Saviano, bugiardo al servizio della NATO

Saviano, bugiardo al servizio della NATO

Saviano spaccia una foto del 24 agosto 2015 di un bambino del Donbass ferito da una granata naziucraina, per una foto di ora addossando la colpa all’esercito russo.
La realtà dei fatti è sempre più lontana da quello che scrivono questi “servi”, infatti la foto ritrae un bambino, ridotto in quello stato il 24 agosto 2015 da una granata dell’esercito UCRAINO durante la guerra in Donbass.
Quando a Saviano è stato fatto notare la “gaffe” lui non si è scusato ma ha continuato sulla sua linea producendo una risposta ancora più vergognosa.
Questi sono coloro che ci spacciano come “professionisti dell’informazione”.
VERGOGNA!

Condividi !

Shares
Antifascismo è Anticapitalismo

Antifascismo è Anticapitalismo

I giorni dell’aprile del 1975 rappresentarono una grande ventata di manifestazioni popolari spontanee in tutta Italia, probabilmente il culmine dell’agitazione politica nel corso degli anni Settanta.
L’antifascismo militante collegato alla battaglia per la messa al bando del Msi, la lotta per la casa, le rivendicazioni operaie e di tutti i lavoratori, la battaglia contro le politiche d’austerità rappresentavano un fertile terreno di rivendicazione politica mai adeguatamente riconosciuto dal Pci.
Tali rivendicazioni politiche però si scontravano contro le politiche messe in piedi dai vari Governi a guida democristiana e costituivano un problema per la tenuta dell’ordine costituito, sostenuto da quasi tutto l’arco parlamentare.
Fin dalla strage di Piazza Fontana nel dicembre del 1969, lo Stato e le sue strutture utilizzarono organizzazioni e militanti neofascisti per schiacciare le rivendicazioni popolari attraverso stragi ed omicidi, per instaurare un sistema basato sulla violenza poliziesca e sulla repressione di massa.
Tra il 16 ed il 18 aprile 1975 quattro giovani compagni vennero uccisi da questa violenza legalizzata: Claudio Varalli, giovane comunista assassinato a Milano a colpi di pistola da neofascisti; Giannino Zibecchi, travolto da una camionetta della polizia durante una manifestazione, sempre a Milano; Rodolfo Boschi, iscritto al Pci ucciso a pistolettate dalla polizia a Firenze; Tonino Miccichè, militante di Lotta Continua ucciso da una guardia giurata.
Vogliamo ricordare l’assassinio di questi compagni che allora si batterono per cambiare radicalmente, per rivoluzionare la società derelitta nella quale vivevano.
Ricordiamo l’impegno militante di tanti compagni che sacrificarono la propria vita e che impegnarono sé stessi per costruire un mondo diverso non solo per sé stessi, ma per tutta la società.
Noi comunisti ricorderemo i nostri morti nel rispetto delle ragioni della storia, nel ricordare chi stava dalla parte giusta e dalla parte sbagliata, ma soprattutto evidenziando una lotta politica che voleva il cambiamento di sistema.
ANTIFASCISMO OGGI È ANTICAPITALISMO!

Condividi !

Shares
Continuano a riscrivere la storia

Continuano a riscrivere la storia

Il conflitto in Ucraina sta portando alla luce le continue menzogne che i media e i canali d’informazione ci propinano ogni giorno.
Dalle false notizie su presunti bombardamenti ad ospedali da parte dei Russi, a immagini di videogames spacciate per bombardamenti in diretta, fino ad arrivare al giustificare il battaglione neonazista Azov e alla strage della Casa dei Sindacati di Odessa, continuano a manipolare notizie secondo il racconto NATO e USA cercando di plagiare l’opinione pubblica che continua a rimanere ancora oggi contraria all’invio di armi in Ucraina e a questa guerra.
Zelenskij attraverso i media cerca di spacciare l’aggressione che l’Ucraina sta facendo ai danni del popolo del Donbass da otto anni alla Russia. Da otto anni il popolo del Donbass combatte contro i battaglioni neo-nazisti e l’esercito ucraino dopo il golpe nazista filo NATO attuato contro Viktor Yanukovyc nel 2014, adesso il presidente comico, che non fa più ridire, cerca in tutti i modi di ribaltare completamente la storia per cercare di giustificare la sua guerra addossando i 14 mila morti fatti per mano naziucraina alla Russia. Ogni volta pensiamo di aver toccato il fondo, ma l’informazione imperialista della NATO riesce a fare sempre peggio. Vogliono cercare di giustificare l’intervento della NATO per scatenare la terza guerra mondiale, sono pronti a tutto, inventare qualsiasi tipo di nefandezza pur di avere l’opinione pubblica dalla loro parte.
MENTONO, MENTONO SEMPRE!

Condividi !

Shares
Criticare Zelensky può costare 15 anni

Criticare Zelensky può costare 15 anni

“Zelensky ha sbagliato. Sono anni che la Russia ci chiede un accordo ragionevole, cioè rimanere fuori dalla Nato. Ma non c’è stato un cambio di rotta. Questo perché il nostro governo prende ordini da altri che usano noi ucraini per i loro scopi. Il risultato è stata questa assurda guerra.”
Ora Gleb Lyashenko, blogger ucraino, per queste dichiarazioni rischia 15 anni di carcere.
La democrazia in Ucraina…

Condividi !

