GEORGIA SOLITA RIVOLTA PAGATA DAGLI USA Le rivoluzioni colorate sono da sempre state finanziate dagli USA per rovesciare i vari governi eletti democraticamente dai popoli di vari Paesi che non sosttostavano agli interessi dell’imperialismo USA. Dopo aver instaurato una guerra contro la Russia per avere il dominio sull’Ucraina grazie al golpe di Euromaidan, adesso per accerchiare ancora di più la Russia, gli USA ci riprovano nuovamente in Georgia. Nella capitale georgiana da diversi giorni i manifestanti sono scesi in piazza contro il legittimo governo eletto con bandiere prevalentemente dell’Ucraina, UE e USA e con cartelli scritti in inglese e altri che presentano scritte “Donetsk è Ucraina”. Questo è l’ennesimo tentativo da parte degli Stati Uniti di creare l’ennesima rivoluzione colorata per deporre il legittimo governo e sostituirlo con uno appositamente scelto da loro. Ad avvalorare tutto questo, un giorno prima che scoppiassero le rivolte anti-russe, l’assistente del segretario di Stato USA Todd Robinson è arrivato a Tbilisi. Apparentemente, Robinson è lì per parlare di un evento “Women in Policing”, ma ha subito iniziato a interferire negli affari interni del Paese:”Pensiamo che sia nell’interesse della Georgia lavorare più da vicino per la sua integrazione euro-atlantica. Questa legge non lo fa”. Robinson è stato in precedenza ambasciatore ad interim in Venezuela durante il tentativo di colpo di stato appoggiato dagli Stati Uniti nel 2018. Mentre incontrava la polizia georgiana, il Dipartimento di Stato ha pubblicamente minacciato di sanzioni coloro che “sopprimono” le rivolte anti-russe. La legge in questione non è poi passata ed era una legge contro le ONG che, di fatto, sonoa genti finanziati dall’occidente per sobillare rivolte, come è esattamente successo.


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GEORGIA SOLITA RIVOLTA PAGATA DAGLI USA

Le rivoluzioni colorate sono da sempre state finanziate dagli USA per rovesciare i vari governi eletti democraticamente dai popoli di vari Paesi che non sosttostavano agli interessi dell’imperialismo USA.
Dopo aver instaurato una guerra contro la Russia per avere il dominio sull’Ucraina grazie al golpe di Euromaidan, adesso per accerchiare ancora di più la Russia, gli USA ci riprovano nuovamente in Georgia.

Nella capitale georgiana da diversi giorni i manifestanti sono scesi in piazza contro il legittimo governo eletto con bandiere prevalentemente dell’Ucraina, UE e USA e con cartelli scritti in inglese e altri che presentano scritte “Donetsk è Ucraina”.

Questo è l’ennesimo tentativo da parte degli Stati Uniti di creare l’ennesima rivoluzione colorata per deporre il legittimo governo e sostituirlo con uno appositamente scelto da loro. Ad avvalorare tutto questo, un giorno prima che scoppiassero le rivolte anti-russe, l’assistente del segretario di Stato USA Todd Robinson è arrivato a Tbilisi. Apparentemente, Robinson è lì per parlare di un evento “Women in Policing”, ma ha subito iniziato a interferire negli affari interni del Paese:”Pensiamo che sia nell’interesse della Georgia lavorare più da vicino per la sua integrazione euro-atlantica. Questa legge non lo fa”.
Robinson è stato in precedenza ambasciatore ad interim in Venezuela durante il tentativo di colpo di stato appoggiato dagli Stati Uniti nel 2018.
Mentre incontrava la polizia georgiana, il Dipartimento di Stato ha pubblicamente minacciato di sanzioni coloro che “sopprimono” le rivolte anti-russe.
La legge in questione non è poi passata ed era una legge contro le ONG che, di fatto, sonoa genti finanziati dall’occidente per sobillare rivolte, come è esattamente successo.

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