“Una farsa per contrastare Renzi”, questo in sintesi il pensiero di Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista intervistato da IntelligoNews, sullo scontro nel Partito Democratico sulla riforma del lavoro.
Come finirà la grande sfida all’interno del Pd sull’art. 18?
«La guerra che si sta scatenando dentro il Pd è molto originale perché la vecchia guardia in termini di ideologia, diritti, precarizzazione del lavoro, ha fatto tutto ciò che era possibile per distruggere gli interessi dei lavoratori. Hanno preparato il terreno per l’arrivo di Renzi, Renzi però quando è arrivato li ha messi tutti in un angolo. Allora adesso i vari D’Alema, Bersani si appellano a un’idea di partito che hanno distrutto loro. Hanno tagliato quei ponti e adesso vogliono tornare indietro. Ed è palese che dopo aver distrutto e precarizzato il mondo del lavoro adesso, ipocritamente, si appellano alla difesa dell’articolo 18. E’ una battaglia che a loro non interessa minimamente, si tratta solo di un appiglio politico per cercare di contrastare Renzi».
Una scissione però non conviene a nessuno, quindi il risultato del confronto sembra già scritto.
«Non credo che si arriverà a una scissione perché hanno le stesse idee, è solo una lotta per il potere. Quando mancano le idee, quando manca l’ideologia, non c’è neanche la forza di fare una scissione e se dovesse essere fatta, poi si alleerebbero in campagna elettorale. Sarebbe un modo per contarsi e poi tornare di nuovo insieme: è tutta una farsa».
Ieri Renzi ha detto: “I datori di lavoro devono poter licenziare. In questo modo supero il precariato”. Qual è la sua opinione su queste frasi?
«Ormai quello che riguarda il costo del lavoro nelle dinamiche complessive di un’azienda è una voce abbastanza ridotta. Questa è una ricetta che è stata applicata negli ultimi 20 anni, non c’è nulla di nuovo. Quando i datori di lavoro volevano licenziare hanno licenziato. Tra l’altro qui stiamo parlando di giusta causa».
Sul mercato del lavoro quanta incidenza ha l’articolo 18?
«Ormai il mondo del lavoro è totalmente precarizzato, siamo tornati all’inizio del 900. Alla sinistra del Pd non frega nulla dell’articolo 18, come non importa nulla dei diritti dei lavoratori. Quelli che tengono il punto lo fanno solo per battaglie di potere interne».
Non le sembra strano sentire Renzi che dice: “Contrasterò i poteri forti”.
«Mi fa sorridere, gli consiglio di non ripeterlo troppo spesso…».
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