La povertà nel nostro Paese negli ultimi due anni è cresciuta (+104% rispetto al 2010), si a causa della pandemia che ha bloccato l’economia, ma soprattutto per colpa dei provvedimenti di un governo che non si è voluto preoccupare del benessere dei lavoratori e del popolo e ha attuato vergognose misure a favore dei grandi gruppi industriali e delle multinazionali, come lo sblocco dei licenziamenti, l’obbligo del green pass nei luoghi di lavoro e nel contempo il vergognoso il finto DDL contro le delocalizzazioni, pratica sempre più usata negli ultimi anni da chi delocalizza come una pistola puntata alla testa dei lavoratori, impoverendo un tessuto sociale, perché se ci sono meno lavoratori, ci sono meno persone che consumano e usufruiscono di piccolo commercio, artigianato o professionisti.
Mentre la situazione lavorativa ed economica dei lavoratori si fa sempre più disastrosa, i grandi potenti della terra, da questo periodo tragico si sono arricchiti sempre di più, aumentando a dismisura i propri guadagni. Secondo la classifica Bloomberg infatti, la fortuna collettiva delle 500 persone più ricche del mondo nell’ultimo anno è cresciuta di 1000 MILIARDI di dollari. Questo ristretto gruppo di Paperoni possiede una fortuna combinata che supera gli 8.400 miliardi di dollari, più del PIL di tutti i Paesi del mondo, a eccezione di Stati Uniti e Cina.
Le disuguaglianze quindi si fanno sempre più marcate. Ovvero i pochi ricchi al mondo diventano sempre più ricchi, mentre i poveri sono sempre di più e sono sempre più poveri, con l’ingresso di centinaia di migliaia di persone nella fascia dell’indigenza.
BISOGNA RIBALTARE TUTTO!