SULLA SANITÀ NON BISOGNA FARE PROFITTO!

Così come sui trasporti e sull’istruzione.
Fino a quando il profitto sarà al primo posto tra gli obiettivi di chi ci governa, non creeremo mai una società migliore.
Il profitto distrugge anche il pianeta da un punto di vista ambientale.
Bisogna ribaltare tutto.
Solo il socialismo è la soluzione

 

 

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BUONE FESTE!

BUONE FESTE!

Auguri di buone feste, per chi potrà godersi dei giorni di meritato riposo e a chi continua a lavorare.
A chi lotta per il proprio posto di lavoro e a chi il lavoro l’ha perso.
A chi è stato ridotto sul lastrico da una politica corrotta e a chi tenta di rialzarsi.
A chiunque viva del proprio lavoro e a chiunque il lavoro lo stia cercando.
A chi fa fatica a tirare avanti, ma ha comunque la forza di lottare per un futuro migliore.
Un pensiero ed un abbraccio a tutti i familiari che hanno perso i propri cari sul lavoro, vi siamo vicini in questi giorni particolari.

Ricaricate tutti le energie, perché il 2022 sarà un nuovo anno di lotta e di impegno.
Auguri dal Partito Comunista

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NO DRAGHI PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA!

Draghi presidente sarebbe lo scacco matto dell’Unione Europea, delle banche e dei grandi gruppi Multinazionali al nostro Paese.
Siamo arrivati all’uomo solo al potere, un banchiere legato ai grandi gruppi multinazionali europei, a capo dello stato, cosa ne può venire fuori di buono per il popolo?
NIENTE.
Dobbiamo cambiare tutto!

 

 

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VIOLENZA USA

VIOLENZA USA

Gli USA continuano a perpetuare il loro personale racconto di “esportatori della democrazia” quando in realtà tentano di esportare solo il loro (dannoso) modello socio-economico schiacciando di fatto i Paesi da loro invasi.
Solamente nel periodo tra il 2014 e il 2018 infatti, nel tentativo di “esportare” la democrazia, l’esercito statunitense ha ucciso 1600 civili tra qui tantissimi bambini sul fronte iracheno, afghano e siriano. Questo è quanto emerge dai dati del New York Times, che ha pubblicato 5400 pagine di documenti degli archivi del Pentagono riguardo a queste operazioni.
Per sconfiggere l’Isis, sia l’amministrazione Obama (che ha vinto il premio Nobel per la Pace) sia l’amministrazione Trump hanno seguito la stessa strategia con droni di precisione per affermare la “straordinaria tecnologia USA”. Questa tecnologia però si è rivelata molto imprecisa e non all’altezza di quanto propagandato dai due presidenti. Così tra informazioni sbagliate, target imprecisi, raid autorizzati senza adeguati controlli ed altri errori, l’esercito sanguinario degli Stati Uniti ha sacrificato la vita di 1600 persone innocenti.
Di tutte queste carneficine, ovviamente, il governo Americano non pagherà niente come del resto ha sempre fatto e continuerà nella sua “esportazione della democrazia” in tutti i paesi che non sono allineati al loro modello, causando altre migliaia di morti innocenti.

 

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I POTENTI D’EUROPA SEMPRE TERRORIZZATI DALL’UNIONE SOVIETICA! ORA A FARGLI PAURA UNA MAGLIETTA CELEBRATIVA!

I POTENTI D’EUROPA SEMPRE TERRORIZZATI DALL’UNIONE SOVIETICA! ORA A FARGLI PAURA UNA MAGLIETTA CELEBRATIVA!

La nazionale di Hockey su ghiaccio russa scende in campo con la maglia commemorativa dell’Unione Sovietica per il «75° anniversario dell’hockey su ghiaccio in Russia» e l’ex primo ministro finlandese coglie l’occasione per inscenare una polemica.
L’ex primo ministro finlandese, ex europarlamentare del PPE e vice-presidente in carica della Banca Europea degli Investimenti Alexander Stubb si è scagliato su Twitter contro la nazionale di Hockey su ghiaccio russa dopo l’incontro con la Finlandia perchè hanno usato la divisa dell’Unione Sovietica con scritto CCCP. Nel suo tweet si dice “sorpreso e deluso dal fatto che alla Russia sia stato permesso di indossare magliette CCCP in una partita EHT contro la Finlandia” e aggiunge che lo ritiene “un gesto offensivo che non appartiene allo sport”.
La nazionale russa ha indossato la maglia celebrativa per ricordare i 75 anni dalla nascita dell’hockey su ghiaccio in Russia e anche per ricordare che l’Unione Sovietica, è stata una delle più forti della storia della disciplina, vincendo 7 ori olimpici su 9 edizioni e 19 mondiali su 30 disputati.
L’ex deputato europeista e vice presidente della Banca Europea degli Investimenti ha voluto così ribadire la propria avversione e di tutta la UE verso quello che rappresentava l’URSS, cioè il fatto che i lavoratori possono prendere il potere e mandare al diavolo i grandi gruppi multinazionali, banche e poteri vari.
Cercano di cancellarne il suo ricordo e la sua storia per far sì che non succeda nuovamente. Progetto già iniziato duramente quando il parlamento europeo ha decretato l’accomunamento tra nazi-fascismo e comunismo.
In un periodo in cui i giovani capiscono che nel capitalismo non c’è più futuro e si avvicinano sempre di più all’idea di un cambio radicali del sistema.

