DALLA TORINO DI GRAMSCI AI GIORNI NOSTRI, DOPO IL VOTO DI MIRAFIORI
L’analisi complessiva,degli ultimi anni, rispetto alla Politica della Sinistra, sui temi del Lavoro, dell’Istruzione, dello Stato Sociale, è sotto gli occhi di tutti, i dati del termometro elettorale, sono vicino allo zero, salvo ancora una componente variegata negli Enti Locali, di poco peso e via via, verso il ruolo di pura testimonianza.
Dov’è finita la Sinistra, figlia dell’eredità del Grande Partito Comunista Italiano? Dov’è finita quella Grande Esperienza di Partito degli operai, del futuro giovanile, degli ideali di etica e condotta morale, anche all’interno delle Istituzioni come forza concreta di Opposizione? E’ potremmo continuare, ma quello è il passato, oggi viviamo in una Italia, dove si ha paura di essere identificati come Comunisti, abbiamo attraversato, le fasi della cancellazione e trasformazione dell’essere comunista in varie organizzazioni di Partito e non. Ci accomuna forse, e non sempre la cultura antifascista!!!!
Siamo stati tutti Responsabili, di questo ecatombe politica, certamente con pesi e misure diverse rispetto ai vari ruoli ricoperti nelle varie organizzazioni Partitiche, certo è, che il risultato ad oggi, nella Città di Gramsci,nella Città Industriale più grande d’Italia, nella Città dove il PCI aveva una forza elettorale impressionante, sezioni con centinaia di militanti ….., nella Sala Rossa del nostro Comune, con molta probabilità ci sarà una presenza minima, se non nulla, di chi è ancora orgogliosamente Comunista, per le prossime Amministrative.
Che fare, dunque per salvare la nostra Città? Certamente avere un Progetto Politico di largo respiro, ancorato su quei fondamenti culturali, etici e morali, della Grande tradizione della Sinistra Torinese, e su quei valori comuni indistruttibili dell’essere Comunista.
Come,fare, certamente avviando un tavolo di confronto costruttivo, tra tutte quelle forze che si rifanno ai valori comuni del Comunismo, alle forze di sinistra alternativa della società civile, al volontario e ai gruppi giovanili, questa sequenza non è per ordine d’importanza, ma per semplice assonanza grammaticale.
L’idea che lanciamo, non è nuova ne strabiliante, trovare quel collante progettuale per affrontare la prossima scadenza elettorale della nostra Città, insieme uniti in un polo di Sinistra, senza commistioni con il modello politico del PD, e della coalizione che lo sosterrà, per ridare una speranza a una Città ormai in declino culturalmente e messa in ginocchio economicamente da Governi non così illuminati, a cui purtroppo abbiamo partecipato attivamente per diversi anni.
Un Progetto comune, una Lista comune, un Candidato Sindaco comune della Società Civile, e un grande lavoro politico di tutti, non per le poltrone, garanzia di denaro per i Partiti, e non solo, ridare un volto nuovo a questa politica fatta di spot e di false promesse, facendo pagare i costi sempre all’ignaro cittadino, che vota alla fine per il meno peggio, il più delle volte.
La politica, quella dei grandi valori comuni va riproposta e attuata, non con le “chiacchiere”, con i fatti, pertanto invitiamo tutte le forze Politiche che si rifanno ai valori del Comunismo, alle forze della Sinistra di alternativa, al mondo del volontariato e dell’associazionismo, ma principalmente ai Giovani, sono loro il nostro motore, a loro siamo debitori, di ricreare quelle condizioni di diritto che ci hanno lasciato i nostri Padri, tra mille battaglie e fatiche.
By Armando Zenorini
Credo che la proposta potrebbe essere generalizzata a livello nazionale, magari cominciando a lavorarci da subito in vista anche delle scadenze del 2012 (ad esempio si voterà a Verona). Prendendola per tempo, oltrettutto, non intralcerebbe l’impegno sul versante lavoro prioritario quest’anno.