il peso dei vecchi crolli continui a gravare sulla nostra società. Il crollo di una parte di un edificio non è solo un evento fisico, ma simbolico: è il segno tangibile di quanto sia fragile l’impegno verso le nuove generazioni. Gli studenti, gli insegnanti e tutto il personale scolastico meritano di lavorare e studiare in ambienti sicuri e dignitosi. Eppure, si continua a vivere nell’incertezza, nell’attesa del prossimo incidente.

È tempo di agire. L’Italia non può più permettersi di rimandare gli interventi necessari. Le scuole devono essere ristrutturate, messe in sicurezza e adeguate alle esigenze di una società moderna. Non possiamo attendere che un altro crollo porti via vite o lasci feriti per capire che la sicurezza deve essere una priorità assoluta. Ogni crollo che avviene è una tragedia che avrebbe potuto essere evitata, e ogni ritardo nell’intervenire è una colpevole negligenza verso il futuro del Paese.

L’inizio di un nuovo anno scolastico dovrebbe essere motivo di speranza e rinnovamento, ma finché il problema dell’edilizia scolastica non sarà affrontato con serietà, ci troveremo sempre a parlare di vecchi crolli. La sicurezza dei nostri ragazzi e del personale scolastico non può più essere messa in secondo piano. È tempo che le parole si trasformino in fatti concreti, affinché il prossimo anno non si apra con gli stessi tragici titoli di cronaca.

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11 SETTEMBRE 1973. RICORDANDO ALLENDE. 51 anni fa, il presidente socialista del …


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11 SETTEMBRE 1973.
RICORDANDO ALLENDE.

51 anni fa, il presidente socialista del Cile, democraticamente eletto, fu UCCISO dalla CIA e dal generale Pinochet.

A dimostrazione che la democrazia borghese esiste solo se vincono loro. Se non vincono, allora la borghesia rinnega le sue stesse regole formali, passando a metodi violenti e terroristici come nel Cile di Pinochet, oppure inventandosi scuse per intervenire, gridando ai brogli elettorali o finanziando fantomatiche rivoluzioni colorate.

Solo l’unità tra popolo e forze armate rivoluzionarie può battere la reazione e vincere l’imperialismo.

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