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ITA: ALTRI 8000 DIPENDENTI LASCIATI A TERRA

ITA: ALTRI 8000 DIPENDENTI LASCIATI A TERRA

La nuova compagnia che ha preso il posto di Alitalia, la ITA Ariways, continua nel suo personale massacro sociale lasciando a terra 8000 dipendenti.
Complice il governo #Draghi, tarda pesantemente nell’erogazione della cassa integrazione.
I governi, dal 2006 fino al definitivo smantellamento della ormai ex compagnia di bandiera hanno intrapreso una serie di privatizzazioni.
Quando si privatizza, il privato cerca solamente di aumentare i propri profitti andando a risparmiare sulla qualità del servizio offerto, sulla sicurezza e sul personale.
Ciò è successo anche ad Alitalia con il passaggio a Cai del 2008.
Le persone impiegate in pianta organica nella compagnia, tra personale viaggiante e di terra, diminuirono da circa 20mila a 12mila. Almeno 8mila esuberi.
13 anni dopo, le cifre sono praticamente le stesse: con l’attivazione di Ita Airways, altre 8mila persone lasciate a casa. Un vero e proprio massacro sociale a cui i vari governi non hanno voluto interessarsi.
Adesso oltre al massacro sociale portato avanti da Draghi e dal governo dei migliori, si affianca anche il mancato pagamento dei contributi ai lavoratori e l’erogazione della cassa integrazione, dove Alitalia e Inps stanno giocando allo scarica barile, rilanciandosi la palla senza trovare una soluzione e lasciando così i lavoratori nel limbo.
La vostra elemosina non vale il nostro lavoro!
NESSUN LICENZIAMENTO, PER SALVAGUARDARE IL LORO PROFITTO PERSONALE!

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HASTA SIEMPRE MATTEO!

HASTA SIEMPRE MATTEO!

Una grave notizia colpisce il nostro partito. Il giovane compagno Matteo Montanari è scomparso improvvisamente. 34 Anni, segretario di Bologna e membro del Comitato Centrale, era una delle nuove leve a cui lasciare il testimone.
Sono notizie che non vorremmo mai sentire. Il Partito si stringe attorno alla famiglia in questo momento di dolore.
Matteo, la terra Ti sia lieve.
Le nostre idee non moriranno mai.

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LA CASA

LA CASA

Il diritto ad abitare. A vivere. Ad avere un posto dove poter pianificare la propria vita. Un diritto che dovrebbe essere fondamentale ed inalienabile, ma che nella realtà dei fatti subisce ogni giorno pesanti attacchi dalle politiche dell’Unione Europea.
Mentre il Governo Draghi prepara l’attacco alla PRIMA CASA degli italiani, oggi nel nostro Paese ci sono già MIGLIAIA di persone senza casa e decine di MILIONI di alloggi sfitti o in disuso.

Il Partito Comunista non ci sta.

 

🔴Piano Straordinario di espansione e recupero edilizio popolare con affitti calmierati
🔴Utilizzo delle case/alloggi sfitti dei grandi gruppi immobiliari e bancari
🔴Pagamento dell’IMU da parte degli immobili del Vaticano
🔴Messa in atto della proposta di legge Dessì: MUTUO SOCIALE.

 

Leggi il programma completo del Partito Comunista, presentato in senato dal Segretario Marco Rizzo con il Senatore Dessì qui👇🏼

 

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SONO SOLDI NOSTRI!

SONO SOLDI NOSTRI!

Un operaio, ci impiegherebbe 450 anni. Tim era un gioiello pubblico della telefonia mondiale prima di privatizzazioni e Unione Europea.
Il TFR di un lavoratore pubblico viene elargito dopo 2 anni, a lui il 3 gennaio.
Il capitalismo NON È L’unico sistema possibile!!!
DOBBIAMO RIBALTARE TUTTO!

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INCENTIVI E BONUS NON VALGONO IL NOSTRO POSTO DI LAVORO

INCENTIVI E BONUS NON VALGONO IL NOSTRO POSTO DI LAVORO

L’emendamento del Governo riguardante le delocalizzazioni, é tutt’altro che uno strumento per arginare il fenomeno della fuga di produzioni all’estero.
È anzi un modo per regolamentarle e rendere più “presentabili” i licenziamenti di massa. L’unica cosa sulla quale si mette mano, è infatti la MODALITÀ con cui si delocalizza.
Norma che riguarda di fatto le aziende che hanno più di 250 dipendenti, poco più dello 0.3% delle aziende presenti sul territorio italiano.
Laddove si decidesse di delocalizzare, basterebbe presentare un consono piano di mitigazione sociale.
Non rispettandolo, ci si imbatterebbe semplicemente in una multa, l’ammontare della quale è una barzelletta per qualunque grande imprenditore che ovviamente guadagnerebbe 30 volte tanto sfruttando la manodopera estera.
Di fatto, si tratta di un mezzuccio che lo Stato Italiano utilizzerebbe per raccattare qualche spicciolo (che come al solito finirebbe in mano alla politica chiusa a riccio) dalle delocalizzazioni.
Nessun vero freno.
Nessuna vera tutela per le centinaia di lavoratori che verrebbero (e che verranno licenziati).
Gli “incentivi” e i “bonus” dati di tanto in tanto, NON VALGONO IL NOSTRO POSTO DI LAVORO. Il lavoro è sacro e va garantito.
Questa è la funzione di un vero Partito Comunista: la presa del POTERE POLITICO da parte della classe lavoratrice di questo Paese.
Se questo si fa, si vince.
In caso contrario, tutto ciò che la politica continuerà a fare, sarà interrogarsi con quale modalità prendersi la vostra vita e il vostro tempo.

 

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