Shares
Ricordando Luis Sepúlveda

Ricordando Luis Sepúlveda

Due anni fa ci lasciava lo scrittore e combattente antifascista Luis Sepúlveda morto a causa del Covid-19.
A quindici anni si iscrisse e militò nella Gioventù Comunista cilena.
Nell’arco della sua movimenta adolescenza si trasferì in Bolivia dove fece parte dell’Esercito di Liberazione Nazionale e poi tornò in Cile, aderendo al Partito Socialista de Chile e militando nella guardia personale del Presidente Allende (GAP – Grupo de Amigos Personales).
A seguito del colpo di stato militare il compagno Sepúlveda viene arrestato e torturato per sette mesi.
Riuscì a fuggire dalla dittatura militare nel 1977 e l’anno successivo fece parte delle Brigate Internazionali Simon Bolivar combattendo in Nicaragua.

Condividi !

Shares
22 Aprile Sciopero contro la guerra

22 Aprile Sciopero contro la guerra

La giornata del 22 Aprile sarà una giornata di sciopero contro la guerra da parte del sindacalismo di base e conflittuale. Nel Lazio a Roma ci sarà la manifestazione dell’USB, in Lombardia di SGC – Sindacato Generale di Classe e altri sindacati e in tante altre città altre mobilitazioni.
Come Partito Comunista invitiamo tutti i lavoratori e gli studenti a dare forza a queste LOTTE. Scioperando e manifestando.
Contro la guerra, Contro la NATO, Contro l’invio di Armi, Contro l’aumento di spese militari.
Per spostare gli investimenti a sanità, istruzione e trasporti pubblici.
Contro l’aumento di gas ed energia. Contro l’aumento dei prezzi di tutti i beni di prima necessità.
Per Aumenti salariali sostanziali. Per la stabilizzazione del precariato. Per la piena occupazione.
CONTRO IL GOVERNO DRAGHI E IL PARTITO UNICO DELLA GUERRA!
PER LA PACE E IL LAVORO!

Condividi !

Shares
Zelensky:”Guerra potrà finire solo con sonfitta Russia”

Zelensky:”Guerra potrà finire solo con sonfitta Russia”

Minacciare la terza guerra mondiale e l’eliminazione della Russia da ogni settore strategico, ignorando che la terza guerra mondiale sarebbe non solo la fine del popolo ucraino e di quello russo, ma dell’intera umanità, non è l’atteggiamento di chi vuole la pace.
#Zelenski e #Biden non vogliono la Pace.
Non l’hanno mai voluta.
E finalmente cominciano a capirlo anche i paesi europei, sollevando dubbi e polemiche sui recenti atteggiamenti del Presidente Ucraino e sulla stretta degli USA.

Condividi !

Shares
Draghi: Ancora Tagli alla Sanità

Draghi: Ancora Tagli alla Sanità

Mentre in Italia si parla solamente del conflitto russo-ucraino e dai media sembra che la pandemia sia miracolosamente svanita nel nulla, Draghi con il suo “governo dei migliori” si appresta a tagliare ancora di più il Servizio Sanitario Nazionale dimenticandosi di quanto in fretta sia collassato, durante la prima ondata di pandemia, proprio a causa dei tagli fatti negli ultimi trent’anni.
Nel Documento di economia e finanza (Def),al contrario di quanto sbandierato durante i vari lock-down, ci sarà un ulteriore taglio alla Sanità Pubblica da oggi fino al 2025, abbassando la spesa di un punto percentuale del pil, passando dal 7,2% di spesa al 6,2%, un risultato persino peggiore a quello pre pandemia del 2019.
Un taglio di ben 6 miliardi di Euro in 3 anni, a dimostrazione che per i nostri governanti la salute dei cittadini non ha alcuna importanza e sembra che per loro la pandemia non sia mai esistita.
Allo stesso tempo però, per rispettare i diktat imposti dalla NATO, dagli USA e dall’UE non si peritano ad aumentare vertiginosamente le spese militari (2% del pil) e a togliere l’Iva sulla vendita delle armi destinate alle guerre.

Condividi !

Shares
Il gas USA costa il 50% in più del gas russo

Il gas USA costa il 50% in più del gas russo

Per sostituire il metano proveniente dai gasdotti russi ci sono poche soluzioni e quella che va per la maggiore è il gas prodotto dagli Stati Uniti, liquefatto e caricato in delle gigantesche navi così da essere portato in Europa.
Tutto questo processo porta ad un aumento, a parità di consumo, del 50% del costo finale, senza dimenticare che il trasporto via mare vuol dire maggior inquinamento e maggiore rischio di incidenti, proprio come con le petroliere.
Facendo due conti è facile capire come gli unici a rimetterci sono tutti coloro che vivono del proprio lavoro che dovranno pagare questi aumenti vertiginosi del costo dell’energia.
Invece a guadagnarci, sono sempre gli stessi.

Condividi !

Shares
12 Aprile del 1961 Jurij Gagarin nella storia

12 Aprile del 1961 Jurij Gagarin nella storia

Il 12 Aprile del 1961 Jurij Gagarin diventa il primo uomo ad andare nel Cosmo.
Grazie al Vostok-1, il vettore sviluppato e creato in Unione Sovietica, l’uomo che era nato 26 anni prima nei confini estremi della Russia, figlio di un falegname e di una contadina, rimarrà in orbita per 108 minuti.
Quel giorno rimane ancora oggi un punto di svolta per l’intera umanità, che ha aperto le porte ad una nuova era della Scienza e della Tecnologia. Da quel giorno grazie all’Unione Sovietica, nata solamente 44 anni prima, la storia del mondo non è stata più la stessa.
Il primo uomo ad uscire dall’atmosfera del pianeta Terra era un figlio del popolo, era un sovietico. E non importa se lo Space Symposium di Colorado Springs negli Stati Uniti trasforma la “Yuri’s Night” in “Celebration of Space: Discover What’s Next” o se in giro per il mondo coprono le statue che lo ritraggono, quell’uomo sarà per sempre Jurij Gagarin figlio della Rivoluzione e dei lavoratori al potere.

Condividi !

Shares