Dispositivo della Commissione Politico Organizzativa del Congresso

Dispositivo della Commissione Politico Organizzativa del Congresso

Nonostante il dramma sanitario ed economico del Coronavirus la Commissione Politico Organizzativa del Congresso ha deliberato sulle seguenti due questioni: indicazioni programmatiche immediate e questione giovanile. Hanno partecipato al voto online 21 compagni della Commissione su 25 aventi diritto al 24 aprile 2020. Il voto è stato unanime con 21 voti a favore. Del voto e della sua espressione è garante la Commissione Verifica Poteri.
Tutte le osservazioni aggiuntive presenti o future dei compagni saranno tenute in conto nel dibattito congressuale per la formazione della tesi.

1. EMERGENZA COVID. PROGRAMMA IMMEDIATO DEL PARTITO COMUNISTA PER SUPERARE L’EMERGENZA.

L’emergenza non è solo sanitaria, la malattia da superare è il capitalismo.
L’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro paese e sta colpendo tutto il mondo si sta già trasformando in emergenza economica, che si sovrappone alla crisi strutturale che il capitalismo sta attraversando e dalla quale non può uscire.
Questa crisi, che tanti paragonano a una guerra, della guerra guerreggiata avrà gli effetti: distruzione delle forze produttive e ulteriore concentrazione monopolistica a scapito dei settori più arretrati. La vicenda del conflitto intraeuropeo sulle misure di emergenza (MES, Coronabond) dà la misura di quale livello di scontro si sia raggiunto. La crisi costringe a riconfigurare i rapporti di forza tra classi e tra monopoli. I governi dei paesi del blocco nordeuropeo cercano di sfruttare la situazione per migliorare la propria posizione e non lasciarsi coinvolgere nella crisi che investe primariamente le economie che sono più esposte e che per di più stanno subendo maggiormente e da più tempo il blocco delle attività. Anche se le “carte si mischiano”, basterebbe vedere l’elenco dei grandi gruppi italiani aventi la sede legale in quella fattispecie di paradiso fiscale che è l’Olanda, uno dei capifila del rigore, per rendersi conto dei forti interessi che il capitalismo italiano spende in questa partita.
ll Partito Comunista si dota di un ‘programma immediato’ per spiegare la propria posizione, descrivendo l’unica via d’uscita praticabile alla crisi con il cambio di società e prospettando una serie di misure immediate che pongano all’attenzione dei lavoratori del nostro Paese, i temi principali: reddito di emergenza; blocco dei prezzi, affitti, mutui, tasse, sfratti, bollette; taglio spese militari e rientro soldati; bonus famiglie con figli e anziani; assunzioni e stabilizzazioni scuola, sanità, trasporti; abolizione jobs act; nazionalizzazione banche; agricoltura a misura ambiente e lavoratori.

2. Vista la sospensione unilaterale del patto di unità d’azione tra il Fronte della Gioventù Comunista ed il Partito, visto che non c’è stata risposta alla proposta dell’UP di tornare indietro da parte della dirigenza nazionale del fgc, si pone la necessità di arrivare al Congresso con la proposta di un percorso per la costituzione di una ‘giovanile’ di Partito in cui le nuove generazioni abbiano il dovuto protagonismo e autonomia sulle questioni riguardanti la gioventù, dentro al Partito e non come corpo a sé stante, riorganizzando la gioventù sulla base di criteri di classe e non su una prospettiva meramente generazionale.

«I GIOVANI NON SONO UNA CLASSE», bensì: le divisioni di classe tagliano e attraversano tutte le classi d’età, nonché le differenze di genere, e di scelta sessuale.

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