da Partito Comunista https://ift.tt/j6bp13y
In questi giorni i militanti del Partito Comunista hanno volantinato davanti alla Stellantis di Melfi come davanti tante altre aziende in tutta Italia per ribadire la nostra posizione sulla questione del lavoro e lo sciopero del 7.
CHIEDERE AL POTERE DI RIFORMARE IL POTERE, CHE INGENUITÀ!
Il 7 ottobre a Roma i sindacati confederali concertativi scenderanno in piazza, le ragioni? Fisco, flat tax ed evasione fiscale, solamente buoni propositi, nella realtà sarà la solita sfilata folcloristica, con la subdola benedizione politica del Partito unico liberale.
Purtroppo da troppi anni questi sindacati, pensano solo a loro stessi e non ai lavoratori.
Bisognerebbe abbandonare la concertazione e tornare ad essere conflittuali ed è importante che i lavoratori all’interno di queste organizzazioni si organizzino e lottino per riuscire a debellare il moderatismo da questi sindacati. Che mai faranno una vera lotta per i nostri salari e i nostri diritti.
Bisogna lottare per un salario minimo intercategoriale di almeno 12 €, con rivalutazioni di tutti gli altri, agganciare gli stipendi all’inflazione reale con la scala mobile, annullare tutti i contratti precari e per andare in pensione a 60 anni o 40 di contributi.
I Comunisti sono per un sindacato di classe vero, che unisca tutti i lavoratori e NON per un sindacato che serve solo ai sindacalisti.
Ai lavoratori diciamo la verità, con la concertazione si va a spasso col padrone.
SOLO LA LOTTA PAGA.