L’INFLAZIONE SALE E IL POPOLO È SEMPRE PIU POVERO. Con l’inflazione alimentare più alta da quasi 40 anni salgono a oltre 3,1 milioni i nuovi poveri che hanno chiesto aiuto per mangiare facendo ricorso alle mense per i poveri o ai pacchi alimentari per un totale di 92mila tonnellate di cibo distribuite negli ultimi dodici mesi. Il costo di oltre 30 prodotti fondamentali come pane, pasta, burro, nel nostro Paese sono aumentati in media del 14% in un anno, il doppio dell’inflazione, i prezzi di questi prodotti, infatti, sono aumentati del 14%,con riferimento prezzi da giugno 2022 a giugno 2023 a fronte di un tasso di inflazione dichiarato del 7,6% . Fra i nuovi poveri ci sono anche coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività colpite dalla crisi dal balzo costi dell’energia con il caro bollette e dalla devastazione delle aziende agricole della Romagna. In Italia ci sono oltre 10 Milioni di poveri, questi 3,1 milioni si vanno ad aggiungere a quelli già presenti, tutti vittime delle politiche disastrose dei governi che negli anni si sono succeduti. Agli ultimi due (Draghi e Meloni) va la colpa più grande di aver preferito inviare armi in Ucraina per alimentare ulteriormente questa guerra invece di pensare al benessere del proprio popolo che ogni giorno che passa diventa sempre più povero.


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L’INFLAZIONE SALE
E IL POPOLO È SEMPRE PIU POVERO.

Con l’inflazione alimentare più alta da quasi 40 anni salgono a oltre 3,1 milioni i nuovi poveri che hanno chiesto aiuto per mangiare facendo ricorso alle mense per i poveri o ai pacchi alimentari per un totale di 92mila tonnellate di cibo distribuite negli ultimi dodici mesi.

Il costo di oltre 30 prodotti fondamentali come pane, pasta, burro, nel nostro Paese sono aumentati in media del 14% in un anno, il doppio dell’inflazione, i prezzi di questi prodotti, infatti, sono aumentati del 14%,con riferimento prezzi da giugno 2022 a giugno 2023 a fronte di un tasso di inflazione dichiarato del 7,6% .

Fra i nuovi poveri ci sono anche coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività colpite dalla crisi dal balzo costi dell’energia con il caro bollette e dalla devastazione delle aziende agricole della Romagna.

In Italia ci sono oltre 10 Milioni di poveri, questi 3,1 milioni si vanno ad aggiungere a quelli già presenti, tutti vittime delle politiche disastrose dei governi che negli anni si sono succeduti. Agli ultimi due (Draghi e Meloni) va la colpa più grande di aver preferito inviare armi in Ucraina per alimentare ulteriormente questa guerra invece di pensare al benessere del proprio popolo che ogni giorno che passa diventa sempre più povero.

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