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L’AUSTERITÀ IMPOSTA DALLA UE
IMPOVERISCE IL POPOLO
Il FMI finalmente ammette che l’austerità non riduce il rapporto debito/PIL. Anzi, lo fa aumentare, tutte le misure messe in atto dai governi tecnici che ci hanno governato da Monti fino a Draghi in cui ripetevano che che bisognava tagliare la spesa pubblica per una risollevare le sorti del Paese sono state tutte bugie, bugie che con il mantra del “ce lo chiede l’Europa” hanno impoverito sempre di più tutti i cittadini.
Il PIL è composto dalla spesa pubblica, dai consumi , dagli investimenti e dal saldo import/export .Vuol dire che se uno Stato aumenta la spesa pubblica di 100 miliardi, il PIL aumenterà di (almeno) 100 miliardi.Se la spesa è finanziata a debito, anche il debito aumenterà di 100 miliardi di euro. Ovviamente vale anche il contrario. Se uno Stato taglia la spesa pubblica di 100 miliardi, il PIL diminuirà di (almeno) 100 miliardi.
Il Fondo Monetario Internazionale fino ad oggi non ha mai ammesso che l’austerità non solo non facesse crescere il rapporto debito/PIL ma addirittura che lo peggiorasse.
Tutte queste misure che da più di 10 anni sono state prese in Italia su lavoro e pensioni, prima tra tutte il decreto “lacrime e sangue” della Fornero hanno impoverito centinaia di migliaia di cittadini e lavoratori e hanno causato danni devastanti al tessuto economico e sociale del nostro Paese impoverendoci sempre di più e facendoci diventare sempre più dipendenti dagli altri Stati.
E’ necessario uscire quanto prima dall’Unione Europea, dall’Euro e dalla NATO prima che distruggano completamente l’Italia