I SERVI DELL’IMPERIALISMO USA PERUVIANI CONTRO IL PROPRIO POPOLO Dopo il golpe e l’arresto del legittimo Presidente Castillo, si sono succedute delle vere e proprie proteste popolari nelle strade del Perù a sostegno del presidente con la polizia che è intervenuta reprimendo con la violenza e causando fino ad oggi ben 7 morti. Tra i morti sono due minori di 15 e 16 anni, altri tre giovani di 18 anni e un uomo di 38 anni, secondo la Defensoría del Pueblo. Nel frattempo, le proteste continuano a scuotere il Paese e l’azione delle forze di sicurezza non contribuisce ad allentare le tensioni, poiché in molti casi sfociano nella repressione e negli scontri con i manifestanti. Nel mentre, il presidente insegnante che al momento è in carcere, tramite twitter ha pubblicato una lettera in cui chiede alle forze dell’ordine di “deporre le armi per fermare lo spargimento di sangue contro la popolazione”. Ancora una volta il risultato delle elezioni democratiche viene rovesciato per interessi dell’imperialismo statunitense in Perù l’ingerenza imperialista degli Stati Uniti sta uccidendo un intero popolo, con l’appoggio di tutti i media occidentali che “tifano” per il golpe come già successo in Venezuela, Bolivia, Brasile e con il Cile di Allende. Il presidente Castillo ha vinto le elezioni grazie al supporto popolare ed è stato eletto democraticamente e il popolo non può accettare un parlamento golpista con a capo la vicepresidentessa Dina Boluarte che ha già ricevuto elogi da parte di José Almagro, presidente dell’Organizzazione degli Stati Americani (OEA), passacarte di Washington e sostenitore principale di tutti i golpisti e terroristi che negli ultimi anni hanno cercato di rovesciare governi popolari, di Bolivia, Venezuela, Nicaragua e Cuba. SIAMO COL POPOLO PERUVIANO CONTRO IL GOLPE CHE CASTILLO TORNI PRESIDENTE CHE VENGA SCIOLTO IL PARLAMENTO GOLPISTA CHE SI TENGA UNA ASSEMBLEA COSTITUENTE.


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I SERVI DELL’IMPERIALISMO USA PERUVIANI
CONTRO IL PROPRIO POPOLO

Dopo il golpe e l’arresto del legittimo Presidente Castillo, si sono succedute delle vere e proprie proteste popolari nelle strade del Perù a sostegno del presidente con la polizia che è intervenuta reprimendo con la violenza e causando fino ad oggi ben 7 morti.
Tra i morti sono due minori di 15 e 16 anni, altri tre giovani di 18 anni e un uomo di 38 anni, secondo la Defensoría del Pueblo.
Nel frattempo, le proteste continuano a scuotere il Paese e l’azione delle forze di sicurezza non contribuisce ad allentare le tensioni, poiché in molti casi sfociano nella repressione e negli scontri con i manifestanti.
Nel mentre, il presidente insegnante che al momento è in carcere, tramite twitter ha pubblicato una lettera in cui chiede alle forze dell’ordine di “deporre le armi per fermare lo spargimento di sangue contro la popolazione”.

Ancora una volta il risultato delle elezioni democratiche viene rovesciato per interessi dell’imperialismo statunitense in Perù l’ingerenza imperialista degli Stati Uniti sta uccidendo un intero popolo, con l’appoggio di tutti i media occidentali che “tifano” per il golpe come già successo in Venezuela, Bolivia, Brasile e con il Cile di Allende.
Il presidente Castillo ha vinto le elezioni grazie al supporto popolare ed è stato eletto democraticamente e il popolo non può accettare un parlamento golpista con a capo la vicepresidentessa Dina Boluarte che ha già ricevuto elogi da parte di José Almagro, presidente dell’Organizzazione degli Stati Americani (OEA), passacarte di Washington e sostenitore principale di tutti i golpisti e terroristi che negli ultimi anni hanno cercato di rovesciare governi popolari, di Bolivia, Venezuela, Nicaragua e Cuba.

SIAMO COL POPOLO PERUVIANO CONTRO IL GOLPE
CHE CASTILLO TORNI PRESIDENTE
CHE VENGA SCIOLTO IL PARLAMENTO GOLPISTA
CHE SI TENGA UNA ASSEMBLEA COSTITUENTE.

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